Stanotte m’è venuto in mente di scrivere un libro dove dentro ci sian le vite di alcuni personaggi storici così come me li ricordo, un libro che potrebbe essere molto utile a tutti, agli studenti, a coloro che vogliono ripassare la Storia saltabeccando qua e là, a coloro che vogliono intrattenersi imparando anche qualche cosa. Secondo me mettere la mia superiore conoscenza a disposizione del pubblico potrebbe essere un’opera meritoria che farebbe passare alla Storia anche me stesso, pensandoci. Galvanizzato da questi pensieri, questa mattina ho scritto il primo capitolo, cosicché ci si possa rendere conto della portata dell’opera, e questo capitolo è dedicato a Vercingetorige.
Vercingetorige Vercingetorige, m’è sempre piaciuto il nome.
Scriverai qualcosa su Pipino il Breve?
Alessandro Magno pensava in grande (per dire)
Gengis Khan, detto Temujin: il Fabbro.
E non ci son più gli artigiani di una volta.
Odoacre Chierico, tra i capelli e i piedi, non saprei cosa scegliere. Ma i polmoni eran buoni.
a me, nelle versioni latine, piaceva Pirro re dell’Epiro. Mi dava proprio un senso di sicurezza, se c’era lui.
AA.VV. Chi era costui che, pur avendo scritto molti libri, non ha mai avuto il coraggio di firmarsi per esteso? Per inciso: passare alla storia per aver scritto un libro di storia che è passato alla storia…mi sembra geniale (scriverò un libro sui geni?). Vercingetorige? Uno il cui nome piaceva ad Alessandro!
vercingetorige io l’ho sempre usato quando si parlava dei nomi impossibili.
tipo nelle battute.
“e come lo chiamerai tuo figlio? vercingetorige?” ah ah ah.
si,detta così non fa ridere,ma immaginatela in un contesto.
Il problema si pone subito: Vercingetòrige (secondo l’abitudine) o Vercingetorìge (secondo la regola)? A me comunque ricorda una sveglia che avevo da piccolo, a forma di elmetto cornuto, esperienza di quelle che ti condizionano, come quella di aver interpretato il 2 di picche nella recita di “Alice nel paese delle meraviglie”, per dire.
Non so perchè ma comprerei per primo questo libro qui: “La cacca, storia naturale dell’innominabile” di Nicola Davies.
La cacca è sottovalutata ma fa parte di noi, è dentro di noi, vive con noi. A volte ci saluta e ci offre pure un caffè.
(ho preso spunto dall’amico mio qui: http://zombiepensieri.blogspot.com/2009/12/trash-20-gli-amici-regalano-libri.html
A me, oltre al nome, m’è sempre piaciuto in Asterix quando Vercingetorige butta le armi sui piedi di Cesare che poi saltella dolorante. Che fa ridere un po’ anche fuori dal contesto…
Comunque io il libro lo prenderei!
Ricordo della Scapigliatura (esame di maturità, Macerata, 1991)
“Allora, mi parli degli scapigliati”
“eehhh, gli scapigliati…. gli scapigliati è morti tutti”
Il nome scioglilingua di questo Braveheart ante litteram vuol dire “Il forte re dalle cento battaglie” [ver = forte (cfr. supra, ueber, over); cin = cento; catu = battaglia; rix = re], altro che cazzi. (Sì, ho anche studiato un po’ di gallico).
Suppongo che il prossimo la dedicherai ad Alessandro Magno.
Federico II, se la intendeva coi falchi
Sapientino, che hai studiato gallico/celtico, ci spieghi anche cosa vuol dire Borghezio?
Alessandro, volevo solo dirti che l’argomento di oggi non mi piace. Mentre leggevo le righe sapevo gia’ come andava a finire…prevedibile…Alla prossima
che importanza ha come la penso io…non dovevi scomodarti a rispondermi…dico davvero…comunque grazie…ti piacciono i cure?
http://www.youtube.com/watch?v=EG0Q3kR7_9c
alla prossima
Petruschov, non posso rispondere in modo diretto, devo ricorrere a una parafrasi. *bor = grasso maiale, *ghet = olezzo di feci, -io = suffisso intensificativo, nominativo singolare. Insomma l’etimologia sembra suggerire “porco merdoso assai puzzolente”, ma il celtico continentale è idioma di cui poco conosciamo e le ipotesi degli studiosi potrebbero rivelarsi non veritiere. L’asterisco davanti a un lemma significa che questo non è attestato dalle fonti, ma è stato ricostruito sulla base delle leggi della linguistica.
Gallileo Gallilei o Galileo Galilei o Gallileo Galilei o Galileo Gallilei?
Mi spiace, Donatella. Però se clicchi la parola show poco più sotto ti accorgi che non tutti l’han pensata uguale (ci son già più di 120 commenti 🙂 ).
Nabuccodonosor, avrei proprio bisogno di un capitolo su Nabuccodonosor.
Solo per poterlo leggere ad alta voce e quindi avere una scusa per dire Nabuccodonosor.
Che poi non lo so se di c ce ne va una oppure due, servirebbe anche a chiarirmi ‘sto dubbio.
Io vorrei dire che di solito punto uno prima si deve passare alla storia e poi punto due uno va a studiarsi tutte le fonti di questo autore passato alla storia e quindi ogni cosa che ha incontrato nei suoi percorsi e ciò che ne pensava e le sensazioni che ne traeva e come tutto ciò sia entrato prepotentemente a far parte della sua “poetica” (a parte che a me i prepotenti non mi piacciono, ecco). Ma a me mi viene solo in mente che ti faccio un indovinello, Alessandro, per vedere se abbiamo studiato la stessa storia, percependola nel medesimo modo, se c’è della comunanza del sensazionale davvero, in te. Storia Romana: chi fu ” L’uomo giusto al momento giusto?”, e “L’uomo giusto al momento sbagliato?”. Eh? Perchè uno compra i libri che gli somigliano, e questo indovinello mi serve per capire se io comprerei questo tuo libro. Che già il primo capitolo (quello su Vercingetorige) mi piace assai, ad esempio a me piaceva Massinissa, per via del nome, che ho incontrato un tassista arabo (credo) che finalmente ho potuto dire Massinissa, perchè lui aveva un bambino che gli aveva messo quel nome lì. Queste per me sono le cose belle. A parte che lo chiamava Massinissà perchè era un arabo francese e io non sono stata lì a dirgli che secondo me proprio non era giusta, la pronuncia, anche perchè poi uno i figli li chiama come gli pare, giusto?
“così come me li ricordo”
Tre parole tre, per come ti ricordi Vercingetorige no?
È un minore, ma anche Azzo da Correggio meriterebbe due parole.
Allora ne dico uno anch’io, Dio: Quello che ho sempre creduto di essere ma anche gli altri. Dei: gli altri.
Sul serio anche a me è sempre piaciuto
Nel capitolo sulla S spero che non mancherà Sidney Sonnino. Che me lo sono sempre figurato come un imbucato nel parlamento italiano, uno con un nome così. Era sicuramente una spia britannica, e manco tanto in incognito, evidentemente
Ma io l’ho scritto, quel che mi ricordo di Vercingetorige. Certo potrei fare il furbo e andare a googlare, ma io quando dico che le cose le faccio in un modo le faccio in un modo, non è che posso dire una cosa poi farne un’altra, andare a vedere di che colore aveva lo scudo, se aveva lo scudo, andare a vedere di che forma aveva le corna in testa, se le aveva, etc.
Io non so niente.
Poi ci sono quelli con poca fantasia.
Galileo Galilei. Franco Franchi. Francisco Franco. Ottiero Ottieri.
La prossima missione degli etimologisti può essere trovare quelli ridondanti tipo: Flavio Biondi, Rufina Lorusso, Luigi Ludovici… Maria Ciccone 🙂
Su Vercingetorige hai temporeggiato, secondo me.
Numa Pompilio. Quello che serviva per ricordarsi Tullio Ostilio.
Sara, mi devi scusare ma io la tua frase la userò per fare il figo con gli amici.
(No, non ti sto chiedendo il permesso) 🙂
Scriverai qualcosa su Leopardi palle?
B: Alessandro è troppo impegnato a scrivere il secondo capitolo per rispondere al tuo indovinello. Così ci provo io e perdonami come io ho perdonato te qualche giorno fa.
Il personaggio giusto nel momento sbagliato: Catone Uticense. Il personaggio giusto nel momento giusto: Antonio.
Posso esserci anche io nel libro? Passerei alla storia per la citazione in un libro passato alla storia insieme all’autore.
Viva Vercingetorice (e muoian tutti gli altri?) pero’ io son arrivato a leggere il commento di Elena e son qui tutto scapigliato o quasi (perche’ son poi sempre calvo) che non riesco piu’ a smettere di ridere e non ce ne’ piu’ per nessuno ih ih ih uh uh uh 8-D
ciao
..torige 🙁 che figura
Ittiti: il più famoso popolo misterioso della storia.
perchè non Pinocchio? anche lui è un personaggio storico, o no?
Mi sembra un ottimo trampolino per il 2° capitolo.
Lo stile potrebbe assomigliare un pò alla Guida Galattica per autostoppisti, ma se in realtà ti chiami Ford Prefect, è tutto a posto.
… Romolo e Remolo… (accidenti, questa ce l’ha fregata già il PresDelCons)
Bella bella bella idea!