Dentro un libro che sto leggendo, Vita agra di un anarchico – Luciano Bianciardi a Milano, di Pino Corrias, ho trovato, a pagina 161, una frase di Bianciardi tratta da una lettera del giugno 1962, scritta a un amico di cui non si sa il nome, in cui Bianciardi dice:
Fra vent’anni, tutta l’Italia si ridurrà come Milano.
Chissà cosa direbbe Bianciardi, se ci vedesse adesso.
Secondo me avrebbe detto: “Vent’anni fa l’Italia ha cominciato a ridursi come Arcore”.
Dio mio! Anche io ho da poco finito la “vita agra” e un’altra amica anche (pure lei in modo indipendentemente).
Che abbia funzionato quel post di trasmissione del pensiero?
“Vita agra” grandioso: questi (lui, pasolini, sciascia, ecc.) avevano visto tutto (e scrivevano come semidei)
beh peggio di cosi cosa potrebbe succedere?chiuso internet e dittatura vera.. poi arriverbbe la povertà..
chissà se nella previsione aveva considerato come si sarebbe ridotta Milano in quei vent’anni.
Oddddddio vuol dire allora che nei prossimi vent’anni tutte le metropolitane avranno posti “RISERVATI AI PIRLA” ????
Bianciardi avrebbe mandato tutti affanculo da un bel pezzo.
si tenga conto che anche vent’anni fa (ma anche trenta) non é che Milano fossestògranchè.
pensandoci bene neanche la lombardia.. e neanche il nord .. eppoi se ci penso bene bene neanche il resto del Paese
“Non voglio un paese multietnico”.
piano a citare blog che mischiano come si suol dire cavoli e capre 🙂 mettere insieme milano e berlino (e la percezione che i connazionali hanno delle due città) è pericoloso – berlino è spesso odiata dai connazionali, è vero. ma è più una questione di “invida” per lo stile di vita che c’è da quelle parti. milano non la invidia nessuno in italia. anzi. se stiliamo una classifica sulle città da bombardare in italia, vince al primo turno.
bel blog, l’ho scoperto da poco. ciao
Cito un bel post da un bel blog:
“Ancora su Milano. Restodelmondo, commentando il post precedente, mi fa riflettere sul fatto che questa città condivide una strana caratteristica con Berlino: i nativi non vorrebbero mai vivere altrove, il resto dei connazionali non vi si trasferirebbe mai e poi mai.”
In effetti il paragone Berlino-Milano è difficile da accettare, ma non conosco Berlino, purtroppo. Milano un poco, non troppo, ma mi basta.
poco da fare. Milano é proprio brutta. Ma brutta.
E io ci sono nato e vissuto, poi mi sono trasferito e ho notato la differenza…
purtroppo anche oggi avrebbe detto “tra vent’anni l’italia sarà come milano”. però avrebbe trovato molti più lavori in corso
Meglio che non possa vedere…
son due giorni che penso alla consecutio dell’ultimo inciso.
Oh son tre mesi che ti commento e dovevo correggerti per farmi cagare? Sei un grande.
Chissà cosa direbbe Bianciardi, se vedesse quel brutto inciso 🙂
(hai ragione eh. se capita, lo correggo)
Qualcuno diceva che al posto di “Lascia un commento” bisognerebbe scrivere “Migliora questo post”. Resto scettico, ma tu l’hai fatto 🙂
(e infatti ho corretto)
(poi comunque, se non rispondo molto spesso ai commenti, è perché altrimenti diventerebbe un lavoro (e se diventa un lavoro, argh 🙂 ), però li leggo tutti e mi faccio delle grasse risate 🙂 )
Le poche volte che andavo a Milano non vedevo l’ora di andare, andare presto altrove.
Il dramma è che (un) Bianciardi non c’è oggi.
Milano fa skifo al kazzo. Anke a primavera. D’inverno poi non se ne parla nemmeno.
Lo splendido é l’unico che é riuscito ad avere la considerazione dello Zio Supremo. 🙂
Adesso grazie a lui, so che legge i commenti e, forse, anche i miei.
Zio. Senti. E’ un pò che non commentavo ma la cosa della telepatia io continuo a praticarla. Arrivato niente??
Guarda Lindalov, io ricevo delle robe che non son ben sicuro se arrivano da voi o da dei recessi reconditi del mio cervello, comunque io provo a rispondere, sempre sempre, solo che non ho mica capito se arriva. A vedere i commenti, delle volte, arriva. 🙂
Non sarà che Luciano Bianciardi intendeva dire (auspicava) che l’Italia si sarebbe liberata dagli intrighi politico/affaristici prendendo esempio da Milano, rasando al suolo qualche palazzone, iniziando proprio da quello in faccia al Pirellone.
Quanto a chi commenta con il mio nome, il mio cognome fa Spada.
no, guarda che sei tu che commenti con il mio nome
Se qualcuno scegliesse il nick “Brutto e pirla” non ne troverebbe mica di omonimi
Anche io una volta ho trovato uno che si firmava Alessandro, mi son incazzato come una bestia. Mi son detto: ma come si permette, quello lì?
…e si che é pieno di pirla.
in effetti è un bel paradosso.
“Non voglio un Paese polisemico”
che cosa vuol dire polisemico? Mi devo offendere?
Io questo libro non l’ho letto però ho conosciuto personalmente il figlio di Bianciardi, conta?
beh, chiedi a lui cosa avrebbbe detto.
Guardi frank che tra doppi e doppiette non mi trovo male, in ogni caso è solo affar suo se lei è privo di un cognome, che a dire Rossi ci vai quasi vicino.
Buona giornata signor frank, anticipandole che qui chiudo.
vent’anni dopo la milano da bere andrà pure pisciata, no?
Direbbe che l’Italia è come Milano e che Milano ha l’odore dei navigli…
O______o
Sono milanese, adoro la mia città, e non sono pirla come ha detto qualcuno più su
Perchè tano odio per Milano? A leggervi mi addolora
@ Gisella
Perchè Milano potrebbe essere molto meglio di quello che è.
@gisella
milano sarebbe tutta un’altra citta’ se non fosse governata con in mente solo il dio denaro e gli affari degli speculatori
a scanso di equivoci, sono milanese (che ha una gran voglia di scappare da questa citta’)
perchè milano è piena di omonimi con i cognomi