un blog che parla di niente

The Kinder Chronicles (vol.2)

(continua di qui)

Appena Stark è salito in macchina s’è messo subito a far delle foto, a noi, al paesaggio, io non so bene com’è successo, sarà forse stato quello: il fatto è che poi alla fine in tutto avrò fatto venti foto.

M’ha insegnato una cosa bellissima, che poi io a pensarci la sapevo anche, che si può pagare l’autostrada con il sistema FastPay che è molto comodo, io lo sapevo ma le volte che ho preso l’autostrada non m’era mai venuto in mente. Infatti poi al ritorno, che ero da solo, ho pagato sempre con la carta, e mi sentivo tutto fiero di esser così avanti.

Poi dopo dovevo far benzina, l’ho poi fatta quando siam usciti dall’autostrada a Pont Saint Martin che così ci siam fermati nel locale supermercato a comprar dei chinotti e dei pamperi (non si va in giro senza i chinotti e i pamperi).

Abbiam cominciato a salir su nella valle di Gressoney (detta anche valle del Lys) e a un certo punto, non me l’aspettavo, mi sembrava che i cartelli fossero scritti anche un po’ in tedesco. Gliel’ho detto a Stark, e lui m’ha praticamente mandato a cagare, m’ha detto che noi di Cuneo quando usciam dalla nostra provincia ci sembra sempre di essere all’estero.

Invece poi abbiam scoperto che questa cosa dei nomi in tedesco un po’ di senso ce l’aveva, ché la valle, nei secoli, è stata oggetto di immigrazione da parte dei Walser*, e il dialetto Walser si parla ancor oggi in diversi centri della vallata, e in effetti Gressoney Saint-Jean*, la nostra meta, si chiama anche Greschôney Sankt Johann o Creschnau Sankt Johann, in dialetto Walser.

Comunque poi siam arrivati a Gressoney, abbiam subito trovato la strada, siam arrivati all’albergo Cialvrina, milleseicento e fischia metri sul livello del mare, posto deputato all’incontro. Un bel posto in mezzo agli alberi abbarbicato sul Weissmatten (è una montagna), con una bella vista sul monte Rosa.

Io adesso qua volevo scrivere una specie di reportage, ma son qua che scrivo e non arrivo al dunque, io lo so che ci sarà pien di persone che si lamenteranno, ma io son capace a scriver solo così, che magari le parti importanti le salto, però io far queste gite non son mica abituato, e allora poi a me mi sembran degli avvenimenti, e mi dico se non scrivo poi mi dimentico.

E mi dispiacerebbe. Ché mi son divertito.

(continua…)

11 Comments

  1. shosholoza

    >

    Altro che la guida michelin!

  2. kutavness

    Gressoney Saint-Jean! Una volta in vita mia ci ho sciato. Ho portato tre miei nipoti, siciliani e assai poco abituati al candido manto, che per la prima volta si sono messi gli sci ai piedi. A fine giornata sciavano meglio di me, filavano via come dei razzi e facevano pure i salti da un piccolo trampolino.
    Lì ho capito che ormai non potevo più dirmi giovane.

  3. mario

    interessante.

  4. orsella

    ma ma ma ma mentre leggevo che eri tutto nero mi sei diventato tutto bianco … sarà che è tardi e mi va insime la vista, sarà che a giocare al tennis con ‘sto caldo oggi a momenti collasso, ma se mi fai di questi scherzi io mi spavento … tutto bianco… tutto nero … ora tutto bianco…

  5. mario

    ma che è che mi si cambia da sunburn a k-lite? non è bello, su…

  6. mario

    come mai hai anche la preview? come si fa… ma che bello mentre scrivo si vede sotto… è bellissimo io adoro queste robette che se me la’vessero fatte vedere da piccolo non ci avrei creduto che il massimo per me era il televideo e la preview riesce ad agguantare addirittura 4 righe… bellissimo bellissimo.

  7. Luca

    Paolo Nori genera mostri. Ciao, L.

  8. Christian

    Una volta a Gressoney la mia ex m’ha detto che mi amava tanto… ora sta con un idraulico.

  9. eio

    non so bene com’è che succede questa cosa che si cambia il template da solo. adesso investigo. sigh. grazie dell’info 😐

    Luca: sapevo ti sarebbe piaciuto (?!?) 😉

  10. miic

    e io che mi chiedevo, tutte le volte che in autostrada vedevo file chilometriche al casello dove si paga in contanti: ma perché non fanno tutti come me, che pago con la carta e ci metto molto meno? e poi, subito, pensavo: ma speriamo che non se ne accorgono, così io continuo a metterci molto meno… vabbè, ci si vede al prossimo fastpay
    (pssst… mi dicono che c’è anche una cosa che si chiama telepass, ma sono voci non confermate)

  11. eio

    beh, se prendi l’autostrada tre o quattro volte l’anno, il telepass è overkill 🙂

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