Quando avete una pustola sul culo, può essere un eccellente argomento di conversazione, può forse essere un ottimo metodo per acchiappar le ragazze, ma sicuramente non è un modo per attirar gente sul vostro blog.
Dovete sapere che uno studio realizzato nel regno unito a metà degli anni novanta ha dimostrato che aver delle pustole sul culo è assai comune. Entrando nel dettaglio, pare che il 98% delle persone di sesso maschile e l’80% delle persone di sesso femminile ne abbia sofferto almeno una volta nella vita. Uno studio di controllo ha messo in luce che coloro che hanno risposto di non averne mai sofferto trovano deplorevole parlar delle pustole sul culo in pubblico. È quindi probabile che queste persone abbiano mentito.
In conclusione, si può tranquillamente affermare che trattasi di situazione assai condivisa, e se questo può far immedesimare il lettore nei vostri racconti, rischia di renderli parecchio banali. Vi era sembrato che parlare della vostra pustola sul culo fosse originale, ma non lo è affatto.
Bisogna spingersi più avanti.
Io per esempio in questo momento, ne ho una parlante.
un altro passo ancora: cosa dice?
questo è tema d’un altro post, ovviamente 😉
avrei una domanda: con chi parla?
Ma pustole == brufoli o altre cose!? Perchè i brufoli nel culo mi sono venuti ma pustole no!! :-))
con chi parla anche questo sarà tema di un prossimo post quindi al momento non mi sento di rivelare alcunché. perdonatemi.
brufoli pustole e bossette per me uguali sono, non faccio razzismi epidermici di sorta 😉
Più che su che cosa dice la tua pustola che forse è cosa privata e intima, mi soffermerei invece sulla statistica in base alla quale “una pustola sul culo […] può forse essere un ottimo metodo per acchiappar le ragazze”, io non sono stata interpellata, del resto sappiamo tutti la storia del pollo, però mi piacerebbe tantissimo sapere come introdurresti il tema a cena 😉
eh sì anch’io mi sono chiesta che genere di ragazze si fanno acchiappare da un dettaglio così – che genere di ragazze conosci tu, per dire (la polli, non la conosco ma mi sentirei di escluderla dal gruppo di acchiappate-dalla-pustola 😀 )
fior delle fante
ho visto sullo schermo in bianco e nero
un mulo che narravano parlante
@seia: mi fa piacere che l’hai notato, quel pezzo, che è stato inserito a bella posta, una piccola provocazione. qua non si fan mica le cose alla cazzo, qua le parole son messe per un motivo…
la scena che avevo in mente è
LUI: Sai, ho una bellissima pustola sul culo
LEI: Ma daaai, fà vedere
(poi qua si complica ma poi devo mettere il disclaimer, vietato ai minori e tutto quanto quindi glisso su tutta questa parte e giungo al finale)
e vissero felici e contenti.
va bene? 😉
@fonetti fattenfione che poi comincio a chiamarti francis 😉
ewwwwwww! 🙂
no, polli no di sicuro, pensavo più a quelle ragazze tutte ricoperte di piercing, secondo me, a loro le pustole sul culo gli piacciono 😉
Questo mi ricorda uno splendido pezzo di Sandro Oliva & the Blue Pampurios (emulo italiano di Frank Zappa) dal titolo “The Talking Asshole”.
e si ricollega anche al nome del tuo blog secondo la massima che riportava sempre la mia prozia:
trumpet of ass
health of body
(ma lei non sapeva benissimo l’inglese)
😉
M’hai detto poco, era il dopo ad essere interessante, ma m’accontento 🙂
Mio nonno diceva: meglio una pustola sul culo che una nel culo (vedi emorroide)
ma quanta saggezza nelle vechie tradizioni popolari! 😉
La storia del Culo Parlante era di William Burroghs nel “PASTO NUDO”
hey ciao, Sandro Oliva, hai visto? Si è parlato di te! 🙂
Grazieeee ho trovato una pustola sui glutei, e mi stavo preoccupando, ma dopo aver letto questo articolo….ahahahha az scritto 3 anni fa! 😐