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Occhi bianchi sul pianeta terra

Ho visto un film che si chiama Occhi bianchi sul pianeta terra. Non l’avevo mai visto — lo hanno trasmesso l’altra sera a Fuori Orario e l’ho visto perché me l’ha videoregistrato Matteo. È un film degli anni settanta, Occhi bianchi sul pianeta terra, in originale The Omega Man, in cui c’è Charlton Heston che interpreta uno scienziato che è l’ultimo uomo sulla terra. Nei primi minuti del film, dove non succede niente, mi son sentito come se fossi io. Nei primi minuti del film lui va in giro in macchina, in una Los Angeles, o almeno a me è sembrato che fosse Los Angeles, in una Los Angeles abbandonata, va nei negozi, va al cinema e si rivede il film di Woodstock per l’ennesima volta — si capisce perché lui anticipa tutte le battute — e poi torna a casa, dove continua ad abitare anche se stare in città non ha più senso. Quando torna a casa viene aggredito da dei fantomatici sopravvissuti albini, e da quel momento lì m’è piaciuto di meno, mi è sembrato che il film fosse un po’ scaduto, mi piaceva l’idea di un uomo solo sulla terra, un uomo solo senza nessuno intorno, poi invece c’erano queste specie di zombi, queste specie di subumani infetti che cercavano di sopprimerlo, ed è diventato un film di fantascienza normale. Prima, quando non c’era nessuno, mi piaceva molto l’ambientazione, mi piaceva molto, specie la scena in cui lui è lì in mezzo alla strada e sente suonare i telefoni pubblici, e si capisce che è un’allucinazione quando lui si porta le mani alla testa e urla Basta, non possono suonare i telefoni, e i telefoni smettono di suonare. Quando torna a casa, che si sta facendo buio, di lì in poi, dicevo, diventa un film di fantascienza normale, anche se ci sono un paio di cose che mi son piaciute, tipo che lui, il protagonista, Charlton Heston, continua a stare barricato in casa sua anche se intorno di notte è pieno di questa specie di zombie albini, potrebbe andarsene via, e invece vuol rimanere lì, sembra quasi che voglia mantenere una parvenza di vita normale, quando non si può, e sembra quasi che gli piaccia di più stare in mezzo agli zombi albini invece che stare da solo. So che di questo film è stata fatta recentemente un’altra versione, che si chiama Io sono leggenda, con Will Smith, basata sullo stesso libro di Matheson su cui è basato questo film qui, ma non l’ho visto. Però, parlandone, m’han detto che nel film più recente è meno evidente che il protagonista è un rimasuglio del passato, m’han detto che nel film di Will Smith non si capisce tanto che in realtà l’intruso, l’intruso in questo mondo popolato da zombi, è lui, il protagonista. Adesso dovrò vedere anche questo, e se possibile anche la prima versione degli anni sessanta — L’ultimo uomo sulla terra, interpretato da Vincent Price — perché soprattutto voglio vedere come hanno reso la prima parte, quella dove non succede niente, e poi voglio vedere come han reso il finale, dove, non dico niente che poi vi guasto la visione, il personaggio di Charlton Heston diventa evidentemente un Cristo apocalittico. E comunque bon, s’è parlato anche di cinema e questo argomento lo chiudiamo qui, perché io di cinema non ci capisco niente, e tutte le volte che guardo un film mi sembra sempre di perder del tempo, però andava fatto, perché il film mi ha interessato, lo conoscono in pochi, e poi, via, a parlar di cinema si fa sempre bella figura, anche se non ci capisci niente.

22 Comments

  1. Dantès

    se riesci a recuperarlo, l’ultimo uomo sulla terra è un piccolo capolavoro fatto di pochissimo, girato credo all’eur con due lire, ma molto molto più efficace di quella pippa con will smith

  2. boccaccino

    l’inizio più bello di tutti questi film dove rimani solo a parte gli zombi è quello di 28 giorni dopo. mi sono sempre chiesto come hanno fatto a farlo. e mi sono sempre risposto che non ci posso poi capire sempre tutto a questo mondo. ad ogni modo, secondo me, vince lui.

  3. sos

    sarà che l’ho visto che ero bambino, sarà che non ci ho dormito per notti, ma the omega man per me rimane un film di culto…
    film così non se ne fanno più

  4. Rolando

    il film è del 1975, lo vidi al cinema da ragazzino. è ripreso dal libro di Richard Matheson che si intitola Io sono Leggenda ed è del 1954.
    E’ quello da cui hanno rifatto il film, con lo stesso titolo, con Will Smith, film che travisa un po’ la trama del libro.
    L’inizio del film del 75 è spettacolare, quello del 2008 un po’ meno.

  5. linda

    di film che travisano e stra stravolgono i libri è pieno il cinema mondiale, e che peccato poi!!!
    avete visto IT.. avete però letto il libro originale!!!!!
    (esempio perfetto! stephen king sei un genio!)
    io questo film non l’ho visto.. nel 75 non ero ancora nata, e manco ancora ci pensavano i miei alla terza figlia!
    però posso leggere il libro, quello si e lo farò!
    in quanto a Mr. smith come attore mi piace ma io sono leggenda è troppo americanato fantascientificato!
    (opinione umile eh!)

  6. essere disgustoso*

    in un set cinematografico will smith è sempre un intruso.
    a prescindere dalla trama.

  7. ludo

    Quello con will è una schifo quasi totale, puoi anche risparmiare il tuo tempo…Il primo invece merita, anche solo per veder l’EUR. Il libro è un capolavoro. Ciao!

  8. Giacomo

    “L’ultimo uomo sulla terra” (peraltro, trasmesso domenica a Fuori orario dopo “1975: Occhi bianchi sul pianeta terra”), è delle tre versioni la meno infedele al romanzo di Matheson, anche se il tutto viene molto appiattito e banalizzato, e con una plateale virata cristologica che potevano risparmiarsi.

  9. Sapientino

    Sicuro che fosse Los Angeles? E quelle macchine targate CN allora?

  10. maeandro

    Grazie a tutti per le recensioni. Ultimamente purtroppo non riesco a sedermi per vedere un film triste o violento e meno che mai horror. Vedrò quindi di tenermi alla larga da Will e da Charlton.

  11. Enoela

    In sintesi: non ho trovato assurda la versione di Will Smith, pur essendo “marcato” da quella del ’70.
    Avevo scritto qualcosa anch’io qualcosa un paio di anni fa:

  12. Alessandro

    Enoela; l’avevo visto stamattina il tuo post, ci sono arrivato da google immagini, mentre cercavo il poster, e mi sono stupito di trovarci un blog che ho nel reader 🙂

  13. orio

    Totalmente d’accordo con boccaccino, le scene di 28 giorni dopo nella Londra deserta sono fantastiche.

  14. Petruschov

    Sintomatico che nella versione con Will Smith, invece che del film di Woodstock, il protagonista preceda le battute di Shrek… Per il resto son d’accordo con lo scadere dal primo assalto in poi, anche se sono rimasto stregato dalla colonna sonora assolutamente fuori luogo mentre lui abbatte a colpi di mitra questi rimbambiti che dovrebbero esser minacciosi sanguinari zombampiri e gli saltano nella decappottabile. D’accordissimo anch’io con Boccaccino (di quello ho visto solo proprio l’inizio, tra l’altro).
    Per il resto, state bene attenti a voi, quando insultate Will Smith (benché abbiate ragione), ricordate che è Principe di Bel Air, e abbassate lo sguardo in deferenza.

  15. Franco

    Visto che ne hanno fatto tre film con tre attori diversi, secondo me questo accanimento nel trovare il protagonista perfetto a questo punto diventa infruttuoso eh! questo film, e la cosa mi dispiace e non sapete quanto, non avrà mai lo stesso successo di baciami ancora, che peraltro, poi alla fine è un film che fa un certo schifo;)

  16. potomac

    Beh, se ti è piaciuto finchè il protagonista era solo, potrebbe piacerti un libro che sto leggendo per ora e che si intitola “Dissipatio H.G.” di Guido Morselli. Vale la pena di darci un’occhiata, secondo me.

  17. Motociclette

    1975: occhi bianchi sul pianeta terra. L’ho visto al cinema. All’epoca ho fatto fatica ad addormentarmi per mesi. Però hai ragione: la tua versione sarebbe molto meglio. È che nei film l’idea buona possono metterla solo nel primo quarto d’ora, poi devono per forza ricalcare un film che il pubblico abbia già visto, così secondo il marketing si sente più sicuro. Ormai spesso anche gli stessi attori fanno la stessa parte, così è ancora più chiaro…

  18. loziofabio

    notabbene: la prima versione, quella con Price…se non dico una minchiata…è sceneggiato con la partecipazione diretta di Richard Matheson, l’autore del romanzo. un mischione tra zombie, post-apocalisse e vampiri. corone d’aglio comprese.

  19. LorenZo

    Comincio a pensare di aver, senza volerlo, copiato qualcosa da questo film. Forse. Andavo in prima elementare ed ero fidanzato con la più bella bambina della scuola 🙂 – almeno per me. Il problema era che non riuscivamo mai a trovare un momento di privacy. Fin qui la realtà. Così ho cominciato ad immaginare (magari ho sentito parlare di questo film…) di vivere in una città dove non ci fosse anima viva tranne noi due. Fantastico. Nessuna rottura di p. Ricordo che mi ponevo il problema di un eventuale guasto alla lavatrice (assurdo), che io, ovviamente, non avrei saputo riparare a quell’età – e neanche a questa. Problema risolto facilmente – sempre con l’immaginazione: bastava entrare in uno dei tanti negozi e prendere una lavatrice nuova di pacca. Tanto, non c’era nessuno. Mi piaceva tanto questo daydream. Tutto gratis, io e la mia tipa da soli. Noi e il mondo tutto per noi (!!!). Mi vien da ridere. Ma è vero.
    Peccato che mi abbiano copiato il soggetto 😀
    Comunque non c’erano alieni. Non c’era proprio nessuno. Ah, avevamo caramelle e chewing-gum in quantità industriale 😀
    Comunque vedrò il film. Ho una curiosità pazzesca. Grazie per la segnalazione.

  20. Alessandro

    Mi sa che è un’idea che abbiamo avuto in molti. 🙂

  21. LorenZo

    Ah, allora non sono il solo con le manie dell’amore assoluto 🙂

  22. Alessandro

    Solo che la mia non è una fantasia di quel tipo lì, è che son da solo, e sto di merda. Però faccio un po’ tutte quelle cose lì che dici tu (davvero, un pezzo l’ho anche scritto, qualche tempo fa, ed è per questo che mi metto a guardare sti film).

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