un blog che parla di niente

incontri con uomini straordinari

scrive oggi emanuele trevi su tuttolibri: “il libro che più mi ha fatto sognare è incontri con uomini straordinari di gurdjieff. lo ritengo, per inciso, l’unico leggibile di questo guru geniale e un po’ cialtrone della cui visione del mondo condivido pochissimo. ma gli “incontri” consistono in una serie di avventure spirituali capaci di generare in chi legge conseguenze imponderabili. la genialità di gurdjieff consiste nel fatto che, mentre ci racconta le sue avventure alla ricerca della verità, quasi fa l’occhiolino, ci invita a non credere totalmente alle sue parole. e queste stesse avventure non conducono mai a qualche risultato.” sottoscrivo completamente, essendo incontri con uomini straordinari, uno dei libri che cerco sempre di far leggere a tutti, senza risultati apprezzabili.

179 Comments

  1. Melpunk

    ho letto qul libro due volte. non sono d’accordo con trevi e con la sua valutazione, frettolosa e poco approfondita di gurdjeff. saluti
    mlpnk

  2. eiochemipensavo

    e qual è la tua valutazione?
    sono un po’ curioso, perché ho letto un po’, di e su gurdjieff, ma non sono riuscito ad arrivare a conclusioni diverse. trovo per esempio che i racconti di belzebù a suo nipote siano assolutamente indigesti, anche dopo varie letture. e lo stile di scrittura, non aiuta per niente.

    • Otello

      L’insegnamento di Gurdjieff è non farti arrivare a nessuna conclusione.
      Potresti sentire un vuoto senza conclusioni e associazioni.
      Li, in quello spazio, c’è la possibilità di un contatto reale.

  3. Melpunk

    Se consideri Gurdjeff (semplicemente) uno scrittore valutarlo diventa molto difficile. In Incontri con… tutto sembra non arrivare mai a una conclusione per precisa volontà di Gurdjeff: non poteva andare più avanti nel raccontare… Gurdjeff era un uomo STRAORDINARIO. Gli scritti teorici sono fondamentali, è li che è contenuto il Gurdjeff-pensiero. saluti

  4. eiochemipensavo

    quali scritti teorici? quelli di ouspensky?
    che oltre ai tre libri più le vedute, che son raccolte di conferenze, non mi risulta nulla. illùminami.

  5. luca

    La visione dell’uomo di Gurdjeff deriva dalla constatazione della condizione umana, è un documentario sull’uomo. Quindi non è che non si possa condividere oppure si, non si tratta di credere. E’ altro. “Incontri con uomini straordinari” è il libro illusoriamente più accessibile di Gurdjeff. Caro Trervi, Gurdjeff fa l’occhiolino alla parte di te che ti deride.

  6. set

    ci sarà qualcosa di più oltre i libri di gurdjeff?!

    • Otello

      Si

    • Otello

      Gurdjieff scrisse tre libri, tutti e tre di difficilissima comprensione per l’uomo ordinario…
      Tuttavia accedere a queste straordinarie letture senza, o prima di un lavoro su se stessi attraverso le Danze e i Movimenti, gli esercizi e le condivisioni delle proprie esperienze attraverso un gruppo di lavoro si corre un rischio altissimo…

  7. eiochemipensavo

    se la domanda è su quali libri esistono su gurdjieff, posso risponderti che ce ne son parecchi: c’è quello di peters, uscito con innumerevoli titoli diversi, che documenta la sua esperienza da bambino insieme a gurdjieff, i frammenti di un insegnamento sconosciuto di uspenskij, due volumi di riza, etc etc. ce n’è da sbizzarrirsi. io ho letto solo frammenti di un insegnamento sconosciuto. bello, ma complicato, come gurdjeff.
    (qualcuno direbbe complesso, secondo me è solo complicato)
    ho un libro in francese scritto da Louis Pauwels che si chiama monsieur gurdjieff, che è lì che aspetta il momento giusto per saltar fuori dalla libreria… 🙂
    ciao e grazie per esser passato di qui.

  8. Sophia

    Sinceramente non ho trovato difficile il testo “frammenti di un insegnamento sconosciuto”, penso che sia stato solo un lungo peregrinare da filosofie a religioni conclusosi in un sunto mirabile. Come è stato consigliato:
    “Leggete ciascuna delle mie esposizioni scritte tre volte:
    La prima—almeno come siete già stati meccanizzati a leggere tutti i libri ed i giornali contemporanei.
    La seconda—come se steste leggendo ad alta voce ad un’altra persona.
    E solo la terza—cercate di scandagliare la sostanza dei miei scritti.”
    Solo allora sarete in grado di poter contare sul fatto di aver formato il vostro proprio giudizio imparziale, proprio a voi soli, sui miei scritti. E solo allora si potrà realizzare la mia speranza che, in conformità alla vostra comprensione, voi otteniate il beneficio specifico per voi stessi che io prevedo, e che vi auguro con tutto il mio essere.

  9. manuel

    Il problema di chi si accosta al signor G. è costituito da un’informazione frammentaria e da alcuni fraintendimenti abbastanza grossolani. Occorre tener presente, anche se tutti lo dimenticano sempre, che G. non insegnava, né voleva insegnare. Ha condiviso e sperimentato, e alla fine si è arreso, lasciando ai suoi successori una parte delle sue scoperte e conoscenze. Ha subito, in vita e da morto, il ruolo del maestro, e a volte se ne è servito. “Incontri con uomini straordinari” è un libro molto più complesso del Belzebù, anche se all’apparenza sembra il contrario. G. l’ha ripetuto spesso. Personalmente ho impiegato 8 anni a capirlo.

  10. manuel

    Spiacente, non c’è nessun lavoro, nè alcun pregio letterario. Anche se noi possiamo mettere in ogni cosa ciò che vogliamo. Comunque l’assassino è il maggiordomo. 🙂

  11. eiochemipensavo

    purtroppo io ho trovato il belzebù completamente illeggibile e se il valore letterario di Incontri lo rende una vera perla ai miei occhi, lo stesso non vale per Belzebù. e purtroppo, mi son fermato lì.
    mi sarebbe piaciuto assai andare avanti.
    è forse il ‘lottare contro il libro’ parte del ‘lavoro’ che bisogna fare?
    rispondetemi, che mi piace, questo dibattito. ditemi come fare, e lo farò.

  12. eiochemipensavo

    per i mustacchi del mullah, questa sì è una rivelazione! 😉

  13. manuel

    Comunque l’informazione è disponibile, anche se un po’ frammentata. E’ curioso notare come negli ultimi anni di vita G. avesse deciso di chiudere la scuola, portata invece avanti dai suoi allievi che trovavano la cosa ‘stimolante’. Pare che G. in qualche modo abbia fatto una supervisione esterna, con il solo scopo che alcune sue invenzioni (es. i movimenti) venissero conservati.

  14. eiochemipensavo

    uhm. interessante. mi sa che un giorno di questi, stimolato da queste discussioni, riprendo in mano i libri. chissà che non sia la volta buona…

  15. manuel

    Dato uno stimolo, dato il desiderio di riprendere in mano la carta che magari è la volta buona…
    …mi raccomando, dai il meglio di te! In ogni caso penso che la domanda interessante da porsi è da chi G. abbia preso tutta quella roba. Perchè di suo ci sono solo pochissime cose…

  16. eiochemipensavo

    e la risposta? c’è?

  17. manuel

    Non credo G. l’abbia trovata: sicuramente non è riuscito a trasferirla. Se il suo insegnamento ‘funzionasse’, non si parlerebbe solo di lui, ma di molti altri grandi come lui, nati dal suo insegnamento. Così non è, e resta solo il culto per il baffone ormai scomparso più di mezzo secolo fa…

  18. eiochemipensavo

    questo è vero, ed è sempre stata una cosa che mi ha insospettito, che con tutte le sue teorie e pratiche, con tutta la sua scuola, poi di lì sia uscito abbastanza poco, se ci pensi…

  19. eiochemipensavo

    come ci sei rimasto, quando hai visto tutto nero? 🙂

  20. manuel

    Ho acceso la luce

  21. eìo

    si vede che sei in veglia 😉

  22. Anonimo

    sono in vestaglia, mi sa

  23. Spleen

    no scusate..ma in realtà nel mondo ci sono un sacco di scuole che continuano a seguire e sviluppare i metodi di G.

  24. Spleen

    mmm non avevo notato la vecchiaia della data

  25. mullah

    Sì, ma il numero di persona che professa un credo o segue una strada non depone a favore o contro la sua consistenza. Indicativo però che siccome eseguire alcuni esercizi, il sentirsi e pensarsi parte di un gruppo che fa certe cose è emozionalmente stimolante, molti continuano a ripetere meccanicamente qualcosa di cui non vedono la funzione o la disfunzione.

  26. ella

    chi di quelli che hanno letto il libro vive a Roma?
    Nota: guardate il film: la montagna sacra di jodorowsky… prestate molta attenzione al finale… zoom indietro, distanza.
    Gurdjeff è morto, le idee no.
    Incontri è un libro, che può capitare nella vostra vita senza sortire effetto alcuno, ma sono solo fogli… La vita è fuori e ci sono sempre uomini in cerca, che vogliono svegliarsi… non parlo di guru e maestri che tanto proliferano in quest’epoca new age..parlo di rendersi sensibili all’idea che forse c’è qualcuno che ne sa più di noi, e cosa più importante ..che è più di noi.
    Io sono per il meglio, voi? Se leggete la mail..contattatemi.

  27. ella

    ” molti continuano a ripetere meccanicamente qualcosa di cui non vedono la funzione o la disfunzione. ”

    Mi sottolineerei questa frase…

    Prestate molta attenzione, rendetevi sensibili… e se vi sentite in prigione, cercate l’evaso.
    Fate moooolta attenzione, molta. Che mai nessuno debba dirvi ciò che dovete fare, un evaso è come un maestro di tennis… vi fa solo vedere.

    E non mollate (lo dico a me) perchè c’è sempre un’altra possibilità.

    Con amore, ella

  28. Pilgram

    Ho creduto, per un momento, che fossi la stessa “ella” che conosco io, su Splinder, ma in fondo non fa niente, è la stessa cosa: l’ “appartenenza” mi ha lusingato, l’appartenenza al gruppo di evasi (però Cercatori, più che ricercati…).

  29. ella

    conosci un gruppo addirittura di evasi?

    me li presenti?
    ihih

  30. Pilgram

    Da come parlavi (scrivevi) avrei giurato che tu fossi già in un gruppo di “evasi”…

  31. ella

    No no… ma l’obiettivo è quello.

    Precisamente sono in un gruppo che si prepara ad essere un gruppo che lavora per sostenere un gruppo che evade…e personalmente desidero percorrere ogni fase. 😀

    …non vi confondete..

    Vivi Up!

    e tu?

  32. Pilgram

    E chi lo sa? Situazione molto complessa, anche troppo per i miei gusti.

    Per semplificare, direi che sto tentando di organizzare un gruppo che si prepari per…

    Ma, cambiando momentaneamente discorso, vorrei rimediare alla mia maleducazione dei commenti precedenti salutando il padrone di casa (che tra l’altro, incidentalmente, avevo già avuto occasione di incontrare con i suoi commenti in un altro blog di Splinder): ciao “eio”, buongiorno, e complimenti per l’argomento presentato in questo post e per come l’hai portato avanti (gli altri post non mi sono fermato a leggerli, a dire il vero).

    E tornando a noi, “ella”, se dobbiamo continuare a scambiarci ancora qualche parola forse è meglio che ci togliamo dai piedi: ti aspetto da me, eventualmente. Ciao…

  33. ella

    ah
    è che nn so di che parli, è un blog questo?
    ok- buongiorno proprietarario!

    A te dov’è che ti becco scusa?

  34. Pilgram

    Eh sì, questo è un signor blog!

    Per venire da me clicca sul mio nome…

    (Eio, se per caso continui il discorso, qui da te, non mancherò di dare il mio contributo. Ciao, e grazie per la momentanea ospitalità!)

  35. eio

    Oh, ragazzi, io ringrazio voi, ché mi fa piacere vedere su questo post delle persone che parlano dei cose correlate al contenuto del post e non persone che arrivano qui cercando “incontri con uomini” su google (non scherzo).
    Pilgram, mi ricordo, credo che ci siamo incontrati nei commenti ad Alice in Timberland, se non sbaglio.
    è un peccato, che tu non abbia letto gli altri post, ché gli argomenti, pur mai esplicitamente, sono sempre tangenti ad un percorso, se così si può dire 😉

  36. Pilgram

    Ci siamo proprio incontrati qualche volta dalla cara Alice, ricordi bene.

    Per quanto riguarda la precisazione: “gli argomenti, pur mai esplicitamente, sono sempre tangenti ad un percorso”, vedrò di tenerne conto, anche se devo confessarti che le mie risorse psichiche sono talmente esigue da lasciarmi appena appena la possibilità di dedicarmi all’essenziale (nel vero senso della parola).

    Comunque, grazie per l’accoglienza “eio”: spero di non lasciarla impagata.

    Buon pomeriggio allora…

  37. ella

    tutto è bene quel che produce bene…
    eio orientami verso le tangenti al discorso,
    anzi meglio… parliamo del discorso da qualche parte, sto facendo una collezione di punti di vista, per non perdere il senso critico…per non identificarmi nel lavoro, per non schiacciare la C sulla A… si capisce?

  38. protervicus

    il belzebù dopo l’inizio quasi illeggibile diviene, una volta presa confidenza con i termini usati da gurdjeff, un libro estremamente divertente, certamente più che gli incontri

  39. taico

    L’evaso di cui parli come si chiama? Patrizio Paoletti?

  40. G

    Belzebù VA LETTO TRE VOLTE E POI CAPISCI

  41. G

    Una chiave di lettura per I racconti di Belzebù a suo nipote.

    Anulios = reverse anul and you have Luna Ios, the true I (Anulios is introduced with the identical words of the real I in the first chapter, note that is written but rarely times as Anulios and not Anoolios)
    Lunderperzo = Luna under personality, the essence is hidden under personality e viceversa (see In search of …), the moon has ever a dark side. This can be the Essence, in fact we only see Personality (from our terrestrial point of view)
    Earth = the ordinary conscious
    Atlantis = subconscious (see Moore, Anathomy of a mith, infact this is the first key of lecture I found).
    The comet that crash on Earth is (try to draw the scene in your storyboard) a spermatozoid that enter in a feminine cell.
    High beings that wrong calculations are mother and father
    The hystory of cosmos in the book is the story of every human being.

    Now: what can be Etherokrilno and Okhinadok (JG Bennett write that Okinadok is obstinacy) but I think is thought before the division in the three center, before division in affirming etc.
    The catastrophes and the fludd? A fludd of hormones in puberty?
    The Egypt before the sands and its map?

  42. Anonimo

    Gurdjieff: IL NUNZIO DEL BENE VENTURO. astrolabio

    essenziale x capire le intenzioni di G

  43. Lunderperzo

    Ciao,mi chiamo Mattia, anche se ammetto che da un po’ il mio nick name è diventato ufficialmente Lunderperzo, (la Luna è diventata un po’ una fissa);molto interessanti le spegazioni su anulios e lunderperzo,non ci avevo e non ci avrei mai pensato .No il nunzio del bene ecc..-non so perchè- viene sconsigliato da gurdjieff in “La vita è reale solo quando “Io” sono”considerata la sua ultima opera,incompleta,a quanto pare volutamente;Non è essenziale leggerla.Sono anni che ho sviluppato un forte interesse per il lavoro del cosiddetto Monsieur Gurdjieff, ho letto le sua opera la serie chiamata “Di tutto e del Tutto” . Belzebù 3 volte come appunto consigliato nella prefazione dallo stesso Gurdjieff. Mi aveva colpito molto quel libro.
    La mia impressione finale,anche se nel tempo, lentamente ma inesorabilmente, ho compreso piano piano sempre qualcosa in più, è che questi scritti non possano essere compresi profondamente senza uno speciale Insegnamento. Una chiave di lettura non basta,anche se ottima. Gurdjieff insegnò e trasmise ad un ristretto numero di persone ciò che a sua volta aveva appreso nel corso della sua vita attraverso gli stessi metodi che gli erano stati mostrati nel corso della sua formazione personale. è un principio di ogni Vera Scuola. Queste scuole speciali esistono ancora e tempo fa conobbi per puro caso un signore che ne faceva parte. Per l’esattezza era il Maestro della suddetta scuola. Era un signore davvero simpatico, scevro da ogni intenzione di convincimento e questo mi parve subito strano. Chi non ha incontrato qualcuno così identificato nelle “sue” opinioni da destare come un senso di repulsione o anche di semplice ma immediato scetticismo? Io almeno spesso, forse un po’ me li cerco. Fatto stà che quest’omino superò la mia proverbiale prudenza, anche perchè trasmetteva molta semplicità col suo modo di fare, e a me questo è sempre piaciuto. Nessun luogo comune, nessun riciclaggio di saggezze buddiste e affini.., insomma col tempo mi convinsi di aver incontrato una persona se non altro diversa da tutte quelle che conoscevo. Mi sorprese per come riusciva a intuire i più piccoli dettagli della mia persona, cose che in genere non ammettevo neanche a me stesso, sembrava come il nonno che ti conosce da una vita e sa esattamente di che pasta sei fatto. A volte quando discorrevamo dei dubbi e delle paure- chiamiamole esistenziali- che mi portavo dentro, riusciva a suscitarmi un pianto singhiozzante (poi ho imparato, era la normale espressione dei miei attriti, del mio caos interiore diciamo,ma lì per lì a me non sembrava così normale) che col tempo finii per affezionarmici.
    In conclusione quei libri, oggi lo posso dire con certezza, possono essere molto stimolanti e perchè no, molto illuminanti.Sempre che interessino ecco. Ma una cosa è certa. Sono stati congegnati appositamente per essere compresi a fondo solo con uno speciale insegnamento; è noto infatti l’effetto da me definito “brancolamento nel buio” che sorge accompagnato da un piacevole stupore.Un po’ come il Vangelo.è stato progettato apposta per colpire prima i “sensi” e poi l’intelletto.

    Se vi è piaciuto tanto “incontri con uomini straordinari”,guardate il film! è di peter brook, molto bello davvero
    Buona visione E concludo con una citazione Sufi dai
    > ciao MAT

  44. Lunderperzo

    “Colui che cerca non trova, ma solo colui che cerca può trovare”

  45. Luca

    Interessante tutto questo versare il vuoto nel nulla…

  46. taico

    quindi la tua proposta luca?

  47. lunderperzo

    beh Luca ti ho raccontato una mia esperienza, mi è accaduto proprio così,ti assicuro. ma ti riferisci a me in particolare col versare il vuoto nel nulla? non capisco.
    Nel caso mi domandavo come tu possa ritenere invece sostanziale un commento così altezzoso.
    Sarebbe un po’ come quel signor Emanuele Trevi che da’ di cialtrone allo scrittore(della cui visione del mondo condivide pochissimo,attenzione) di un libro che ha letto e che per altro consiglia a chiunque di leggere.
    Eh, il signor Trevi ne sa’ una più del Diavolo..
    se qualcuno vuole parlarne oppure se sente il bsogno di rimproverare la mia “Vacuità” il mio indirizzo a tale scopo è:www.astrocapoeira.spaces.live.com
    Ciao MAT.

  48. Anonimo

    ditemi se vi va bene la definizione di Enneagramma, che dopo lunghissime battaglie, sono riuscito a far accettare agli “wikipediani” .scrivete Enneagramma su google e lo trovate quasi in cima.

  49. parblé

    ciao a tutti, mi chiamo parblè, grazie per i vostri commenti sui maestri spirtuali e su Gurdjieff, ma vorrei porre l’attenzione sun un fattore che viene prima di tutti i maestri, in merito vi invio un frammento di un mio racconto, un dialogo fra il dalai lama e paris Hilton.
    PARIS HILTON: Che significa che maestri sono superiori?, Ah! forse si voleva solo dire molto più semplicemente che essi normalmente sono un po’ più avanti degli altri sulle cose da conoscere nell’esistenza e su se stessi!?? Ma dico, in fondo, che cosa fanno coloro (uomini superiori) che si trovano più avanti, scrivono libri, fanno meeting sull’autostima, o sono arcangeli reincarnati che fanno seguaci ai cui indicano la via per diventare come loro, maestri che guariscono con i loro flussi positivi iniziando gli altri alla scalata dell’uomo superiore, per fare cosa in fin dei conti? Quale è la missione degli uomini superiori? Di rimanere tali a quelli inferiori o di far arrivare, ben presto, chi sta in dietro a loro livello? Ed il suo compito mio caro Dalai lama non è proprio questo visto che lei è un uomo superiore? Allora la superiorità di questi superiori è un fatto meramente temporale, poiché gli altri con il tempo li raggiungeranno, e la loro superiorità è solo strumentale nell’aiutare gli altri ad essere come loro, allora siamo tutti esseri superiori, (in quanto destino) solo che alcuni intanto hanno avuto incidenti di percorso. I maestri spirituali, infatti se li interroghi ti dicono, che difatti, tutti abbiamo la possibilità di essere superiori, e che ognuno ha la capacità per raggiungere una coscienza superiore. Alla fine tutti saremo uguali. Allora la diversità non esiste in quanto legata al tempo, tempo che non esiste a quanto dicono, infatti si dice che il tempo è solo una nostra illusione mentale. Quindi mi chiedo, che cosa sia l’andare di cui noi abbiamo illusone di percorrere nel frattempo? Cos’è che muove verso l’andare, cosa muove l’andare, cosa rimane fermo nell’andare, è andare dove se ogni cosa è tutto, parte del tutto inscindibile e presente a se stesso ovunque, sempre che esistano dei luoghi. Che significa evadere? Evadere da cosa? Il viaggio è un andare che si dona e si nega continuamene. Dona che cosa… se ciò che è dono deve essere subito abbandonato? Se Dio resta sempre innominabile, misconoscibile, a che pro ogni nostra conoscenza!? Ogni ulteriore conoscenza nel viaggio è sempre relativa, relativizzando il prima ed essendo relativizzata dal dopo e dall’assoluto. Se dio è l’assoluto, il tutto in ogni cosa ove la somma delle parti del tutto non contiene il tutto, allora io non posso concepire dio come una bella scultura greca da ammirare, ma sono l’ammirazione di me stesso nel tutto e divento continuamente tutto nell’ammirare me stesso come parte di un tutto che mi comprende e che non com-prendo mai totalmente. Nulla può essere diviso se ogni cosa appartiene al tutto, altrimenti il tutto è diviso da ogni cosa. L’essere parte non ha senso in se, il mio nome cos’è e l’evolvere dov’è? A me dell’essere parte non mi spetta una parte, come un terreno diviso fra ereditieri, che credono che un fazzoletto di terra gli appartenga, quando essa è parte del tutto e appartiene al tutto. L’alfabeto degli alfabeti cos’è? Noi discutiamo jei forum dei maestri sprituali, ma mai discutiamo sul perché tutto questo baccano abbia avuto inzio?

  50. parblé

    dimenticavo, per i visivi, per avere una maggiore comprensione di quello che ho scritto andate al seguente indirizzo e vedete il filmatoo, buona visione parblé
    http://eiochemipensavo.diludovico.it/2005/04/30/incontri-con-uomini-straordinari/

  51. lunderperzo

    sì , è vero non si discute mai sul perchè di tutto questo.O almeno a me riesce difficile su un forum, lo avverto come una perdita di Tempo.Nelle discussioni dal vivo tutto (mi) è molto più chiaro in genere e i dubbi non mi assalgono più di tanto, forse è la compagnia che colma non lo so.Certo non la compagnia di Paris Hilton.hahaha.Ma una cosa è certa,Maestri spirituali a parte.Si ipotizza che questa concezione della Temporalità sia superabile.Inimmaginabile il suo superamento(una formica dell’albero cosa ne sa?). E a guardar bene chiedendosi il perchè del perchè del perchè..così si procede all’infinito.Allora è come un braccio che ti fa male,e quando non ti fa più male non ci pensi più

  52. parblé

    io mi professo un ignorante, procedo per ragionamenti e non solo e, cerco di capire-comprendere se se sia io che ragioni o le idee apprese che lo fanno al mio posto, tanto il cervello non distingue una idea sua da un’altra nella mnesi di cose lette e ricalcate, esso è uno strumento. La domanda è, lio del mio io del mio io chi è, cosa vuole da me-se, cosa posso dargli che lui non ha? Non ho coscienza di me, ma la coscienza che cosa è, nel senso come faccia a sapere che cosa sia la coscienza dovrei avere una coscienza di questa coscienza, che intanto non ho e come so quando l’avrò, dovrò avere una coscienza di questa coscienza, ma io vedo che ci sono possibilità di coscienze assieme a me, siamo 6 miliardi circa su questo pianeta terra. Ma la coscienza di tutte le coscienze (detta assoluto, brama, dio o nomi diversi, cos’è. A noi certo o forse non è dato saperlo come alla formica l’esistenza dell’albero. Ma la grandezza dell’albero e la piccolezza della formica sono relazionati. Basta annullare uno e cade l’altro. Bene e male, più e meno, coscienza e non coscienza. Noi discutiamo sul come e mai sul perché. Certo è che ognuno di noi si vede (per apprendimento) il più forte combattente dell’universo o il più debole perché riesce a mangiare più o meno caramelle e cioccolata degli altri. Siamo programmati a passare i giorni spensierati nei campi di fiori e stringere pupazzi. Mi domando perché l’attrazione verso il Dalai lama (o maestri in generale) sia più forte o più debole dell’attrazione verso Paris Hilton. Tutti siamo parte e dovremmo essere attratti da tutto. Quando il braccio non ti fa più male non ci pensi più è vero. Ma la funzione del braccio qual è, il dolore cosa è, nel senso, che funzione hanno avuto se lo scopo era quello di guarire un braccio per non sentirlo più? Il braccio esplica una funzione, una funzione si esplica in un tempo, ma se noi tagliamo il tempo in attimi, esso sparisce, nel senso che, due ore divise fanno un’ora, che spezzettata è fatta di minuti, essi di millesimi, il millesimo alla fine è ridotto ad un solo frammento uguale a se stesso dove non c’è continuazione. L’asserzione al fatto che il braccio fa male e poi non lo senti più, potrebbe essere una risposta consolante, un modo per non pensare alla risposta dandosi una risposta sul confine che non si riesce a valicare. Se non esistesse Paris Hilton mi spiaghi il ruolo del dalai lama? Davvero mi sento ignorante, non nel senso umile del concetto, che dell’umiltà non so che farne, ma nel senso che oggettivamente ignoro.

  53. lunderperzo

    occhei.ho capito, però ti ripeto siamo su un forum. Io personalmente dubito che si possa intendersi su discussioni così essenziali, già ho problemi a comunicare col mio vicino,parlandone in modo così telegrammatico.Comunque condivido i tuoi dubbi anche se potresti osservare senza problemi che 15-20 domande una dietro all’altra sono troppe cavolo soprattutto se anche solo una di queste potrebbe mettere in ginocchio tutta l’azienda filosofico-religiosa contemporanea. Non era il tono di una risposta consolante l’immagine del braccio parblè. Il braccio dolente rappresenta la condizione dell’uomo quando comincia a chiedersi il perchè, quando non ha più voglia di farsi distrarre e lo preoccupa una sola e ossessiva questione;il significato della Vita.Allora finchè il braccio soffre nessuna risposta andrà bene, finchè un individuo non si risolve interiormente o non matura nella sua ricerca di comprensione tanto per intendersi, non accetterà nessuna risposta non si accontenterà di nessuna domanda perchè potrà continuare ad andare oltre ed oltre, sino all’infinito. è come un insoddisfazione di fondo che rende insufficiente qualunque parola, gesto, pillola di saggezza, ed è la situazione in cui sei tu.Se io provassi ad esporti la mia visione del mondo,che trae spunto da quella di gurdjeff perchè mi ptrova d’accordo,tu potresti chiedermi il perchè di ogni mia affermazione e poi mi chiederesti il perchè del perchè, e così via.. allora è un braccio che fa male, e finchè soffre giustamente lamenta
    ( non so, ma io non me la sento di credere che tra il Dalai-Lama e Paris Hilton ci sia una gran differenza, certo Paris Hilton corrisponde senza alcun dubbio ad un Oca, ma il Dalai Lama magari è solo un Tacchino.. può darsi?

  54. eio

    oh ragazzi, andateci piano a chiamare questo posto “forum” 🙂

  55. parblé

    Quindi sintetizzando il tuo intervento, mi pare di capire che maria domanda a pino e pino ridomanda a maria e non se ne esce. Il braccio dolente rappresenta il perché, la domanda. Il braccio dolente rappresenta anche colui che non vuol farsi distrarre (da compensazioni) e rappresenta anche la preoccupazione ossessiva sul significato della vita. La soluzione, a quanto tu dici è un individuo che debba risolversi interiormente, altrimenti nessuna domanda lo soddisfa. In ciò ci vedo un circolo vizioso e un aporia. Appunto Pino che ridomanda a Maria. Se uno fosse già risoluto dentro, cioè in pace con me o già cosciente, non mi porrei domande, ma il presupposto della domanda implica una mancanza. Visto che non sono un essere cosciente, ma più una vacca che sale le scale, quindi non mi risolvo in me, tu mi proponi di non farmi più domande? Questa mi sembra la condizione più di uno che dorme è pensa di essere già sveglio. Il braccio dolente mi porta nella condizione di dire a me stesso, “è tutto qui?” se mi contento di consolazioni allora qualsiasi risposta può accontentarmi, devo pur passare il tempo allora tanto vale contare un giorno le mattonelle della cucina, un altro giorno conto quelle del bagno. Chiedersi il significato della vita perché è erroneo? Io vivo la vita, e per viverla consapevolmente devo sapere consapevolmente cosa sia la vita? Quali sono i valori oggettivi della vita, come funziona, che senso ha affinché io mi progetti dentro di essa. Forse intendevi che non bisogna farne un ossessione? Si certo! La vita è quella che passa mentre tu la studi. Questo mi mette in discussione e te ne ringrazio. Per il forum, si questo non è un forurm, forum che significa piazza. Ma quando esco nella piazza del mio paese, mi espongo, questo è un sito, un blog, un privè, con quale nome si voglia chiamare, è comunque un foro che deriva da forum, un buco ma comunque condiviso, messo al pubblico cosi come se esco in piazza la gente mi vede. Concordo che non sia il modo migliore per comunicare, ma possiamo incontrare personalmente tutti quelli con cui chattiamo?

  56. ella

    bene

  57. Lunderperzo

    No ti ricordo che questo è un Forum perchè la possibilità di fraintendersi è altissima. Per esempio non è possibile che io consigli a qualcuno di non porsi domande sulla vita, come tu hai azzardato. E non è mio intento avanzare alcuna proposta. Solo che una valanga di domande denota uno stato interiore preciso, ecco tutto, è una constatazione.Non credo che risolversi interiormente porti dentro a un circolo vizioso.Credo anzi che sia l’unica via d’uscita dal cerchio magico che tu chiami “Maria-Pino-Pino-Maria-.. per questo diffido dalle discussioni di questo tipo anche se sono ben intenzionate; se da una parte potrebbero essere più chiare in realtà portano a una gran confusione.Anche se devo ammettere che il tuo chiodo fisso è una costante ormai più chiara del Sole
    “perchèèèè..”e io ti rispondo “Ne so quant’e teeeee..”
    i’braccio dole, su questo un ci piove!

  58. Ricki :-D

    ciao qualcuno ha il film INCONTRI CON UOMINI STRAORDINARI di Peter Brook? grazie e auguri a tutti!!!

  59. parblé

    INCONTRI CON UOMINI STRAORDINARI di Peter Brook cerca su e-mule

  60. ella

    infatti

    e già che ci sei cerca pure la Monrtagna Sacra di Jodorowsky
    Dark City- Waking Life di Linklater e Paperino e la Matemagica di Disney 😉

    Come si fa a chiedere su un blog se qualcuno ha un film?
    scusa amici non ne hai?
    scaricare non sai?
    😛

  61. lunderperzo

    ella,penso che ricky intendesse se qualcuno ce l’aveva e glielo passava con gigamail in 20 minuti, penso.

  62. Francesca

    Non so nemmeno cosa sia un blog, io… Però credo che leggere Gurdjieff non serva a nulla senza la vera comprensione, cioè la messa in pratica di queste cose. E da soli non ce la si fa ( a meno che non si sia dei geni di consapevolezza).
    Una volta sperimentati gli insegnamenti (che fritti e rifritti, sono tutti molto simili tra i vari “maestri”), diventa molto più semplice leggere. E Gurdjieff sapeva fare davvero, anche a scrivere.

  63. lunderperzo

    Son d’accordo . Di dove sei tu Francesca?

  64. parble

    FRANCESCA, cosa ti fa pensare che gli insegnamenti dei maestri siano tutti gli stessi? Hai già praticato tutti gli insegnamenti per saperlo? Ho hai valutato gli altri insegnamenti solo leggendo cose su di essi? Io ciò messo 2 anni per reperire tutti i libri scritti su G. in italiano, per farmi una visione d’insieme dei più puinti di vista. Hai già letto tutti i libri di tutti i maestri e ciò che è stato scritto su di loro? ma leggere non serve a nulla affermi tu, perchè bisogna mettere in pratica. Aggingo io, che mettere in patrica gli insegnamente di G. è diverso dal leggere. Cosi vale per tutti gli altri insegnamenti, dagli sciamani, ai taoisti, etc. praticali per capire se sono uguali, perchè “io” credo che neanche uno stesso insegnamento sia uguale per tutti. ma praticarli tutti non si avrebbe il tempo, quindi, segui il tuo sentiero personale, trova il tuo gruppo, e con distacco osservati. anche gli indios hanno una loro 4 via, anche chi è fuori le scuole a volte è sotto una influenza giusta, poichè quanto non è il tempo giusto, per entrare in una via, è meglio restarne fuori per non involvere.
    un ultima cosa, una domanda a tutti. Ma perchè dobbiamo evolvere? cosa vi spinge ad evolvere? mi serve una VS risposta in due righi contati ed entro 3 minuti, senza tanto pensarci. poi vi spiego perchè.

  65. lunderperzo

    parble comunque francesca lì ha detto “simili” non “gli stessi”; effettivamente sono tante le somiglianze tra i vari insegnamenti; in fondo tutte le persone da un certo punto di vista sono molto simili,sarà anche per questo motivo.

    Sarà la sensazione che migliorando si può essere più felici, magari anche un impulso costante a cercare di sbarazzarci di certe oppressioni, ; per me è questione di sensazioni parblè.Se mi fà male il braccio, cercherò di curarlo fintanto che non ce l’avrò fatta.Ecco. Per ragioni che la mia ragione non può comprendere per adesso,E allora seguo questa sensazione esatta che provo sempre….

  66. ella

    ma voi cosa cercate?

    E che energia vi muove?

  67. lunderperzo

    Allora, non lo so che “energia” mi muove..non ci ho mai pensato.Bella domanda.
    Ho sempre sentito il senso di una “missione” e quello mi ha sempre animato. Nella mia massima aspirazione c’è il desiderio di diventare un punto di riferimento, un maestro, un insegnante,un capo,una guida. E quindi cerco di diventarne degno,ecco

    Ma mi domando se ti interessa davvero saperlo o se è come una trappola, come seminare buccie di banana per vedere chi ci casca e poi zacchete! ribattere di giustezza del tipo “aah sei il più identificato del mondo,sogni, dormi a occhi aperti…” eccetera eccetera.

    No perchè l’ultima volta che mi sono sforzato di sincerità è comparso un certo lucas che ha sparato a zero così senza pietà come se fosse stato l’arcangelo gabriele..zacchete! bollato di versatore di vuoto nel nulla ..ma chissà dove l’ha presa questa frase eh…..

  68. ella

    Ogni cosa è per me benedetta, tutto è sacro perchè necessario alla mia evoluzione, quindi per questo la mia mente non costruisce trappole, ma chiavi per aprirle e il mio cuore non considera l’inganno ma contempla la verità come arma vincente su tutte…

    Credimi, il mio animo si agita pensando d’aver fatto riaffiorire memorie scomode…Se qualcuno ha abusato della tua sincerità non è affar tuo, tu puoi non aver nessun nemico se non ti opponi alle malefatte altrui, ma sforzandoti di comprenderle, e capendo che dietro ogni azione insana si celano paura o desiderio, la tua mente si spalancherà come le finestre d’estate e il tuo cuore sarà così leggero da riuscire a trasportare di qua e di là i dolori altrui…

    Le mie domande eranoun suggerimento per fare un passetto indietro, così da farne tre certi avanti..

    ma voi cosa cercate?

    E che energia vi muove?

    Io cerco me stessa, la mia vera natura che è quindi la natura di ogni uomo. Le forme cambiano, l’essenza è comune da secoli.

    L’energia che mi muove è un amore cosmico, amore per me, per ogni uomo e per l’ambiente. Anche per gli uomini passati, e quelli futuri. Mi muove un flusso.


    Un giorno Juko chiese al Maestro:
    “Maestro, qual è la cosa più importante che un maestro illuminato possa fare?”
    “Condividere con gli altri la propria conoscenza” – disse il Maestro
    “Ma quale conoscenza?” – disse Yuko
    “Ma quali altri?” – disse il Maestro

    Vi stringo forte le mani come mi disse anni fa un fratello…

  69. ella

    p.s.1: A me non interessa conoscere le vostre due risposte… A me interessa che vi poniate le due domande.

    p.s.2: Tu vuoi essere una guida, un maestro… a chi pretende questo da me cerco di metterlo nella posizione di essere lui il mio maestro…così migliora.
    Per me la cosa in assoluto più importante oltre la mia evoluzione è l’evoluzione di TUTTI quelli con cui entro in contatto…
    Essere guida è una questione delicata e ci vuole una consapevolezza speciale per comprendere che l’unica cosa che si potrebbe guidare, se proprio dobbiamo farlo, è ogni uomo nella direzione di se stesso, di conoscere il proprio vero essere…

    Vi mando un fiore viola e rosa via etere, tra sette secondi aprite la vostra mano sinistra …. se lo vedete là..fatevi un bel sorriso.
    🙂

  70. lunderperzo

    sì, volentieri metto gli altri nella posizione di insegnarmi qualcosa, è vero che migliorano; talvolta non si rivela la mossa giusta però e mi sento a mio agio nell’essere di riferimento per qualcun’altro, quando qualcuno ha bisogno di questo.Mi viene abbastanza naturale. Certo sento importante più di ogni altra cosa riuscire ad essere padrone di me stesso, è l’unica cosa che mi consentirà di fare ciò per cui sono portato; e se c’è una cosa che mi sta a cuore,oltre alla mia formazione, è che una certa conoscenza venga trasmessa; Io mi sento in dovere di darmi da fare in questo senso. Per questo il compito è arduo poichè sono tenuto a:
    -Assimilare questa conoscenza e verificarla su di me, nella mia esperienza
    -Crescere, proprio maturare nel senso che si intende comunemente ovvero mutare nella qualità del mio essere
    -Carpire a questo punto la “Quintessenza” di ciò che intendo trasmettere, e infine
    – Decidere la forma più adatta,e adottare un metodo appropriato alla situazione storica,al contesto attuale, nella quale vivo

    e siccome sono un apprendista Biologo/Astrologo nonchè grande sostenitore della disciplina della “Capoeira”, il mio lavoro si preparerà a partire da questi ingredienti .

    Progetti, ecco

  71. ella

    Magnifica la procedura che descrivi Lunderperzo e la sento molto vicina…
    I campi che tratti mi interessano molto,
    negli ultimi tempi stavo cercando di farmi un’idea sulla teoria della sincronicità di Teodorani.

    Io personalmente conduco indagini sull’ipnosi, la persuasione, le tecniche di adesione a certe ideologie, partiti, organizzazioni “new age” e di recende(un annetto) sto dando un’occhiata al campo della captologia.

    Mi preme moltissimo dare un contributo ETICO e PROFONDO in questo periodo storico, considerate le circostanze

    grazie per i tuoi sforzi
    un abbraccio forte a tutti voi che leggete

  72. piperinik

    Cara Ella e Parblè sto seguendo il forum del Cesap su Patrizio Paoletti: A proposito di ’ipnosi, persuasione, tecniche di adesione a certe ideologie, partiti, organizzazioni “new age” non avreste qualche esperienza significativa? E’ possibile che anche una scuola diventi in sistema di controllo?E affidare la propria volontà ad un altro per un tempo forse troppo incerto?

  73. ella

    Piperino, non è questo il luogo…
    anzi invito il padrone del blog a cancellare l’ultimo commento ed anche questo mio..per lasciare libertà a chi legge.

    Cmq… tutto è possibile, tutto è impossibile
    pace

  74. lunderperzo

    sì certo piperinik, è possibile che anche una scuola diventi un sistema di controllo.è la cosa meno strabiliante che si possa pensare.

    trovo normale che ogni persona che si rivolga ad una Scuola, per esempio una scuola di cucito , affidi la propria volontà a chi reputa capace di insegnargli a cucire. Nessuno sà poi quanto tempo impiegherà ad imparare ciò che gli serve, ma una cosa è sicura; col passare del tempo e apprezzandone i risultati chiunque saprà gradualmente farsi un idea del tempo che gli occorrerà.
    Sarà successo anche a te,suvvia,non dirci sciocchezze che nessuno controlla un bel niente,tranquillo 🙂

  75. parblé

    piperinik la tua domanda “una scuola può controllare?” mi sembra una domanda che mira ad altro più che alla risposta della domanda. hai citato parole come new age, cesap, ipnosi, pesuasione, a me pare che tu sia già in argomento alle cose. non capisco a cosa miri? non capisco su cosa basi la tua morale. Se io ti dicessi. coltelli, muffa, rischiare, veleno, occultare, corda, chi ti dice che questi oggetti e situazioni siano per forza per fare del male? Se diluisci un veleno a misura della malattia del paziente, diventa una medicina. Da oggi mi aspetto domande più affinate e non le solite su tali argomenti, e prima di chiedere una condivisione fanne una tu in merito, mi sembra che noi ci siamo presentati con molti commenti su questo spazio, dare per ricevere ti suona nuovo questo concetto? con chi ho l’onore di parlare? non mi è mai piaciuto zorro.

  76. parblé

    A proposito, la mia missione è quella di creare video erotici per fare soldi ed insegnare tecniche di kamasutra. Non ci avete mai pensato di fare i soldi in questo campo? Su internet l’unico settore che non ha mai subito cali è la pornografia. riuscire a prendere una fetta di questo mercato, e presentare dei video dove si dimostra che è possibile fare l’amore in altri modi, che è possibile fare video educativi dove si insegnano tecniche taoiste e antichissime di tantra, dei viedo dove belle donne fanno massaggi erotici così da inseganre tecniche di massaggi, forse questo sarebbe meglio? renderebbe più in essere le persone. Non sarebbe questo un colpo da maestro? O… è meglio stare sotto un guru per reprimere la sessualità? il cazzo crea i santi…..

  77. piperinik

    Se questo non è il luogo cara Ella e tu lo conosci mostramelo per favore. Gli inviti alla censura mi sembrano un po’ inquisitori: la mia domanda su” ipnosi, persuasione, tecniche di adesione a certe ideologie, partiti, organizzazioni “new age” era riferita agli interessi di cui ti occupi . Mi chiamo Piperinik non piperino.
    Scusate agli altri frequentatori del blog, mi introduco: Sono un appassionato di Gurdjieff e ho seguito solo questo post: ho visto chdi e si parlava di cercatori, gruppi preparatori e gruppi preparatori di preparatori, di gente che ha trovato un maestro. Le scuole di IV via sono scuole di grande cucito dove spesso bisogna rivoltare tutto il cappotto: Fu proprio un esercizio che G fece fare alla signora de Hartman. G ad un certo punto della sua vita mandò via tutti quelli che gli giravano intorno anche perchè questi attratti dal suo magnetismo non riuscivano più a contare su se stessi.
    quote >il numero di persona che professa un credo o segue una strada non depone a favore o contro la sua consistenza. Indicativo però che siccome eseguire alcuni esercizi, il sentirsi e pensarsi parte di un gruppo che fa certe cose è emozionalmente stimolante, molti continuano a ripetere meccanicamente qualcosa di cui non vedono la funzione o la disfunzione.

    mullah – Novembre 18th, 2005 alle 8:46

  78. piperinik

    Caro Lunderperzo , quel > apprezzandone i risultati chiunque saprà gradualmente farsi un idea del tempo che gli occorrerà.
    Sarà successo anche a te,suvvia,non dirci sciocchezze che nessuno controlla un bel niente,tranquillo> non mi trova d’accordo: nella mia esperienza posso valutare e apprezzare il lavoro, punto. Nel tuo anche presumo che tu l’abbia raggiunta quest’idea, così se tu potessi comunicarla allora si starei tranquillo. Invece chi mi dice tranquillo non dire sciocchezze la manipolazione mentale non esiste, le sette non esistono mi fa agitare parecchio.
    Caro Parblè le mie erano domande a chi diceva di occuparsi di …vedi sopra. Morale è una parola che non uso, la mia impressione è che in un percorso di IV via lo studente non è in grado di rendersi conto di cosa stia succedendo: Ad un certo punto si rifiuta di osservare le dinamiche interne della scuola, si identifica con gli ideali della stessa e anche se non cresce si nutre di questa illusione. Essendosi spostato dalla prima sedia(il sonno , la non voglia di migliorare) ma ancora troppo lontano dalla seconda(centro di gravità permanente) non sopportando la scomoditàsi illude di lavorare, tantyo di cose da fare ce ne sono sempre tante…
    Caro Lunderperzo , quel > apprezzandone i risultati chiunque saprà gradualmente farsi un idea del tempo che gli occorrerà.
    Sarà successo anche a te,suvvia,non dirci sciocchezze che nessuno controlla un bel niente,tranquillo> non mi trova d’accordo: nella mia esperienza posso valutare e apprezzare il lavoro, punto. Nel tuo anche presumo che tu l’abbia raggiunta quest’idea, così se tu potessi comunicarla allora si starei tranquillo. Invece chi mi dice tranquillo non dire sciocchezze la manipolazione mentale non esiste, le sette non esistono mi fa agitare parecchio.
    Caro Parblè le mie erano domande a chi diceva di occuparsi di …vedi sopra. Morale è una parola che non uso, la mia impressione è che in un percorso di IV via lo studente non è in grado di rendersi conto di cosa stia succedendo: Ad un certo punto si rifiuta di osservare le dinamiche interne della scuola, si identifica con gli ideali della stessa e anche se non cresce si nutre di questa illusione. Essendosi spostato dalla prima sedia(il sonno , la non voglia di migliorare) ma ancora troppo lontano dalla seconda(centro di gravità permanente) non sopportando la scomodità si illude di lavorare, tanto di cose da fare ce ne sono sempre tante…

  79. ella

    infatti la mia reazione è stata incontrollata,
    quasi non mi apparteneva! E poi nn sapevo come eliminare il messaggio.

    Credo di aver inconsciamente interpretato l’intervento di piperinik come un raggiro, qualcosa del genere, non ne so il motivo…

    mi scuso cmq.

    c’è una domanda nei post alla quale posso rispondere e che non riesco a cogliere?

    un abbraccio a tutti

  80. lunderperzo

    no piperinik, io non faccio alcun lavoro, calma.Tanto meno il cucito,non mi attira granchè
    Comunque questo,lo dico per correttezza, è uno spazio per commentare il libro “incontri con uomini straordinari”, non per dare sfoggio della propria consapevolezza,apertura mentale,preoccupazioni di ogni sorta e chi più ne ha più ne metta.
    Se hai dato un occhiata ai vari interventi piperinik, avrai notato il tono palloso e arrogante con cui tutti si esprimono,sembra una gara a chi è il più ganzo..che noia..
    Sì esistono e son semre esistite sette,scuole, organizzazioni poco attendibili,ingannatrici,ingannevoli…che vuoi fare?

    dai,che ne pensi di incontri con uomini straordinari 😉

  81. parblé

    questo è il mio ultimo intervento su questo sito, non vorrei rubare spazio a chi intenda commentare incontri con uomini straordinari. caro piperinik, il mio intervento era mirato a pro-vocare, poichè non conosci bene una persona se prima non gli crei qualche attrito e non vedi come l’emozione reagisca quando sia sottopressione. Avendo scorto in alcuni punti un tuo sé reattivo, adesso ho più indicazioni come comunicare con te. Alle tue due domande se ci possa essere controllo mentale e quanto tempo uno debba stare sotto la volontà di un allenatore, alla prima rispondo che anche senza un maestro siamo sotto controllo mentale, sotto il nostro stesso controllo emotivo, di memorie, credenze etc. (credo che ci sia un soluzione al controllo, ossia allenarci a stare svegli) Alla seconda domanda, (quanto tempo stare sotto la volontà di un maestro), rispondo che cosi come è necessario per un tempo essere adolescenti, cosi per un tempo laureandi, etc. una volta entrati nella fase successiva di esperienze di vita, comprendi appieno quella precedente molto di più di prima quando nè eri identificato. Cosi per un tempo “io” consiglio non a tutti, (dipende dalla domanda di chi abbiamo davanti) di mettersi sotto il giogo di un maestro, in tal modo che facendo un lavoro su di se, veda la sua condizione di schiavitù precedente, mentre con altri dibatto della necessità di uscire da una scuola quando li vedo identificati all’ennesiama potenza. Per me fare entrare un tizio in una scuola o farlo uscire è uguale, i mezzi sono a nostra disposizione, bisogna utilizzari con parsimonia. uno stesso atto psicomagico non può essere applicato identicamente a due persone differenti. E se invece facessimo parte di più scuole contemporanemante? sarebbe bello poi confrontarsi con i ricercatori solitari, ognuno terrebbe sveglio l’altro, ci faremmo da specchio. Finisco chiedendo scusa se non ho utilizzato questo spazio per fare commenti su incontri con uomini straordinari, anche se credo che l’aver colloquiato tra noi sia stato un incontro con uomini straordinari, al di là delle vanità che posside anche chi dice di non agire per vanità. Qualcuno di voi ha una idea concreta di dove spostare questi argomenti su un altro sito, blog affindabile? Piperinik questa è la mia mail parble@hotmail.com, abito a Imola vicino Bologna, e tu? Ludenperzo, ella, Piperinik, posso avere le vostre mail? inoltre posso ospitarvi a casa mia che ci sono molti posti letto, a tempo debito, sarà necessario fare una chiacchierta con gli occhi. parblé

  82. piperinik

    Ho conosciuto Gurdjieff tramite gli scritti di Rainesh Bagwan, poi detto Osho. E mi ricordo che la lettura fui deluso: mi aspettavo qualcosa di più …straordinario. Qualcosa come quando lessi per la prima volta Ouspensky che ti rivela che puoi provare a ricordarti di te… io…qui… e STRAORDINARIAMENTE ci sei… E poi finisce- Puo’ passare un ora un giorno o dieci anni prima che ti succeda e io riconosca che sta succedendo a me- Ho scoperto leggendo Influenze Celesti di Rodney Collin che per ragioni cosmiche(ed è un mistero )bisogna che del ricordo di te te ne parli un’altra persona. Ma tornando a Incontri e alle mie aspettative allora e anche oggi non ho trovato le chiavi . Anzi no forse una: ha che fare col significato delle parole. Quanti di voi sono andati a darsi una risposta alla differenza tra dire e parlare? Io ieri. E straordinario? Ecco io pensavo che si potesse diventare straordinari senza prima passare dall’essere ordinari, ora lo so anche se in qualche modo pensavo che un maestro con una bacchetta magica mi avrebbe reso tale con un colpetto. Invece è un bastone e i colpi sembrano non finire mai. Quelli che non capisco sono quelli che fanno più male. La risposta è dentro di te , ma te la devi andare a cercare :Colui che cerca non trova, ma solo colui che cerca può trovare”. Ora in questo blog(buon giorno Padrone di casa,come stai?) c’è stato un Sig.Taico che chiede ad Ella : Ma è Paoletti questo Maestro? E nessuna risposta. Ma come? Se clicchi straordinario in Internet (è una bufala, ma se non la verificate …) salta fuori : Rendi la tua vita straordinaria di Patrizio Paoletti. Allora si inizia a capire che non è tanto O:T questo mio essere qui? Cos’è che rispose il Maestro a Yuco : Quali altri? La domanda per oggi è ; Ma è possibile rendere la tua vita straordinaria pertecipando ad un seminar?

  83. lunderperzo

    ma che seminario.
    Lavori molto d’immaginazione tu eh?però è vero tra dire e parlare c’è di mezzo un mare

  84. ella

    io diciamo che sto ripetutamente insistentemente suggerendo l’iscrizione al forum cn.

    parblè se vuoi mandare la mail che ti ho mandatop ai nostri due nuovi amici….un forum è meglio di un blog..

    continuo a ringraziare cmq il proprietario del blog che oramai ci ospita da mesi, mando a lui tanti pensieri luminosi che lo accompagnino in queste giornate.

  85. ella

    eio ma tu hai da dire qualcosa a riguardo?
    poi che ne hai fatto del libro?

    un abbraccio

  86. eio

    grazie eh 🙂
    (sto bene)

    per me potete stare finché volete, basta che non litighiate 🙂

  87. eio

    è ancora lì. adesso sono un po’ lontano da queste cose, ma la mia ciclicità mi ci riporterà, io credo.

    state bene

  88. piperinik

    Scusa ma qual’è il forum Cn? Grazie

  89. piperinik

    Parlare: articolare suoni, dare aria alla bocca, versare il vuoto nel nulla(serve a qualcosa anche questo comunque!)
    Dire : dire bene, dire male lascia comunque un segno, ti sfregia o ti insegna. G ti vuole insegnare, ma tu di devi preparare essere pronto. Devi imparare un nuovo linguaggio(interiore ed esteriore) e le sue articolazioni: Te lo dice in Belzebù e te lo ripete in Uomini. Anche solo pronunciare a voce alta quelle parole impronunciabili, arrivare alla fine di quei periodi interminabili produce un reset della macchina biologica umana, la riavvicina alle origini quando il linguaggio era relazione uomo universo…. Tu devi arrivare all’incontro con lo straordinario avendo fatto un lavoro sull’ordinario

  90. ella

    Ma è possibile rendere la tua vita straordinaria partecipando ad un seminario?

    Se sei straordinario sì!

    Una volta ho reso la mia vita straordinaria parlando con una donna coperta di stracci sotto casa

  91. parblé

    Piperinik se hai un po di pazienza ti dirò qualcosa sui seminari di Patrizio. Si tratta di un dialogo avuto tempo fa con una persona che poi ho trasformato in un racconto. Capirai alcune dinamiche dei seminar e tutta la preparazione che li precede da parte dichi vi partecipa, e di varie tecniche di manipolazione per far aderire ai seminar. Abbi pazienza, perché oggi sabato lavoro tutto il giorno, domenica e lunedi gli internet point in città sono chiusi per festa etc. Ci ri-scriviamo martedi. Ancora una volta ripeto che qui si dovrebbe parlare di incontri con uomini straordinari come richiede il blog. Stiamo tutti cercando la stessa cosa, signori cerhiamo di capire cosa abbiamo in comune, la meccanicità ci porta sempre a sottilineare il meno nell’altro, siamo su una grande barca, una immensa crociera, noi con i nostro motoscafi, chi con una barca a vela, chi con una zattera, spostiamo il dialogo da un altra parte, andate sul sito http://forum.cosenascoste.com. Ludenperzo, ho visto tutti i tuoi video su you tube e letto alcune cose sull’astrologia che hai sparso in giro nella rete, sarebbe utile scambiarci le mail se ti va. per aver notizie sul forum prima citate chiedete a ella. Per quanto riguarda incontri con uomini etc. Gurdjeff ci accompagna a dorso di cammello lungo piste sabbiose battute in precedenza solo da Ossendowsky alla ricerca di Agharti. Quello che per me è rilevante è il fatto che il libro mi abbia dato uno slancio alla ricerca, ad invetare cose nuove per sostenere le ricerche, sperimentare di persona le cose, il fatto che si possano trovare mille soluzioni quando davvero hai un obiettivo forte. saluti, ci sentiamo martedi, spero sul nuovo blog. parblé

  92. lunderperzo

    hahaha, sì quel video l’ho fatto agosto scorso, mi ero rotto l’alluce ed ero l’unico fiorentino ancora in città, sicchè..Sta diventando quasi celebre ,incredibile.
    Ho dato un occhiata a questo CN ma non ci ho capito granchè c’è di tutto, chiunque che parla un po’ di qualsiasi cosa, dove esattamente si affronta questo argomento? a me per il momento interessa specialmente questo, vedere che effetto ha sulle persone venire in contatto con l’insegnamento di Gurdjieff.Cosmico.

  93. ella

    chiedilo sul forum, nella sezione: esoterismo

  94. ella

    parblè, piperinik sta avendo un atteggiamento nei miei confronti che viola la privacy in rete, di cui sai sono abbastanza informata.
    ti pregherei di non fare nulla con questo soggetto irrefrenabile prima di discorrerne con me.

    grazie

    …la gente a volte…
    però poi leggono “incontri con uomini straordinari”..
    ma per favore…..

  95. lunderperzo

    va bene Ella, ho un po’ di problemi a parlare con chi non conosco.
    Io per me adesso studio. studio Biologia e cerco di darmi un po’ di disciplina e di metodo, che in me scarseggiano. Non tanto per il contenuto; alzarmi,studiare,stare solo, la laurea sarebbe per me un gran traguardo, innanzitutto. Nel frattempo studio l’ Astrologie traditionelle, e seguo l’insegnamento di una persona che apprese questa antica disciplina da André Barbault. Integro a questo un profondo interesse per la psicanalisi classica e lo studio del corpo umano, della biochimica e della fisiologia,per il momento.amo danzare e lottare nella Capoeira, e cerco le connessioni tra tutto ciò che ti ho detto,con l’obiettivo di passare atraverso questo insegnamento di cui qui si parla, lo trovo adatto a me. Ma sono piccolo e questo è solo scrivere con un computer.Non lo prendere troppo sul serio. Ciao

  96. piperinik

    Anche riuscire a comunicare è una cosa straordinaria. Grazie dell’ospitalità,scusate il trolleggiamento. Tornerò con qualche commento al libro: come farà l’uomo a conservare il lupo e l’agnello?

  97. ella

    lunder io ho la tua età
    non sei piccolo, sei grande

    scrivere con un computer è la tua vita
    non è “solo scrivere con un computer..”

    questo quello che sento di dirti

    il libro di G che insegnamento ti ha dato?

  98. ella

    io mi sono risposta:
    nutrendoli entrambe nel giusto modo.
    stare accorti che il lupo non abbia così fame da mangiare l’agnello

    il che è pure giusto, mica è solo l’agnello che rischia di morire

    E l’acqua del pozzo cosa la rigenera?

  99. lunderperzo

    no sei piccola anche tu! hahaha
    tu mi fai ridere un sacco lo sai
    non lo so come si manda il messaggio privato lì,che cacchio..
    Senti, ma se infilo un cavolo in bocca al lupo,proprio glielo incastro, e se anche lo ingoia crudo lo voglio vedere mangiarsi anche un agnello poi eh, signor Georges che ne pensa

    Io non riesco a parlare di fronte ad un computer, non so che faccia hai! che odore, colore degli occhi.. e la voce. che voce hai? boh dai cavolo per me è troppo un problema.per ora.

  100. piperinik

    Innanzitutto devo distinguere il lupo dall’agnello. C’era una volta mamma capra che disse ai suoi 7 capretti: -Io vado al mercato ,non aprite a nessuno che non sia io perché può essere il Lupo. Il Lupo bussò alla porta,ma i capretti lo riconobbero dalla voce bassa e gutturale: I lLupo se la addolcì col miele ma allora i capretti gli chiesero di mostrare la zampa che era nera e pelosa. Allora Il Lupo si camuffò con un po’ di farina e i capretti cascarono nell’inganno. Niente paura, perchè uno si era nascosto e con l’aiuto della madre Capra aprì la pancia al Lupo addormentato che non aveva ancora digerito i capretti avendoli mangiati interi. La pancia riempita di pietre portò il Lupo nell’acqua : Affogò ? Spero proprio di no.

  101. parblé

    siete sicuri che il lupo è l’agnello sia separati? Homo dicotomicus. Voi li vedete così? Se create una relazione, ed avete una missione, li salverete tutti. Proprio nel film incontri con uomini straordinari, vi è una scena (quando G. prende un serpente fra le mani) in cui si dice: “se riuscirai a trattare in maniera uguale il bene e il male, sarai….” e poi non mi ricodo. E’ vero che se metti in bocca al lupo il cavolo, con la bocca ostruita non può mangiare l’agnello. ma è anche vero che così facciamo del male al cavolo. Come salvare l’agnello-lupo e anche il cavolo portandoli tutti sani e salvi sull’altra sponda del fiume? Che fai porti prima il lupo sull’altra riva? se cosi fai intanto la capra avrà mangiato il cavolo. facendo tutte le combinazioni, risulta sempre che qualcuno mangia il più debole. Allora è un bel grattacapo, per il barcaiolo che deve portare tutti in salvo. Qui siamo chiamati in gioco. Prendo la capra sulla barca è la conduco sull’altra riva, poi torno indietro, prendo il cavolo e lo porto sull’altra riva, giunto li riprendo la capra e me la porto indietro sulla riva del lupo, arrivato lì, lascio la capra e prendo il lupo e lo porto sull’altra sponda dove c’è il cavolo, poi torno indietro e alla fine riprendo per la terza volta la capra e finisco la prima parte della missione. la seconda parte, consiste, nel capire la natura dell’agnello e del lupo, per comprendere come farli giocare sulle nostre sponde interiori. la terza parte cosiste del perchè fu necessario creare lupo e agnello, quando in realtà erano una cosa sola. Piperinik mi aspetto adesso la tua risposta alla domanda che hai posto: “come farà l’uomo a conservare il lupo e l’agnello?”. Un’altra cosa piperinik, nel tuo primo intervento su questo blog, hai detto testuali parole: “Sto seguendo il forum del Cesap su Patrizio Paoletti”. Sono andato sul cesap e sul forum di Patrizio P. Non ho visto nessun tuo intervento con il nome di piperinik. come mai? Ella mi spieghi perchè piperink ha violato la tua privacy? perché tu piperinik non hai risposto ad un accusa cosi grave da parte di ella. Sembra che tu abbia sviato la questione…. in tutto ti ho posto tre domande…. rileggi

  102. Anonimo

    si beh, la mia era così una battuta parblè,non prendere tutto sul serio.
    Ma comunque, un signore mi raccontava questa storia; suo padre gli spiegava sempre che secondo lui al mondo esistevano due tipi di persone: quelli che lo prendevano sempre in tasca dal prossimo, e quelli che invece lo mettevano sempre. Però lui aveva studiato, e allora discuteva sempre col padre sostenendo che secondo lui, al mondo, esisteva uno terzo tipo di persona, “Quelli che si scansano”. Solo che mentre i primi due tipi si nasce, il terzo invece si diventa, e allora così discutevamo del Lupo e dell’Agnello..

  103. lunderperzo

    ero io. A chi interessa ho postato “di Giugno levati il Cuticugno”
    http://mattiammmazzo.myblog.it/

  104. ella

    Se faccio mangiare prima il lupo, in visione dell’agnello
    è chiaro che non POSSO vederli separati

    Lupo e agnello in me si alternano a seconda del mio stato prima di tutto, a seconda di quanto sia chiara la disposizione dei ruoli (devo nutrire? o essere nutrita? tenendo presente anche la terza possibilità).

    Non bisogna essere nè l’uno nè l’altro… devono essere figure al nostro servizio.

  105. piperinik

    Parblé sono nell’altro sito CN puoi mandarmi un messaggio li così a qualcosa rispondo subito (Ho anche mandato una e mail al tuo indirizzo che hai lasciato qui Non l’hai ricevuta? Certe domande hanno bisogno di più tempo, nutrono di più che delle risposte a volte. Non lo so ora con tutto me stesso cosa può fare L’uomo.Ma io chiedo di tornare indietro a cercare di essere sicuro di riconoscere il lupo dall’agnello,il lupo travestito.Quando il lupo è al suo postol ‘uomo con grande fatica fa il lavoro di traghettatore: Enon so neanche cosa sia il cavolo se non il nutrimento per agnello e Uomo?

  106. parble

    Un lupo vide un agnello presso un torrente che beveva e gli venne voglia di mangiarselo con qualche bel pretesto. Standosene là a monte, cominciò quindi ad accusarlo di insudiciare l’acqua, così che egli non poteva bere. L’agnello gli fece notare che, per bere, esso sfiorava appena l’acqua col muso e che, d’altra parte, stando a valle non gli era possibile intorbidare la corrente a monte. Venutogli meno quel pretesto, il lupo allora gli disse: “Ma tu sei quello che l’anno scorso ha insultato mio padre.” E l’agnello a spiegargli che a quella data non era ancor venuto al mondo. “Bene” concluse il lupo, “se tu sei così bravo a trovar delle scuse, io non posso mica rinunziare a mangiarti.
    La favola mostra che contro chi ha deciso di far un torto non c’è giusta difesa che valga.

  107. piperinik

    Gli agnelli stupidi non sopravvivono. Come disse Morpheus e Cipher a Neo: quando vedi un agente scappa !
    Io credo di dover addomesticare il lupo ad essere il protettore dell’agnello trovandogli il giusto cibo che l’agnello comunque non lo digerisce ! Lupetto e Lupo Ezechiele visto che non mangiano i porcellini di cosa si nutriranno?
    Di cosa si nutre l’agnello lo so perchè è allora che appare l’Uomo. Sui cavoli ci sarebbe da raccontare la favola degli isolani…
    allora forse per andare dall’altra parte del fiume il cavolo lo devi lasciare sulla riva vecchia.
    per Ella qqual’e la terza possibilità tra nutrire ed essere nutrito?

  108. lunderperzo

    certo in questo modo, parlando in questo modo, questi rimangono pensieri troppo astratti.Penso di poter affermare che l’uso di immagini e di metafore debba sempre seguire l’esperienza. Non si può sperare sempre di capirsi nei pensieri, sarebbe bello sì. Siamo d’accordo.E allora perchè non tirate fuori un esempio concreto, un esperienza incarnata nella realtà di tutti i giorni, prima di usare ad ogni occasione questo linguaggio, prima di poterlo fare veramente. Può essere più imbarazzante, più difficile, ma almeno è più onesto.
    O no?
    Basta lupo pecora, chi sa cosa è lupo per uno e cosa è pecora per un altro. è troppo difficile a dirsi, e troppo facile darlo per scontato; così in fondo ognuno segue i propri pensieri, senza sapere cosa intende l’altro. E infatti non ci si capisce. Bisognerebbe accettare il fatto di dover parlare in modo franco, schietto, semplice. Almeno all’inizio. Non nascondersi dietro a parole e simboli.
    Dai, ditemi che siete d’accordo, almeno un pochino

  109. lunderperzo

    E perchè non la faccio io? hahaha

  110. parblé

    caro ludenperzo, hai ragione nel dire che i pensieri sono cose diverse dalla realtà, infatti non si capisce cosa si intenda per lupo. Piperinik pur di darsi ragione sposta i riferimenti e i significati del lupo agnello. Vuole solo giocare con le parole. Difatti nel mio ultimo intervento ho avuto la presunzione che la storia del lupo del fiume e dell’agnello, potesse far capire proprio questo, cioè… che piperinik ama trovare sempre il cavillo pur di darsi ragione, cosi come il lupo trovava cavilli e scuse per magiarsi la percora. Vedo in tutto questo meccanicità anche da parte mia, tu neghi allora io affermo, io affermo allora tu neghi, e tu luden che adesso fai da mediatore anche questa è la terza forza agita dalla meccanicità e non dalla consapevolezza, perchè fino ad ora hai fatto il contrario che mediare. Siamo tutti e tre meccanici, ma se ascolteremo il tuo consiglio pratico possiamo uscire da questa situazione. Abbiamo pensato solo a quello che noi avevamo da dire, mai a quello che l’altro ci voleva comunicare, con il chiasso che abbiamo dentro non abbiamo saputo ascoltare l’altro. Su questo punto non c’è chi ha torto o ragione, ognuno si è rimandato all’altro. ognuno ha voluto fare da maestro all’altro. Muore Sansone con tutti i filistei.

  111. piperinik

    Piperinik se hai un po di pazienza ti dirò qualcosa sui seminari di Patrizio. Si tratta di un dialogo avuto tempo fa con una persona che poi ho trasformato in un racconto. Capirai alcune dinamiche dei seminar e tutta la preparazione che li precede da parte dichi vi partecipa, e di varie tecniche di manipolazione per far aderire ai seminar. Abbi pazienza,
    Scusa parblè pazienza ne ho un poco è il tempo che ho contato…mi scrivi su CN? Grazie
    Per i commentatori di Incontri sono d’accordo per trovare un linguaggio comune basato sull’esperienza, ma a me non sembra che il linguaggio delle immagini riduca anzi mi sembra che ampli le connessioni.. G diceva la terza volta di leggere scandagliando la sostanza dei suoi scritti. Lupo agnello cavolo sono immagine sue non di Piperinik. Io comunico le associazioni e i tentativi di connessioni. Non è vero che non vi ascolto,altrimenti non mi sarei posto la domanda sul cavolo in bocca al Lupo . Se parblè non mi avesse ricordato lafavola di Fedro non mi sarei posto domande su cosa nutrire l’agnello-
    Per piperinik: Lupo= piano istintivo con centro motorio istintivo sessuale Lupo travestito= falsa personalità,parte immaginaria negativa del centro emozionale
    agnello =essenza, organo per provare emozioni vere,cioè emozioni che non si possono trasformare nell’opposto(amore/odio)

  112. lunderperzo

    hahahaha
    Va bene Parblè. Anche se devi mettere sempre i puntini sulle i, del tipo”aah sì tu ora sei mediatore, ma egualmente meccanico non ti credere!mica consapevole!” hahaha , con tanto di citazione biblica sai. Piperinik è lì che calcola, allora lupo=x, agnello=y, dunque facendo la sommatoria dei peli del lupo …
    comunque sì il linguaggio per immagini va bene,ma tutto il tempo diventa una pretesa, una giustificazione, più che chiarire e ampliare mistifica. o no?

  113. ella

    oh oh oh…
    ma voi ci state capendo qualcosa?

    e se viene qualcuno e vuol leggere commenti sul libro?
    e il proprietario del blog?
    ma perchè non andiamo tutti di là
    e se abbiamo citazioni e riflessioni su “Incontri..” le scriviamo qua ?

    “grazie”

    ( cmq tanto ho scritto: “il lupo travestito”… ma questo dev’essere stato svelato da un pezzo, caspiterina è una delle prime maschere, le prime molle, resistenze, chiamatele come vole..quelle. Sono energie ragazzi! Non sono bene e male, bianco e nero propriamente detti. Energie!

    ..eeeeneeeeergggiiiiieeeeeeee.. uhhhhh

    bella!

  114. piperinik

    Un riassunto assai manipolato del blog per chi vuole capirci qualcosa1. la terza—cercate di scandagliare la sostanza dei miei scritti.”
    Solo allora sarete in grado di poter contare sul fatto di aver formato il vostro proprio giudizio imparziale, proprio a voi soli, sui miei scritti. E solo allora si potrà realizzare la mia speranza che, in conformità alla vostra comprensione, voi otteniate il beneficio specifico per voi stessi che io prevedo, e che vi auguro con tutto il mio essere.
    2. Il problema di chi si accosta al signor G. è costituito da un’informazione frammentaria e da alcuni fraintendimenti abbastanza grossolani
    3. .
    è forse il ‘lottare contro il libro’ parte del ‘lavoro’ che bisogna fare?
    Incontri è un libro, che può capitare nella vostra vita senza sortire effetto alcuno, ma sono solo fogli… La vita è fuori e ci sono sempre uomini in cerca, che vogliono svegliarsi… parlo di rendersi sensibili all’idea che forse c’è qualcuno che ne sa più di noi, e cosa più importante ..che è più di noi.
    Io sono per il meglio, voi?
    4. La domanda è, l’io del mio io del mio io chi è, cosa vuole da me-se, cosa posso dargli che lui non ha? Non ho coscienza di me-
    5. la condizione dell’uomo quando comincia a chiedersi il perchè, quando non ha più voglia di farsi distrarre e lo preoccupa una sola e ossessiva questione;il significato della Vita.
    6. . Io vivo la vita, e per viverla consapevolmente devo sapere consapevolmente cosa sia la vita? Quali sono i valori oggettivi della vita, come funziona, che senso ha affinché io mi progetti dentro di essa.
    7. .. Ma perchè dobbiamo evolvere? cosa vi spinge ad evolvere?
    8. ma voi cosa cercate?E che energia vi muove?
    9. Ho sempre sentito il senso di una “missione” e quello mi ha sempre animato. Nella mia massima aspirazione c’è il desiderio di diventare un punto di riferimento, un maestro, un insegnante,un capo,una guida. E quindi cerco di diventarne degno
    10. Ogni cosa è per me benedetta, tutto è sacro perchè necessario alla mia evoluzione, quindi per questo la mia mente non costruisce trappole, ma chiavi per aprirle e il mio cuore non considera l’inganno ma contempla la verità come arma vincente su tutte…Io cerco me stessa, la mia vera natura che è quindi la natura di ogni uomo. Le forme cambiano, l’essenza è comune da secoli.L’energia che mi muove è un amore cosmico, amore per me, per ogni uomo e per l’ambiente. Anche per gli uomini passati, e quelli futuri. Mi muove un flusso.
    comprendere che l’unica cosa che si potrebbe guidare, se proprio dobbiamo farlo, è ogni uomo nella direzione di se stesso, di conoscere il proprio vero essere…
    11. sento importante più di ogni altra cosa riuscire ad essere padrone di me stesso, è l’unica cosa che mi consentirà di fare ciò per cui sono portato; e se c’è una cosa che mi sta a cuore,oltre alla mia formazione, è che una certa conoscenza venga trasmessa; Io mi sento in dovere di darmi da fare in questo senso. Per questo il compito è arduo poichè sono tenuto a:
    -Assimilare questa conoscenza e verificarla su di me, nella mia esperienza
    -Crescere, proprio maturare nel senso che si intende comunemente ovvero mutare nella qualità del mio essere
    -Carpire a questo punto la “Quintessenza” di ciò che intendo trasmettere, e infine
    – Decidere la forma più adatta,e adottare un metodo appropriato alla situazione storica,al contesto attuale, nella quale vivo
    12. siamo sotto controllo mentale, sotto il nostro stesso controllo emotivo, di memorie, credenze etc. (credo che ci sia un soluzione al controllo, ossia allenarci a stare svegli) E se invece facessimo parte di più scuole contemporanemante? sarebbe bello poi confrontarsi con i ricercatori solitari
    13. . E mi ricordo che alla lettura( di uomini straordinari) fui deluso: mi aspettavo qualcosa di più …straordinario. Qualcosa come quando lessi per la prima volta Ouspensky che ti rivela che puoi provare a ricordarti di te… io…qui… e STRAORDINARIAMENTE ci sei… E poi finisce- Puo’ passare un ora un giorno o dieci anni prima che ti succeda e io riconosca che sta succedendo a me
    14. Ma tornando a Incontri e alle mie aspettative allora e anche oggi non ho trovato le chiavi . Anzi no forse una: ha che fare col significato delle parole. dire e parlare?. E straordinario?.
    15. Parlare: articolare suoni, dare aria alla bocca, versare il vuoto nel nulla(serve a qualcosa anche questo comunque!)
    Dire : dire bene, dire male lascia comunque un segno, ti sfregia o ti insegna.
    16. Stiamo tutti cercando la stessa cosa, signori cerhiamo di capire cosa abbiamo in comune, la meccanicità ci porta sempre a sottilineare il meno nell’altro
    17. Gurdjeff ci accompagna a dorso di cammello lungo piste sabbiose battute in precedenza solo da Ossendowsky alla ricerca di Agharti. Quello che per me è rilevante è il fatto che il libro mi abbia dato uno slancio alla ricerca, ad invetare cose nuove per sostenere le ricerche, sperimentare di persona le cose, il fatto che si possano trovare mille soluzioni quando davvero hai un obiettivo forte. parblé –
    18. , e cerco le connessioni tra tutto ciò che ti ho detto,con l’obiettivo di passare atraverso questo insegnamento di cui qui si parla,
    19. qualche commento al libro: come farà l’uomo a conservare il lupo e l’agnello?
    20. io mi sono risposta:
    nutrendoli entrambe nel giusto modo.
    stare accorti che il lupo non abbia così fame da mangiare l’agnello
    il che è pure giusto, mica è solo l’agnello che rischia di morire
    E l’acqua del pozzo cosa la rigenera?
    21. Senti, ma se infilo un cavolo in bocca al lupo,proprio glielo incastro, e se anche lo ingoia crudo lo voglio vedere mangiarsi anche un agnello

    22. siete sicuri che il lupo è l’agnello sia separati?? Se create una relazione, ed avete una missione, li salverete tutti.. Come salvare l’agnello-lupo e anche il cavolo portandoli tutti sani e salvi sull’altra sponda del fiume? è un bel grattacapo, per il barcaiolo che deve portare tutti in salvo. Qui siamo chiamati in gioco. capire la natura dell’agnello e del lupo, per comprendere come farli giocare sulle nostre sponde interiori. la terza parte cosiste del perchè fu necessario creare lupo e agnello, quando in realtà erano una cosa sola “come farà l’uomo a conservare il lupo e l’agnello?”.
    23. “Quelli che si scansano”. Solo che mentre i primi due tipi si nasce, il terzo invece si diventa, e allora così discutevamo del Lupo e dell’Agnello..
    24. Se faccio mangiare prima il lupo, in visione dell’agnello
    è chiaro che non POSSO vederli separati
    Lupo e agnello in me si alternano a seconda del mio stato prima di tutto, a seconda di quanto sia chiara la disposizione dei ruoli (devo nutrire? o essere nutrita? tenendo presente anche la terza possibilità).
    Non bisogna essere nè l’uno nè l’altro… devono essere figure al nostro servizio.
    25. . Non lo so ora con tutto me stesso cosa può fare L’uomo.Ma io chiedo di tornare indietro a cercare di essere sicuro di riconoscere il lupo dall’agnello,il lupo travestito.Quando il lupo è al suo postol ‘uomo con grande fatica fa il lavoro di traghettatore: Enon so neanche cosa sia il cavolo se non il nutrimento per agnello e Uomo?
    26. Un lupo vide un agnello presso un torrente che beveva e gli venne voglia di mangiarselo con qualche bel pretesto.
    La favola mostra che contro chi ha deciso di far un torto non c’è giusta difesa che valga.
    27. Gli agnelli stupidi non sopravvivono. Io credo di dover addomesticare il lupo ad essere il protettore dell’agnello trovandogli il giusto cibo che l’agnello comunque non lo digerisce ! Lupetto e Lupo Ezechiele visto che non mangiano i porcellini di cosa si nutriranno?
    Di cosa si nutre l’agnello lo so perchè è allora che appare l’Uomo. Sui cavoli ci sarebbe da raccontare la favola degli isolani…
    allora forse per andare dall’altra parte del fiume il cavolo lo devi lasciare sulla riva vecchia.
    per Ella qqual’e la terza possibilità tra nutrire ed essere nutrito?
    28. Basta lupo pecora, chi sa cosa è lupo per uno e cosa è pecora per un altro. è troppo difficile a dirsi, e troppo facile darlo per scontato; E infatti non ci si capisce. Bisognerebbe accettare il fatto di dover parlare in modo franco, schietto, lunderperzo –
    29. ascolteremo il tuo consiglio

  115. lunderperzo

    30. Bello il Medley.

  116. ella

    grazie mille piperinik

  117. Anonimo

    prego ciccia

  118. parblé

    sui seminari di patrizio non è il luogo adatto, posso dirti che come tanti seminari si utilizzano delle tecniche di markenting, la mattina appena mi vesto scelgo il marketing per l’occasione o le persone che dovrò affrontare, se vai sul sito della fondazione Patrizio Paoletti troverai le scelte sociali. La parola manipolazione è una parola come un altra, anche coltello è una parola, poi bisogna vedere nei vari contesti concreti cosa si abbia intezione. Con il coltello si può tagliare una corda ed evadere, dipende cosa cerchi tu. Se cerchi di infagare qualcuno, è come se sul volto di una bellissima donna non guardi le sue labbra e vai a puntualizzare il suo neo, oppure ti lasci sedurre dalle labbra e non vedi il neo. Questo dipende solo da te. Ognuno trova quello che cerca, bisogna lucidare bene le candele per rimanere in contattato con la vera ricerca. In incontri con uomini straordinari G. non cercava dai suoi interlocutori conferme, per quanto G. fosse poco influenzabile, ha scritto un libro dove alcuni personaggi hanno manipolato la sua mente in modo positivo.

    • Ghibli

      Scusate se mi intrometto. Sicuramente sono passati molti anni dal blog ma oggi mia moglie sta frequentando i corsi di Paoletti. E’ diventata strana, riluttante, e probabilmente ci separaremo.
      qualcuno ha informazioni sulla scuola?

      • Maco

        Anche la persona con cui ho una relazione ne fa parte da 4 anni, a me proprio non convince… mi piacerebbe confrontarmi con chi ha esperienza

  119. piperinik

    Grazie,io sono su CN,arrivederci

  120. parblé

    grazie per i colloqui a tutti, ma non credo di venire su cose nascoste, ho letto un po di commenti e non mi va per il momento di seguire questo filone. sono sicuro che farete direte del vostro meglio

  121. Lunderperzo

    mah, io ho provato un po’, ma è diverso ecco. Preferivo le nostre conversazioni in fondo. Lascio stare, anche Piperinik mi sa che è di questo avviso.. E’ strano, alcuni sono contenti di scambiarsi qualche impressione, condividere qualche interesse, insomma, con semplicità. La maggior parte però mi danno l’impressione di stare lì pronti a ribattere di giustezza, di sparare a zero sulle opinioni altrui, addirittura pretendendo fonti, prove e dimostrazioni di qualsiasi affermazione.Come fossero una commissione scientifica. Non c’è il piacere del dialogo, non vedono l’ora di sentirsi i più vicini alla verità(rispetto agli altri..)
    Sarò un po’ noioso, ma a me sembra esagerato affidarsi così tanto a internet, al computer.Ma anche se uno qualunque ci mettesse anima e corpo per convincere tutti di una qualsiasi cosa, con prove, fonti, linguaggio appropriato, dico su un Forum.. vabè.Sono Esagerati via, fine della vena polemica

  122. parblé

    caro luden ho sempre avuto la sensazione che non ti stessi tanto a genio, ma questo non fa nulla, potrebbe farmi onore, ma non sono in cerca di onori, almeno cosi mi dico. sono andato su cosenascoste e nel dire che per il momento non ho l’obiettivo di sigurie quel filone di discorsi, non significa che io abbia inteso che i loro discorsi siano non interessanti. si certo ovunque ci sono persone che si atteggiano da maestri e sapientoni, ma non ci capita anche a noi di coglierci in dei momenti di defaillance? mi premuro di andarci magari in seguito, mi sceglierò un forum adatto e farò ciò che riterrò opportuno. d’altrdone gente superficiale la incontriamo sempre, poi dipende da dove sposti la superfice del contesto, io sono superficiale rispetto a quale livello? Mi pregio di dirti che la descrizione che hai fatto del forum cosenascoste è esattamente la tua descrizione personale, cioè hai visto ciò che sei. Da quando ho capito che in fondo vediamo negli altri ciò che siamo, sottolineamo ciò che più ci da fastidio, allora ho imparato a pensare 30 volta prima di esprimere un giduzio, significa che c’è un se reattivo che si è irritato perchè per corrispondenza è stato acceso. in questo me stesso ogni giorno mi trovo a giudicare gli altri, poi mi fermo, e dico che mi sono autopresentato. Se davvero sei onesto verso di te, cosa difficile diceva il maestro Caucasico, potresti vedere anzi toccare quanto ti ho detto. Questo sarebbe davvero una piccola evoluzione. Qui però, quanto ti viene detto, è proferito da chi è nella stessa condizione, non c’è giudizio verso di te ludenperzo, in realtà è a me che parlo, tu sei una scusa per parlarmi chiaro. inoltre credo che su internet ci sia il limite di non parlare di persona, ma ci da anche delle possibilità visto che contemporanemane hai amici e punti di vista che non può avere chi sta in piccoli paesi. Credo che tu abbia una buona dose di sapere ludeperzo, ma questo non conta, ciò che conta e che in te ho visto gli albori di un saper ragionare, ma questo non basta, ancora un sforzo ed abbi compassione, come faceva gurdjieff che andava al cafè di parigi per scrivere il suo belzebù. Lui stesso afferma che sentiva la necessità di scrivere il suo libro non in una stanza adibita con uno scrittoio, ma di scriverlo in un bar, mentre vedeva la meccanicità della gente, egli avrebbe avuto più compassione, più impegno per la missione del libro, perché vedeva quegli uomini che entravano ed uscivano dal bar in maniera meccanica e parlare di tutto senza consapevolezza, quello lo motivava a scrivere invece di dire che gli altri facessero solo chiacchiere. Se riesci a stare nel forum cosenascoste ed aiutare chi ha le idee confuse o anche di far cadere l’illusione di qualcuno che crede di avere la verità, lo vedrei come un atto di donazione, davvero capirersti che per gli altri tu studi, perchè ciò che studi è cosi bello che non riesci a non comunicarlo. Il sapere che hai lo devi restituire, tu sei in debito verso chi ha le idee confuse. La mia posizione è quella di chi ha stabilito delle priorità, ma presto o tardi verrò in quel forum o altro vedremo. buone cose, luden, sai che nella mia città ho visto quelli della capoeira, non tanto la danza, ma l’insieme, la musica, la coralità erano di più di chi si esibiva nel centro del cerchio. stammi bene e statte accuortu

  123. piperinik

    Io ho un quesito con cui avrei voluto confrontarmi con chi ha avuto simili esperienze, magari non in un forum pubblico .Ho trovato Ella e ho scaricato troppo irritandola(credo).Io credo che Ouspenky quando ha lasciato G.abbia perso un’occasione per evolvere. Credo che se incontri la Via hai un occasione unica ed irripetibile. Le 4 Vie sono gli unici percorsi di Evoluzione per l’Uomo. Poi che ognuno abbia il proprio personale percorso di miglioramento . Quindi se esci da un percorso che credevi Via non puoi crederla Via se non smettendo di credere il Maestro vero come fece O. Si capisce il dilemma?

  124. ella

    non mi hai irritata

    ci sono delle priorità

    tu fai le giuste domande ed io rispondo, anche privatamente, meglio cmq alla portata di tutti.

    devi fare le giuste domande.

    possibilmente di 2 righe al max

    ……………………………….
    ma la smettete di parlare?
    😛

  125. ella

    ad esempio nn ti ho risposto, piperinik, a quale sia la terza possibilità tra nutrire ed essere nutriti…

    per me è..non guardarsi l’un l’altro nello stabilire i ruoli, ma guardare nella stessa direzione
    questa è la terza possibilità

  126. Lunderperzo

    Sì Parblè, non c’è problema puoi giudicare ecco, che c’è di male? Vedi, è che quando si dialoga tra persone e si avverte di essere più o meno sulla stessa lunghezza d’onda è buono stare lì, a parlare, senza riferirsi continuamente a qualcos’altro, senza rubare termini e concetti in continuazione.Se no è una fissazione. Posso anche scegliere dove mettere alla prova le mie debolezze, non che ogni occasione è buona. Ma il fatto Parblè è che stiamo parlando in modo epistolare e così è anche in qualsiasi Forum. Non siamo in una Scuola e io non sono alle prese con nessun lavoro particolare adesso. Se lo fossi certo non sarei dietro a un computer, è carino e divertente ma insomma, lascia il tempo che trova…
    Allora Io entro in un forum come CN, do’ un’occhiata qua e là e vedo che non ci sto lì. Non mi fa irritare credimi, sono tutti così. Per me parlare,comunicare è qualcosa che vivo con importanza, con rispetto, cerco di limitarmi nel fare giochetti o nel cercare di spuntarla facendo ricorso a strategie sintattiche eccetera.Le conosciamo tutti.Non mi sento di mettere alla prova la mia compassione perchè in me sfocia solo in un gran senso di superiorità, e sfido molti a distinguere..
    Comunque qui due pareri me li scambio volentieri!
    Vado giusto ora a far capoeira guarda, mi butto nella coralità, sì è la visione d’insieme che colora lo spettacolo in effetti, ma tutti segretamente vogliamo emergere, hahaha

  127. Lunderperzo

    se riesco a stare a studiare senza entrare in quel Forum…..Ah! quello sì che mi tocca dentro

  128. parblé

    Non mi sento di mettere alla prova la mia compassione perchè in me sfocia solo in un gran senso di superiorità, e sfido molti a distinguere..

    straordinaria frase, si un po tutti vogliamo emergere. sai che cosa ho pensato oggi, che la quarta via fosse impostata sulla creazione di un centro di gravità, di un io unico, tutto il lavoro si basa sul crearsi un amina, e mi sono chiesto è cosi? cioè come nella capoeira, deve risaltare per forza un nostro io che stia al centro dell’attenzione? non sarebbe in un certo modo la 4 via una via che fomenta l’io, mentre il buddismo e lo zen dicono che non c’è anima o non anima, che il concetto di anima o io o indivualità è solo mente. che ne pensi?

  129. Lunderperzo

    sì, è sicuro che la capoeira nutre una certa parte di me, e così è. Ma c’è altro per me in quello, c’è anche tanto che mi serve, e allora il giuoco vale la candela per il momento. A me piace lavorare con il corpo, l’agilità, la forza, l’equilibrio, e lo stare in un gruppo.
    Non conosco il buddismo e lo zen Parblè, se non in maniera poco approfondita, so che il pensiero maggiore afferma che tutto è solo “mente”; forse va’ inteso con “immaginazione” nel suo senso originale. Ma non so. Probabilmente il tuo prallelismo è sensato, l’attenzione degli altri su di me come l’attenzione dei tanti sul solo, se ho capito. forse si riproduce una situazione esterna analoga ad una interiore, ma non so se ho afferrato. L’idea della quarta via non sarebbe quella di fomentare l’io, no non credo.Giusto? crearlo è il suo scopo; in sostanza quarta via e buddismo affermano la stessa cosa, se è come pensiamo. certe attività, come la capoeira, mi danno la possibilità di vedermi ora sotto un altra luce, di vedere certi lati del mio carattere, cosa li provoca e perchè si esprimono anche se cerco di oppormi; e diventa complicato tutto ciò. Non è religione per adesso.

  130. parblé

    Bene luden. Ti farò una sitentica situazione. Nella dottrina originaria del buddha non esiste un’anima, o il concetto di io, individualità, l’essere individuo è un continum di elementi che si creano, si aggregano e si distruggono. Buddha partì dall’induismo perché l’induismo professava il karma, ossia l’esistenza della propria individualità e professavano l’atman ossia l’esistenza di un anima in relazione ad una coscienza di se. Buddha non era interessato alla liberazione dei limiti dell’io, ma una liberazione dall’io e basta. Una volta che la zattera (io-corpo-anima) abbiano attraversato il fiume, a che serve più? L’io è creato grazie al vuoto che lo contiene. Chi sei tu? Nel vuoto del vaso sta il senso dell’uso. Il senso dell’io non è nell’io in se, individuale. La vacuità, il vuoto elogiato dallo zen tagliano la testa al toro a molte batroco-io-machie.. Ecco perché ho pensato in questi giorni che una scuola che inciti a creare un io forse non è la cosa migliore. Forse per tale motivo è stata accolta dagli europei e americani, una tesi dell’io, proprio perché da noi occidentali il concetto di io è forte, avrebbe attecchito subito! Forse il lavoro della 4 via consiste nel creare prima un io e poi distruggerlo? Perché pare che faccia un doppio lavoro, da una parte ti dice che non hai coscienza di te, che ancora non hai un’anima, che ancora non sei nemmeno un uomo, che sei solo meccanico, dall’altra ti spinge a creare un io, a formarsi un’anima immortale. Ora se il vuoto del cerchio creato dall’insieme crea la tua individualità nella capoeira, dove sta la tua performance personale? Qual’è l’anima della capoeira e dov’è la tua? Queste erano le mie domande in sintesi, che come avrai intuito dicono ben oltre.
    p.s. poi come una illuminazione ho pensato, ma guarda un po ludeperzo, ma sei tu parblé, sei tu che fai me, l’idea di me è tua, io non esisto.

  131. piperinik

    Io sono non è uguale a sono io-L’uomo è messo così male che manco si accorge di esistere. Tutto il lavoro è per accorgersi. Poi quando ti sei accorto smetti di identificarti con l” ‘accorto”. Nella presenza di me “io sono” è più dei confini che credo io .

  132. eio

  133. parblé

    grazie pipirinik, io-sono sono-io è un’ottima sintesi. e fin qui c’ero arrivato. Come ci richiama il racconto che ci ha indicato Eio, io sono a quanto pare bastava. Non è che non capisca l’io-sono, ma non capisco l’eisgenza del perchè sono-io. Ossia l’esigenza di creare un sono-io illusorio che non sono. Che senso ha giovanni spadoni solo per parlare con altri giovanni spadoni? l’io sono non ha bisogno di dirsi sono-io, già è. Allora siccome non voglio gicoare a nascondino ne a tutti giù per terrà, perché siamo tutti giù sulla terra con tombe numerate quando ogni sono-io muore come tutte gli altri?

  134. Lunderperzo

    Sì nella quarta via si cerca di creare un Io permanente; si ritiene che ogni uomo abbia in sè il germe di una Coscienza, l’embrione di uno Spirito, e che ciò arresti il suo sviluppo in tenera età. Le condizioni esterne non sono favorevoli alla sua crescita. Allora questo seme comincia a rivestirsi di vari strati, man mano sempre più duri sino al nocciolo, per preservarsi. Accade che qualche seme venga accidentalmente gettato in un terreno fertile, e che trovi casualmente le condizioni adatte alla sua germinazione. Allora il seme, proprio come in natura, comincia a nutrirsi dei suoi strati di rivestimento, ricomincia a crescere e se permangono le condizioni favorevoli al suo sviluppo, accede a quello stato superiore di sè che è per lui la pianta. Ma un seme può anche completare la sua esistenza rimanendo tale, specie se non coltivato. E così tutti non abbiamo altro che il germe di uno spirito, un essenza indistruttibile ma che rimane neonata in noi, separata dalla nostra esistenza, e quindi inesistente ( Esistere da Ex-sistere, “stare fuori”).Ciò che portiamo non ci appartiene, e noi circumnavighiamo le sue possibilità. Questo mette d’accordo questo insegnamento con la forma originaria dell’insegnamento buddhista e induista,sebbene nel tempo si sia creata una certa confusione. Anche la quarta via oggi si è divisa in due correnti, generando quella forma commerciale e molto discutibile di cui si sente parlare; Battiato come altri artisti contemporanei ne sono dei portavoce. Ma dell’insegnamento non si parla, è una legge.

  135. Lunderperzo

    Trovo sempre difficoltà a fare della capoeira una metafora di un qualcosa, quella del vaso vuoto era difficile non mi è molto chiara, forse non ho ben afferrato quell’immagine di vacuità.
    Comunque nella Capoeira si dice che il cerchio è la rappresentazione del mondo, degli uomini, e si chiama “Volta do Mundo”. Nel mezzo si affrontano due uomini, l’uno cerca di far cascare l’altro in un susseguirsi di attacco e difesa.Si cade e ci si rialza.Fondamentale è la presenza di un Maestro, o di una persona comunque esperta, che scandisca il ritmo di gioco, controllando e decidendo lo svolgersi dell’azione. Lo strumento, il Berimbao, comunica a tutti ciò che bisogna fare,musicalmente. Vi è un codice appunto che permette a tutti di sincronizzare l’azione. I tocchi del berimbao sono 7, e i ritmi sono 3. Lento, cadenziato, veloce.
    Non so a volte mi sbizzarrisco a vederci delle connessioni, ma quella dei tanti io non mi era venuta

  136. lunderperzo

    ehilà, parblè..gente..c’è nessuno? come va’

  137. lunderperzo

    sarei curioso di sapere un po’ che è successo durante questi 8 mesi..

  138. Fra

    Ciao ragazzi, capito in questo forum mentre cerco notizie su Gurdjieff, valutando di leggere un suo libro in queste vacanze.
    Leggendo un pò di interventi mi è venuta voglia di chiedervi questo:
    è possibile che in questa ricerca tanto indefinita quanto vitale di consapevolezza che porta ad una vera armonia con la propria vita, sia così difficile trovare la forza di ottenere risultati senza l’aiuto di qualcuno, di una guida? e da cosa deriva questa difficoltà?
    se è così importante fare un’esperienza diretta (non soltanto leggere un libro) diciamo di “Insegnamento” dove e con chi è possibile trovare supporto per ciò?
    Grazie!

  139. lunderperzo

    eh, hai ragione. Allora, anche se può sembrarti strano le cose vanno pressapoco così; gli incontri si sa, sono casuali, ma quando una persona fa una conoscenza importante per la propria vita, poi gli sembra che non sarebbe potuta andare diversamente, che in qualche modo l’avrebbe dovuto fare questo incontro così propizio!
    Ecco, penso di aver capito che le persone si incontrano, si incrociano, e magari costruiscono un certo rapporto, sulla base di una certa affinità, di una chimica interiore che li attrae, niente di immaginario insomma.
    Se cominci a leggere e ad interessarti a questa faccenda,peraltro molto curiosa, una certa comprensione inizia a farsi strada, e in te si forma gradualmente come un “qualcosa”,diciamo come un piccolo magnete, qualcosa che ti spingerà a cercare, e ad incontrare le esperienze di cui ora questo qualcosa ha bisogno per svilupparsi. Non so se mi sono spiegato, ti torna? è più concreto di quanto riesca ad intenderlo io, solo che non mi riesce!
    Se hai già letto Ouspensky Fra, leggere “Racconti di Belzebù a suo nipote” di Gurdjieff sarà una bella esperienza. 😉

  140. piperinik

    Ehilà,disse lo zombie uscendo dalla tomba.
    Alla fine penso che lo straordinario sia incontrarsi.
    E ci si incontra/scontra ma si ignora dove come questo ci ha segnato. Perché è così difficile ottenere risultati senza una guida? Perché non hai ancora provato quanto è difficile ottenere risultati con una guida !
    Belzebù è un ottima guida che ti imbroglierà continuamente finché sarai riuscito ad imparare a sbrogliarti dalla situazione.Se trovi qualcuno che abbia voglia di leggerlo insieme a te avrai realizzato una cosa straordinaria : avrai trovato supporto e l’avrai fatto da solo. O avrai fatto un esperienza perchè avrai trovato supporto ?

  141. piperinik

    ehilà di nuovo disse Cristo uscendo dalla tomba. Ma non sei il giardiniere ? disse Maddalena Allora qui tra le mie braccia. Noli Me tangere , non sono ancora andato dal Padre. E Tommaso: non ci credo se no metto il naso. Tocca tocca fa Gesù- Anche questa è una storiella raccontata con parole semplici, ma il significato (se c’è ) è nascosto

    E io che mi credevo. è di nuovo estate. che fai lo rileggi questo libro ?

  142. Fra

    E se Tommaso ad un tratto si accorgesse di non avere neanche il coraggio di mettere il dito? Se preferisse pensare che qualcosa possa trascinarlo nella consapevolezza che lui si limita soltanto a riconoscerne la logica esistenza? è troppo sperare che sia questo grembo di oscurità e stasi ad espellerci piuttosto che sforzarsi di nascere attivamente? non sono forse necessari mezzi di cui ancora non disponiamo?
    Eppure leggo, leggo…

  143. lunderperzo

    è qual’è secondo te piperinik il significato del “noli me tangere” rivolto alla maddalena? Il testo originale in greco antico recita “me mou aptou” e secondo alcuni il verbo apto, dal significato ampio, si traduce con trattenere. Secondo Maurice Nicoll la maddalena è l’immagine della natura terrena di gesù, carnale, inferiore. E’ infatti sua madre, la fonte naturale del suo avvento. E questa risposta sembra molto assomigliare a quella datale durante l’episodio delle nozze di Cana: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”.

  144. piperinik

    Premesso che tiro solo ad indovinare sono perfettamente in sintonia con te sulla somiglianza con la risposta Maria Madre. Non è ancora giuntala mia ora: non sono ancora salito al Padre-
    Ma lo spitito e la carne devono giocare danzare.( sulla differenza tra trattenere e toccare è nulla: La Maddalena voleva abbracciarlo e questo sarebbe stato una trattenuta: Fallo da cartellino giallo se in area di rigore “salita al padre)”
    A Cana Gesù dice una cosa e poi ne fa un altra.
    A Maddalena dice: ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo ( che potrebbe essere interpretato che è La Maddalena che sale?) working in progress, scusate il disagio ma stiamo lavorando per voi con voi.
    Insomma la natura terrena sale solo insieme ai fratelli, avvisando i fratelli mentre Cristo prepara i posti.
    Non è un Paradiso solo per due.

  145. piperinik

    un ulteriore chiarimento-
    A Cana Maria dice, Gesù risponde e Fa (Ma fa insieme a Maria che infatti media con i servi). E’ il corpo che dice
    alla Mente: tocca a te. E la mente(superiore, sveglia) Ip e te insieme ? Ma che sei pazza(Un po’ come l’imitazione di Bersani)?! Ma poi è inevitabile. Ta da Miracolo: primo sposalizio. E siamo invitati alle nozze pure noi!
    Resurrezione- Maria dice, Gesù risponde. Ah Mari mo sono il vero leader della rivoluzione,non la macchietta. Mo te lo dico io che devi fare. Io salgo e tu ti allarghi in orizzontale contatta quei dormiglioni che non si sono ancora accorti che è scoppiata la rivoluzione.
    Tommaso era lì col dito in mano. E se fosse una presa elettrica e mi prendo la scossa? Se la polizia ci carica ?
    Se poi mi mettono in croce pure a me ?
    Il corteo lo trascinò con lui.

  146. Ella

    Ma come cavolo parlavo? ahhahahahah

    Che bello svegliarsi e poi svegliarsi e poi svegliarsi…

    Belli gli anni con Paoletti, tutti gli esercizi, i ritiri, l’osservazione di sè, l’aver cercato a lungo una scuola ed aver trovato quella…
    Meno bello lo sporco profitto economico che tirava sù l’intera struttura, i legami con la politica e le banche, le mie domande lasciate senza risposta, i paradisi fiscali che vedo ora essere conosciuti dai più, le indagini delle questure e la spiritualità ad personam…

    Bello laurearsi con pieni voti, lo sforzo e la gioia di lavorare, le scuole incontrate che ridicolizzano Paoletti ed il suo ‘tutto mettere in un calderone’, bella la gente e non la ‘diffusione’, belle le persone che credono in qualcosa, bello il senso critico quando si crede, bella la natura, bello l’Amore, la vita, la LIBERTA’…

    E io che mi pensavo fosse tutto lì… 🙂

  147. Ella

    Ah vabbè… ero comunque lucida dai… fanatica ma distaccata e lucida… fiuuuuuu… 😛

    Eiochemipensavo (ma se te che hai vinto come blog dell’anno?) se ancora ti interessa l’argomento sul Cesap consigliavano e ho letto Il Nunzio del Bene Venturo di Gurdjieff, un libricino di 100 pagine dove Gurdjieff spiega come ha fregato tutti :P, me compresa! E’ troppo carino quel libro e chissà perché da Paoletti non lo citavano mai, anzi sostenevano a spada tratta che i libri di Gurdjieff erano solo 3!

  148. piperinik

    straordinari erano gli uomini anche perché gli incontri erano straordinari:due riuscivano ad incontrarsi davvero.
    Mi piacerebbe(sempre che iochemipensavo non abbia cambiato idea sull’ospitalità ad “alieni” come noi) chiedere ad Ella come cavolo parlava… dove riconosce il fanatismo e dove parla(va) il cuore.
    Per io chemipensavo ed aficionados .Un incontro straordinario è col cane Philos che ruba carciofi al mercato per il suo povero padrone. Se educhi il cuore non morirai mai di fame !

  149. Ella

    Ciao P!
    Il fanatismo era nell’usare un linguaggio non mio e tendere ad una promozione del tipo: ‘Prestate molta attenzione, rendetevi sensibili… e se vi sentite in prigione, cercate l’evaso.’

    Evaso? Quale evaso? Evaso da che… ma chi mi capisce se parlo così… La forza della metafora certo… e poi?

    La lucidità la vedo nel mantenermi, come mi ha detto qualcuno recentemente, ‘nel mondo ma non appartenergli nè sentirmi vincolata’.
    Mi riconosco in alcune parole come quella che fa le cose, sì ma a modo suo.

  150. lunderperzo

    hello 😉 è solo che in uno dei 3 libri, nn ricordo quale e in che punto, proprio gurdjieff parla del Nunzio del bene venturo, e non ne parla bene, ne sconsiglia la lettura mi sembra di ricordare. Ora cerco e ve lo confermo nel caso, ma se la memoria non mi inganna dovrebbe essere in La vita è reale solo quando “Io” sono. Ma son sempre stato tentato di leggerlo..! 😉

  151. Ella

    Lunderperzo…come volevo ribeccarti.

    Sì anche io ricordo che è ne ‘La vita è reale’.
    Se lo sconsiglia lui, se non lo citavano nelle scuole… un motivo ci sarà!
    Là dentro spiega (il signor G.) che l’idea di scuola e reclutamento è per lui tutto un esperimento, un esperimento con le persone.

  152. Ella

    O meglio ‘Vedute sul mondo reale’

  153. lunderperzo

    ecco brava, è proprio in quel libro; che in effetti non è un opera di gurdjieff ma un collage di cose che ha detto, scritto qua e là.. non ho mai capito bene. Però a un certo punto ne parla malissimo sì, come se fosse stato un errore concepire quel libro, ma che ormai era dato alle stampe eccetera.. chissà chissà 😉

  154. Ella

    Sì anche io penso che si pentì perché andato in stampa e perché svelava, senza misticismo o fanatismo, quali erano le sue REALI intenzioni.

  155. piperinik

    No è proprio nell’ultimo libro scritto da G, quello che è stat opubblicato molti anni dopo per pressioni dagli eredi dalle fondazioni Gurdjeff/Madame De saltzman.

    Egli cita per ben due volte facendo comprendere che l’invitoa non leggerlo è solo per gli allocchi. Io credo che l’abbia ritirato perchè era destinato a noi, i lettori dei suoi libri.
    Ma leggere G non è facile, come La Bibbia ci sono vari livelli di interpretazione,dal letterale(con bugie per allocchi) al simbolico, al segreto.
    E quali erano le sue REALI intenzioni ? scoprire come rendere l’uomo meno allocco, meno ipnotizzato da tutto ed ogni cosa ed evitare l’inevitabile involuzione che l’uomo sta compiendo in questi ultimi secoli.Come ? risvegliando il suo desiderio di vita, la coscienza che vede le contraddizioni ,non le seppellisce sotto il tappeto del quieto vivere… Come certe tipologie di persone reagivano a certi stimoli e altre ad altre. Come si lavorava insieme e quando era il momento di andare per la propria strada a mettere in pratica certe idee senza paracadute, senza bastone e carota tenute da un altro…

  156. lunderperzo

    non so se era una bugia come dici, come un messaggio rivolto a chi sa intendere, eccetera.. potrebbe essere una visione forzata la tua. A me sembra che in fondo potrebbe essersi trattato di una semplice constatazione, che quel libro non sortisse il risultato sperato e che, col senno di poi, abbia preferito contenerne l’ulteriore diffusione. Succede di fare dei passi falsi, può essere successo anche al signor Gurdjieff. Tanto in fondo lo sappiamo che tutti i libri del mondo possono essere d’aiuto fino a un certo punto ecco, anche a chi se ne occupa attivamente. 😉

  157. Pilgram

    Buongiorno “Eio”, e buona domenica.

    Solo per dirti, dopo tanto tempo (e a maggior ragione): ne vale la pena. Ciò che G. promette come conseguenza dello sforzo di comprensione che deriva dalla lettura dei suoi libri (a cominciare dall’indigesto Belzebù, di cui tra l’altro è uscita già da qualche anno una traduzione molto più “digeribile”, edita sempre da Neri Pozza) è lì che attende chiunque si voglia cimentare in tale impresa.

    E comunque “Incontri con uomini straordinari” è una perla di rara bellezza.

    Ogni cosa buona, a te e a tutti…

  158. stefano

    ho letto tutti i vostri commenti.
    letto tutti i libri di Gurdjeef.
    Aderito alla “scuola” di Paoletti… abbastanza per esserne allontanato.

    Apprezzo l’evoluzione di Ella, cui io arrivai dopo qualche mese (non per intelligenza ma spavalderia nel dimostrare ai miei “liberatori”… cui scappavano più parolacce ed erano vittime dei vizi umani di chiunque altro in quelle sale… che ero meglio di loro dopo sopracitati atteggiamenti)
    Apprezzo l’impegno dell’uomo nel darsi una ragione d’essere, nella ricerca di una posizione centrata. Proprio ieri citavo il famigerato pendolo delle emozioni con un’amica… se si ha la fortuna di uscirne, bè… le cose apprese da lucidi rimangono… poi ne conosco di usciti che sono ancora là col cervello e allora capisci quanto l’ipnosi nel loro caso abbia funzionato

    (mi occupo di ipnosi e comunicazione, oltrechè di scultura)

    un saluto caro e un abbraccio a chi se la sente di prenderselo.

    a presto.
    grazie di cuore.

  159. Fra

    Scusatemi se riscrivo in questo ormai storico post.
    Volevo chiedervi un parere su una cosa che ho trovato sia nei “Racconti…” che negli “Incontri…”.
    A proposito delle “esperienze sessuali” durante l'”età preparatoria” si dice che chi abbia “sprecato” queste energia prima della fine di tale età non avrà più possibilità di ritrovare tutte le proprie potenzialità (come un mosto che diventa aceto e non più diventare vino).
    è possibile che non ci sia proprio nessuna possibilità?
    Grazie

  160. Pilgram

    “Poiché la maggior parte di voi ha già superato la soglia dell’età responsabile e riconosce sinceramente di non aver ancora acquisito il proprio “Io”, e poiché si rende conto d’altronde, stando all’essenziale di ciò che ho appena detto, che le prospettive per il futuro non hanno niente di particolarmente piacevole, allora, per timore che voi – PROPRIO VOI CHE AVETE PRESO COSCIENZA DI CIO’ – siate molto “scoraggiati” e cadiate nel “pessimismo” così diffuso nella vita normale di oggi, vi dirò in tutta franchezza, senza secondi fini, basandomi su convinzioni stabilite nel corso di lunghi anni di studio, e rafforzate da molteplici esperimenti condotti in modo eccezionale – esperimenti su cui ho fondato l’ “Istituto per lo sviluppo armonico dell’uomo” – CHE ANCHE PER VOI, NON E’ TROPPO TARDI.
    (…)
    Ma passare nell’altra corrente non è così semplice: “si vuol passare e si passa”. Per passare dovete anzitutto cristallizzare coscientemente in voi stessi dei dati capaci di suscitare nella vostra presenza generale UN IMPULSO COSTANTE ED INESTINGUIBILE DI DESIDERIO per questo passaggio; poi sarà necessaria una lunga preparazione”.

    (I racconti di Belzebù a suo nipote, pag. 952 della nuova edizione di Neri Pozza)

    E così, caro FRA, non ti scoraggiare: preoccupati unicamente di coltivare tale desiderio con tutta l’intensità della tua presenza integrale, e agisci di conseguenza (come hai fatto, ad esempio, in questa occasione), anche se sedicenti “maestri” di “scuole” della cosiddetta Quarta Via dovessero dirti il contrario: lo farebbero unicamente per venderti il loro infelice “prodotto”. Tali individui sono gli eredi di coloro di cui parlò G. in questi termini, sempre nel Belzebù:

    “Alcuni di loro, con mio sincero rammarico, manifestarono in seguito un’incresciosa predisposizione della loro essenza alla rapida trasformazione del loro psichismo in psichismo “hasnamussiano”, predisposizione che divenne ben presto evidente e percepibile a tutte le persone più o meno normali del loro ambiente (…) dove, approfittando delle briciole cadute dal mio “banchetto di idee”, essi aprirono ciò che chiamerei delle “officine di contraffazione”, e (…) cominciarono a fabbricare con ogni genere di poveri ingenui dei “clienti per il manicomio” “. (pag. 918);

    e a proposito della legittimità di tali “scuole”:

    “Tale Istituto, sia detto per inciso, non esiste più e mi sembra al tempo stesso necessario ed opportuno, soprattutto per rassicurare certe persone in varie parti del mondo (1), dichiarare senza riserve di averlo liquidato completamente E PER SEMPRE”. (pag. 917)

    (1) leggi: Ouspenskj e relativi seguaci…

    Ogni cosa buona FRA, e un caro saluto e un grazie sentito a “Eio”!

  161. piperinik

    Uaauu è incredibile che questo post sia ancora attivo !
    Caro FRA (e saluti anche a Eio e Pilgran)mi associo a quanto ti è stato detto. Nello specifico anche se non ho una risposta precisa vorrei avvisarti Che G gioca con noi e la nostra credulità in ogni passo dei suoi scritti. In questo caso la mia interpretazione parziale è che se fin da piccolo usi la tua energia in emozioni negative il solco è più profondo…ma come in ogni tunnel se camminando intravedi una luce, sarà quella che ti aiuterà a tirarti fuori,non importa quanto buio c’è dentro e fuori te. L’importante é camminare sperando di andare nella direzione giusta

  162. Fra

    Grazie ad entrambi delle risposte! Mi hanno rincuorato così tanto che poi ho pensato che continuo a “considerare” sempre troppo tutto e tutti! 🙂
    Ciao e grazie ancora!

  163. barbara

    se siete accostati a gurdjieff nel bene o nel male, secondo me lobbiettivo di gurdjieff ,qualsiasi sia,si sta realizzando.

  164. abbrakile

    Soon autumn, hurry to say goodbye to summer!).

  165. annamaria

    Gurdjieff insegna per “legominism” = per insegnamento orale. Leggere i suoi libri o quelli scritti su di lui può solo servire come influenza “C”. Forse possono aiutare per un cammino verso la Quarta Via. Ma tutto ciò non serve se non si frequentano i gruppi di giusta discendenza, vale a dire quella di Mme Jeanne de Salzmann per l’America e Mme Lane, Francia e, di conseguenza, M.eur Thomasson di Lione il quale ha insegnato a Milano, Torino e Roma. Tra i suoi allievi, Franco Battiato, Giusto Pio, Alice e tanti altri famosi che non sarò qui ad elencare. E’ un lungo cammino. L’ho percorso anch’io con i gruppi di Milano negli anni ’80 e sto continuando da sola, ormai ultra sessantenne. Non basta “pensarsi”. Si lavora su di sè molto duramente e rigorosamente con obiettività, attraverso una sofferenza volontaria, altrimenti non si arriva da nessuna parte. Vi sono un sacco di gruppuscoli in giro in tutto il mondo che scimmiottano gli insegnamenti di Gurdjieff, lucrando sulle sue idee. Io ho tradotto per vocazione il libro di Margaret Anderson, (L’Inconoscibile Gurdjieff), infine trovando un editore che l’ha pubbocato. C’è stata la terza ristampa nel 2008. Ne consiglio la lettura.
    Saluti a tutti coloro che hanno letto fin qui.
    anna M. D’amico Shaw

  166. Pilgram

    Buongiorno “Eio”, e nuovamente buona domenica! sebbene qualche anno sia passato dal mio precedente augurio…

    Davvero, non sembra anche a te che questo post abbia qualcosa di simil-miracoloso? E’ una testimonianza assai particolare della vitalità dell’insegnamento di Gurdjieff, e del fatto che esso lavora in profondità, e a lungo, nel conscio fittizio e soprattutto nel conscio reale (il subconscio) di quelli che con esso sono venuti in contatto.

    Oggi scrivo solo per far sapere della pubblicazione di un nuovo lavoro che, pur non menzionando direttamente Gurdjieff nemmeno una volta, a lui e al suo insegnamento deve praticamente tutto.

    Si tratta della narrazione fatta da Sefinho Maria Roboris nel suo “La Via nel Deserto”, di cui mi onoro di essere lo sgangherato e microscopico editore.

    Tra le varie cose, giusto per ricollegarmi agli ultimi commenti in ordine di tempo, egli si premura di rendere evidente quanto già qualche anno fa avevo detto a FRA: da “scuole” e “maestri” ce ne scampi Iddio! Con buona pace di quanti ancora si affannano a dimostrare il contrario.

    Soprattutto, comunque, egli ci mette in guardia contro un pericolo grande, al quale sono esposti la maggioranza di coloro che hanno fatto della Ricerca lo scopo della propria vita. Questo pericolo egli lo identifica, facendo eco a uno che qualcosa in merito sapeva, con una parola: contro-iniziazione. Ovvero, l’opera dell’anti-Logos, meglio noto come anti-Cristo. Con l’imperante clima “new age”, che esercita pienamente e nefastamente tutta la sua influenza, è cosa di cui tenere massimamente conto. E chi vuole intendere intenda.

    E qui mi fermo, perché chiaramente non ha senso allungare il brodo. Chi fosse interessato può trovare li libro presso unilibro.it, cercandolo per titolo.

    In conclusione, un messaggio per Ella (caso mai dovesse leggere il presente post): ho perso il tuo indirizzo di posta elettronica!

    Un caro saluto a tutti, e uno in particolare di nuovo al padrone della bottega, ringraziandolo non solo per la sua pazienza, quanto soprattutto perché dopo aver a suo tempo dato avvio a questo incredibile post ancora riesce a sopportarci tutti quanti. Grazie!

    E ogni cosa buona a tutti i Cercatori…

    • Alessandro

      Guarda, io sono contento. Fare da catalizzatore di cose buone, a volte penso sia il mio scopo.

  167. Pilgram

    Se davvero è così, e non ci sarebbe niente di strano nel constatare che davvero nel tuo caso è così (spesso ho pensato la stessa cosa di me stesso), si tratterebbe di una cosa estremamente interessante, dalle conseguenze imprevedibili.

    E levami una curiosità: ti è mai frullata in testa l’idea di avviarne un altro, una specie di continuazione di questo?

    • Alessandro

      Tutti i giorni 🙂

  168. Pilgram

    Sai una cosa “Eio”? Tempo fa ho comprato uno dei tuoi libri, penso fosse il primo della serie, in esso abbondavano allora le freddure su Berlusca (e mai avrei pensato che sarebbe tornato il tempo in cui avresti potuto fare il bis, ma senza più alcuno che stavolta ci possa ridere sopra…), comunque, la tua risposta mono-parola, non so perché, suona come una di quelle battute…

  169. Sarmoung

    grazie

  170. frankeena

    Maaa quindi come si diffida dalle scuole che vogliono creare gruppi di studio sull’insegnamento della 4 via di Gurdjeff?

    Meglio detto, come si riconosce una scuola buona da una scuola cattiva, visto che mi pare di aver intuito che il fattore dei soldi sia necessario in entrambi i casi.

    Scritto questo mi metto a guardare il film Incontri con uomini straordinari, sono capitato qui perchè lo cercavo in streaming. Mi sono letto tutto il resto.. molto stimolanti i vari post.

    Grande vecchio amico Lunderperzo.

  171. Pilgram

    Buongiorno “Eio”, e buongiorno caro amico.
    La risposta a tale sacrosanta domanda è molto facile a darsi, soprattutto se ci si avvale dell’aiuto che il signor Gurdjieff ha lasciato disponibile per tutti: il parere dello stesso suo consigliere personale, il grande Mullah Nassr Eddin, il principe dei consiglieri, colui la cui sapienza ancora oggi non ha eguali.
    Egli raccontò, una volta, di un uomo che nel corso di un lungo viaggio si era fermato presso una stazione di servizio con il suo mezzo di trasporto, un vecchio asino, per dargli qualcosa da mangiare. Vedendo due mucchi di paglia esattamente uguali ma uno dei quali recante la scritta “paglia super”, chiese all’addetto al rifornimento qual era la differenza rispetto alla paglia normale. “Nessuna”, rispose l’addetto, “solo che la super costa di più”.
    Ora, in questo mirabile racconto è racchiusa una risposta così ampia e nello stesso tempo così precisa alla tua domanda, caro amico, che non so se riuscirai a coglierla in tutti i suoi preziosi particolari. Vediamo se posso aiutarti.
    Qui non solo viene messa in risalto la sostanziale differenza tra le sedicenti varie scuole della cosìddetta Quarta Via in relazione al loro insegnamento e alla questione economica, ma allo stesso tempo viene detto qualcosa di assai interessante anche su coloro che ad esse si rivolgono, e sul nutrimento che da esse riceveranno. E molto altro ancora, su cui qui non ci possiamo soffermare.
    Se comunque tutto ciò non dovesse ancora bastare, posso aggiungere una cosa che nulla ha a che fare con la sapienza dell’impareggiabile Mullah, ma lo ha invece con quanto disse il signor Gurdjieff stesso ed è diretta esperienza di uno di noi (noi = io, te e tutti gli appartenenti alla fratellanza dei Cercatori di Verità, che non mangiano paglia, né super né normale).

    Rito di conclusione: “Eio” sia lodato!
    (E tutti i partecipanti devono rispondere: Sempre sia lodato.)
    Ancora e sempre: Grazie “Eio”!

  172. lunderperzo

    Caro Frankeena, leggo solo oggi il tuo commento, e ti dico la mia opinione: nessuna scuola del tipo a cui ti riferisci tu può essere realmente trovata. Può però accadere il contrario. Perciò mettiti il cuore in pace e lasciale perdere tutte. Ciao!

    Lunderperzo

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