Come scienziato, m’è venuto in mente stamattina, son sempre stato portato, e se ci avessi pensato prima, se avessi guardato me stesso con gli occhi che ho adesso, probabilmente la mia vita sarebbe stata del tutto diversa, mi son detto stamattina, quando d’un tratto, mentre leggevo un libro, un libro di divulgazione scientifica, mi son ricordato di quando da piccolo avevo provato a mettere due dita nella presa della corrente e non succedeva nulla, così col cacciavite avevo smontato la presa e avevo toccato direttamente i fili. Così funzionava, sì, funzionava.
Questo post è dedicato a Amedeo Balbi. 🙂
Nikola Tesla sarebbe fiero di lei
una volta ho smontato una presa coi denti
ho fatto la stessa cosa con un chiodino ad “u” quando avevo pochi anni lol
Nella scienza bisogna avere fede. Io ci credo alla corrente, anche se non l’ho mai vista di persona.
Eh, il metodo empirico. Funziona eccome. Se ne sente spesso.
Un misto tra Albert Enstein e San Tommaso.
Del tipo “Se non crepo, non credo”.
Mia madre ogni volta che mi avvicinavo a una presa me la faceva prendere lei la corrente…
e una volta gli elettricisti che non avevano studiato erano però degli scienziati, perchè la corrente loro la misuravano toccando i fili
mio marito da piccolo ha provato a infilare le dita nella presa di corrente e non succedeva niente. Allora ci ha infilato un chiodo e ha funzionato.
Dopo è diventato perito elettrotecnico…
Di solito non commento… ma quando trovo uno spirito affine non resisto.
5 anni, lampada sul comodino di mamma.
Tolgo la lampadina e infilo il dito. Non succede nulla.
Ci penso un po’ e accendo la lampada. Ora funziona!
Ciao
D.
io ho toccato la resistenza di una stufa elettrica per capire se rosso=caldo! La mia ipotesi non è stata falsificata…
Io ho inghiottito una saponetta. Vale?
Ciumbia ho fatto la stessa cosa da piccolo con il campanello di casa…. ha funzionato e mi è talmente piaciuto che l’ho rifatto con la stufetta elettrica!!!
Ora ho smesso…
io stamattina ho partecipato alla prima lezione di un corso di contabilità generale. io e i numeri non abbiamo mai avuto un buon rapporto,poi io la contabilità non ho la più pallida idea di cosa sia. invece da stamattina penso che la contabilità non è solo numeri,ha bisogno di fantasia. per cui concordo:se ci avessi pensato prima, se avessi guardato me stessa con gli occhi che ho adesso, probabilmente la mia vita sarebbe stata del tutto diversa