un blog che parla di niente

Signal to Noise

Ieri sera, son tornato a casa, ho aperto le finestre, ho disfatto le valigie per quel che era strettamente necessario, poi mi son fatto da mangiare e ho acceso il computer, mi son accorto che in questi sette giorni di assenza ho ricevuto esattamente 100 mail.

Cento.

Me ne son accorto perché eran due pagine precise precise di gmail. Cinquanta mail a pagina per due pagine, fan cento.
(non fate il conto, l’ho già fatto io)
(devo ammettere che è stato difficile)

E di queste cento mail, solo due o tre eran delle mail vere scritte da degli umani, poi c’eran i commenti sul blog, e le altre eran robe generate automaticamente da dei servizi a cui sono iscritto, inviti ad iscriversi ad altri servizi, annunci, newsletter e parapà.

Questa cosa qua potrebbe portare a ponderare, su quanto sia segnale, e quanto sia rumore, questo cosiddetto web 2.0 in cui viviamo, ma io, a pensarci, non ho mica voglia, di pensarci, a questa cosa qua.

Comunque, le ho guardate tutte, ho risposto dove c’era da rispondere, ho cancellato dove c’era da cancellare, ho archiviato dove c’era da archiviare, mi son sentito proprio un bravo bambino, a guardarle tutte.

Una cosa che mi ha colpito, che c’entra, ma solo relativamente, è che c’era una email che mi diceva che una galleria fotografica che seguo era stata aggiornata, e allora son andato a vederla. Ho visto, che in quella galleria eran state aggiunte delle foto, e in quelle foto c’ero io. Mi son guardato, e ho avvertito un significativo cambiamento. È che mi son visto, in quelle foto lì, e ho visto che in quelle foto lì c’era qualcosa che nelle foto che mi aveva fatto quella stessa persona qualche tempo fa non c’era.

Io, guardarmi nelle foto, mi è sempre sembrato di guardar le foto di uno che voleva esser da un’altra parte. E invece, guardarmi nelle foto dell’ultimo mese, mi è sembrato di veder le foto di uno che era contento, di esser lì.

Non lo so se è lo stato psicofisico dell’io-che-guarda-le-foto che è cambiato, oppure quello dell’io-soggetto-fotografato, però io lo devo dire, veder ste foto tramite questa mail generata automaticamente, mi ha fatto piacere, perché, a veder ‘ste foto, mi son reso conto che io sarà un mesetto, che son contento.

E allora, segnale, rumore, fate un po’ cosa volete, ma di mail che ti fan render conto che sei contento, mandatemene quante volete.

19 Comments

  1. Mitì

    Tutte quelle che vuoi. Bentornato! :-**

  2. CptUncino

    terrò sicuramente a mente…
    Bentornato eh!

  3. Federico Giacanelli

    E’ evidente che non usi i filtri di gmail… e che confondi le “conversation” con i mail singoli 🙂

  4. Dario Salvelli

    Ehehe Federico ha rotto il romanticismo del post. 😀
    Comunque la prima considerazione sulle mail automatiche è verissima. Filtri,filtri,filtri.

  5. Alessandro

    Bastardi, voi ultimi due. Ecchecomunque, io filtro per etichetta, ma lascio tutto nella inbox, perché la maggior parte del tempo io uso la versione mobile di gmail, e mi va di veder tutto nella inbox. ma guarda qua se uno scrive un post per un motivo e deve esserci gente che vien a farti i tecnicismi 😉

  6. marchino

    HAPPYconsciousNESS

  7. maia

    maledetta versione mobile…
    😀

  8. elena

    e invece una foto di come sei adesso per vedere se sei abbronzato, no?

  9. Federico Giacanelli

    Veh che nella versione mobile puoi digli di visualizzare solo alcune etichette o anche tutte.

    Pigrissia?

    (sì, adoro rovinare il romanticismo e fare le bucce. Sono pronto a riceverne altrettante 🙂 ).

  10. regulus21

    E io che mi pensavo di essere scontento, e invece… 🙂

  11. il barbun

    Tutto molto bello, però piantala di canticchiare di Mika.

  12. johnny says

    io di foto ne faccio pochissime, quasi nessuna, non mi piace che qualcuno abbia la mia immagine, e poi ti rubano un pezzo di anima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!…eviva le mail automatiche.

  13. Andrea

    Questo è proprio uno di quei blog che, pur avendoceli nei feed di google reader, ogniqualvota v’è un nuovo post, ti apri comunque la pagina originale per leggerti il post vero e gustartelo appieno. Chè a leggerlo tramite feed perde qualcosa 🙂

  14. opaca massaia

    Bentornato!!

  15. Sba

    Leggere Eio nei feed è come accorgersi di avere nel frigo un pacco di tagliatelle scadute e allora devi ripiegare sui tortelli. No, dico, c’è una diversità immensa…

  16. Alex Supertramp

    Anch’io ultimamente quando mi vedo nelle foto mi sembro più contento. Pure adesso. Sono contento, sono proprio contento.
    (che piacere risentirti… Ben TRONATO 🙂

  17. ida

    quando ti ho trovato su internet-cercavo la parola IO su google. Ti ho letto. Ho pensato-mica cretino questo qua- poi un po’ forse mi sbagliavo, ma mi piaci. ogni tanto torno a vedere quello che viviscrivi. ciao

  18. alessandra

    io non leggo mai, nei feed… sarà che son antiquata

  19. pesowelter

    comunque, sei sei contento e ci rifletti su, non lo dai per scontato, be’, come dice marchino, hai ancora di più da essere contento. e a noi – non è plurale maiestatis, è un’assunzione da lettore di gruppo – ci fa solo piacere. solo una curiosità: quanto tempo ci hai messo ad evadere tutto il papiello di corrispondenza?

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