Potrei, forse, oggi, scrivere delle parole magari lentissime, lentissime come uno che non ha dormito, lentissime come le scriverebbe un bradipo che ha appena imparato a scrivere, ma no, la similitudine suonerebbe male, malissimo, suonerebbe una similitudine difficile da immaginare, visto che lo san tutti che i bradipi non san scrivere, e comunque i bradipi non son bestiole così comuni che tutti hanno in testa e possono figurarseli mentre scrivono appena hanno imparato a scrivere.
Potrei scrivere delle parole nervosissime e tese, come si dice, come una corda di violino, potrei suonarle e loro vibrerebbero e striderebbero, ma starebbero comunque lì, a girare in tondo e a fumare, a girare in tondo e a girare in tondo, in attesa di qualcosa, e girando in tondo e girando in tondo scaverebbero dei buchi nel terreno che dopo un po’ non le vedresti più, perché sarebbero tutte immerse nel loro buco che han scavato e non si vedrebbero nemmeno.
Potrei farlo, ma sono troppo stanco e troppo teso per farlo.
Al limite, racconto una barzelletta.
io son talemente sgonfio che scrivo un commento invisibile. te ti sembra di leggere qualcosa, magari qualcosa anche ti intelligente, invece è tutto un’illusione ottica. la barzelletta non raccontarla siamo apposto così.
hai mica rivelato il segreto dei cerchi nel grano?
Vada per la barzelletta, eio! L’importante è postare 😉
oh, il mio commento è finito in fondo al buco che han scavato le tue parole, non lo trovo più…
A questo punto prendi una bella mazza da golf, una pallina e prova a centrare in pochi colpi i buchi creati dalle parole sul terreno.
(E’ una sottile metafora dello scrivere e del postare, me l’ha suggerita il bradipo)
Camomillina? ;-*
Placida, ma poi ci vorrebbe un caffè per la stanchezza ;-*
sarà stata la pizza di ieri?! 🙂
No che poi riscrivono che sei l’Oreglio della Blogosfera. E non mi par bello eh.
Vedo che sei riuscito a riparare il blog…menomale va. Questo post mi era sembrato di leggerlo da qualche parte poi ho capito che è l’antitesi di un altro post che avevi scritto tu stesso. Archivio/settmbre/You shall know our velocity. I cassettini della memoria…
dopo pranzo ho fatto una mistura di caffè e camomilla che neanche jimi hendrix 😉
io però non ho mai visto una corda di violino girare in tondo
Capisco. Capisco benissimo, purtroppo…
Giovanotto,
lei mi sembra un pò teso.
Venga qui a Palazzo Stacchia che le faccio fare un bel massaggio body-to-body (come diceva Gepy and Gepy ai bei tempi) da Silvana Tamarro.
Offre il Cavaliere!
cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
Cavaliere, di certo non mancherò. E’ un piacere e un onore vederla qui.
Ossequi,
Alessandro