un blog che parla di niente

Tanto secondo me Kammerspiel non ce l’avevano

Ieri, come tempi, ero un po’, come si dice, tirato, e allora son andato a far la spesa nella pausa pranzo.

Son andato al supermercato, ho comprato un po’ di cose, c’era il pacchetto da quattro pizze surgelate in offerta, allora le ho prese per quelle volte che di farti cena non hai proprio tempo o voglia. Le avevo già prese una volta, non son mica male, specie se poi gli aggiungi magari un po’ di rucola o qualche altra cosa.

Solo che poi alla fine alla cassa mi son accorto che la scatola era grande e non entrava in nessuna borsa, allora, anche se eran pesanti, ho preso tutte le altre borse con una mano e la scatola delle pizze l’ho portata nell’altra mano, come fossero delle pizze appena sfornate dalla pizzeria.

All’uscita, c’era un banchetto, un banchetto che aveva dei libri e degli opuscoli, mi ha dato l’idea di uno di quei club degli editori, che ricevi i libri in abbonamento a casa, ho guardato, ho riconosciuto un paio di libri tra cui La verità del ghiaccio di Dan Brown, allora non mi son fermato.

Però il signore che c’era dietro il banchetto ha visto che guardavo, ha detto
A lei piacciono i libri, Le piace leggere?
io ho continuato a camminare, con le mie borse e le mie pizze in mano, gli ho detto
Guardi, non è tanto il momento, e allora lui ha detto
Lei, solo pizze, eh!

Io ho girato la testa verso di lui, sempre camminando, e ho detto È vero.

Solo pizze.
Margherite.

36 Comments

  1. bloggo

    io non ho ancora trovato il tempo di leggerlo kammerspiel, poi magari volevo mandare quella guida là a Paolo Nori stamattina, poi ho detto Pensa te che casso gli frega, allora niente.

  2. cica

    No, niente, che ieri mi son comprata il Sorrisi e Canzoni Tv per sapere cosa mi voglio perdere in tivù e tra i libri consigliati in una rubrica c’era “Sempre cara mi fu quest’ernia al colon”. Ma pensa te!

  3. pesowelter

    io l’ho dovuto googlare Kammerspiel. mentre le pizze, modestamente, me ne intendo. e quelle surgelate non le ho mai ancora comprate in vita mia. mai dire mai, ma è molto più facile che mi compri kammerspiel.secondo te ci va un po’ di rucola sopra?

  4. Alessandro

    Cica: certo che anche te comprar sorrisi, ce ne va eh. Comunque adesso l’ho preso anch’io. Grazie!

  5. Spuzza

    Questi commercianti che sanno sempre tutto !!!

  6. maeandro

    Il kammerspiel non so nemmeno cos’è. Però la pizza si e mi sempra impossibile che Polli non sappia mescolare dell’acqua ad un po di farina, del lievito ed un pizzico di sale. Sopra ci va una del pomodoro, della mozzarella una foglia di basilico ed una croce d’olio. Credo sia tutto. Il tempo per farla lievitare è pressapoco quello di uscire ed entrare nel supermercato, il parcheggio, il carrello, la fila alla cassa e ritorno.

  7. Ladra di Caramelle

    Quel che mi chiedo è se la spesa l’hai portata subito a casa oppure come hai fatto a mantenere congelate le pizze durante le restanti ore di lavoro. Son cose che ti possono complicare una giornata.

  8. Alessandro

    allora:
    Kammerspiel è il nuovo libro di Paolo Colagrande (adesso ha anche un blog: http://colagrande.wordpress.com/ ), non l’ho ancora letto, ma Paolo Nori mi ha detto che è meglio di Fideg. L’ho comprato stamattina, in libreria, e avvicinandomi alla cassa il mio caro libraio barbun ha visto cos’avevo in mano e mi ha detto Potevi ben comprarlo al banchetto, e io Quale banchetto, e lui Quello delle Pizze.
    (questa interazione online-offline in quasi real-time mi uccide)

    Poi, la spesa l’ho subito portata a casa, ché tanto dovevo andare da un cliente proprio lì vicino. Mi organizzo, eh.

    Poi, anche quando abitavo da Polli la pizza la facevo io, adesso, come periodo, cucino solo quando ne ho voglia. Quindi ben venga la pizza surgelata, ben vengano le insalate, ben vengano i piatti pronti. Che poi domani vado via per quattro giorni, aver qualcosa nel freezer per domenica sera non fa mica schifo.

  9. Mitì

    Son le più buone, le Margherite. :-*

  10. tostoini

    qui sul ridente lungomare di cagliari sono comparsi dei personaggi inquietanti. sei serenamente disteso sulla spiaggia che prendi il sole, quando si avvicina un ragazzo con lo zaino e ti chiede ‘ti piace leggere?’ e se rispondi di si cerca di venderti il libro di dianetics.

  11. regulus21

    “L’ho comprato stamattina, in libreria, e avvicinandomi alla cassa il mio caro libraio barbun ha visto cos’avevo in mano e mi ha detto Potevi ben comprarlo al banchetto, e io Quale banchetto, e lui Quello delle Pizze.”
    Io sarei morto dalle risate! 😀

  12. cica

    ehhh… per Sorrisi Tv, che vuoi, tutti noi abbiamo i nostri piccoli inconfessabili segreti.. Però, a proposito di pizza, dopo che ne ho portato a casa una confezione da quattro che si è miseramente scongelata adesso ho trovato un’alternativa molto cool: confezione di piadina su cui spalmo lo stracchino e schiaffo in forno, poi la copro di rucola. Che non si dica che non sono creativa….

  13. maeandro

    Cica ha ragione. Vuoi mettere la piadina con magari l’aggiunta di una fettina di speck, due pomodorini, mozzarella o stracchino, rucola e forno per 5 minuti. Che poi quelle pizze lì, a parte qualcuna, quasi tutte fan schifo o son talmente dure che… Io poi la piada così la sposo con un bianchetto frizzantino tipo Tocai o Prosecchino di quelli che mi imbottiglio io. Al massimo un rosato purche frizzantino.

  14. bloggo

    adesso che quella cosa lì è pubblica (io neanche ce la faccio a nominarla) io sono un po’ più triste. e alla fine non capisco nemmeno il perché e il percome. forse perché non sono cassi miei. vai a capire te la vita.

  15. cica

    però, Tostoini, cosa cià da ridere il lungomare di Cagliari?

  16. francesco

    Kammerspiel non lo so se è meglio di Fideg, ma è bello bello

  17. pesowelter

    la piadina é la più versatile erede della pita, non è congelata, si lascia ricoprire e condire con checchessia, si lascia facilmente farcire, arrotolare, infornare. Insomma si presta a qualsiasi Kammerspiel.

  18. alba

    anche se … ogni tanto una capricciosa …

  19. mammina

    anch’io solo margherite!!!!! wow abbiamo una cosa in comune…mitico!!! ciao.

  20. Sba

    pesowelter, io ho ospitato nel 1992 una famiglia di profughi bosniaci, mamma con due bimbi. La mamma, ingegnere nucleare, parlava solo inglese, e appena è riuscita a prendere un po’ di confidenza mi ha chiesto di lasciarle il tavolo libero. Ha iniziato a stendere sta sfoglia trasparente, e la rigirava per quarti d’ora, e poi si è quasi scandalizzata che da noi non si trovava a comprare lo yogurt acido (eh..). Ha inacidito lo yogurt bianco, ha fatto cuocere sta roba che mi venivano i brividi e poi ce l’ha fatta assaggiare.
    Era la pita.
    E l’ho trovata assolutamente stupenda.
    Scusate la divagazione, ma erano 16 anni che non sentivo parlare della pita 🙂

  21. pesowelter

    Sba, grazie per la divagazione etnologiculinaria, sono un appassionato.
    In effetti io mi riferivo alla pita in senso lato – come antenata universale della nostra (nostra?) pizza.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Pita

    In Malesia fanno un specie di piada sfogliata semitrasparente (impastata con litri di olio di semi) e la rigirano e la ripiegano prima di cuocerla sulla piastra (oliata, così tanto per gradire) e poi te la servono con una zuppa di lenticchie lenta e piena di curry, con tè di spezie a parte.
    Per colazione, prima colazione.
    La chiamano Roti Canai (cianai). Per me n° 1 (alla Dan Peterson)

  22. pesowelter

    Sba, ho già postato una risposta ma non mi appare (benedetto server!)…comunque per non ripetermi inutilmente, tediando questo ilare consesso, aggiungo solo che un’altra variante impastata con la panna acida è il blini russo, che però viene un po’ più spugnoso. ma è bono da paura.

  23. Sba

    Mai assaggiato il blini, ma la pita mi ha fatto tornare indietro a quando ero un ragazzo. E come dice alba, ogni tanto una capricciosa… Certo che una capricciosa l’ho sposata, ogni tanto me ne servirebbe una un po’ vacca per fare festa 🙂

  24. marchino

    tanti auguri, a te!

  25. pesowelter

    Io la pita che dici tu non l’ho mai assaggiata, l’unica pita che conosco è quella araba, che riempi con i falafel, il tahin, le fettine di shawaerma…basta va’.
    certo tu hai sposato una capricciosa – e non sarai il solo, senza offesa – io una romana ( e anch’io sarò in buona compagnia!). chissà quanti avranno sposato una Margherita o una boscaiola? qualcuno, mi sa, avrà persino sposato un calzone, ma io non ho pregiudizi.

  26. federica

    BUON COMPLEANNO!

  27. seipuntotrentasette

    Auguri!

  28. Alessandro

    Ciao ragazzi grazie a tutti, stamattina come ho detto su phonk l’avrei fatto volentieri un post ma l’ultima versione di wordpress non funziona col mio telefono. Ancora grazie eh

  29. cica

    Ehi, ma auguri!

  30. carola

    auguri per ilcompleanno e per tutto il resto.

  31. Magica

    È (fu..) il tuo compleanno ?? Auguri, allora, tanti !

  32. CptUncino

    In ritardone, Buon compleanno…tanti auguri e…evivaaaaaaaaaaa

  33. napolino

    quando qualcosa è noioso è noioso, c’è poco da fare, ma fortunatamente la noia è anche soggettiva.

  34. P!NkInSiDe

    E preferisci fare la figura del becero col commerciante di libri?

  35. Alessandro

    Devo dire che mi è piaciuto abbastanza 🙂

    (grazie a tutti eh)

  36. Novella

    Il migliore è il banchetto di libri con la signora russa che mi spiega che io, alla mia età (circa un paio di anni fa, quindi 23), se non sono sposata non sono mica appetibile perché sono sicuramente già stata “provata”!

    Quanto a dianetics una volta mi sono fermata con uno di quei tizi, perché quando si tratta d’inchiostro mi fermo a chiacchierare anche col tipografo delle etichette barilla. Con la mia beata innocenza ho iniziato a fargli un po’ di domande e si vede che erano le domande sbagliate perché alla fine ha dovuto spiegarmi che lui il libro non l’aveva mica letto…

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