un blog che parla di niente

Poesia del sangue

Da fuori non si vede
ma dentro gli uomini
ci son dei colori
c’è il giallo
il verde
c’è il blu
e l’arancione.

Ma se li apri
gli uomini
prendi una lametta
un rasoio
un coltello
o un taglierino
dentro c’è tutto rosso.

È perché s’imbarazzano
gli uomini
a far vedere
quel che han dentro.

12 Comments

  1. Giovy

    Ben detto. Dritto al segno

  2. SpeakerMuto

    A proposito di imbarazzo, a volte trovi anche il marrone.

  3. MaiMaturo

    Dopo un’oretta che li hai aperti il rosso cala parecchio. Segno che, con il passar del tempo, si diventa meno timidi.

  4. cq

    è che gli uomini sono così: timidi e ruborescenti.
    bentorneto, comunque, eh!

  5. transit

    Per me, per prima cosa, l’arancione è il colore cocozza.
    In genere, da fuori la cocozza, cioè la scorza, è verde, tipo lucertola.

    Però, secondo me, anche la padania estesa distesa, presa a uno a uno, singolarmente, il cuore tirato fuori, sanguina.

    Sopra il Campanaro, dove andavamo a giocare rischiando la vita, perchè naturalmente ci stavano un sacco di cose tipo ultimo dell’anno,e anche sotto i muuri dei vicoli, le code delle lucertole, inseguendole, a un certo punto si staccavano.

    Alle lucertole non gliene importava niente.
    Tipo la padania distesa estesa.
    Ci credo.La padania è piena di zucche e di lucertole.
    Figurati. Anzi c’è il mercato delle code di lucertole, lì.

    Alle lucertole, nella coda, c’è una magia dentro il loro corpo flessuoso e sinuoso che le code le fa ricrescere.

    Più verdissime e più bellissime. Anche perchè le code non costano niente. Come il federalismo. Il federalismo è come la coda delle lucertole, la magica.

    Quando una cosa è bellissima è anche ma.gi.ca.Infatti, le più belle azioni e i gol li puoi vedere al replay.

    Secondo me, la storia intrinseca delle code delle lucertole(lacerte e un pò come dire formicole) questa è una buona magia di tipo chirurgia plastica senza il bisogno della colla Attak.

    Se ricorri alla chirurgia i plastica ci vogliono i soldi.
    Allora le laceerte e le formicole, (cicale no cicale dette dissipatrici e canterine)ci insegnano un sacco di cose tramite la loro natura aggiustatrice.

    Noi invece usiamo usa e getta.

    E poi, cosa importante per le lucertole, quando i bambini provocano il distacco della coda, non c’è nessuna emorragia e nemmeno spargimento di sangue. Non so se mi spiego. Prendete i film di Dario Argento che ha una figlia che si chiama Asia che a sua volta ha partorita una figlia, beh!, senza i fiotti e gli spargimenti di sangue, i suoi film ch’è? zero, secondo la critica e anche gli spettatori.

    Per questo fatto le lucertole sono tutte delle buffone e delle pagliacce e quando se ne vanno, che loro corrono, sculettano di qua e di là, e in coro cantano: Scemo Scemo Scemo.

    Anche ad aprire la pancia le lucertole niente sangue e niente confidenze e confessioni e sfoghi e parallelepipedi (vabbè, questa non c’entra, ma secondo me sempre relativamente).

    Occhio che non vede non capisce il sanguinamento. Il dolore, il precipizio, la paura della morte e averla scampata bella.

    Però, un altra cosa che unisce l’umanità, oltre … oltre … porca miseria non ricordo più cosa unisce l’intera umanità, è il colore rosso vivo proprio del sangue.

    Quando in estate compri un anguria e quello dei melloni fa la prova, si, la fetta che ti fa provare è bella rossa, però non sanguina e allora dopo che lo hai lasciato in frigo e poi, specie di pomeriggio, dopo ‘o sunnariello, una fetta di anguria è il massimo tipo un bacio e tutto quanto con la tua donna o un altra che te la vuole dare e tu dici: Vabbuò, dammella, ma tu pigliati stu mazzariello.

    Nonostante tutto questo, però, dopo che il coltellaccio ha affondato la sua lama, niente, dall’anguria nemmeno un gocce di sangue rosso vivo.

    Acqua, soltanto acqua.

    Il sangue rosso accomuna l’umanità,
    come la carne.poi dicono che c’è la carne da macello, ma però nessuno vede il circolo vizioso del sangue che se non lo sradichi non esce fuori. Il sangue finchè rimane sono circa cinque litri. poi se esce, ed è per questo che gli uomini sono restii a farlo uscire fuori, perchè oltre a essere un evento di accidenti tragico-miracoloso tutto il contrario, poi bisogna passare per l’emoteca tipo benzina normale, sprint e verde alla stazione di benzina. O diesel.

    Mi fermo qui, tipo emorragia, tappata la falla, e così sia.

  6. Lucia

    Tutto questo sangue / fa tremar le gambe.

  7. transit

    Non sanno dire il perché

    La poesia è la morte,
    il poeta un uomo da quattro soldi.

    Il mare che frange,
    la luna piena di Giacomo Leopardi,

    Una donna in calore, dopo nove mesi,
    partorisce il bambino, frutto dell’amore.

    Ciro il barbiere, detto il poeta, scemo:
    si è fatto fregare da quella strega di ‘Maculata.

    Lei lo tiene sotto schiaffo e lo cornifica
    di sopra e di sotto.

    Ora, lui, insieme a quest’altra, detta Poesia,
    girano il mondo intero.

    Catturano il vento, deviano l’alta marea
    e mangiano il tremilio dei raggi del sole.

    Dicono in giro che vivono
    di Gloria Padre.

    Ma quelli che li incontrano,
    quasi sempre non se ne accorgono.

    E quando succede, chi sa perché,
    piangono e, non sanno dire

    il perché della gioia mischiata alla malinconia;
    forse, perchè

    siamo sempre tra la vita e la morte
    quando muore un poeta.

    E la Poesia,
    cosa fa?

    La poesia,
    con la lettera minuscola,

    non gliene importa:
    tira avanti.

  8. Kisciotte

    Se ne deduce che gli anemici dovrebbero essere caratterizzati da un carattere più estroverso e sfrontato…
    Ora elaboro una teoria per applicare le tecniche di Lombroso alle analisi del sangue.
    Grazie Esimio.

  9. Mr. Tambourine

    Mi consola sapere che siamo tutti rossi dentro.

  10. Magica

    Rossi con sfumature A, B, AB, O; se sono indicatori di caratteri diversi ancora non si sa…

  11. transit

    eio,
    scusami se mi arrobbo ‘nu pucurillo di spazio, però, forse,
    tu e la poesia del sangue(rosso vivo)cadete a fagiolo, ma però fa uguale.

    Il punto è che non voglio essere tirato per i capelli.

    Il sangue rosso è diverso dal sangue rappreso. il sangue rosso è fluido, mentre quello rappreso è scuro. Col sangue rosso ci fai anche le trasfusioni, però no ai testimoni di Geova.

    Quando il sangue rosso vivvo fluisce significa che la vita fugge via in un luogo impervio e non può più essere acchiappata, in nessun modo. Allora per questo hanno inventato le sacche di sangue che lì dentro è come la lampada di Aladino: c’è lo spirito, che però non fa le cose tipo esorcista, no, veramente lo giuro. che in questi tempi di crisi aumentano gli adepti che anche loro fanno il bunga bunga con il sangue. Poi, se uno dice che sono dei sanguinacciari ti fanno mettere paura, infatti minacciano: Smettila, altrimenti viene il Mammone vestito di nero e ti prende.

    La differenza tra il sangue rosso vivo e il sangue rappreso è quello che ci passa tra una poesia e l’articolo di un giornale o il fondo, che mò, tutti a scrivere di rivoluzioni, rivolte, vendetta, pistole e ventenni. e sangue. e differenze di ventenni tra uccisioni e veline, aperitivo e compagnia bella.

    comunque, secondo me ha detto giusto il Gattopardo. Il quale Gattopardo altro che Metamorfosi di quello, quello come si chiama?.
    Così, il Gattaopardo, in quel suo libro che all’inizio non vollero pubblicare, dice: Che ti sbatti, dice il Gattesco.

    scusami, ma il fatto è che io medesimo e in quanto tale e non avendo il dono dell’ibiquità, però ho un alibi di ferro, io, dicevo, non c’azzecco niente nè con la citazione ecclesiale in latino: sic transit gloria mundi e nè con il tizio che l’ha sparata in modo democratico in questa ampia democrazia di popolo.

    stavo così buono e tranquillo e mò, stò ‘ncopp’a tutti i giornali senza saper nè leggere nè scrivere.

    ja, guardate se è cosa.

    ecco.

  12. Dira

    Pensavo che fosse tutto marrone, insomma, negli uomini. Dentro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2024 e io che mi pensavo

Theme by Anders NorenUp ↑