Eh, vedi, l’hai voluto il cocco, te l’ho comprato il cocco, il tipo che urlava MeloneMeloneMeloneCocco come se cantasse ce l’ha aperto in due, abbiam bevuto il latte, poi l’abbiam mangiato, ma te la tua parte non l’hai mica finita, del cocco, che poi mi è toccato a me, mangiarlo, che poi non son riuscito neanche a finirlo: che io, non è che sia proprio un fan, del cocco; io, il cocco, mi lascio tirare solo in condizioni particolari, e in quel momento lì, che eravam lì che passeggiavamo sulla spiaggia, che c’era il tizio che urlava MeloneMeloneMeloneCocco come un muezzin, che lo vedevamo come lo apriva, il cocco, con quella maestria da artigiano consumato, e l’atmosfera che c’era, devo dirlo, m’era venuta anche a me, la voglia di mangiare il cocco, e anche se a me il cocco non è che mi piaccia poi tanto, e anche se te poi non l’hai neanche finito, ché era troppo grosso, io guarda, te lo devo dire, la buccia, l’involucro, come si chiama, la noce, io me la son portata a casa, lì, divisa in due, l’ho pulita, e ci ho fatto un posacenere e un portacandele.
e menomale allora che non hai preso un’anguria!
maia: io poi peraltro volevo l’ananas. ma l’interlocutore ha insistito.
marchino: glicerina 🙂
eh, ma allora deve essere un po’ rompicoglioni questa qua!
azz. dici che si capisce che era una femmina? mi sa che mi sto rovinando la piazza da solo 🙂
lupo alberto ^^
da queste parti il coccoman urla “COOOOOOOCCOBELLOOOO! COOOOCCODEMAMMAAAAAA!”
scusa, avresti preso cocco invece che ananas e bevuto insieme il latte per un uomo?
az. è vero. che zappata sui piedi 🙂
(là in realtà urlava una cosa che somigliava a AléMeloneMeloneMeloneMeloneCocoooooo)
Nooo… non avevi ancora un posacenere di guscio di cocco?
con due elastici puoi farci un reggiseno, sarebbe uno splendido regalo di natale…
Sarà perchè noi siamo allergici al mare, ma anche a mia moglie è venuta la voglia due o tre settimane fa del cocco.
95 cent. di euro al supermercato un cocco tutto intero: il primo della mia vita. Come romperlo? Perchè a mia moglie interessavano i due pezzi per fare un portacandele. Ho segato per un quarto d’ora con un seghetto da ferro, non avevo altro, e poi ho abbandonato l’impresa. Il giorno dopo quando son tornato dai miei, il cocco era perfettamente segato ed il frutto fatto a pezzi. Credo di averne magiato un buon 30% un altro 10% i figli ed il resto al bidone dell’immondizia un paio di giorni dopo.
Morale: dovevamo avere 2 portacandele ed ora invece abbiamo due vasetti di piantina grassa già comprata allo stesso supermercato per 1,5 € cadauna.
Sprecone lo frullavi col latte e ci facevi un ottimo gelato da mangiare con su una colata di cioccolata tiepida!!!!!!!!!!!!
“Bof! Ho mangiato l’anguria, mi sento un po’ gonfio.”
“Eh, certo, è buona ma non bisogna mangiarne troppe fette!”
“Fette?”
@paolo giusto, era di Lupo Alberto e la diceva proprio Glicerina il papero che parlava con Alcide il maiale.
95 cent?
dopo vado a far la spesa e controllo. in spiaggia 4 euro 🙂
però che romantico che si è portato i pezzi del cocco a casa per farne un portacandele ed una cenereria….quasi quasi vado alla posta e blocco il guanto per strada!ma poi a me il cocco fa un po’ cagare, però è vero che rinfresca…………….alla faccia 4 euro!!
Ma solo a me il titolo di questo post m’ha fatto venire in mente il mitico “mela mela banana caffè”??? 😀
ehi, qui si ritirano guanti di sfida come nulla fosse!
vergonia!!!
…..e va beh!!! ho detto quasi quasi!!
A me quelli che urlano “Cooccoooooobbbello” in spiaggia fanno troppa allegria, ma mi fanno pensare ai film di Vanzina. Non ce la faccio proprio a comprare il cocco da loro.
Io ci ho fatto delle barchette a vela…
io
altro
mi permetta una domanda alba: COSA?
scusa sa ma sono curioso!!
un master in “sciamanesimo del 21 sec. d.c., futuro e prospettive”.
Hai fatto un posacenere con lo streptoCOCCO? O_o
Quest’estate a Cefalù abbiamo trovato un vendicocco che faceva il 3X2! Niente mezzi gusci però; peccato, perché a sbatterne due uno contro l’altro ti sembra di essere nel bel mezzo di un western.
mille grazie signorina alba!!!
ed auguri per il futuro!!
prego
signora annubilata!
🙂
auguri per il prensente allora!!:)
Beh alla fine di un cocco e di una giornata in spiaggia resta solo un guscio vuoto!
ai miei tempi l’omino del cocco cantava: “cocco bello cocco, cocco di mamma cocco”.
(per rovinarvi APPOSTA la serata)
Ve la ricordate la trasmissione, con relativa sigla, di Gabriella Carlucci “Cocco”??? 😀
Sì. Purtroppo.
ottime anche le noci per farci le candele ^^
Oh, stateci attenti col cocco che se il guscio riesce a pigliare fuoco fa un disastro (vedi alla voce lanciafiamme, talmente è intriso di olii). Bon ok, meno terrorismo, ce ne vuole un po’ per dargli fuoco… =)
Son dei tempi di Napolino 🙂 Solo che il mio coccarolo aggiungeva anche “Bambini piangete che la mamma ve lo compra” 😀
in Tunisia passava sempre bananabananabanana, invece.
Mi hai fatto venir voglia di un posacenere in cocco, quasi quasi comincio a fumare…
ah che tristezza usare il mezzo cocco come porta cenere! ai bei tempi il mezzo cocco lo usavo solo come mixing cup.