ritagli di giornale
graffette
scontrini
depliant pubblicitari
etichette degli abiti
adesivi
pezzi di stoffa
fazzoletti di carta (anche usati)
etichette staccate dalle bottiglie
santini, non solo elettorali
posate
carte di caramelle o cioccolatini
bustine di zucchero
monete
bottoni
tappi della birra
sottobicchieri
cordini
stecchini dei ghiaccioli
altri libri più piccoli
il cellulare
una brugola
un piccolo pupazzetto di peluche
E le foglie, no?
non so se li porti ma anche gli occhiali sono un ottimo segnalibro improprio
Bugiardini dei medicinali
Matite/Penne
Elastici per capelli
Buste di bollette/cc bancari
Banconote fuori corso (mille lire scassatissime)
Secondo me ti sei dimenticato di scrivere una cosa: la lingua, quella che spunta dal libro dei Fincipit 😉
io uso un casino i fumetti come segnalibro, con questo però non voglio dire che i fumetti siano meno importanti. Uso anche libri come segnafumetto (che sarebbe il segnalibro dei fumetti)
un biglietto del treno (uno, in particolare, il più triste)
il dito
un ricordo
la pilot
L’anellino di plastica del tappo delle bottiglie. La cartina argentata che si toglie dai pacchetti di sigarette.
http://ecolaliste.blogspot.com/2006/03/lista-di-possibili-segnalibri-tutti.html
🙂
la pagina stessa, piegata nell’angolino in alto (non si dovrebbe fare, ma a volte…)
i biglietti da visita (di altri)
i miei biglietti da visita
un guanto di lana
biglietti del treno 🙂
grazie, me li ero completamente dimenticati. E anche le foglie, i fiorellini di campo, per non parlare dei bordi del tavolo o del comodino, che anche loro son dei bei segnalibri improprî.
E le tovagliette di carta delle pizzerie? Magari con appunti scarabocchiati?
I post-it!!
O più semplicemente il libro stesso lasciato aperto e appoggiato dalla parte delle pagine 😉
preservativi (uhe, sigillati, eh!)
gormiti
generalmente però faccio così: prendo un foglio piegato e lo uso come segnalibro: mano a mano, per segnarmi delle pagine cui tengo o su cui voglio tornare, ne strappo dei pezzettini e li metto lì, a sporger di fuori
Le dita di mio fratello: scusa, tienimi il segno un attimo che devo uscire
eh eh,
devo dire che quella cosa lì dei fumetti come segnalibri l’ho fatta anch’io, specie con i libri di scuola, quando facevo più che altro finta di studiare 🙂
evabbé mo sta a vede che so’ l’unico a usa’ la carta igienica (sarebbe igggenica, ma per farmi capire…)
ah caspita marcella!!!!
cartoncini di raccomandate (sia i giallini ritornati che i bianchi da compilare); orologi (specie swatch con cinturino scassato/spellicolato in eterna attesa di riparazione); (zona hard) calzini (qualche volta sono la cosa più a portata di mano dal letto), e forse (quando i calzini non c’erano) anche qualche indumento intimo (no boxer).
spero che i fazzoletti usati fossero almeno i tuoi e non di qualcun altro 😛
io ho semrpe usato quelli classici e quelli calamitati
La brugola ci ha quel nonsoché metalmeccanico che fa molto fiom, eh?
negativi delle foto da buttare, biglietti da visita e alla bisogna il quadratino di carta igienica fa il suo mestiere!!
Le forcine per i capelli. Ottime. Sono piccole e non scappano.
Qualche altra idea qui:
😉
stavo per dire che porca miseria avevo dimenticato le bustine di zucchero ma poi ho guardato, me n’ero ricordato. (belle, le foto 🙂 )
bancanote
ogni tanto le ritrovo, scadute, nei libri lasciati a metà
dimenticavo:
l’unica cosa che non uso sono proprio i segnalibro:
li colleziono
perché alla parola “cordini” ho pensato che usassi dei tampax?
non che non sarebbero comodi, però…
sun
Io ho avuto per anni un asso di cuori come segnalibro. 😀
Adoro invece questi segnalibro, ne ho una decina in giro: http://dsharp.typepad.com/dsharp/2008/05/cutting-corners.html
La tessera sanitaria mentre ero in coda alla ASL. Poi naturalmente l’ho lasciata nel libro, poco avvincente, con una serie di ripercussioni sgradevoli non degne di menzione…
cos’è una brugola?
io una volta ho usato uno di quei legnetti per spiedini. era carino, aveva sulla punta una tarma fatta con la pasta di pane. credo fosse una tarma.o una coccinella.
io uso la coda del gatto, anche se poi mi lascia un sacco di peli sulle pagine interrotte
Una brugola è una chiave a forma di elle con la base esagonale. La danno insieme ai mobili tipo ikea, serve per montarli 🙂
quindi in realtà usi i peli del gatto
Qualche anno fa collezionavo le figurine della NBA della Upper Deck, le doppie riempiono una scatola di scarpe.
A ogni nuovo libro da leggere segue il rito di pesca della figurina dalla scatola, lettura della figurina(che sono fronte retro a colori con descrizione del giocatore e tutte le statistiche di carriera, Bellissime!)e inserimento.
Stamani in treno ho usato un iPod.
Vorrei anch’io usare sempre i segnalibri ma spesso piego l’angolo della pagina. Credo però di aver usato anche un crackers.
iPod, chiavi USB, scotch ripiegato su se stesso, tessere varie (oltre a quasi tutti gli oggetti sopracitati).
Ma suprattutto apro il libro a meta’ e lo appoggio sul tavolo (con libri miei – sono stato minacciato piu’ volte di morte, in generale attraverso metodi piuttosto dolorosi, quando ho accennato a farlo con libri in prestito).
e il Forcò? secondo me è il migliore…. 😉
http://www.youtube.com/watch?v=_AN1w8Idy7c&feature=related
In pratica collezioni segnalibri. più che leggerli. 🙂
Ma chi è che legge i segnalibri? 🙂
Ricette dimenticate dai clienti, bugiardini dei farmaci, fialette antipulci, pezzi di deflussori della flebo, tappi copriaghi, vetrini portaoggetti,carta gianduiotti e cioccolatini vari, cacciaviti, lime per unghie, pinzette per sopracciglia, mattoncini del lego, pinze per capelli, punte da trapano, carte nautiche, settimana enigmistica, tutto quello che mi capita a tiro insomma.
le scatole dei cerini (coi cerini dentro)
Le caccole. Appiccicose.
Attenzione che lasciano il segno.
Se mi capita tra le mani una stampa cha considero bella, la ritaglio in circa 3 x 15 o 20 centimetri e la metto via nel reparto segnalibri, per usarla al momento giusto. Così faccio la collezione e ne ho sempre in riserva.Nei casi emergenziali, uso la piega della copertina oppure il libro stesso, rovesciato.
P.S.: nella tua lista non vedo nulla di improprio, tutto utilissimo come segnalibro, almeno credo !
i biglietti del tram, la ricevuta del barbiere e scontrini che invecchiano fino ad essere illeggibili.
però la brugola merita molto più rispetto che esser riferita semplicemente all’ikea: http://it.wikipedia.org/wiki/Egidio_Brugola
Righelli, palloncini sgonfi, la piega della quarta di copertina, un braccialetto di pezza
Io uso le pubblicità che trovo nella cassetta della posta. E anche quelle cacchio di lettere che manda la banca dove sù non c’è scritto niente di interessante 😉
E un papero ben piumato, te ne stavi dimenticando?
Un papero ben piumato così tiepido e morbido, è il segnalibro migliore che ci possa essere!
Sottilette kraft.
Io ho usato una cartolina, scritta da mio fratello e pronta per essere spedita… il libro non mi piaceva e ho ritrovato la cartolina un’anno dopo! sono passati più di vent’anni e mi sento ancora in colpa
Io ho sempre ritenuto i segnalibri qualcosa di sciccoso.
Segnalibro regalato dai professori ultimo anno di liceo
Un dollaro americano
Cartoline con quadri di Kandinski(si scrive cosi?)
Ma le pieghette alle pagine no, eh?
Cartoline, bustine del tè, biglietti (teatro, cinema, funivia, bus), foglie, fiori, fili d’erba, rametti di salvia o alloro (rosmarino no ché si sbriciola), etichette dei vestiti dei bambini, nastri, lana, spago, filo elettrico, laccetti per le buste da freezer, carte di dragonball, doppioni di figurine, vestiti delle Polly, ritagli di carta da collage, pezzi di Lego (ho dei figli che lasciano in giro tutto)…
Una volta ho usato una banconota da mille lire – e mi sono sentita straordinariamente abbiente.