un blog che parla di niente

Sono una persona orribile /21

Nel mio continuo tentativo di sabotare le convenzioni sociali, spesso lampeggio gli abbaglianti verso gli altri automobilisti senza motivo.

21 Comments

  1. livefast

    eh sì. sei proprio una persona orribile.

  2. laprincipessaraffreddata

    HIHIHIHIHIHIHI… anche io… HIHIHIHIHIHIHI…

  3. Alessandro Ronchi

    Io invece lo faccio sempre quando l’autista della corsia opposta tiene gli abbaglianti senza motivo, per sbirreggiare.

  4. Alessandro Ronchi

    Sorry, sostituite nel commento precedente abbaglianti con antinebbia. Ovviamente quando tengono gli abbaglianti contraccambio.

  5. a

    pur’io pensavo di esse’l solo

  6. francesco

    io invece faccio anche di più. non segnalo quando ci sono e viceversa. voglio fare l’alternativo.

  7. Amauroto

    Poi magari le pattuglie fermano te che lampeggiavi senza motivi. Con motivo.

  8. francesco

    @amauroto: touchè.

  9. am

    Sono anch’io una persona orribile e ne vado fiero!

  10. marchino

    io -che mi scherzano perchè in macchina vado piano- quando incontro una pattuglia non li faccio mica i fari a quelli che vengono nell’altro senso, così imparano a non rispettar la segnaletica (son bastardo dentro, e anche un po’ fuori)

  11. esse

    Averceli gli abbaglianti.

  12. maeandro

    Da una settimana mi manca un anabbagliante, così giro con i fendinebbia accesi. Disturbo?

  13. io, fab

    Un sano dubbio e un minimo di tensione sono il companatico dell’autista civile e prudente. L’insicurezza no. Se semini quella sei orribile.

  14. marchino

    @maeandro: se accendi anche il faro rosso dietro -quello che quando lo accendi se ne accorge anche Stevie Wonder- ti tolgo il saluto

  15. Clod

    Il prossimo passo sarà esclamare “Salute!” a ignari passanti?

  16. d.

    hanno abbagliato anche a me in sicilia per quindici giorni consecuitivi, specie a siracusa e dintorni. o eri tu?

  17. transit

    Quando vado sul mio monopattino lampeggio con le mani a destra e a manca e nel fare questo sopraggiungono in curva svariati pensieri, per esempio:

    Può la scrittura uccidere come un cancro? disse Marte.
    possibile una patologia del genere? chiesero un gruppo di stelle.
    scrivere è un dono? domandò Plutone. Forse un talento?sibilò Uranio. O il rifugio romantico e melodioso del canto delle sirene?tinteggiò Luna

    scrivi, scrivi e scrivi, tuonò la galassia, mentre un mega buco nero inghiottì l’intero universo sconosciuto. scrivi i giorni concavi nelle parallele delle lontananze siderali. e, tieni sempre lo sguardo dritto al cuore d’ogni cosa.

  18. LorenZo

    Transit! Sei Ford! A scrivere oroscopi… 🙂
    Alessandro, prova a scrivere cose più entusiasmanti, su, ‘che lo stress può far toccare il limite (inferiore). Per esempio, potresti invitare i tuoi lettori a cimentarsi con la “reverse fantasy”. Sempre per esempio, potresti chiedere quale contesto potrebbe generare una frase così:
    – “Non ricordo, ma ricordo”.
    Un possibile contesto potrebbe essere:
    – Si, era Cattaneo.
    – Cattaneo?!!!
    – Si, reminiscenze scolastiche.
    – Accidenti, e non ti ricordi di Cavour! Come mai ti ricordi proprio di Cattaneo?
    – “Non ricordo, ma ricordo”.
    :-b
    Ah transit, io sono del segno dello sgombro…

  19. transit

    @LorenzO,
    facciamo qualche passo indietro. più che un Ford mi sento un carruociolo. ma nulla a che spartire con il carroccio della Lega Nord.non sò se hai presente, intendo il carruociolo. da criaturo e poi guagniunciello sognavo una bicicletta, ma non era possibile,(ti prego non piangere:non volgere al pianto:certo sono una persona del sud, anche se siamo a sud e a nord e ovest e a est del sole eccetera) anche se la cosa avvenne molto dopo, ma molto però e in circostanze così e così, ma questa è un’altra storia. non potendo avere una bicicletta per volare perchè correre significava volare, m’indudtriai con la mia banda del vicolo a costruire un carruociolo. il quale aveva massimo due versioni: la spartana e quella apparentemente una macchinetta, tipo fiat cinquacento e sei cento. insomma o una tavola sotto cui mettere sotto due assi e quattro cuscinetti, possibilmente di acciaio, ma spesso metevamo quelli di legno. Questo con lo sfregamento tra asse di legno e ruote di legno provocava inevitabilmente che si appicciva tutto. l’altro prototipo era una cascia, cioè una cassa a forma di baule in cui sedersi massimo in due, una sorte di antenato del bob,e come solito lanciarsi da sopra una lunga discesa, tipo Pasquale Scura. E’ da Pasquale Scura che inizia quel gran budello di Spacca … Mamma, però, visto che non aveva le palle, cioè i soldi per comprarmi la bicicletta, le chiesi, putandole due abbracci e quattro baci al cuore, di comprartmi ‘nu cazone color cocozza. e che devi fare? mi disse. Devo andare tutto ammartenato e elegante ncopp’o carruocelo. E così fu. Io e Ze Pochiello ci lanciammo da sopra Pasquale Scura che teniamo ancora il culo appicciato e ‘o cazzone color cocozza tutto abbruciato.

  20. LorenZo

    @transit
    a te checcho zalone ti fa le pippe 🙂

  21. Franco

    A me una volta mi hanno fatto la multa quelli della pattuglia, dicevano che a lampeggiare si, ma quando è troppo è troppo.

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