A volte mi capita di leggere in giro che ci son delle aziende che invitano i blogger a pranzo o a colazione o a cena per presentare dei prodotti, e tutte le volte che sento di queste simpatiche iniziative mi vengon in mente le gite delle pentole.
un blog che parla di niente
A volte mi capita di leggere in giro che ci son delle aziende che invitano i blogger a pranzo o a colazione o a cena per presentare dei prodotti, e tutte le volte che sento di queste simpatiche iniziative mi vengon in mente le gite delle pentole.
© 2024 e io che mi pensavo
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Lo spirito è forte, la carne è debole. Meglio se ben cotta.
è il diavolo che fa le pentole…
Ho dimenticato di dire che il titolo vien fuori da una conversazione con Daniela Losini di http://cinemax.myblog.it/
… ma non i coperchi! 🙂
della serie: prima o poi, la politica delle blog-markette si ritorcerà contro chi oggi è dedito all’aperitivo permanente.. qualche nome autorevole della blogopalla italiana verrà sbugiardato … 😉
Il fascino del Tramezzino. Comunque niente cene, solo colazioni, c’è crisi.
“Il diavolo fa le pentole, Mastrota le vende” (cit.)
Pure ammè vengono in mente quelle gite lì ;-*
Bè a colazione non ci andrei: mi toccherebbe svegliarmi presto per (magari) delle pentole?? 😀
E’ il web 2.0, bellezza!
O per lo meno alcuni pensano che anche questo lo sia.
Ti dirò, ad alcuni ho partecipato, poi ho fatto la riflessione della serva: “che ci guadagno”. Nel senso:
A) visibilità, ma de che!
B) reputazione, ma dai!
C) regalino geek, ci sbavo 🙂
D) relazioni e contatti……ma si dai, i soliti 50, forse meno.
Quindi, vado anche senza aperitivo (che poi fa male al mio fegatino) solo quando la cosa interessa me e la mia professione.
Il resto è luci della ribalta! E Gloria Swanson è il nostro modello di riferimento.
Scusa la logorrea 🙂
Lo stai dicendo perché la Mulino Bianco inviti anche te a testare i nuovi Pan di stelle?
evviva le meRdendine! 🙂
Mala tempora currunt. In tempi di crisi non si trova più nemmeno un’idealista, neanche Kaka si accontenta più di qualche Ringo.
Presentazione di pratici oggetti per la casa *senza obbligo d’acquisto*. Esattamente come ad alcuni di quegli eventi per blogganti: t’invitano senza obbligo di post, ma poi s’intristiscono se non blogghi.
Ai miei tempi persino i Beatles si accontentavano di un Ringo…
La famosa formula pay-per-tart
Dicono che se avessero potuto si sarebbero presi Bronco Billy ma furono dissuasi perchè questo era veramente una star.
Tupper… no, Tumblrware®
mi fai (ti do del tu) venire in mente quando, nei mitici anni ’80 si prestavano le case alle “casalingue”disperate per vendere prodotti e cosmetici. ricordo con stupore la spugnetta magica. io ero piccola piccola ma rimasi colpita dalla spugnetta ipermignon che si ingigantiva se bagnata. Non c’é allusione di nessun tipo, giuro. e la spugnetta era vera. saluti, LL
Per questo la maggioranza dei blogger aspira a diventare una blogstar !
eheh..dopo questa notizia i blogger sono aumentati del 150 % 😀
E’ proprio per questo che ho riaperto il mio blog. Per essere gradito ospite a pranzo e a cena, come da Aiazzone.
una volta ho conosciuto un tipo che girava per le scuole facendo provare ai bambini le nuove sorpresine che la kinder preparava per gli ovetti, così da capire quali piacevano di più prima di metterle in cmmercio. Che invidia assurda!!!!!! Mi offro per qualsiasi test merendiniaco!!!
Quindi le aziende che fanno le pentole invitano i blogger a pranzo?:):):)
macchissenefrega! Mai rifiutare quando puoi scroccare.
quoto P!nkinside
ma non mi hanno mai invitato però!!! non è giusto!
io ci starei solo se mi invitassero a sponsorizzare i Settebello, allora sì che mi sentirei a casa
Sun