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Quel che stava facendo non era veramente quello che stava facendo

Mi diceva Borgetto che lui tutte le sere le passava ad aspettare che la sua ragazza gli telefonasse, e il tempo, mentre aspettava, non passava mai; poi, quando finalmente la chiamata arrivava, lei gli chiedeva cosa stesse facendo, e lui rispondeva Ma guarda, stavo leggendo un libro, mi diceva Borgetto, Che libro, gli chiedeva lei, e lui rispondeva magari A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia, o magari quando lei gli chiedeva cosa stesse facendo lui rispondeva Sto guardando un film, e lei gli chiedeva Che film, e lui magari rispondeva Essi vivono, di Carpenter, ma in realtà, mi diceva lui, quel che stava facendo non era veramente quello che stava facendo, mi diceva Borgetto, quel che stava facendo era guardare il telefono aspettando che lei telefonasse, però non glielo diceva mica.

29 Comments

  1. Misskappa

    Un filino depresso il Borgetto?

  2. La Cosa

    Ma no, non si fa, è come l’acqua se lo guardi non bolle!!!!

  3. fatacarabina

    Sull’acqua che non bolle, suggerisco la rilettura, sublime, di Tre uomini in barca. Da allora, non sto più a guardare il bollitore. Ma talvolta, lo ammetto, come il Borghetto resto a fissar il telefono. E’ l’attesa, non la depressione….

  4. fatacarabina

    Borgetto, oopss

  5. marcella

    io penso che se gliel’avesse detto, che la aspettava in maniera così totale, lei avrebbe potuto anche essere molto contenta.

  6. Misskappa

    E allora perchè non dire la verità (che probabilmente gli farebbe anche acquistare punti al Borgetto)?

  7. admin

    Direi che sarebbe stato depresso se fosse stato lì ad aspettare delle telefonate che non arrivavano, ma visto che arrivavano, era più uno a cui piaceva crogiolarsi nell’attesa, diciamo.

  8. Alessandro

    Glielo devo dire, ma dico il latte: è il latte che se lo guardi non bolle, e che appena smetti di guardarlo trabocca, mica l’acqua. Anche se certe volte ho provato a non guardarlo apposta, non ha mica avuto l’effetto voluto!

  9. il barbaro

    scusate, ma ho capito male o, state tutti dicendo che Borgetto fa bene a guardare il telefono aspettando le telefonate della morosa, piuttosto che guardare il latte e/o l’acqua che se poi li guardi non bollono ?

  10. Alessandro

    Bollire è un po’ morire 🙂

  11. storiedime

    No, non va bene che mi fai commuovere così.
    Perché non ti dico le volte che l’ho fatto anch’io.

  12. Ale

    certo che dopo un po’ la ragazza si chiederà “ma che libri/film legge/guarda questo tipo qui?” 😛

  13. La Cosa

    Io il latte mica lo faccio bollire, lo intiepidisco nel microonde!!!!!!!!!

  14. sid

    anch’io c’ho provato con quella dei libri e dei film mappoi mi chiedeva come andavano a finire.

  15. vitzbank

    [Immagine molto romantica, per questo poco condivisibile. Semplicemente perché ci vergognamo di dire di essere/essere stati romantici e innamorati]
    Consiglio a Borgetto di osservare la lavatrice mentre centrifuga…affascinante! Specie se pensi che metti robe sporche e puzzolenti e vengon fuori bagnate, pulite e profumate. Quella è stata una rivoluzione, non fb 🙂
    Ciao

  16. vix

    ma il telefono, anche se lui non glielo diceva mica, non si sentiva osservato?

  17. Spuzza

    Non riesco ad immaginare un uomo che aspetta disperato che suoni il telefono.
    è fantascienza si 😀

  18. papè

    io quando l’aspettavo sotto casa poi dicevo sempre che passavo per caso.

  19. Qfwfq

    Che poi questo è quello che ti diceva Borghetto. Magari se ne stava là a ingozzarsi di Lindt e quando gli suonava il telefono gli toccava spremersi in gola a turanaso quello che aveva in bocca e tirarsi su dal divano, che non è una cosa da fare in fretta di solito. Perchè quel Borghetto lì mica sai se ti dice le cose come stanno.

  20. transit

    Sono in attesa delle tue telefonate.
    Tra l’eterno e l’eternità che sfinge.
    Sfondo di 5 miliardi d’anni luce.

    Sei del presente il turbamento.
    Aspetto che la pioggia smetta il lavacro.
    Il sole tramonti. E la luna gocci rugiada.

    Aspetto/giacché una volta ti venivo incontro.
    Aspetto/perché una volta sedevamo insieme.
    Aspetto/poiché una volta mi stringevi le mani.

    Aspetto che telefoni che non ho più le gambe.
    Aspetto che telefoni che non ho più il cuore.
    Aspetto che telefoni che non ho più lo stomaco.

    Aspetto che ancora telefoni.
    Che per risponderti non ho più la voce.
    Lo so che non importa nessuno chi ero il Borgetto.

    In verità/
    neanche a me importa/
    adesso/che son morto.

  21. il matto

    E quindi? Dici che è un falso menzognero ‘sto Borghetto?

  22. MAGICA

    Forse voleva risparmiare sulla bolletta telefonica e trovava una scusa …lo so, non è un commento romantico, ma non credo si possa scartare 🙂

  23. CyberMaster

    …però dolce il Borgetto, vergognino ma dolce…

  24. Qfwfq

    E ce da dire che ho scritto Borghetto quando lui aveva scritto Borgetto. Poi, lo so, succede che arriva qualche burocrate a bacchettarci su quell’acca di differenza. Lo dico già adesso al burocrate: ho lo schermo ad alta definizione e mi sfuggono le sottigliezze come le acche. E a volte anche le elle. Intendevo Borgetto insomma.

  25. blue

    Fece bene il Borgetto, perché la vita è così. Le avesse detto: “aspettavo la tua telefonata” lei avrebbe pensato “che sfigato è questo qui” e dopo un poco si sarebbe innamorata del suo istruttore di Pilates. Se invece Borgetto non avesse risposto al telefono lo avrebbe amato per tutta la vita.
    C’è un errore da qualche parte nel software…

  26. Alessandro

    Oh, uno che ha capito 🙂

  27. maeandro

    Anch’io lo vedo con il Lindor sul divano. Che poi non ho capito perchè tutto all’imperfetto. Forse che ora non lo fa più? “S’è sposato, fa carriera ed è una morte un pò peggiore?”

  28. Alessandro

    È che Borgetto vuol fare un po’ il duro e allora dice queste cose un po’ sospese nel tempo, che non si capisce se sian successe ieri o dieci anni fa. Io ho pensato di concedergli il beneficio del dubbio 🙂

  29. milosbagliata

    @blue: il mio software quell’errore lì non ce l’ha. Ma siccome tutti gli altri ce l’hanno, finisce che quello sbagliato diventa il mio 🙁

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