un blog che parla di niente

Diventar francese

Stamattina mi son svegliato che saran state le cinque e qualche cosa. Eran quasi le sei quando alla fine mi son alzato, non ce la facevo più. La sete, la fame. Ho fatto colazione, e poi mi son messo sul divano a leggere un libro. Mi son svegliato che eran le otto.

Non lo faccio mai, ho fatto una seconda colazione al bar. Croissant alla crema e caffè. Non so come ma mi son trovato infilato in una conversazione che parlava di vincite al superenalotto. Dicono che ci sono centinaia di milioni di euro in palio, qualcuno dice che gliene basterebbe anche solo uno. Io dico magari un paio, una casetta senza pretese in costa azzurra, e tutto il resto per mantenersi. Qualcuno dice eh, una casetta per i weekend, ma io dico quali weekend, non ci sarebbero più, i weekend, sarebbe sempre domenica. Un altro dice magari poi torneresti qua per le vacanze, ti chiederebbero come mai non ti si vede più in giro, tu risponderesti che ormai abiti stabilmente in costa azzurra, e loro ti direbbero ah, sei diventato francese.

M’è venuto in mente che l’altro giorno mi sembrava di avere dei fiorellini nella pancia, dei fiorellini che ogni tanto sbocciavano in bolle di sapone che girovagavano per la città per la gioia di grandi e piccini, delle bolle di sapone che a un certo punto sarebbero esplose con il loro profumo di fiorellini.

Non lo so cosa c’entra, ma vincere al superenalotto per poi diventar francese, all’improvviso mi è sembrata una ben magra vittoria.

28 Comments

  1. Pat

    Nizzarda?
    chi ha parlato di insalata nizzarda?

  2. marchino

    una volta ho conosciuto un francese che di nome faceva Peto

  3. marchino

    ci andrei pur’io a star in Costa Azzurra, non mi par mica che ci sia bisogno di diventar franScési

  4. Pat

    ma la Francia è bella!
    pensate, solo, a Parigi!
    ogni scritta, ogni insegna, ogni ostrica, tutto è più bello e colorato.
    i giornali nelle edicole, le baguettes che sporgono dalle borse come bacchette magiche, le merde di cane sui marciapiedi che sembrano pennellate espressioniste.
    tutte pariginità squisite.
    e molto franscesi, ouì

  5. Usagi

    forse i francesi pensano peggio di noi…. ci associano direttamente allo scagozzo.

  6. Pat

    sì, sì, sarà bella, piena di posti in cui ci ha tirato le cuoia qualcuno di importante.
    e la Tour Eiffel…
    che però, in realtà, si potrebbe fare anche qui. magari,in legno.ci vorebbero 6 anni, una tonnellata i chiodi navazzini e una gran cubatura di legno. ma si può fare.

  7. marchino

    secondo me è un omaggio ai scoReggisti francesi della Nouvelle Cague

  8. Pat

    Marchino, hai scritto un capolavoro. 🙂
    vado a magnà

  9. marchino

    grazie Pat, adesso vivrò di rendita (devo solo capire quale)

  10. Pat

    è vero! dalle ascelle. DEOX machina

  11. Pat

    il bidet non è una vaschetta per lavarci i violini?

  12. marchino

    il Bidet di Möbius è quello dove l’acqua continua a girare e non va mai giù

  13. Van deer Gaz

    Vincere per poi divenir franscese sarebbe ben magra vittoria, concordo.
    L’unica roba bella sarebbe far come fan loro che, di fronte alle locandine di “Saw VI”, se la ridevano della grossa perchè leggevano “saucisse”.
    Pensa le altre.
    Il post, però, è bello.

  14. Alessandro

    in realtà i fiorellini con i francesi non c’entrano un bel niente, ma avevo cominciato dall’inserto dei fiorellini e poi m’è venuto in mente del resto, e ce l’ho messo, anche se non c’entrava. sono i rischi del mestiere.

    comunque le baguette a parigi non sporgono dalle borse ma dalle ascelle.

  15. fra_Alby

    Bello il post, io mi aspettavo dei rigurgiti durante la lettura e invece finisce con un attacco di sciovinismo al contrario, poi mi sono ricordato dov´é Cuneo e allora ho capito…

  16. marchino

    non riesco a immaginarmelo, leonardo, sopra il tetto, al mattino che canta a scuarciagola
    🙂

  17. marchino

    cavoli squarciagola con la c, mi ha chiamato la mia maestra delle elementari e mi ha dato la nota con la penna blu!

  18. Pat

    però, non abbiamo più parlato del superenalotto. in caso di vincita, intendo. il capoblog, voleva diventar costazzurrano (che sembra una roba brutta ma non è). io mi comprerei l’appartamento ad Alghero sul mare e pure una Moby tutta intera così non ho il problema di non trovare la cabina per pelosi a quattrozampe come quest’anno, e poi una libreria anzi una biblioteca anzi pure una trentina di scrittori che lavorano solo per me. Marchino potrebbe far resuscitare la Montessori (coi soldi si può tutto) e prender ripetizioni per rispolverare la grammatica (poi la passa a me in affitto che ce ne ho di bisogno pure io). e poi?

  19. marchino

    io, per me, sto già facendo ammenda, senza bisogno di andar a disturbare quella brava persona della Montessori -ho detto elementare, mica scuola materna, eh-, sto scrivendo mille volte “squarciagola si scrive con la q, batticuore con la c”

  20. MrPotts

    Mi è piaciuto davvero molto.

  21. signoradicampagna

    se vinco al superenalotto, compro una casa in costa azzurra, faccio installare un bidet tipo russia, mi riempio la pancia di fiorellini e vi invito tutti, sarebbe bello conoscervi.

  22. B

    “Le ricevitorie di Ventimiglia sono prese d’assalto anche da francesi che tentano la sorte. In tempi di crisi questo e altro e guarda caso la fortuna è più cieca che mai e il montepremi continua a salire inarrestabile.”
    (E’ una cosa del passato che mi ricordavo perchè aveva a che fare col mio paese – comunque da qui: .
    Perciò è tutto il contrario, secondo me. Son i francesi che diventano italiani, col superenalotto. Che vengono a far niente a Cuneo, o a Pressure.
    E le vittorie magre sono le più belle, perchè la moda dice così (che le cose grasse non le vuole nessuno).
    E poi Alessandro, tra il Ti amo sulla sabbia scritto alla tua maniera, e i fiorellini immaginati alla tua maniera, beh io non lo so se tu dovessi modellare un angioletto di creta da donare a chicchessia cosa vai a tirar fuori ecco.

  23. gattasorniona

    Anch’io penso sempre che se vincessi un pacco di soldi mi trasferirei nel sud della Francia. Vicina di casa di Brigitte Bardot.

  24. LorenZo

    In Francia il loto distribuisce max 2 milioni di euro, più o meno. Non è come da noi dove si vincono cifre immonde. Poi i numeri sono solo 50, non 90.
    Infatti a Parigi si dice “la peur fait cinquante” 🙂 E i vincitori se la spassano a Cinquantamiglia.

  25. mgg64

    pensa che tristi i francesi che son francesi senza aver vinto l’enalotto…guarda la vita delle volte…

  26. cica

    eh no! Tutto, ma diventar francese proprio no. Che noi qui a Cuneo abbiamo un rapporto di odio-amore con i vicini di casa. PIù odio che amore, vabbè è uguale. Che le baguettes belle croccanti son buone, ma dopo tre ore diventan tutto un tiraemolla osceno. E le cacche di cani son dappertutto e non sempre son decorative come pennellate. Che i cani, si sa, ci hanno i loro limiti espressivi. Che poi vengano anche in Italia a giocare al super mi fa venire un nervoso… e allora spero che se un francese dovesse mai vincere si compri casa a Cuneo e si gusti il plaisir di diventare italiano. Che ci alza anche il Pil….

  27. cica

    So mica se avete notato quanti “che” ho sparso in giro nel commento quassù. Che mi piace molto iniziare le frasi con il “che”, caso mai non l’aveste notato, ecco.

  28. silvia

    Piuttosto che francesa, crucca.

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