un blog che parla di niente

In aeroporto

L’altro giorno in un aeroporto di una città straniera c’era un milanese che si lamentava per non so cosa, forse il bagno era sporco, o forse il caffè era freddo, diceva non è possibile, questo è inaccettabile, io ho pagato.

16 Comments

  1. regulus21

    E’ evidente che lui le tasse non le paga: avrebbe perso la voce, a forza di lamentarsi in patria!

  2. B

    Sai Alessandro, secondo me siamo svariate centinaia che vorremmo commentare, ma abbiamo tutti paura. Perchè poi se uno dice I milanesi sanno tutto loro e lavorano solo loro, poi tocca fare come per il folletto e andare ad oltanza fino ai prossimi Mondiali di Calcio. E così io non oso dire. Ecco.

  3. frank

    tò, c’è chi si lamenta dei milanesi che si lamentano

  4. Alessandro

    Io non mi lamento mica, io riporto dei fatti, come si dice, separati dalle opiGNoni 🙂

  5. AB

    E’ la filosofia del milanese in vacanza:
    Lavoro, guadagno, spendo, ergo pretendo…

  6. cica

    l’altra settimana al mare, in una pizzeria, c’era una famigliola di milanesi. Gli portan la pizza e dopo un momento il milanese padre chiama il cameriere e gli fa “cameriere, questa pizza è bucata”.
    Noi ci siam guardati. Ma cosa vuol dire “la pizza è bucata?”
    C’è mica qui qualche milanese che l’ha capito?
    Vabbè, gliene han fatta un’altra.
    So mica se ci han sputato dentro però….

  7. leonardo

    @cica

    sara’ stata la pizza dirigibile. sa’ di grandezza ma e leggerina/digiribile. quando si sgonfia che non viene bene si dice che e’ bucata e ai milanesi questa cosa evidentemente li butta a terra

  8. cica

    bah.. era una pizza bellissima e anche buonissima. Magari c’era la pasta troppo sottile e si era un po’ aperta sotto… comunque di gente strana ce n’è al mondo.

  9. theus

    @cica : fossi stato il cameriere gli avrei portato il necessario per aggiustare una gomma da bicicletta. Chissà mai …

  10. frank

    mah, a milano non ho mai trovato sul menù la pizza bucata. quando vado in pizzeria chiedo al pizzaiolo se ne sa niente. @theus, sarà per quello che a volte la mozzarella è gommosa.

  11. REfosco

    Non per difendere i milanesi (che mi stanno mediamente sulle palle per tutti quei motivi che sappiamo e io lo posso perchè a Milano lo nacqui, lo vivi e me ne allontanai(eppoiépurebrutta)). Cmq non per difendere i milanesi ma é un tipico atteggiamento di tanti italioti all’estero. Quando mi capita di assistere me ne vergongo e mi allontano mesto mesto(non so perchè ma mi viene), non voglio farmi riconoscere come italiano. Forse é per questo che vado in vacanze in luoghi sempre più isolati e ameni, lo sò sembra quasi una resa.

  12. eccoqua

    @ AB: non è la filosofia dei milanesi in vacanza, è la filosofia dei milanesi tuccùr! i milanesi sono estremamente efficienti, e pretendono estrema efficienza. andavo in pausa pranzo con una ragazza milanese tuccùr, che appena si sedeva chiamava subito il cameriere e stizzita, non chiedeva il pane, ma faceva notare che il pane mancava su quel tavolo. pensavo che il suo fine non fosse avere del pane, ma fare in modo che tutto fosse in ordine come doveva essere. lei però era molto efficiente sul lavoro

  13. theus

    @REfosco: ricordo di un amico che obbligava a parlare in inglese la famiglia quando era su un volo internazionale, per evitare di di essere riconosciuti come italiani, soprattutto quando sullo stesso volo c’erano elementi caciaroni …

  14. il Fulmicotonato

    E non c’era anche quello che “E’una vergogna!”?
    Tutte le volte vado in giro,trovo sempre quello che “è una vergogna!”.

  15. cica

    Comunque, gli italiani all’estero si riconoscon sempre, anche quelli più silenziosi, anche quelli che non gesticolano e sembrano dei veri gentlemen, perchè appena sentono la parola “spaghetti” si illuminano e dicono “dove, dove, dove?”

  16. Lola

    Si era in grecia su un pulmino che girava per l’isola, e le strade eran tutte scoscese e c’erano i crepacci, insomma erano strade per gente spericolata. Fatto sta che quando il pulmino è arrivato a destinazione e gli altri italiani hanno applaudito come sull’aereo, noi si voleva morire.

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