un blog che parla di niente

Facebook, la vita, e tutto quanto

Mi è capitato domenica di dover spiegare facebook a dei trentacinquenni che l’avevano sentito nominare solo al telegiornale, capita anche questo, voi non ci credete ma esistono, io li conosco, so i nomi, se volete ve li dico, e spiegare facebook a chi non ha idea di questo mondo qua è difficilissimo. Se già spiegare internet a uno che usa solo facebook è una bella impresa, spiegare facebook a chi è completamente vergine, be’, provateci, poi mi dite, perché è una cosa abbastanza infattibile. Parlando, mi son reso conto, m’è venuto da dire che su facebook (io odio facebook, credo che sia una cosa pensata male e eseguita peggio), le pagine degli utenti, prese singolarmente, non valgono niente, non servono a niente, non contengono niente, ma è l’insieme delle pagine di facebook a rendere facebook quel che è. Mentre spiegavo, pensavo a quella vecchia faccenda di John Donne*:

Nessun uomo è un’isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te.

E mentre rimuginavo questa cosa nella testa dicevo a questi trentacinquenni vergini di internet che una pagina di facebook, di per sé, non vale niente, ma sono le relazioni che la singola pagina intrattiene con le altre a renderla importante, e, mentre pensavo, mi son sentito dire È un po’ come la vita.

28 Comments

  1. sid

    quindi adesso FB è diventato un po’ una figata ed è colpa tua. ma bravo! ma bravo! 🙂

  2. Federico

    potevi dire anche FB suca, alla fine, che nessuno si offendeva credo.

  3. khenzo

    For whom the bell tolls. Grande pezzo dei Metallica. Ora chiedo a Lars Ulrich l’amicizia su FB

  4. ellelle

    esaggggerato!

  5. Alessandro

    di questa cosa che ho scritto, un po’ mi vergogno. e non solo perché l’ho scritta, ma perché l’ho scritta quasi esattamente com’è avvenuta. e quindi, mi vergogno un po’ dei miei pensieri, perché facebook suca, alla fine, sarebbe forse stata una risposta migliore 🙂

  6. essere disgustoso*

    pollice alto per il richiamo galattico autostoppista nel titolo.

  7. Calzino Genuino

    Bè, io ne ho uno in famiglia di questi verginelli.
    Ha 35 anni appena compiuti, è un ottimo infermiere, è ben inserito in società, ha una moglie e un figlio. E vive proprio bene senza “mi piace!”, commenti, note e tag.
    Ecchecevoifà?

  8. Tom

    Si ma sti 35enni non sono un po’ indietro?
    Io ne ho 33, attorno a me è pieno di 35enni che usano FB e internet… Ed anche più vecchi. Bah, che poi sarebbe meglio non lo usassero, alcuni.

  9. vix

    ma, ti sei sentito dire da loro oppure hai sentito te stesso dirlo? perché la prospettiva cambia, eh!

  10. Federico

    con “alla fine” intendevo come finale del post, non in sostituzione di tutte le cose che hai detto, che io sono d’accordo. Era solo perchè magari arriva uno qui e pensa che FB è bello e va ad iscriversi. In quel momento avresti commesso un crimine contro l’umanità 🙂

  11. Bill Lee

    appena finito il post ho pensato adesso gli scrivo: Vergognati.

    Però ci hai pensato da solo a scrivertelo.

    E mi chiedevo, quando ti han detto che facebook è un pò come la vita cosa gli hai risposto?
    Io gli avrei risposto: Si, come la vita. Dove tutti fan finta di essere amici.

  12. mario

    Eh, appunto. Pensata male ed eseguita peggio ma irrinunciabile.
    Sta’ bene,
    Mario

  13. manu

    e però quella poesia di donne è bellissima ed è proprio come dici tu, la vita. una zolla da sola non ha molto significato.

  14. Superciuk

    ma sì.. FB suca… o quanto meno serve per cose inutili.. tipo a mettere in comunicazione persone che lavorano a distanza di una scrivania o a riaccendere “relazioni” tra persone che non si parlano più da un sacco di tempo… e se non si parlavano, un motivo forse c’è, no? magari avevano ormai poco da dirsi, che per caso FB gli suggerisce qualche argomento intelligente?
    Se tu non fossi chi sei ti denuncerei per apologia di FB.

    Addio, e grazie per tutti i post.

  15. Ale

    Sembra che il divario fra FB e la vita sia quasi minimo..che tristezza.

  16. Paul Olden

    Non è “un po’ come la vita”. Facebook è proprio la tua vita regalata a un miliardario senza scrupoli che la venderà al miglior offerente sotto forma di dati sensibili profilati.
    E senza nemmeno darti 50 pulciosi euri in cambio.

  17. Pinco Pallino

    Cosa diavolo è questo facebook?

  18. iced

    Facbook è esattamente lo specchio di chi lo fa. Pensate a una piazza di paese: è bella o brutta a seconda di chi la frequenta. Facebook è così. Se è brutto è merito probabilmente di chi non lo frequenta.

  19. Papikita

    Tutti questi commenti su FB mi sembrano un po’ simili a quelli che ho tante volte sulla TV: la TV non é il male assoluto, bisogna saperla usare. Lo stesso, a mio parere, vale per FB e non so se i commenti eccessivi derivino da un atteggiamento snob oppure da una mancata conoscenza dei vari strati che compongono il nostro tessuto sociale. (si, io uso FB, non ho un IQ sotto il 100, mi é utile tantissimo)

  20. Papikita

    P.s c’é un commento uscito incompiuto prima, c’è un “letto” (pp non sm) dimenticato, c’è anche J. Donne che volevo commentare ma sulla micro tastiera di un telefonino é impossibile.

  21. Papikita

    Tutti questi commenti su

  22. seia

    Si, ma la domanda fondamentale poi doveva essere: qual è la differenza tra FB e ff? Che quando te l’ho chiesto mica me l’hai spiegato bene, visto che la gente è più o meno sempre la stessa e rappresenta se stessa ovunque la metti per cui se fa schifo farà schifo su FB, ff, o sull’autobus. E perché chi sta su ff di solito si sente migliore di quelli che stanno su FB, mentre a quelli di FB non gliene frega una mazza? E infine, perché ormai parliamo tutti come dei deficienti, con sigle, abbreviazioni, acronimi, e non diamo il giusto peso alle cose? Ognuno usa quello che gli pare, oppure usa tutto, o forse niente. (Attento a come rispondi/rispondete che stamattina mi rode come poche volte nella vita, perché sto combattendo una battaglia all’ultimo sangue con mio marito (con tanto di tentativi di abigeato e rapimento di statuette) per lo stile del presepe: minimal – lui – o “san gregorio armeno-style” – io) 😉

  23. Gennaro

    Seia: Ovviamente San Gregorio Armeno Stile! Lasciamo il minimal all’albero, ma o’ presepe è o’ presepe. E va fatto come tradizione vuole.

  24. SPUZZA

    INFATTI LA VITA è UNA COSA PENSATA MALE ED ESEGUITA PEGGIO!

  25. myheart

    cazzate!
    ogni uomo è un’isola e ci sono isole felici e isole infelici e a Donne qualcuno gli avrebbe dovuto rispondere che in ogni istante nel mondo muore qualcuno e non per questo lui se ne stava a dannarsi l’anima e a piangere.
    e se per esempio io morissi ora non gliene fregherebbe niente a nessuno e nessuno se ne accorgerebbe e tutto continuerebbe come prima tranne che per poche isole vicinissime alla mia.
    sono solo frasi da poeta

  26. myheart

    …”e i poeti che brutte creature: ogni volta che parlano è una truffa”

  27. LorenZo

    Oggi 1º Gennaio 2010 ho scoperto questo blog. L’anno comincia proprio bene.
    A proposito dello stile del presepe: e basta con questo eccessivo minimalismo.

  28. Alessandro

    grazie 🙂
    spero ti continui a piacere per un po’ 🙂

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