I miei, in campagna, eran preoccupati, non riuscivan più a veder La7. Vedevano tutti i canali, tranne La7. Se provavo a girar l’antenna, La7 si vedeva, ma sparivano molti altri canali.
Allora ho visto c’era il decoder del digitale terrestre a diciannove euro con il contributo governativo
(governativo, come suona male)
allora gliel’ho preso, sistemato, La7 si vede col digitale terrestre.
Son contento che il digitale terrestre m’ha risolto un problema, che di cambiar l’antenna non avevo proprio voglia, non avevo idea dei costi, e non sapevo se avrebbe risolto il problema.
Poi ero curioso di ‘sto digitale terrestre, chissà che canali ci sono, magari ci sono un po’ di robe internazionali, mi son detto.
Solo BBC World e una tv francese.
E di italiani c’è tutta mediaset, che comunque si vedono anche con la tv normale, più Raiedu, Raisport e Comingsoon, più le cose che devi mettere le schedine a pagamento per farle funzionare.
Mi sembra una stronzata.
Col fatto che poi è uno standard che non è uno standard, ché non è compatibile con il segnale digitale del resto del mondo, quello che chiamano HDTV, non capisco proprio perché esista.
A già, è per non far andare Rete4 sul satellite…
fior di silvietto
buongiorno e benvenuto al digitale
e non buttarti giù dal parapetto
ma se retequattro va sul satellite ci va anche fede sul satellite?
signoradicampagna, che bella cosa che hai detto… il pensiero di emiliofede in orbita geostazionaria mi ha salvato la giornata 😉
volevo anche dire che son sempre più contenta di non avercela, la tivvù…
se retequattro andasse sul satellite, ma non ci va, se retequattro andasse sul satellite sarebbe un po’ come scaricare la spazzatura nello spazio, e l’idea, devo dire, mi piace 😉
Emilio Fede è grande e io sono il suo profeta. Fa il giornalista da quando aveva 14 anni, è sempre elegante e sovente abbronzato. Giù le mani da Fede. Satellite, digitale o analogico, per me, numero uno! E’ o non è lui l’inventore di Test e del magico professor Spaltro?
ahimè, con orrore devo dire che sono una di quei tre… 😯
i fan si riconoscono dal loro saluto in codice:
carta, penna e calamaio!
(questa se la ricorderanno in tre)
🙂
E io sono il primo fra cotanto senno: chi infra voi ricordava il professor Enzo Spaltro, la cui foltissima capigliatura fu scompigliata da un giovane, brillantissimo Diego Abatantuono?
fior di lacché
e con tristezza e orrore adesso grido
che in tutto il mondo il terzo sono me
1983
Per quanto riguarda i giochi, nasce Test (giocare a conoscersi). E’ condotto da Emilio Fede e si basa sull’analisi psicologica dei concorrenti, i quali si cimentano con una serie di test proposti da esperti del comportamento, come il prof. Enzo Spaltro. Anche il pubblico, da casa, armandosi di “carta, penna e calamaio”, finisce per rimanere coinvolto in questo programma di intrattenimento intelligente.
ma quanto, quanto siam vecchi?
io avevo 9 anni 🙂
Giuro che l’avevo rimosso. Poi il lampo: il PROFESSOR Spaltro! Uno dei personaggi mitici della TV di quegli anni, un po’ come la DOTTORESSA Tirone 😛
e cesare ragazzi dove lo mettiamo?
e guido angeli?
😉
Guido
è qui
con tutta la diccì!
(altro memoriale fine 70s, sebbene tragico)
OT (Off-Topic): siete poi andati ieri sera alla presentazione di OT (Orchestra Tramonti, libro di Alberto Ragni, edito da Scritturapura)?
azzarola giovanni, io son del 74, stai andando troppo indietro 😉
Più che contributo governativo, io mi sento pro contributo antigovernativo…..
ecco ecco, anch’io, come ho esplicitato nei post seguenti 😉
commento OT: certo che sì che sono andata e m’è pure piaciuta un sacco! ora che sono definitivamente tornata cerco di farci un post, cerco.