a me le catene di sant’antonio m’han sempre fatto cagare. mi ricordo quando si facevano su carta, che oltretutto ti toccava spendere dei soldi per i francobolli. poi son venute quelle via email, più economiche, ma altrettanto rompicoglioni. adesso si è alla evoluzione della specie, con le catene via blog, come quella che ha lanciato totanus ieri, che m’ha passato pecus. che son veramente diverse. che non è che se non rispondi poi dopo muori di morte violenta come quelli che nel passato non han risposto alle catene di sant’antonio e allora mentre camminavano per strada gli è caduta una incudine sulla testa e son morti, o si son sbagliati e han dato la polverina per i topi al gatto e il gatto è morto dopo atroci sofferenze. no, non son così. queste catene qua son diverse che te nel tuo blog semplicemente additi i candidati alla continuazione della catena, e sarà eterna onta dei destinatari, se non rispondono e inoltrano la catena. il che non è avaro di conseguenze. ma c’è una seconda importante variazione in questo tipo di catene rispetto alle precedenti che utilizzavano altri media: in questo tipo di catene quelli che non son designati tra i destinatari della catena si sentono emarginati, e si eleggon volontari, questi paladini della catenerìa. questa analisi assai dettagliata ed importante dal punto di vista della storia e della sociologia della catena di sant’antonio volge al termine e quindi, con tutto il rispetto che mi è consono, chiedo tuttavia che si sia trattato di una una tantum. che a me le catene di sant’antonio m’han sempre fatto cagare. mi ricordo quando si facevano su carta, che oltretutto ti toccava spendere dei soldi per i francobolli. poi son venute quelle via email, più economiche, ma altrettanto rompicoglioni. adesso si è alla evoluzione della specie…
io mi sono divertita molto!
Beh, ma fotocopiare e inviare per lettera, spendendo soldi, paginate di idiozie era una scocciatura.
Perdere tempo per inoltrare a qualche contatto della rubrica una mail piena di idiozie era una scocciatura.
Magari anche buttare qualche centesimo per inoltrare un testo del tipo “invia questo sms a dieci persone e…” era una bella scocciatura.
Invece la catena via blog è magnifica, offre lo spunto per scrivere un post. Che lo sappiamo, i blogger sono sempre in crisi di inventiva, e non sanno mai cosa scrivere.
Io prevedevo che mi sarei divertito, quindi te l’ho chiesto apposta.
La tua analisi sociologica mi pone nei paladini delle catene. Nu nu nu! Io sono un liberale 🙂
io ho 154 sillabe su cui impazzire…
amemipiace
buona sela onolevoli signoli
dalli all’untore! dalli!
😀
Provo uno strano, indescrivibile, perverso, contraddittorio godimento.
Mi sento come “Mary la tifoidea”… Una piaga…
non ho capito, ma chiunque leggerà questo post dovrà comporne 10 sui 10 siti di amici o conoscenti oppure riceverà un comment spam da bruno vespa. e non è bello.
AAARGHHH! 🙂
ke palle le catene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao nn mi conosci però mi ha attirato il tuo intervento sulle catene…io qnt te mi sn stufato di qste catene e ho deciso di incominciare a fare qualcosa contro così ho creato un contatto msn sl x qst chain.of.memory@hotmail.com, sto cercando un pò di gente ke la pensa cm me ho intenzione di fare qualcosa x fermare qst stupidagine e vorrei cercare di diffondere uno space ke sto creando apposta ke però ora è ancora in creazione, nel caso ti interessasse di aiutarmi il contatto apparte di qst space è chain.of.memory@hotmail.com…magari nn te ne importa molto il mio scopo lo dico kiaramente è fare pubblicità a qst space ke sto creando sl x vedere di far capire alla gente ke la deve smettere…il problema paradossale è ke fare qualcosa ho dovuto impostare qst progetto cm una catena x eliminare le catene.