Domenica, al mercatino dell’usato di Savona, ho comprato un libro, Romanzo Criminale di Giancarlo De Cataldo, edizione Einaudi Stile Libero Big, per l’importo di due euro.
Il libro si presenta in condizioni pari al nuovo, senza scalfitture sulla copertina o sulla costola, e non presenta alcun segno che possa far pensare di esser stato letto.
Dentro, c’era un bigliettino, con l’esterno colorato, con dei fuochi d’artificio. All’interno del bigliettino c’era scritto
18 maggio 2008
Tanti
Auguri
di Buon
Compleanno
Da [nome illeggibile]
e
Paola
qui bisogna scoprire se il riciclaggio del regalo sia vietato dalla legge
esiste al mondo soddisfazione più grande del comprare libri (in)usati a un decimo del prezzo di copertina? io dico di no
C’è un racconto che ho letto, in cui il libro è il protagonista narrante, un libro che passa di mano e finisce letto da persone diversissime tra loro. Ecco, a me colpisce ‘sta cosa che questo manco lo ha letto, Romanzo Criminale, manco ci ha provato…Per fortuna che quel libro adesso lo hai tu, si sentirà meno solo.
Ahah, un regalo apprezzatissimo sicuramente! 😀
Ciao,
Emanuele
In effetti questo libro qua avevo in progetto di comprarlo, visto che me ne han parlato tutti bene, aspettavo solo che Einaudi facesse la promozione -30% che fa tutti gli anni. Ma al di là di questo, è stata una soddisfazione senza pari. 🙂
Bello però comprare un libro nuovo a due euro! Sono MOOOLTO invidiosa!!
Se ti interessa ho diversi titoli iniziati e poi mollati perchè non avevo il feeling giusto, non era ciò che pensavo etc etc.
Questo per dire che sono praticamente nuovi e il prezzo é un affare.
Io sono nato il 18 maggio, ma non conosco questa Paola.. 😛
ecco cosa succede quando bisogna fare un regalo, a qualcuno “strano” a cui piace leggere, invece che guardare il grande fratello o le partite in tv,
c’è sempre quello che compra un libro a caso solamente perchè é pubblicizzato in tv, ma non lo sanno ad esempio che a me piacciono i romanzi fantasy? a questo punto mi regalassero topolino, che almeno sono 20anni che non ne leggo uno, magari non mi piace +, ma almeno è un regalo gradito!
(è successo anche a me .. mi hanno regalato tutti contenti sto Romanzo Criminale, ma io almeno l’ho letto e si vedeva, poi devo dire che non mi è piaciuto, ed è finito allegramente via col bookcrossing )
L’attività del “cercatore di perle” è seria e va costruita con professionalità ed abnegazione negli anni.
Ricordo ancora quel (un po’ malmesso) Meridiano di Oscar Wilde che pagai duemila lire, circa 10 anni fa. Praticamente, da allora non compro più in libreria.
a me mi ha fatto tristezza, questa storia qua. pensa ai poveri [nome illegibile] & Paola. io se trovassi un mio regalo (mio nel senso di fatto da me) in un mercatino dell’usato ci rimarrei piuttosto male.
anni fa ho comprato su Maremagnum la prima edizione (1969) di Poema a fumetti di Buzzati. Quando l’ho ricevuta mi sono accorta che c’era una dedica di Buzzati ad un amico. Era una dedica molto personale, si capiva che Buzzati aveva regalato quel libro proprio ad una persona a lui cara. Ecco, a me è venuto un nervoso pazzesco pensando che gli eredi (o chi per loro) non ci avevano messo un secondo a liberarsi di un oggetto così personale. di contro, quel libro io me lo tengo come una reliquia e sono un donnino felice.
Lìbbano. Quello è il nome che manca.
ma scusate, magari era un doppione.
tipo a me han regalato la maga delle spezie che avevo già, e che manco mi era piaciuto, peraltro.
ora lo vendo.
doppione o non doppione, era un regalo
quindi tornerei al mercatino di Savona e mi farei ridare i due euro
Questa storia è bellissima, peccato che il nome illeggibile fosse il mio e la persona a cui lo avevamo regalato aveva manifestato grande entusiasmo aprendo il regalo “Non vedo l’ora di leggerlo!” ci disse… Che tristezza!
Scusate, non è vero, ma mi piaceva l’idea di aver ritrovato un libro perduto.
Io piuttosto che venderlo lo avrei “abbandonato” col metodo del book-crossing.
c’è regalo e regalo… quelli meno significativi si posso reciclare (e – nell’evenienza – rivendere)
si possoNO, volevo dire si possoNO…
tracciadoppia: il tuo primo commento mi ha fatto prendere paura 🙂
Bastava strappare la dedica e tenersela.
E pensare che io lo avrei voluto tanto un regalo così…e invece alla fine me lo son comprato da sola…
Salve, sono Paola. Il libro l’avevo semplicemente poggiato su quel banco per comprarmene altri…….avete piuttosto visto il mio caro “nome illeggibile”?
boia magari nella tua vita starai vicino a chi ha ricevuto questo regalo un casino di volte,allo stadio in bus e mai lo saprai.
sono le piccolezze che rendono bella la vita..
Scusate, a me hanno regalato Il Codice Da Vinci con tanto di dedica. L’ho pure letto. Giuro. Pare brutto se lo vendo?
Pare brutto che l’hai letto!
Ma son cose che capitano, immagino.
Meno male che l´hai trovato tu, a me una volta è capitato di dover fare quasi la stessa cosa con un regalo non proprio tanto gradito di mia zia e l´ho cambiato in negozio per una cosa totalmente diversa. Ma la pettegola della padrona del negozio è andata a dirlo a questa zia e alla fine è dispiaciuto più a me che a lei…