Al supermercato mi vengono sempre delle idee. Certe volte strane, certe volte irrealizzabili, ma secondo me questa qua qualche potenziale ce l’ha. Ero lì al supermercato e guardavo la gente che comprava l’acqua, nelle bottiglie di plastica, monouso: che spreco, mi dicevo, imbottigliare l’acqua dentro delle bottiglie di plastica, trasportarle lontano, ché magari la sorgente è in un’altra regione o magari in un altro stato, poi buttare via le bottiglie di plastica. Che spreco. Mentre guardavo mi è venuta una delle mie idee, quelle idee che certe volte son strane, a volte irrealizzabili, ma stavolta secondo me c’è potenziale, magari all’inizio si potrebbe applicare solo a chi può permettersela e poi a scendere, a tutti gli strati della popolazione. Sentite qua. Ho pensato che magari si potrebbe fare una cosa. Far delle cisterne dove raccogliere l’acqua, che arriverebbe dalle sorgenti, o dalla pioggia, la si filtrerebbe e poi attraverso un sistema di tubi si potrebbe farla arrivare nelle case della gente, magari prima a casa dei più abbienti (i tubi costano) e poi via via a tutti. Pensate, niente trasporto di bottiglie e riciclaggio di bottiglie, uno aprirebbe un rubinetto e l’acqua scenderebbe lì, direttamente a casa sua. Magia. Peccato che non si possa fare.
Ecco dov’eri finito: sei stato nominato il nuovo portavoce della Gelmini, che bello Alessandro! Finalmente c’avremo delle idee belle in giro, dai.
Ma forse si può fare. No dai, mi faccio prendere dall’entusiasmo perché sono un sognatore anche io.
Ma certo che si può fare. Adesso non ho sottomano i siti, ma ci sono cisterne di tutti i generi (solitamente per l’acqua piovana). I miei si son fatti una cisterna piuttosto grossa in giardino, alimentata dalle grondaie. Non è potabile ma per lavare, innaffiare, gli sciacquoni ecc. va benissimo. E volendo, potabilizzarla non è un problema insormontabile. (P.S. l’acqua in bottiglia non va comprata, dai.)
Aprire i rubinetti? E cosa sono? Guarda che non li hanno ancora inventati. Prova a tornare al supermercato per vedere se ti viene in mente un progetto all’uopo.
Io, come ben sai, lavoro nel settore idraulico. E se tu vedessi in che condizioni sono i tubi dove passa l’acqua che arriva al tuo rubinetto forse smetteresti di bere acqua del rubinetto.
e poi, che ne so, in caso di dubbi sulla purezza o no dell’acqua si potrebbe farla analizzare da enti preposti.
no, va be’, lo so, questa è proprio futuristica
Ma no, si può fare, si può fare. L’unico problema è che è troppo semplice da realizzare, quindi non ci si sforza per farlo.
Complimenti, avresti rivoluzionato il mondo
Le osservazioni di MaiMaturo e Samuele mi fanno concepire una domanda.
Ma al supermercato oltre ai rubinetti, non è mica che vendono pure dei tubi di ricambio?
Perché a me questa idea di una roba che si potrebbe chiamare idrodotto o acquavia, mi sa che non è da buttare completamente giù per il water. Che non l’hanno ancora inventato il water.
ed io che pensavo di fare la stessa cosa per la birra. Le coincidenze alle volte.
e facciamolo questo sistema di tubi che ci porta l’acqua a casa, secondo me è un progetto che può realizzare pure uno scemo. Anzi lo chiamerei proprio acquescemo.
Poi se lo vogliamo fare meglio allora, ma in un secondo momento, si piglia uno che ha studiato, uno dotto, e magari poi gli cambiamo nome a tutta la tubazione.
Ma anche se l’idea è bella, perché è davvero una bella idea, secondo me È irrealizzabile, cioè ma sai quanti tubi ci vogliono per far arrivare l’acqua dalle sorgenti alle case, cioè solo a pensarci… bah… non ce la faccio proprio a pensarci a tutti quei tubi. Perché poi, anche se ci si riuscisse ad attaccare questi tubi alla sorgente, prima o poi, dico io, questa sorgente, non ce la fa a reggere tutti ‘sti tubi, perché ogni casa un tubo, allora poi che ti esce dal rubinetto? Ti esce un rivoletto di acqua che secondo me guardi fuori la finestra e hai le visioni e pensi quelle cose brutte. Comunque bella l’idea.
Pensare che con uno di quei cosi, rubinetti dite voi, si potrebbe imbottigliare l’acqua e venderla ai fessi davanti casa!
Fantastico…
Ora non vorrei fare quello che arriva bello bello e dice che c’ha il cugino più forte di tutti che una volta ha sollevato una macchina a mani nude, però ecco, non avrà alzato la macchina, ma l’acqua che esce dai tubi ce l’ha. L’ho vista coi miei occhi. Ma lui vive in uno di quei posti tipo la danimarca, dove se hanno le cose buone se le tengono.
Mi hai fatto venire in mente i bicchieri di plastica. Niente che si possa fare in vetro?
eiochemipensavo fosse l’acquedotto..
geniale, non hai mica scoperto l’acqua calda, veh
potresti chiamarla la scoperta dell’acqua a temperatura ambiente, ma per quelli del marketing forse è un nome troppo lungo che non sfonda.
Forse: “La Scoperta dell’Acqua aTA” ™
Chissà quanti anni o secoli ci vorranno ancora prima che i progettisti la capiscano sta cosa geniale che hai scritto.Intanto noi carichiamo ancora le bottiglie.
Questa cosa dei rubinetti è come la luce del frigo. Geniale, già.
ma pensa te se poi un giorno apri il rubinetto e ti arriva la tua amatissima (secondo me sopravvalutata e poco dissetante) acqua frizzante!?!
E io che bevo acqua da sti tubi da almeno 15 anni e vivo proiettao in una futura dimensione ancora a voi sconosciuta e non lo sapevo. Come la casa di Scajola.
attenzione, e se poi, in qualche modo, non so come, ma secondo me si può, colleghiamo i tubi a una caldaia o a un boiler, avremo scoperto l’acqua calda.
che poi magari quelli proveranno a venderti in una bottiglia la stessa precisa e medesima acqua che i tubi strabilianti ti porteranno in casa, solo ad un prezzo più alto e con fatica tua…
Antichi Romani, acquedotti e cisterne, ti dice nulla?
per un attimo pensavo proponessi l’acqua liofilizzata
perchè quella la sto per brevettare io!
Bello! Segnalo anche sul tema (è una pubblicità, ma meglio di niente):
http://www.youtube.com/watch?v=FcoedIsEZSs
mio padre ha una canna arrotolata, in giardino, per annaffiare l’orto.
D’estate la srotola e la fa passare sul tetto del garage.
alla sera si mette il costume e si fa la doccia in giardino,
senza bisogno di pannelli solari.
mio padre ha 80 anni e ogni giorno ne inventa una.