Noi nella mia famiglia lavoriamo tutti.
Da generazioni.
Mio nonno ha fatto il capannone piccolo, mio padre il capannone grande, io il capannone grandissimo.
Mio figlio si droga.
Ha capito che non riuscirà mai a fare un capannone piú grande del mio.
(lo disse Antonio Albanese, ma oh, se è vero)
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oh, ciò mi solleva.
Il mio capannone è estremamente piccolo. Fino ad oggi la cosa, un po’, mi seccava. Ma ne posso almeno dedurre che mia figlia non si drogherà? 🙂
Ma parli del ca(pa)nnone, vero? 😛
io ho un capannone dove viene essiccata l acanapa. è lo stesso? ciao eioche!
melpunk
Mi sembra fosse un passo del libro Patapim e Patapam, pubblicato negli anni ruggenti di mai dire gol, il che mi ricorda impietosamente lo scorrere del tempo. Sono passati dieci anni e, in effetti, adesso è più facile capire quel che voleva dire, e dire è vero, oh se è vero.
io purtroppo quando sentivo e sento la parola gol tendo a cambiare canale, la battuta me la sono segnata parecchi anni fa, ed era tratta da una pubblicità che albanese aveva fatto per la smemoranda.
devo aggiungere purtroppo, che di canne e cannoni ho pochissima esperienza, ché son caduto nel paiolo da piccolo e allora non me ne dan mai.
io non mi arrendo. sono in trattativa con Prodi per comprare la provincia di Reggio Emilia, raderla al suolo e poi farci IL CAPANNONE PIU’ GRANDE DEL MONDO. AH AH AH!
Ma chi cazzo sei? il principe delle nebbie?