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Emozione Bic*

L’altro giorno leggevo le recensioni della penna Bic su amazon e allora mi son detto, vedendo la qualità delle recensioni, che una penna Bic dovevo averla anch’io, stavo quasi quasi per ordinarla su amazon ma poi ho pensato che le spese di trasporto sarebbero state eccessive in relazione al costo della singola penna, e poi ho anche pensato che ordinandola su amazon non l’avrei avuta per natale, e non averla per natale mi sarebbe dispiaciuto.

Allora ho provato ad andare in cartoleria per vedere se per caso ce l’avevano, ho girato per tutto il negozio ma non le vedevo, ma poi, prima di uscire, ho chiesto se per caso avessero le penne bic, e la commessa mi ha fatto vedere che proprio sul bancone avevano l’espositore, e ce n’erano diverse dalle quali scegliere.

Ho fatto girare un po’ gli occhi e mentre le scrutavo ho visto che una di queste penne, una penna bic col corpo trasparente e il tappo nero, mi guardava dall’espositore, mi guardava e mi diceva che lei era la mia penna, che solo lei era adatta a me e agli usi che ne avrei fatto, e io mi son accorto che aveva ragione, che era proprio quella, e non un’altra, la penna che volevo.

Ho preso la penna dall’espositore, l’ho guardata e ho pensato che era proprio lei, allora l’ho data alla commessa che me l’ha messa in una bustina di carta, ho pagato e sono uscito. Appena sono uscito dal negozio ho aperto freneticamente la bustina e guardavo la mia penna Bic, guardavo il corpo trasparente esagonale, guardavo il tappo con la comoda clip, guardavo il tappino di plastica dall’altra estremità, colorato con lo stesso nero del tappo della punta, e pensavo che era proprio un bel tocco. Poi ho aperto la penna, ne ho guardato la sfera e la punta e il tubicino di plastica pieno di inchiostro che la percorreva per la sua lunghezza, ero contento. Ho provato a scrivermi su una mano, e scriveva. Ho rimesso il tappo e ho messo la penna nel taschino cosicché la vedessero tutti, la mia penna Bic nuova.

Sono andato verso casa e mi accorgevo che la mia postura era più eretta, il passo più veloce, e gli occhi dei passanti erano puntati sulla mia penna Bic nuova, occhi pieni di ammirazione e di invidia, lo vedevo, per il mio nuovo acquisto.

Poi sono arrivato a casa, ho preso una pila di diversi giornali, carte porose, carte lucide, carte patinate, carte ruvide e ho cominciato a scarabocchiarle, prima un tipo di carta, poi un altro, e sentivo la punta della penna, la sfera, che scorreva sulla carta in modo diverso a seconda del tipo di carta.

Adesso sono quattro giorni che scarabocchio fogli e posso dirmi ampiamente soddisfatto della mia penna Bic, anche se, devo dire, ogni tanto, come in questo momento, devo fare delle pause, ché mi fa male la mano.

Ma basta pause, ora, adesso ritorno a scarabocchiare con la mia penna Bic!

P.S. le recensioni della penna Bic su amazon sono fantastiche (in inglese, eh)

*Il titolo è ispirato a Emozione Apple, di Antonio Dini.

39 Comments

  1. Mitì

    Sempre un classico, la Bic…E pensare però che ha una storia così malinconica…:-*

  2. Mitì

    :-)*
    Poi mi farai leggere cosa scriverai con quella Bic, eh?

  3. Cav. Marcello Stacchia

    Giovanotto,
    come la capisco!
    Alla STACCHIA sono banditi calcolatori elettronici, macchine da scrivere et similia: solo PENNE BIC!

    cordialità,

    Cav. Marcello Stacchia

  4. Cris

    Si ricordi di fare il tagliando….ha visto i dettagli?! 2Km di garanzia….ora dovrà prendere un metro e misurare il chilometraggio dei suoi scarabocchi…..ahi ahi 🙂

  5. Ladra di Caramelle

    Tu, quando scarabocchi, cosa scarabocchi? Sai che dallo scarabocchio molto si evince della personalità e dello stato d’animo dello scarabocchiatore. Io scarabocchio la mia firma, ad esempio, difatti ho un ego grosso come un bilocale.

  6. eio

    Giusto. Aggiunto il link alla storia. 🙂

  7. irene

    Non era nemmeno necessario che citassi l’ispirazione: solo un utente Mac può scrivere così! :p

  8. eio

    scarabocchi! 😀

  9. luoghinoncomuni

    non rosicchiare il fondo però, e se lo rosicchi attento a non inghiottire l’elegante tappino in tinta con il tappone

  10. Birra

    Bellissimo post, la bic nera è la penna perfetta.

  11. paolo beneforti

    mi si porge qua l’occasione per estrinsecare un deficit delle penne ad inchiostro, vuoi quelle a sfera, vuoi le stilo: il deficit consiste nel fatto che codesti istrumenti non scrivono se capovolti. cioè, per un pochino scrivono ancora, poi smettono e non riprendono finché il corpo della penna stessa non viene riportato più in alto della punta. ciò è dovuto al fatto che l’inchiostro affluisce alla punta per gravità, anche quello impastato di grasso delle penne a sfera; e la gravità aborre le salite, overo non permette di andare da giù in su. questo deficit si rivela oltremodo disgraziato quando l’utente della penna sta a letto a fare un cruciverba, non ha sul comodino una matita o un pennarello e trova insopportabilmente gravoso doversi alzare a cercare un istrumento di scrittura antigravitazionale. si propone perciò in questa sede di creare delle penne a sfera dotate di microcompressore a batteria in grado di spingere l’inchiostro verso l’azzurra immensità del soffitto.

  12. tengi

    il bello della Bic, sostengono alcuni, è il brivido irresistibile che dà lo spaccare il tappino, staccando l’aletta dal resto, tenendolo tra le dita di una mano e dando un colpo secco sul tavolo.
    Io, mai stata capace di farlo.
    Tengi

  13. Stefano "Free.9" Scardovi

    Avrei voluto far produrre le mie penne aziendali alla BIC in modo da rendere indissolubile il rapporto fra le nostre aziende ma purtroppo il pennaro non avrebbe fatto in tempo cosicché ho dovuto optare per altro produttore.

    Fra l’altro in uno sprazzo di tempisco il pennaro è entrato or ora con le mie penne nuove.

    Così ho lanciato il contest in cui ricevere una penna sicura sicura. O anche di più.

  14. deeproland

    hai fatto la prova sparando palline di carta masticheggiate precedentemente? è l’ultimo test prima della certificazione….

  15. frank

    secondo me c’è stato un transfert tattile-visivo: in realtà, volevi acquistare la commessa e…..portarla a casa e…..adoperarla; ma, al momento, per un corto-circuito neuronale, hai trasposto la tua insana avidità, gnam gnam, sulla penna BIC, rivestendola di insospettate qualità erotiche……ah, furfantello!!!!!!!

  16. marcodesignz

    Di solito non commento ma leggo soltanto..ma visto che si parla della bic non posso esimermi…
    Volevo solo dire che dal punto di vista progettuale la penna bic sta al disegno industriale come la tour eiffel sta alla francia.
    Insomma è un successo commerciale/progettuale peggio di elvis, costa poco, si produce in miliardi di copie ed è progettata impeccabilmente.

    Dio benedica l’omino della bic!

  17. stark

    Sto ragazzo qua sopra ci ha ragione, io la bic la adoro: più che un prodotto è un simbolo, come la bottiglia della cocacola, come la vespa (ma, rispetto a queste, è molto più facile usarla per scrivere).

  18. blackzun

    che mondo sarebbe senza la bic? (grazie nutella per l’immenso aiuto che mi hai dato per scrivere questo commento)

  19. keplero

    segnalo a quanti si dolgono delle fastidiose conseguenze della forza di gravità sull’inchiostro che il prodotto auspicato dal sig. beneforti esiste già:

    tutto questo non per fare pubblicità, ma perché, come dice sempre qualcuno, qui si vengono a bagnare i miei fiori.

    (che poi io la desiderei tanto la space pen, ma non l’ho trovata in giro)
    (e anche di quella, i commenti su amazon sono spassosi)

  20. Stefano "Free.9" Scardovi

    A proposito delle space pen bella anche la pagina di Attivissimo in proposito.

    spaziale/birospaziale.htm

    Per l’uso domestico (parole crociate a letto) una bella matita è comunque più che sufficiente.

    Altrimenti con un set di 4 biro da usare alternativamente (una per ogni definizione scritta) dovrebbe andare.

  21. eio

    ecco ecco, le matite indelebili che si usano per votare dovrebbero essere il meglio dei due mondi 🙂

    oh, grazie per i bellissimi commenti. prima non c’ero ma li ho letti da in giro 🙂

  22. maeandro

    …Mi danno in mano un paio di schede
    e una bellissima matita
    lunga, sottile, marroncina
    perfettamente temperata

    e vado verso la cabina
    volutamente disinvolto
    per non tradire le emozioni

    e faccio un segno sul mio segno
    come son giuste le elezioni.

    È proprio vero che fa bene
    un po’ di partecipazione
    con cura piego le due schede
    e guardo ancora la matita
    così perfetta è temperata…

    io quasi quasi mela porto via.
    Democrazia!

  23. Dario Salvelli

    Io le usate per tanto tempo le Bic ed ancora oggi quando me ne capita una tra le dita ci ho pure io l’emozione Bic, viviamo una storia insieme ma finisce irremediabilmente prima o poi per lasciarmi. Ed allora cerco di dimenticare; e non voglio vedere più nessun pezzo di carta, torno alla tastiera. Fin quando questo post qui,una libreria, o un amico salumiere me ne fa nuovamente innamorare.

  24. angelo c.

    alla scuola elementare la mia maestra non voleva che usassimo la BIC, solo la penna col pennino e l’inchiostro blu. la BIC io la usavo con parsimonia, mica per scarabocchiare era un tesoro e doveva durare una vita.

  25. PuroNanoVergine

    Freud riporta il singolare caso del signor Franz Wunderkrapfen, un paziente che non uscì mai dalla propria fase orale.
    Il Wunderkrapfen trascorse gli 87 anni della sua infanzia ciucciando tappi di penne a sfera nel tentativo, vano, di sublimare l’attrazione sessuale per la signorina Senta Lilligruber, la procace cartolaia vicina di casa del povero Franz.

  26. Richard Gekko

    Tutte le penne che ho tenuto nel taschino,. regolarmente hanno perso l’inchiosto rovinandomi giacca e camicia….

  27. ilaLuna84

    Potresti scrivere i post con la penna bic, fotografarli, e postare la foto sul blog! 😀

  28. mela

    ciaooooo,

    stamane ero all’ipercoop del mio paese (eh, lo so… ma nn abbiamo altri ipermercati…)
    ho visto il tuo libro, l’ho cmprato per un amico… beh, mi sto scompisciando, certo che ne avete di fantasia… la mia preferita fin’ora è: – chiamatemi ismaele
    – ISMAELEEEEEEEEEEEEEE

    ahahahahaha oddio che forti!!!!! me lo comprerò anche per me la prossima volta…. 😛

  29. kutavness

    Scusate il ritardo, ma sono io l’unico fesso che scrive con la prima biro che gli capita a tiro in quel momento?

  30. eio

    Io, se devo dir la verità, una penna bic non ce l’ho mica!

  31. bicchio

    Cavolo, le recensioni su amazon sono veramente qualcosa di spettacolare! L’avete vista questa?
    “I have noticed that what this pen writes in my diary are the exact same thoughts that i have in my mind. Can this pen be reading my thoughts, i mean, is this at all possible?”
    Fantastica!
    Comunque non so se in Italia ci sono, ma in Francia ho trovato la Bic delle bic: un contenitore di plastica a forma di bic (con tanto di tappo, anzi, tappone) che nel corpo esagonale contiene le piccole bic (20 e di colori assortiti verde/nero/blu/rosso). Potevo non comprarla?

  32. eio

    lo sapete che conosco uno che ha una bic uguale uguale a quelle lì di cui parliamo, ma d’argento?
    che figata. la voglio!
    http://www.penhero.com/PenGallery/BIC/BICLE.htm

  33. Marta

    E io che sottolineo e scarabocchio tutti i libri che leggo SOLO E SEMPRE con una Bic blu? AH!

  34. Camillo

    Mi rimaneva la curiosità di sapere se, da Amazon, puntava la Bic “used” o la più signorile “new” ?

  35. Shalom

    Da una penna Bic è uscito un capolavoro…grandioso, sei un mito!
    Shalom

  36. chiaratiz

    e a me pare invece che la bic scriva da bestie, vedi un po’

  37. MAGICA

    Sapete dove vanno a finire tutte le biro che spariscono nel giro di un secondo (così come gli ombrelli sperduti e i calzini che mai più ritrovano il loro amato compagno ) ? Tutte queste cosine se le portano via per sempre i nani del bosco…PER SEMPRE, e le nascondono SOTTO TERRA, in locali che solo loro conoscono !!

  38. killerplastic

    ma io l’ho amata un sacco per scarabocchiare teschi mentre mi lamentavo al telefono con la tipina del servizio clienti wind.

  39. Giovanni

    Beh consigliarti questo sito mi è sembrato la cosa più ovvia che potessi fare 🙂

    http://www.e-pen.it

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