Stamattina son andato a fare colazione al bar. Saranno state le sette e mezza, ero già sveglio da un po’, e di colazioni ne avevo già fatta una, quando mi ero svegliato, poco prima delle sei. Poi, alle sette e mezza, dopo un po’ che ero lì che leggevo Huckleberry Finn, mi è venuta voglia di uscire e di andare a fare colazione al bar. Siamo fatti così, noi asceti, facciamo una colazione e subito dopo ci vien voglia di farne un’altra. Magari ti prendi un caffè di casa con un biscotto, e dopo ti vien voglia di un caffè del bar con un cornetto alla crema; non succede tutti i giorni, ma ogni tanto succede, e cosa fai, certe volte ti dici Massì, andiamo a fare colazione al bar, con il miraggio di quel cornetto traboccante crema, seguito da un bicchierino d’acqua e da un caffè. Mi son vestito e son sceso, e mentre Huckleberry Finn scendeva il fiume Missouri a bordo di una zattera, sono andato al bar. Dentro il bar c’era della musica, c’è sempre della musica dentro i bar, e io stamattina di musica non ne avevo ancora ascoltata, e quando son entrato nel bar ho sentito la prima musica della mattinata. L’ho riconosciuta subito: era Su di noi di Pupo. Ho chiesto alla barista se era il caso, secondo lei, che lei ci facesse ascoltare, a noi asceti, come prima musica della giornata, una canzone di Pupo. Lei mi ha risposto che quando era piccola era innamorata di Pupo, che quando suo padre aveva comprato un armadio nuovo lei lo aveva tappezzato tutto di foto di Pupo, sia fuori che dentro, e che suo padre le aveva fatto una bella ramanzina. Le ho detto che secondo me suo padre era uno che ne capiva, ma lei non ha mica colto, allora mi son rimesso a leggere e sono uscito. Noi asceti siam fatti così.
Anch’io ho fatto colazione al bar… con pessima musica spagnola (la tipica musica da “radioformula”, in stile “Los 40 Principales”)… mi è andata quasi di traverso una piccola ensaimada alla crema…
L´amore é cieco eppure sordo…
che bel post. poi mi son chiesto se in [pupo su di noi asceta] c’era un collegamento e google m’ha riportato qui
bel post, davvero, su questo post nemmeno una nuvola
🙂
Che poi gli asceti hanno grande influenza sulle masse. Ad esempio io mi trovo “Su di noi” di Pupo in testa e non ho idea di come liberarmene.
@notizie dal futuro: buona l’ensaimada.
@bonino: è davvero brutto quando un’inezia ti rovina la colazione al bar!
Il vero asceta non fà colazione al bar, il vero asceta, indi, non può conoscere Pupo. A meno che non sia diventato asceta dopo l’ascolto di Pupo( che può benissimo essere).
e no: Pupo, no!
i veri asceti scelgono la bomba al cioccolato e non il cornetto alla crema 😛 prova, è ottima per spegnere totalmente il senso dell’udito e concentrarsi solo sul sapore!
Pensa te, io mi ricordavo che era il Mississippi. Mi sa che quando scendo, vado a casa a riprendermi il libro e me lo rileggo pure io.
“L’asceta vero deve mantenere un atteggiamento distaccato, freddo, impersonale, in altre parole ascettico”. (Dal libro “Come essere asceti quando si va al bar per fare un’altra colazione e stanno suonando una canzone di Pupo” – Asceta Anonimo)
Un vero asceta non scorda mai la colazione. Se no si diventa asceti fuori dal mondo, che è un’altra cosa, più pericolosa dell’essere asceti in mezzo al mondo.
Voi asceti sarete fatti così ma i gusti musicali delle bariste sono davvero fatti di m…..