un blog che parla di niente

un’agghiacciante trasformazione

c’è questo mio amico, ogni tanto ne parlo nel mio blog (i precedenti post che lo riguardano sono uno due tre quattro, magari leggeteveli prima di questo se, come si dice, vi siete collegati solo adesso), questo mio amico che si chiama vladimir, che è veramente mio amico, ci conosciam dalle medie, ci vediamo, prendiam delle birre (noi siam gente che ci piacciono le birre bianche), parliamo un po’, ci lamentiam delle rispettive sfighe, ci sfoghiamo un po’. vladimir, un blog, lui non ce l’ha. da qualche tempo ci vediamo, mi accorgo che è cambiato. si comporta in maniera innaturale, mi sembra un po’ finto, non finto come uno di quei promotori finanziari che ti stringon la mano, inclinano la testa, e ti sorridono, che si vede tutto l’impianto. non finto così, finto normale. lui mi sembra che abbia esagerato alcuni tratti della sua personalità, abbia studiato quali sono i suoi tratti distintivi, e li abbia amplificati, a dismisura. devo dire, sembra un po’ una macchietta. uno di quei personaggi dei film che son messi lì per dimostrare una tesi, non so se avete presente, son messi lì soltanto per far andare la storia nel modo che vuole l’autore. io non lo so dove vuole andare a parare vladimir, ma mi sembra che lo stia facendo apposta. è un pensiero che ho da qualche tempo, mi dispiace un po’ dirglielo, ma l’altra sera, io e lui, in una di quelle serate in cui si filosofeggia davanti a una birra, ne abbiam parlato, io glielo ho detto Mi sembra che te ti stai atteggiando e gli ho raccontato tutto quello che ho scritto in questo post, con dovizia di particolari, con esempi.
lui ha cominciato a parlare, come al solito, e non vi ripeto tutto quello che ha detto perché è stato tutto un girare intorno al succo della questione, poi però, dopo un altro paio di birre (e dopo che lui è passato a quelle artigianali, rosse, molto alcoliche) è saltato fuori che lui è talmente contento che io parlo di lui nel mio blog, è talmente contento di essere immortalato nella scrittura che si è montato la testa, il mio amico è diventato un personaggio letterario.

9 Comments

  1. vic

    Madame Bovary c’est moi.

  2. stregatta

    ex-bancario?? mi distraggo un attimo ed ecco che succede…
    due domande: come si fa a trovare il coraggio di mandare in m… la banca?
    e cosa fai ora a parte il blogger?

    in ogni caso, in bocca al lupo!

  3. quasiblu

    non è da tutti

  4. blogexperiment

    vladimir e’ un grande! Vado a recuperare i vecchi post perche’ un libro su/con vladimir lo leggerei volentieri.

    (meno volentieri compilo i campi obbligatori, ma se non c’e’ alternativa….)

  5. eiochemipensavo

    @blogexperiment: vladimir secondo me gli piacerebbe un sacco avere un libro che parla di lui. mi sa che aspetterà ancora un bel po’ 😉

    (adesso l’inserimento dell’email non è più obbligatorio, ma se si verificano incidenti, lo sarà di nuovo. contento? 🙂 )

  6. eiochemipensavo

    @stregatta: ho visto che non avevi ancora aggiornato il link, era sempre bancario. azzarola, vuol dire che è dal tredici maggio che non leggi questo blog? 😉

    coraggio vuol dire anche avere già un altro posto dove andare 😀

  7. milocuriosissima

    e dove sarebbe questo posto….?

  8. blogex

    incidenti?

    (batto le mani e saltello per la gioia, era per me una tale sofferenza….. :-))

    p.s. lo vedo come un incentivo a commentare piu’ spesso

  9. eiochemipensavo

    @milo: un posto qua vicino 🙂

    @blogex: pensavo principalmente alla spam…

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