Avevo sempre pensato che la luce perpetua citata dentro la preghiera L’eterno riposo si riferisse a quei lumini rossi che si mettono davanti alle tombe ma poi ho scoperto che anche quei lumini ogni tanto bisogna cambiarli, perché si consumano anche loro.
io mi son sempre chiesto che significasse, in latino, requiescanti, che non riuscivo a trovarlo sul vocabolario; poi ho capito che mia nonna mica lo sapeva tanto bene, il latino
“dona loro la luce perpetua” e invece poi ho scoperto che quella dei lumini elettrici si paga
Questo risvolto cimiteriale a cosa lo dobbiamo?
<p>ci sono ancora posti dove non ci sono i lumi elettrici?</p>
Mia nonna diceva sempre Ament.
Ma infatti sei tu che devi donare a loro, pagandola, la luce perpetua.
Gli americani ci stanno lavorando sopra: tra qualche anno lumini fotovoltaici, manutenzione zero e basso impatto ambientale.
(Se non ci ha ancora pensato nessuno, cedo idea a prezzo modico)
Hahaha…anche mia nonna diceva Ament. Non è che siamo cugini?
mia zia, presempio, era convinta che la liturgia dicesse “Salutato Gesù Cristo” e rispondeva “Sempre Salutato!”.
Come a dire, “Heil Jesus!”
Mia nonna di ammèn. Accento Napoletano.
@ Vix
oddio… 🙂
Non credeo che esistesse qualcun’altro, oltre me, che fin da piccolo credesse che la luce perpetua fossero i lumini!!!!
Mia nonna, invece,diceva: “Recrem eterna donais dommine…….. Amenne”:)
Ma no, dai, lo sanno tutti che l’incipit di quella preghiera è “recchia materna”