un blog che parla di niente

Alla Pivano, con affetto

Ho letto sul giornale che è morta Fernanda Pivano. Non c’è quindi giorno migliore, e peggiore, per ricordare quell’aneddoto che mi sono inventato qualche anno fa, dove c’era questa scrittrice a cui piacevano molto gli scrittori americani, e si favoleggiava che avesse avuto relazioni con alcuni di essi, e mi sono inventato, qualche anno fa, che una volta, a casa di Hemingway, lei avesse preso pastrano e borsetta, e Hemingway le avesse chiesto Dove vai? e lei avesse risposto Esco a farmi Dos Passos.

15 Comments

  1. Sunofyork

    e su, che non sta bene farci ridere in queste situazioni 🙂
    sun

  2. B

    A me era tanto simpatica, coi suoi occhi infossati, la sua pinguedine e il gonfiore che sembrava quello dell’alcool, o forse solo dell’età. Ci ha tradotto tante cose, ma le ha amate troppo, secondo me. Le cose che scrivono sono emozionanti, le persone che le scrivono invece sono solo… persone, non valeva la pena. Una volta ero curiosa di vedere gli scrittori davvero, di “conoscerli”, ma mi ricordo tante delusioni. E’ come per tutto il resto: è molto più bello immaginare, anche se è infantile. Hai scritto un bel post. Era bello anche quello sul tuo amico piccolo. Sei bravo a ricordare le persone. E poi ti scusi sempre di qualcosa. Tu sei una persona “delicata”.

  3. La Cosa

    Credo che Nanda avrebbe sorriso 😉

  4. Scecherata

    L’immaginazione è vita e lei ne avrà avuta tanta da saperne indurre e regalarne a tutti noi!

  5. digito

    a me, la fernanda, così capace di essere una donna full bit generescion, mi ha sempre garbato assai. mi ha sempre garbato assai anche la sua visceralissima connescion con pavese, ch’io pavese lo straadoro, quando ci avevo diciott’anni – ‘na vita e mezza fa – con pavese ci passavo le notti. ualà, buon fine settimana a tutti, eh.

  6. OrRidetti

    Non mi resta facile immaginare la Pivano sul divano con John Dos Passos, ma la vedo cantare sulla collina.

  7. gisy

    Io l’ho conosciuta da vecchietta rancorosa e acidella amante dei giovani maschietti, e veramente un cazzo di misogenia. Peccato. Speravo di trovare dell’altro umanamente. Ciò non toglie altro, perché Grande resta grande che dire altro.

    Buon ritrovo. aldilà.

  8. fran

    gisy… perchè parlarne in tal modo? voglio dire che significa “conosciuta”? cosa ne sai di una persona che vive per 91anni? si può dire di averla “conosciuta”? per quanto tempo hai avuto il piacere di? e poi parlare della sua “misogenia”? almeno scrivi correttamente…!

  9. fran

    un grande addio a Nanda che ci ha fatto conoscere scrittori meravigliosi…love

  10. gisy

    Sinceramente è stata un’esperienza di lavoro, quindi ci ho avuto a che fare in maniera continuativa per qualche mese.
    E’ la mia esperienza quando di anni ne aveva comunque 86, in un determinato periodo di pochi mesi.
    Non dico sia sempre stata semptre così, e che sia così in assoluto, ma con me è stata così, è la mia esperienza.
    Ciò non toglie ripeto tutto il gran lavoro che ha fatto.
    So che è bello pensare che certi idoli siano come li abbiamo sempre figurati. A me è scesa la catena, poi in ogni caso, tanto di cappello.

  11. Vale

    ma io son l’unica che questo post non l’ha capito? 🙂

  12. fran

    si…temo…

  13. fran

    chi ha parlato di david foster wallace? l’ho trovato da qualche parte e non ricordo dove… sta di fatto che dopo mi sono andata a cercare in biblio un tot dei suoi libri e non posso far altro che ringraziare chi mi ha dato l’input… troppo grande! sto leggendo la scopa del sistema a seguito di brevi interviste con uomini schifosi… ma quanto è …era… bravo… stupendo!

  14. Popinga

    Dos Passos in Corso Ferlinghetti. La Grande Vecchia commentò fra le lacrime un brano di De André appena morto dicendo che era la dimostrazione del suo talento poetico. Il brano, non mi ricordo quale, l’aveva scritto Massimo Bubola.
    R.I.P.

  15. massimo giuliani

    Non ci crederete. Quest’anno durante le vacanze ero di passaggio per Roma. Per una serie di ragioni che non sto a dirvi, mi capita di passare un paio d’ore al cimitero acattolico (noto come il “cimitero degli inglesi”). Compro anche la mappa, tre euro, e sfogliandola, dico “ah, ma è qui che è sepolto Gregory Corso!”. Così sono andato a far visita a Gregory, che avevo conosciuto tanti anni fa in un locale.
    Torno nella mia pensione, emozionato, e da Facebook mi dicono che è morta Fernanda Pivano.
    Carino questo post, penso che lei avrebbe sorriso.

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