Indipendentemente dalla caratura artistica e morale dell’uomo, debbo dire che tutte le volte che leggo in giro post o articoli che ricordano Fabrizio De André mi si secca un testicolo (e mi va bene che sono un fenomeno, ma ne ho solo più dodici).
(Ve lo dico perché me lo state trasformando in una specie di Vasco per chi sa l’alfabeto.)
Non è che a sto giro ti si è seccata la testolina e non il testicolo?
PMF
No no no, pisciato fuori. De Andrè è De Andrè (ma come qualunque artista è qualunque artista) e almeno nel decennale merita un tributo e un ricordo appassionato da parte dei suoi ammiratori. Se non ti piace De Andrè attendi pazientemente una settimana o quel che è senza farne un dramma!
oh, mi hai quasi fatto venir voglia di farci un post, su De André 😉
Onde evitare seccamento di testicoli, l’11 gennaio metta il mio blog in modalità “ignore” (sempre che non ce l’abbia già messo).
grande De Andrè lo nominano più adesso che quando era vivo!!!
Non sapevo Lei avesse un blog, in verità.
pfff.. magari.
ps
piccolo aneddoto con domanda finale: quando ero giovinetto e stavo imparando a saldare a elettrodo, i maestri saldatori mi dicevano di indossare un grembiulone di cuoio, perché sennò mi si sarebbero seccati i testicoli. non è che mo’ abbisognamo di grembiuloni di cuoio pure per navigare nell’internet?
Lo so, ma è normale sia così: è l’argomento di questi giorni. Pensa te che due palle quando avete fatto tutti quanti post sulla blogfest a settembre. Stessa cosa. Be patient! :-p
touché.
Grembiuloni di cuoio e mutande di ghisa, mio caro.
De André, da quando una volta ho portato il figlio a spasso per il quartiere a luci rosse di Amsterdam, ne ho tutta un’altra visione.
Per fortuna non scrivo per riviste gossip, e quindi festeggerò l’anniversario tacendo sull’argomento.Che al testicolo rinsecchito, non so voi, ma io sono sensibile e compatisco il povero Alessandro, non sia mai non arrivi a riprodursi, non potrò un giorno portare suo figlio a spasso per il quartiere a luci rosse e dirgli: erano tempi.
Che poi a me la voglia di de André me l’ha tolta definitivamente l’agiografia pubblicata da uno che non sa scrivere per la Feltrinelli, della serie: fa più danni un amico ben intenzionato che 1000 nemici con il dente avvelenato. Non so voialtri, se l’avete letta e cosa ve ne è sembrato (“Non per un dio”, si intitola).
Il problema è che son almeno due settimane che ogni giorno trovo tre quattro cinque post su de andré. Credo di avere tutta la sua discografia, ma me lo stanno quasi rendendo antipatico.
Ci ha già pensato Mollica, ad infierire sui poveri resti.
Si scrivono tonnellate di inchiostro tutti i giorni dell’anno su personaggi che i testicoli li seccano tutti e tredici e lo sopportiamo anzi ne facciamo commenti. Perchè non ricordare dopo dieci anni forse l’ultimo dei poeti e menestrelli. fortuna che ci sono blog e post (come questo tra gli altri) che lo fanno.
Oh, ma lo sai che a Pantelleria, quelli che hanno un grappolo di testicoli come te li sottopongono quotidianamente a vari necrologi, panegirici ed eulogie su De André per seccarglieli tutti e poi farci il famoso Passito?
Ergo, se vai a Pantelleria, non metterti un costume aderente.
Lotta contro questo fenomeno!
beh..se i post ricordano la sua morte, ti do ragione, anche perchè mancano 2 giorni al suo anniversario…
concordo. Amo De André, ma in questo periodo tutti gli anchormen (o meglio, ancòr men?) ne parlano con quei modi zuccherosi che mai avrebbero utilizzato ai tempi… ce n’è di che essere schifati.
… il colpo finale a De André, gliel’ha dato Aldo Nove, Con lo scandalo della bellezza (puro delirio)
che io chiamo sempre Aldo Otto, perché mi pare un po’ sopravvalutato.
dire DeAndré oggi è come dire Gaber.
tutti pronti a giurare “io sono stato suo padre/ purché lo spettacolo non finisca”, come cantava DeGregori di Tenco.
domani dire DeGregori avrà lo stesso effetto.
e anche Tenco lo abbiamo ridotto male.
concordo in pieno.mi spiace per il suo testicolo
de andrè avrebbe provato un po’ di sana nausea ad ascoltare le frasi piene di retorica con cui lo stanno ricordando un po’ dappertutto in questi giorni. persino studio aperto ci farà un servizio su questo decennale, ne sono sicuro. e quello sarà davvero il colpo finale.
L’unico modo per raccontare Fabrizio De André è ascoltarlo.
cazzo, mi hai ricordato che devo scrivere il post su De André!
(grazie)
a me avevano rotto le palle gli scienziati che prevedevano, causa effetto serra, prevedevano siccità, deserti,europa come l’africa,l’italia senza acqua ecc…
io invito questi emeriti a venirmi a trovare, un metro di neve e ghiaccio. riscaldamento sempre acceso proprio adesso che l’amico fraterno di berlusconi ha deciso di chiudere i rubinetti del gas. gli amici si vedono nel momento del bisogno.
a te rinsecchiscono, a me scoppiano.
E ad uno che non sopporta nemmeno l’odore di un mp3 di De Andrè (figurati il suono!), cosa consigli? 😉
Oggi abbiamo avuto entrambi la stessa idea: fare un post su De Andrè
però de andré era invece assai clemente con tutti i poveri cristi incapaci di essere belli come lui.
Hai ragione. E’ che tutti ci marcian su per guadagnarci qualcosa e Lui sta proprio facendo come Bocca di Rosa nel senso che sta andando sopra ogni cosa. Che vuoi farci, passerà e poi fra qualche settimana resterà per chi lo ha sempre amato. E’ che ci frega la voglia di gustare qualcosa che magari ci era scappato. Per tutti costoro varrebbe la pena ricordare quel versetto: Banchieri,pizzicagnoli, notai con i ventri obesi e le mani sudate, con il cuore a forma di salvadanai…”.
Nell’attesa che passi la buriana ascolto qualcos’altro.
Spero solo non facciano lo stesso anche per Gaber.
no, ma hai ragione. però se vai a carcare un video intervista di de andré sul web (e sì che lui stesso si concedeva rarissimamente) trovi solo un megaservizio di mollica. e ti chiedi: ma perché poi de andré si è dato proprio a mollica, per sua scelta? e poi trovi anche l’altro megaservizio, quello postumo, di minoli. e ancora tanti si chiederanno: perché dori ghezzi ha detto sì a minoli? senza contare quelli che ancora si chiedono: ma perché de andré si mise proprio con dori ghezzi???
Tu già sai che per questo post io ti dedicherò una statua di stracchino con le tue fattezze.
Sei diventato il mio eroe.
Ah, meno male che c’è qualcuno che è d’accordo, che altrimenti m’intristivo. No, che davvero secondo me questa Mollicizzazione, Santificazione, è deleteria. Poi pensate come volete eh.
Che poi peraltro quando ho letto questo post mi si è seccato un altro testicolo.
Meno undici.
Invece, tutto quello che riguarda De André (immagini, interviste, aneddoti) a me ancora ipnotizza. Mi succede solo con Totò. Il rischio da evitare, secondo il mio modesto parere, è quello di uno snobistico rifiuto di questa popolarità di massa, dei media, come di qualcosa che non è più buona solo perché non è più di nicchia, come ai tempi nostri, no? In Tv, purtroppo, passano più spesso i gigidalessio e i pooh (che già il nome dice tutto), De André resta sempre lui. Per fortuna.
Un vasco per chi sa l’alfabeto! Ma tu sei un mito!
E’ morto Vasco Rossi?
Eh daiiii.
Prendi un bel respiro e ti passa.
Tanta gente m’han fatto venire a noia a furia di parlarne, poi la noia passa e si sta bene ancora, delle volte
Porta pazienza
!?
io solo due.
Musicalmente sì. Da un pezzo.
@ kutavness
non è mica morto.
gli è rimasta una “eeeeeeh” lunghissima.
Questo gli è rimasto, dell’alfabeto 🙂
In effetti, non so mica se lui avrebbe voluto tutto sto rataplan…
Invece il mio pensiero va a Wess.
Che fine avrà fatto?
Cà nisciun è Wess.
C’era una volta il Wess.
E a me che piaceva una catena di post per ricordarlo ognuno a modo suo. Ne ho scritto proprio uno oggi.
“Santificare” in morte
Santificare un papa/un prete/un frate/una suora di clausura /ci sta.
Santificare un Francesco che parla con i sassi/e i sassi muti/ci sta.
Santificare una bambina che ha visto la madonna/ci sta.
Santificare una madonna di gesso che piange lacrime di sangue/ci sta.
Negli uffici “bisogna pur lavorare” e dare la conta dei cadaveri /ci sta.
Che i morti, senza aureola, di Spoon River di Edgar Lee Master.
Sudano. Piangono. Urlano di dolore. E, sono sporchi del fango della vita.
Santificare una prostituta dell’est o dell’Afreca/Non ci sta. O, si potrebbe.
Però, è una cosa simpatica santificare le zoccole dei nord e a sud di ogni sud.
In questo caso non stiamo parlando della santificazione delle troie altolocate.
Santificare Moana Pozzi e Compagnia/non ci sta. O, si potrebbe.
Però, è divertente santificare il mondo dello spettacolo porno.
Santificare anche quelli che metteno la porno tax è spassoso.
Come le 50 euro di tassa di soggiorno per i migranti
Santificare S. R. Chiesa che bruciava le streghe è scompisciarsi alla Totò.
Santificare Giordano Bruno/ non ci sta/O, si potrebbe. Dopo secoli.
Santificare un laico con due piedi in una scarpa/ ci sta. O, potrebbe.
Nel senso che anche il Papa è un uomo, fallibile.
“Santificare” De Andrè de I Vangeli Apocrifi.
“Santificare” De Andrè di Bocca di Rosa.
“Santificare” De Andrè uomo antipotere.
“Santificare” De Andrè l’anarchico, compagno di Sacco e Vanzetti.
“Santificare” De Andrè e, “Santificarlo” in morte è truccarsi, per di più, senza lavarsi.
Che De Andrè si rivolti nella tomba, no. In vita usciva dalla porta secondaria.
A nessuno si nega la santificazione, se uno si “pente” come “fece” Gramsci.
Ma ecco diffusa l’immagine, da una vecchia foto segnaletica, del Nuovo Santo.
E, nel fango di madre terra avverrà il solito “miracolo”.
Germoglieranno e cresceranno i fiori colorati e odorosi.
E sotto le stratificazioni Faber accoglie il Bambino di Palestina.
Un sorriso velato, la mano sui capelli sporchi e baci sulle mani.
@ Giancarlo Tramutoli,
son d’accordo, bisogna accettare le sfide, nicchie o no. Chiedo: Ma sarà vera, e di qualità, cioè critica, l’abbuffata televisiva e mediatica su Fabrizio De Andrè? O, ancora, un modo per vendere?
Astuto l’eio. Scrive anche lui di Faber, fingendo di non farlo…
PS: oggi sono passato assolutamente per caso in un megastore di musica e film. C’erano due scaffali di dischi di Fabrizio De André, ma anche una dozzina di copie di questo disco di Massimo Bubola e altrettante del suo precedente Ballate di Terra e d’Acqua. Anche le celebrazioni servono se tante persone nuove ascolteranno queste canzoni…
sante parole, fratello
Esattamente, chissà come guarderebbe lui a tutte queste celebrazioni…
SCusate, ma non è che MAgari a guardare la tv si trovano SEmpre delle notizie ridondanti????
Astenersi anziché lamentarsi????