un blog che parla di niente

Vedi a essere ignoranti

Adesso salterà fuori che lo san già tutti, ma io c’è una cosa che ho scoperto in questi giorni che non mi sembra sano tenermela dentro; allora io la dico, poi, come si dice, chi s’è visto s’è visto, io me ne son liberato, se qualcuno lo sapeva già dirà che lo sapeva già, se qualcuno non lo sapeva ancora dopo aver letto lo saprà.

C’è questa canzone di Benigni, dei tempi in cui Benigni non metteva ancora Dante e sua moglie in posti dove secondo me poteva anche farne a meno, c’è questa canzone che si chiama L’inno del corpo sciolto, che è un inno, come dice il nome, un inno a quel sano procedimento per liberarsi dai prodotti secondari del metabolismo basale. (Lo so che son cose di cui non si parla volentieri, ma in fondo è una cosa che fai anche tu tutti i giorni, e se non la fai tutti i giorni, hai dei problemi.) (Io una volta in inghilterra son stato 11 giorni senza farla, era un problema.) (Tra le persone che conosco, comunque, è il record assoluto, e sono fiero di me stesso.)

Il finale dell’Inno del corpo sciolto, lo conoscerete tutti, se non lo conoscete qua c’è il video, dice

cacone!
puzzone!
merdone!
stronzone!
la merda che mi scappa
si spappa su di te!

E niente, l’altro giorno ho cominciato Gargantua e Pantagruele di Rabelais (avrei potuto dire Sto leggendo un classico francese del cinquecento, così, per darmi delle arie), e, nel capitolo tredicesimo del primo libro, ho trovato Gargantua che recita questi immortali versi:

Cacone,
Puzzone,
Pettone,
Merdoso,
La Pappa,
Che ti scappa,
Si spappa,
Su me,
Cacone,
Stronzone,
Merdone,
Che ti venga una brutta malattia,
Se i tuoi
Sporchi
Buchi
Non ti pulisci prima di andar via!

Vedi a essere ignoranti, ci si mette degli anni a coglier le citazioni. Anche sulla merda.

26 Comments

  1. fatacarabina

    Mica lo sapevo, grazie

  2. Mitì

    E’ che forse sarebbe più corretto che gli artisti moderni citassero gli antichi autori da cui scopiazzano spudoratamente, approfittando proprio del fatto che non tutti conoscono certi classici ;-D*

    (ma la ricevi la posta?)

  3. REfosco

    per me é fondamentale la triplo velo perchè altrimenti mi entrano le dita.
    Costa un pò di più ma ritengono siano soldi spesi bene.

  4. Emanuele

    Il completamento di un atto. 😀
    Grazie.
    Ciao,
    Emanuele

  5. Ladra di Caramelle

    Ultimamente ti vedo spesso sull’argomento…

  6. tracciadoppia

    Effettivamente il tuo blog è sempre più scatologico, ma sei in buona compagnia

  7. Morgana

    e c’è chi dice che leggere blog non sia costruttivo…

  8. Alessandro

    Sarà un periodo di merda… 🙂

  9. Spuzza

    la puppù è tenera.

  10. Alessandro

    Macché scatologia, questa è letteratura! 😀

  11. Francesco P.

    Sei un lettore disattento. Ti è sfuggita una seconda citazione, dacché (sic) nel capitolo medesimo si descrivono le sperimentazioni di Gargantua sui migliori materiali per pulirsi, e tra quelli provati (e scartati) vi sono “de bettes, de pample” ovvero “foglie di bietola o di vite”, come dice l’inno. Per i più curiosi, il miglior materiale, a giudizio di Gargantua, è il collo di un papero giovane, ben piumato.

  12. Francesco P.

    Chiedo venia. Sono un po’ pignoletto, come si evinceva largamente dal mio commento di prima.

  13. REfosco

    io quindi introducendo la tre veli ho fatto la mia porca figura!

  14. Alessandro

    Eccerto 🙂

  15. frank

    uno pensa di sapere almeno un po e invece ne scopre altre. pure sulla cacca, su cui ormai pensavo di sapere quasi tutto.

  16. Alessandro

    No no, l’avevo notato sì. Ma non mi è entrato nel post senza che stonasse con il resto. Siccome non avevo tempo, ho tagliato, ché non mi sembrava essenziale.

  17. Alessandro

    No prob. Hai aggiunto qualcosa che nel post non c’era, quindi, secondo me, l’hai migliorato. Grazie.

  18. Laura

    Anche io in Inghilterra sono stata parecchi giorni senza farla… E lì ho compreso che non c’è storia, la cacca è vita!

  19. eppifemili

    Uno dei miei migliori amici ha cantato l’inno per anni…
    risultato: lo so tutto a memoria…
    che cultura che ho!
    AH!

  20. luomodelmare_2

    non lo sapevo assolutamente e ora sono molto contento di saperlo. Sai l’inno del corpo sciolto è una di quelle cose che mi porto dentro dall’infanzia… educativo.

  21. GB

    Tra tutte le parole che dice ce ne manca una: Benigni.

  22. Vale

    per noi fiorentini l’Inno del corpo sciolto è un MUST… di quelle canzoni che si cantano in pullmann al ritorno dalle gite scolastiche 🙂

  23. Andrea Poulain

    pensa te, quante ne sà benigni.magari ci salverebbe se si buttasse in politica..

  24. Lilli

    Ahahah. Sì, Rabelais ha chiaramente ispirato Benigni in una delle sue espressione letterarie più alte. E Benigni non poteva esimersi dal cogliere, dal momento che aveva a che fare con la merda anche prima di inserire in ogni sua minima apparizione pubblica quella sciattona con l’espressività facciale di uno stoccafisso in acido della Nicoletta.
    Ah, nel caso in cui la cosa possa risultare di un qualche interesse, io ho largamente superato il tuo record personale [benché si tratti di un tempo di tutto rispetto, sia chiaro]: 15 giorni tondi tondi, e senza essere in trasferta. Ho sfiorato la morte. Sì, si accettano complimenti, applausi e sentite standing ovation.

    PS A dispetto del mio nome [di cui mi vergogno sommamente], sono una persona dall’intelligente fuori dal comune. Posso dimostrarlo.

  25. esseredisgustoso*

    ehi, lo sto leggendo anch’io in questo periodo!

    anche “e noi che figli siamo beviam beviam beviamo” è suo.

    mi vengono i brividi se penso al suo anno di nascita…

  26. leonardo

    non lo sapevo. comunque io che il corpo proprio sciolto non ce l’ho non son mai stato in inghilterra, ma ora ho un po’ paura ad andarci se a due su due ha fatto quell’effetto.
    e povero anche il papero, pero’…

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