Scrivere, è difficilissimo.
Scrivere, è una cosa che ti sembra facilissima finché poi non ti metti lì a scrivere.
Poi, quando ti metti lì a scrivere, ti metti lì davanti al computer, e in quel preciso momento diventa difficilissimo.
Fino a qualche minuto prima avevi tutto in testa, una storia, dei personaggi, anche il modo per dirlo; poi, ti siedi, fai fatica anche a scrivere una esse.
(anche la esse di Scrivere, è difficilissima, da scrivere)
Che poi, scrivere un post, non è mica difficile, delle volte ce l’hai in testa e quando ti siedi a scriverlo, ti esce esattamente come l’avevi pensato. Delle altre volte, ti esce diverso, ma funziona lo stesso. Delle altre volte ancora, ti siedi, magari hai una sola frase in testa, e le altre cose vengon fuori così, non hai mica idea di come succede che ti escan le parole, quasi consequenzialmente, l’una dietro l’altra.
Solo che ti metti lì, vorresti fare una cosa un po’ più lunghetta, un pochino, come si dice, di più ampio respiro, e ti accorgi che tutte le tecniche da post che hai consolidato negli anni non funzionano più, non lo so, non lo so se sia ansia da prestazione, se sia la scarsa abitudine a pensare in grande o cos’altro sia.
Epperò scrivere, è difficilissimo.
e io che mi pensavo che fosse cosa da niente…
se lo dici tu…ti credo sulla parola
🙂
scritta…questa…difficilissima
(però dobbiamo anche pensare a quelli che non ci pensano e buttano giù parole senza pensare che hanno un peso le parole se qualcuno le legge quelle parole…che tutti siamo bravi a buttar giù parole così come ci vengono…ma se le parole son scritte per esser lette allora chi ci legge deve pur capire dove vogliamo andare a parare…)
Oppure parti a scrivere una cosa e finisci a scrivere tutt’altro.
bah.
Ora però ho un dubbio su quella virgola dopo la parola scrivere.
La virgola, è una licenza poetica?
🙂
io a volte non ci penso, e vengono fuori cose anche piacevoli.
poi quando mi sforzo mi viene male.
mi sa che devo seguire un’alimentazione più equilibrata.
Ma anche leggere è difficilissimo…
Ché a volte le s di chi scrive sono così lunghe che andando a capo stiamo ancora pensando a quelle.
E divoriamo un post intero convinti di star capendo ciò che leggiamo…
Ma poi, giunti al punto e allo spazio bianco, quel bianco si impadronisce della nostra mente, e così la mente diventa bianca anche lei.
E siamo costretti a rilegggere, ché mica abbiamo capito cosa volesse dire l’autore, con tutte quelle parole.
(Ripetere come un mantra).
non è vreo! zcrivere e’ faccilisimo.
Ne so qualcosa io che ho promesso un post e non riesco a scriverlo (la solita abitudine italiana di promettere post senza poi mantenerla)
Ciaoooo
a me ‘sta cosa non mi sembra proprio vera
Scrivere è difficile, d’accordo, ma quella virgola nel titolo rende difficilissimo anche leggere… 😀
Scrivere è difficile, è vero. A tratti anche facile, però. Dipende dai momenti, dall’umore, dai colori, dagli odori. Scrivere è, comunque, sempre bellissimo.
Ciao
Gallinavecchia
tengi: è che se scrivo
Scrivere è difficilissimo
suona male, piatto.
serve una pausa tra la prima parola e le altre.
Scrivere, è difficilissimo.
non posso esimermi. dal 3° al 5° anno non ho mai preso più di 5, ai temi.
eppure non mi sembra di scrivere propio malemalemale. o no?
In questo momento della mia vita concordo perfettamente…
trovare il tempo per scrivere è ancora più difficile…capiti a fgiuolo…(non ti riamando al mio post di oggi, chè mi sembra di essere cafona)
zzzzzzz…
La virgola io la intendo così: scrivere, (pausa, magari anche con un mezzo sospiro) è difficilissimo.
Coooomunque…Nei temi prendevo sempre sei meno meno (che diavolo di voto è SEIMENOMENO?!). Non ero mai daccordo col prof di turno, da un pò di tempo a questa parte però mi rendo conto che avevano ragione. Vorrà dire che il mio blog sarà da Seimenomeno.
io prendevo voti altalenanti tra il 6– e il 9. dipendeva molto da quanto il mio menare il can per l’aia divertisse il professore 🙂
Fantastico dì! 😀
Il tuo ovunquè altrovè mi ha ispirato.
Facilissimo scrivèrè, graziè a tè.
(Tastièra difèttosa, pèrò) 😉
Ansia da prestazione, temo.
La virgola nel titolo è fondamentale, c’è poco da discuterci su.
Che poi l’affermazione sia vera è da discutere individualmente, c’eran persone che ci riuscivan divinamente anche da ubriache (si, Hemingway ancora non lo perdono per aver avuto un tale dono) e ce ne sono altre che impazziscono nel mettere in croce due parole che sono due.
Per quanto mi riguarda ho avuto la fortuna di avere una professoressa che adorava i miei temi (o saggi brevi che fossero) nonostante a detta di tutti i miei compagni “menavo il can per l’aia” con un inaspettata fortuna.
Eppure non me ne son mai reso conto.
Effetivamente ho mandato il can per l’aia in un tema dove parlai principalmente delle smorfie che faceva mia madre allo specchio quando si truccava. A detta del prof. una vera opera d’arte che mi frutto un bell’ottoemezzo. Forse era appassionato di reality già allora..Quiiiindi, mandate i vostri can per l’aia. Funziona davvero! (sempre meglio l’aia che abbandonarli…)
Quanto è vera sta cosa!
KUDOKU
Hai ben sintetizzato il motivo per cui sto già pensando di lasciar perdere il mio blog. 🙁
ok, avete ragione, scrivere è facilissimo.
infatti lo fanno tutti.
epperò fanno schifo 🙂
Chi ama veramente la scrittura, a qualsiasi livello (racconto, pensiero o bazzeccola non fa differenza) non si pone il problema: scrive e basta… e gode!
hai fatto bene a ricordarcelo.
che in giro si leggon tante di quelle vaccate che uno poi si convince che è facile, scrivere.
invece è difficilissimo.
scrivere, dico.
Vero vero. Poi quando si inizia a fare altro (studiare, leggere ecc), ecco che torna facile :D.
a proposito e per la cronaca: la virgola nel titolo è un errore di sintassi.
Concordo a pieno ritmo.
GTesen
E così anche il post di oggi è stato scritto ;-***
ah ecco che poi uno dice che scrivere è come parlare e che certe volte, è meglio non scrivere niente – ALLEGRIA! (che bell’umore che c’ho ‘sti giorni)
hahahahahahahahah
Se ti va di perderci sopra del tempo, ci sono un sacco di articoli sul distaccamento tra scrittura pensata e scrittura sul foglio.
Ridurre al minimo quella distanza è un’abilità su cui gli scrittori lavorano per tutta la vita.
Augh.
ehhh! Ricordo un 3G Granieri a caso che in un webdays del 2004 diceva “massì che vuoi che sia scrivere un post, 5 minuti ed è fatta” C’avrei sempre voglia di andare lì e darci 5 minuti di botte ché mi sento uno scemo, mi sento… 🙂
Sottoscrivo ogni virgola. ma non si potrebbe brevettare un estrattore di storie dal cervello al Pc? Così, senza passare per le dita delle mani…
Scrivere è difficilissimo… Se non hai niente da scrivere.
per me a scrivere è facile divagare.
autocompiacimento o frustrazione. quasi mai riesco a centrare.
poi m’incazzo e mi dico: ma perchè?
e allora mi metto a leggere.
It’s the end of my blog as we know it.
(And I feel fine)
(per ora)
Essere un blogger è una vera tragedia. Non sai se sia più difficile scrivere o non scrivere!
Diciamo che i presupposti ci sono…
compliments!
scrivere inanzitutto prima di scrivere è una voce. la voce che non è la voce di tutti. anche se durante la giornata la tua voce o quella dei tuoi amici può avere degli altri e bassi o anche delle laringiti e addirittura delle afonie acute, beh, scrivere è sempre una voce pure con gli alti e bassi. intantro c’erano degli anni in un locale vicino al mare che suonava un complesso che si chiamava gli Alti e Bassi. a volte queste son cose che io ci romango di stucco. questi cinque componenti erano tutti della stessa altezza. allora ho pensato che forse c’erano degli alti e bassi diversi, per esempio dentri di loro, che uno dice è l’anima che ognuno ha doversa dall’altro. eh, si poteva anche essere. poi ho pensato che loro c’avevano la voce che li distingueva in alti e bassi e tutti insieme faceva una voce che era un insieme di voci. bene, scrivere, bisogna trovare questa voce latitante dentro di sè che poi la voce dentro sta lì e aspetta, aspetta e spera, che sta lì e dice, silenziosamente: oh, mi fai scrivere o no?.
ecco, secondo me si scrive, ma si scrive senza la voce che questa voce però non si mette a fare la cantante con gli alti e bassi. eh, mò non lo so che fine hanno fatto Gli Alti e Bassi che loro non erano un complesso famoso, ma però ti cantavano quelle canzoni di maggior successo. mò mettete a scrivere.