un blog che parla di niente

Pensiero

Quando penso a settembre mi vien sempre da pensare che prima che fosse settembre era agosto, e che subito dopo settembre viene ottobre, e questo pensiero qua, che prima di settembre c’è agosto, e che dopo settembre c’è ottobre, è un pensiero che mi ammazza.

47 Comments

  1. CptUncino

    a me succede di solito ad aprile, che so che poi c’è maggio. Mi ammazza, mi devasta, mi inchioda e mi fa pensare alle cose brutte e cattive.

  2. s

    idem

  3. fatacarabina

    ecco ti ho letto e l’ho pensato di botto! e la giornata da oggi ha un colore diverso

  4. Alessandro

    Forse non mi sono spiegato, ma per me è proprio una cosa che mi uccide, questa cosa qua che tra agosto e ottobre, due mesi così diversi dal punto di vista climatico e emotivo, ci sia un mese solo, che è settembre, e che quindi settembre sia quel mese dove agosto si trasforma in ottobre, e questa cosa qua mi fa stare abbastanza male, devo dire.

  5. pesoUolter

    certi pensieri bisognerebbe ammazzarli da piccoli.

  6. seipuntotrentasette

    E poi ecco settembre
    e non ho avuto il tempo

  7. m@nnix

    E pensa se eri in Belgio. Eravamo a 15°C verso la fine di Agosto. E penso: ma l’estate non finiva a Settembre, che viene dopo Agosto e prima di Ottobre? Forse qui viene prima Ottobre e poi Settembre? A giudicare da come piove, a meno di un miracolo, mi sa che Settembre non torna più per quest’anno…

  8. falcon82

    in effetti sn cose che fanno riflettere!

  9. uomodelmare_2

    tirarti su dai e pensa che dopo ottobre vengono il giorno dei santi e quello dei morti

  10. cica

    è vero, ci penso sempre anche io, che pare che non hai tempo per fare niente… levi dalla valigia il costume da bagno e corri a comprare le palle per l’albero di Natale. Che con gli altri mesi non mi succede, solo con settembre

  11. Dario Salvelli

    Sottotitolo: non restare chiuso qui.

  12. Ted

    Meno male che non ti soffermi a pensare che prima di agosto c’è luglio e dopo di agosto settembre, e che poi prima di luglio c’è giugno e dopo c’è agosto, e che poi prima di giugno c’è maggio e dopo c’è luglio, etc, ad libitum, altrimenti moriresti 12 volte l’anno (almeno)

  13. maia

    pensiero stupendo?

    eddai, pensa a tutte le cose belle che ci sono a ottobre!
    tipo le…
    le…
    ecco, mi hai fatto venire il malumore!

  14. Ted

    @alessandro: sì che t’eri spiegato. Si giuocava, eh.

  15. BMVPedrita

    @m@nnix: io ho lavorato in Belgio ed era luglio. Però sembrava tipo ancora Marzo inoltrato oppure ecco già fine Settembre.
    pioggerellina, tempo grigio e – nelle giornate proprio calde – 19°C, mentre in italia ce n’erano tipo 34.

    @eio ci hai ragione: un mese fa ero abbronzata e con le canottierine colorate.
    ora ho 2 maglie e 1 scialle sulle spalle – ché in ufficio senza riscaldamento si gela. E 1 mese è troppo poco per abituarsi.

  16. Spuzza

    obiettivamente è un mese con la “cazzimma”!

  17. marchino

    invertendo l’ordine dei mesi, il compleanno non cambia

  18. corrado

    ma a ottobre c’è san francesco che parlava con i gattini

  19. m@nnix

    Va bene parlare con i gattini ma se inizia così il tempo tra un pò parliamo con i ghiaccioli…al naso!

  20. transit

    Me ai pensieri ci faccio dei discorsi che i pensieri mi guardano e ci rimangono di stucco. Poi, anche io cerco di vederci chiaro e allora prendo le distanze da questi pensieri che sono come i cani che quando li accarezzi ti leccano, Allora i pensieri si intimidiscono un poco oppure sono indecisi, mentre i pensieri diventati di stucco io li posso guardare in faccia per ore, giorni, mesi, anni. Poi, basta, passo appresso come i post dei blog. Però i pensieri più insidiosi che mi uccidono la salute sono i pensieri dialettici che somigliano a delle catene e alle anguille. Poi i pensieri mi vengono vicino e mi carezzno e mi baciano e così ci facciamo pure una passegiata lungo il mare.

  21. Alessandro

    Sono bellissimi, quei pensieri lì, Transit.

  22. alfie

    ehm… eh???

  23. jacktisana

    Settembre è il mese del ripensamento, diceva il Francesco!

  24. l'uomo blogiettile

    Hai proprio ragione. (Chi? TU, proprio te!) Che a settembre si è piombati in ottobre senza settembre.
    Un giorno prima, ad agosto, avevo la canottiera sudata ed il giorno dopo, ad ottobre, avevo la superpippo pi…sudata anche quella!

  25. cica

    ma senti un po’ corrado, ma com’è che san Francesco parlava con i gatti solo in ottobre?

  26. m@nnix

    # cica
    30.9.2008

    ma senti un po’ corrado, ma com’è che san Francesco parlava con i gatti solo in ottobre?

    a Settembre era al mare…

  27. pizzulata

    io manco sento la differenza..l’inizio di ottobre e settembre si inglobano, così come la fine di agosto e l’inizio di settembre…bhe si! in effetti mi ammazza anche amme 🙂

  28. La Cosa

    Ragazzi per me è stato un settembre bellissimo e continuerà ad essere settembre anche quando nevicherà, se passerò ad ottobre o novembre ve lo dico

  29. papè

    io salterei subito da fine settembre a dopo la befana.io dopo la befana penso già a marzo, al primo sole.

  30. transit

    ha dimenticavo che
    i pensieri non sai mai quanti giorni o anni di età hanno
    che questi pensieri si presentano all’imrpovviso mentre i bambini escono dalle mammute pance dopo nove mesi; talchè i pensieri vanno e vengono, epperò mica quando sbucano nella curva o attorno alla tua testa si fanno riconoscere per la data di nascita, no! Poi i pensieri non hanno confini nè comune di residenza per cui niente richiesta di stato di nascita e di famiglia. A questo punto i pensieri son più aere che non zo; che o aere o non zo sono zone vastissime sconfinate. I pensieri sono come i postini, li trovi nella cassetta della posta che nemmeno il mittente ti ha avvisato. I pensieri sono un poco sbruffoncelli: se la tirano, perchè non riesci a dargli l’età esatta, perchè un pensiero che ti è venuto anni e anni fa si presenta di nuovo e tu dovresti dire, minimo: – Sei invecchiato –

  31. P!nkinside

    L’estate sta finendo e un anno se ne va
    Sto diventando grande lo sai che non mi va…

  32. kutavness

    Ma vogliamo parlare della vera grande piaga di settembre: il cambio armadi?

  33. corrado

    cara cica, non è che san francesco parlava solo in ottobre, anche a settembre e in tutti gli altri mesi,
    è che in ottobre è san francesco, il 4
    parlava anche agli uccellini e gli diceva:
    “state attenti ai gattini”, e ai gattini:
    “non mangiate gli uccellini”.
    e quelli, spallucce.
    ma san francesco lo stesso

  34. corrado

    parlava

  35. s

    se tu fossi di settembre l’agosto che si fa ottobre
    lo sentiresti naturale come il bagniasciuga
    …ma son cose così.

  36. laura

    che spasso questo blog…e sei di Cuneo…io volevo fare il test sulla piemontesità;ho padre della tua zona, ma ho sempre rifiutato il dialetto piemontese(già il semplice va bin mi fa andare completamente fuori!)

  37. mursie

    ecco perchè settembre passa così, tra il niente e lo stomaco, senza che ce ne accorgiamo.
    La spiegazione era logica ma non ci avevo mai pensato… grazie 🙂

  38. Alessandro

    secondo me tra agosto e ottobre dovrebbero esserci per lo meno due-tre mesi. e invece.

  39. kutavness

    Pensa, prima di spararti pensa…

  40. transit

    Ci sono giorni, come oggi ad esempio, che i pensieri sono di tungsteno e altri in cui i pensieri sono acciaio inox o di ghiusa; ma se è per questo anche di rame e di piombo, per non parlare poi dei pensieri di alluminio, che questi pensiri qua sono pensieri luminosi; infatti, lo dice la parola stessa. Quando però di un pensiero dicono che il significato lo dice la parola stessa, allora qualcuno, ma non diciamo chi per un fatto di suspence,imbroglia. Ci sono giorni come il martedì, che è un po’ come agosto, settembre e ottobre, in cui le cose le persone e gli animali, ma pure il tempo se è per questo, sono ancora più straripanti del detto, del non detto, e delle intuizioni e, persino degli sguardi, che agli sguardi manca solo la parola, e parlano con un intensità tipo scala Mercalli. O striminziti, cadaverici, esangui.Infatti, se sei innamorato/a devi sbrigarti a capire e a fare presto perchè stare tra sabato e lunedì è un conto; un’altro vivere tra maggio,dicembre e marzo. La domenica,invece, sia a livello di stare, cioè stare dove ti trovi e, di pensieri che sono tutto un pensamento, è fatta tutta di oro. Non a caso la domenica fa pensare ai lingotti, al mattone e a possedere. Infatti, la domenica è giorno sacro del riposo, dopo una settimana di lavoro. Pulito sporco.
    La domenica pomeriggio è il giorno in cui, nella parte più intima dell’uomo, nascono i più feroci e spietati serial killer della storia, del pensiero umano. La domenica da un versante cola grasso dappertutto e dall’altro lato le cose si seccano, perciò i pensieri sono di burro, ma proprio per questo,insidiosi, mefistofelici e, catarinfrangenti. Infatti non brillano di luce propria, propria, bansì riflessa. Riflessa? Il sabato i pensieri sono di ferro con punte di ruggine. Infatti vicino al mare la salsedine i manufatti in ferro li lavora ai fianchi. Ecco, studiare il sapere e il non sapere sulle caratteristiche e le proprietà intrinseca del tungsteno e dei metalli in genere, a questo punto della vita del pianeta, è di fondamentale importanza. Importante per sè e per i suoi. E così, apro il diz., e voilà, il tungsteno non c’è, non è registrato e, cosa più inquietante, non lo trovo. La cosa mi turba, mi butta giù ed entro in coma. Poi metto la testa sotto l’acqua fredda, che l’acqua fredda è come il ghiaccio nel senso che ha una funzione oltre che rinfrescante anche di vasocostrinzione. Vado avanti nello sfoglio e sempre nella t trovo:tundra(sf. pianura caratteristica delle zone artiche, con vegeazione formata da muschi,licheni e piante basse), ma non tungsteno che dovrebbe stargli da presso. Invece 23 lemmi a ritroso, mi soffermo sul termine tubo, non il tubo della lapp dance, e leggo:sm. corpo cilindrico, vuoto internamente, di varia lunghezza e diametro, fatto con diversi materiali e ulitizzato per il trasporto o lo scarico dei fluidi: tubo di ferro, di piombo, di cemento, di gomma. Ci sono certi pensieri che nel loro incidere improvviso riempiono gli occhi dei bambini e, con minore licquidità, quelli degli anziani. Sanno di sale e si chiaman lacrime. E quando sgorgano sono calde. Nessuno medico sa, ad esempio, la temperatura media o standard dei pensieri. Se chiedete ai medici, vi rispondono picche, vattelappesca o si girano dall’altro lato, che scrivono con una pessima calligrafia le medicine per la cura del caso. Gli innamorati non si sa, in questi caso le donne fanno la parte del leone, che semmai dovrebbe essere la parte della leonessa che spesso il leone vuole mangiarsi la sua prole per accoppiarsi di nuovo con la leonessa che alla leonessa non le va di accoppiarsi non per rifiuto del sesso, ma perchè c’ha paura delle intenzioni malvagie dei pensieri dello stomaco del leone che scorazza nei dintorni e presso mamma leonessa e prole di bellissimi leoncini con certe zampone e capriole che spettacolo fantyastico, che la leonessa madre dice: Infame se non giri alla larga ti graffio la faccia che ti mando gli occhi in infezione e cecità –

    Che poi gli anziani rispetto ai bambini loro coetanei, sono sensibili, emotivi e piscialacrime più di quando loro erano criaturi e piccirilli; mettiamo pure, picciriddi. I pensieri dell’intera settimana, comprense le notti, sono fili, tubi vuoti e tondini di ferro che i tondini della sidrugica bresciana & f.lli servono tra l’altro per i piloni delle fondamenta dei palazzi e delle ville e anche quelli di ponti e autostrade.Che quando certi pensiri sono tubi vuoti o dei tondini di ferro, quelli belli pieni dentro, allora i pensieri si dicono pensieri vuoti, o pensieri pieni. Poi ci sono quelli che dicono che il significato di una parola lo dice la parola stessa, allora sempre lui dice che è solo una questione di pensiri pesanti, tipo uno scocciamento continuo e palloso; e pensieri di leggera leggerezza, perchè loro i pensieri son fatti a modo loro i pensieri che stare lì a pensare sempre le cose serie ti ammazza. Meglio uscire e andare a bere. I pensieri leggeri girano alla larga dai pensieri pesanti, perchè troppo seriosi, epperciocchè mai una risata, eccheccazzo, chepalle. Ma quegli altri, le moltitudini dei bambini, dei poeti, dei folli e degli innamorati che camminano per il mondo e l’universo intero dicono che i pensieri sono profumati e, che basta solo annusarli quando nascono e girano attorno alla testa, in bocca e sulle labbra. E nel cuore, i pensieri.

  41. ilMargutte

    Voglia il cielo che la tua mente non conosca mai novembre, o veramente potresti già seppellirti da te.

  42. transit

    Se te inquadri novembre solo perchè è il 2 del mese di novemre e ti sembra di essere vivo, perchè così credi che sia, e per il fatto che la sera vai a dormire e la mattina ti svegli e poi fai le tue cose, parli, cammini e respiri, buon per te. E che nientemeno ti colleghi con un blog, lo leggi e ci scrivi eccetera, allora per te novembre è novembre. E non ci piove. Ci credo che credi in novembre. Infatti se novembre è novembre non può esser settembre.E non ci piove, anche se a novembre piove, eccome. Ma chi si contenta gode. E poi c’è chi non va oltre la punta del prorio naso. Belle sagome di uno stampo che non se ne fa più quelli che il bicchiere è mezzo vuoto e il giorno dopo dicono il contrario. Quindi in novembre accade soltanto quel che sappiamo tutti accade in novembre. Epperò, oltre di un acino di pepe non vanno. Se le cose sono così, lo saranno per l’eternità. Che l’eternità, cioè il futuro prossimo, per quanto mi riguarda è: un secolo, una guerra di dieci anni, un battito d’ali, la frazione di un secondo in cui cala la morte e, insieme, si sprigona l’amore a prima vista, anzi,a pelle. C’è gente, singoli individui, gruppi e anche un giro più allargato e intere moltitudini che pensano, e credono, di essere vivi; invece, son morti da una vita. Lo sono da un sacchissimo, ma solo per il fatto che trascinano la loro carcassa appresso in giugno, luglioe e ad agosto, perchè parchi, sorridenti e spendaccioni, perchè vacanzano. E, addirittura, anche in primavera quando la natura rifiorisce e i giovani e persino i vecchi si innamorano, che tra l’altro novembre non l’hanno visto nemmeno dal binocolo da un sacchissimo. E persino in maggio, il cosidetto mese dei fiori e delle rose, capita un giorno di novembre. E’ da un eternità che il mese più dolce in assoluto di colpo divenga novembre. Ma se te per dire che novembre è quando sul calendario arriva novembre, allora contento te, così sia. Che poi un essere umano le ore, i giorni, i mesi e gli anni, compreso novembre, in principio di tutti i principi, li ha dentro di sè,non come date,ma vissuto interiore ed esteriore del proprio e altrui corpo. Per vivere e accettare di vivere, volenti o nolenti, si muore e bisogna morire centinai di volte. E ciò accade in milioni di battti di echi lontani che novembre sul calendario non è mai esistito.

  43. jacktisana

    Questo, transit, è molto bel pensare

  44. jacktisana

    … e ci trovo momenti miei
    dei cambiamenti
    attesa fenice
    al crepuscolo di settembre

  45. cica

    transit, son rimasta qui con la faccia allibita. Tu non lo vedi, ma son proprio allibita

  46. carola

    transit, non ho capito, puoi riassumere?

  47. transit

    1)D’ora in poi te Cica sarai Cicacicabuum,
    anche con una faccia due volte allibita;
    Jack invece il GrandeJack; e tu Ale,
    Alepuntoebbasta e non se ne parli più.
    Carola, azzò! ma tu tieni una maronna
    di capatosta, più del piperno di Calabria.
    2)Leggendo i vostri commenti, certi pensieri
    hanno bussato alla mia porta che io ero al super
    mercato, e hanno lasciato detto al portinaio…

    In strada e nel cortile grida e risa di bambini.
    Le rondini disegnano saette nell’aria calda.
    Scendono in picchiata e risalgono nell’azzurro.
    Le donne si salutano dai balconi e da basso.

    Pino col moccio al naso alza lo sguardo.
    Carlo si tocca le ginocchia sbucciate.
    Biagio calcia un pallone di pezza e segna.
    Grazia come una mariuola guarda Rosario.

    – Eccoci – stridono nel’ammuina le rondini.
    Hanno petto bianco e il resto lisce piume nere.
    Volano frenetiche a dirsi segreti e a catturare
    zanzare, mosche, moscerini e altri insetti.

    Il sole si stiracchia sulle logge, sulle mura alte e umide e scrostate delle case, erose dalle piogge e dall’incuria dell’uomo.
    Il sole tocca le piantine selvatiche, il basilico nei vasi, i fiori.
    Scende più giù, e inonda e squarcia di luce lo scuro, e il cuore.

    Nelle narici gli odori acri mischiati dalla vita. E, dal sole.

    * * *

    la tua attesa fenice
    al crepuscolo di settembre

    è balsamo e miele
    per l’anima del mondo

    che di questi tempi
    prima decade di ottobre

    il corpo è offeso e vilipeso
    pur se dicembre è già alle porte

    attesa fenice
    al crepuscolo di settembre

    il cuore scioglie le catene
    dal ritmo delle false parole

    scorra acqua pura di sorgente
    e disseti le nostre gole arse

    che gli altri mesi son migranti
    che hanno perso l’orientamento

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