Ieri sera ho lasciato il tubetto della pomata non steroidea per il trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori di natura reumatica o traumatica delle articolazioni e dei muscoli proprio vicino al tubetto del dentifricio. Furbo.
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Nooooooooooooooo!!!! Ma si trattava di una di quelle pomate che innescano prima un’insolita freschezza e poi un insistente bruciore?
in compenso sarai tutto un profumino di mentolo con una pelle libera dal tartaro!
Un giorno mio cugino ha mangiato un tubetto di pomata antidolorifica ed è diventato campione mondiale di boxe e non ha avuto più bisogno del dentifricio perché gli sono caduti tutti i denti. Furbo.
Io i denti me li lavo con lo champagne… 🙂
non è vero però almeno non corro (corro?) questo rischio (rischio!).
Avranno tubato questa notte?
E’ lo scherzo che Amelie fa al fruttivendolo (solo che con la crema per i piedi).
A me invece delle volte, quando sono pigra e non ho voglia di svitare il tappo del dentifricio, in maniera ovviamente inconscia viene da schiacciare la levetta del sapone.
E’ un rischio che corro tutti i giorni e che mi provoca un malsano piacere al pensiero che prima o poi, succederà.
http://theshamayim.blogspot.com/2009/09/prima-o-poi-succedera.html
hai un futuro come compilatore di bugiadrini
… il tubetto della colla dove lo tieni?
vabbè, una notte mi sono mangiato il tappo per le orecchie…
il mattino ha il voltaren in bocca
Guarda che l’applicazione locale di dentifricio è una mano santa per i dolori reumatici.
http://www.etimo.it/?term=furbo
Sei una persona particolarmente pulita, Alessandro, altrochè! Trattamento sbiancante via Lasonil, lo proverò immediatamente (farei quasi qualsiasi cosa per avere il sorriso che dico io, io).
Una volta, ma davvero eh, mio nonno si lavò i denti con la crema depilatoria di mia madre. Non credo abbia mai più avuto peli sulla lingua.
chi se la ricorda quella che faceva:
“sputì al ragno peloso oppure sputì al topo di fogna”
non so, a leggere dell’amica dello zio che s’è fatta la mascherà con lo spuntì m’è venuta in mente…
a voi non vi dice nulla?!?
Faceva male la schiena a qualche molare?
Yeutch!
Chissà quando metterai per sbaglio al posto dello zerbino la buccia di banana!
ho riso come un demente
Reticenza manzoniana…
Molti anni fa ho ripetutamente tentato di mettere in moto la porta di un albergo, che aveva una quelle chiavi appese a una specie di boccia da bowling, con la chiave della macchina, che all’epoca portavo appesa ad un laccio di cuoio.
Pensavo fosse perché avevo dormito poco e male e perché mi aspettava una giornata infernale a cercare di convincere l’archivista di Montecassino a mollarmi il più alto numero possibile di pergamene medievali da decifrare, ero distratta e stanca.
Poi, qualche mese fa, ho insistentemente tentato di aprire la porta di casa col telecomando della macchina.
Magari non è furbizia, è proprio che quando una non ne può più e vorrebbe essere altrove e non può farlo, spera almeno che si possano spostare le cose. E le case.
son cose che possono succedere a chiunque, caro eio
Io mi rendo conto che questo blog è gratis. Però oramai è diventato un appuntamento quotidiano, come leggere il giornale. Siamo già al 4º “giorno di chiusura qui. Almeno metti il cartello “Chiuso per ferie dal… al…” così uno lo sa e si mette il cuore in pace.
:-b
Mi spiace. Da venti giorni a questa parte non ho proprio tempo. E nel poco tempo che ho ho degli altri pensieri. Ma torno.
Benvenuto nel club degli intronati! Io una volta mi son spruzzata il deodorante sotto le ascelle, solo che invece era la lacca per i capelli. E giusto una settimana fa ho composto un numero di telefono con la calcolatrice a pile e non capivo perchè non mi dava segnale di linea….