Un paio di settimane fa sui giornali inglesi è comparsa la notizia di una nuova scoperta scientifica: dalle cellule staminali è possibile sviluppare spermatozoi atti in tutto e per tutto alla fecondazione.
Più tardi un amico, porgendomi una pinta di bitter, ha commentato la notizia: “Da oggi gli uomini sono inutili. Buoni solo per la poesia”
Mattia Paganelli, su Nazione Indiana
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c’è qualche donna che non salverebbe neanche la vena poetica immagino
fior di malinconia
a me non slava proprio e la produco
ma allora a cosa serve la poesia?
fiorin di bla bla bla
che per salvar davvero quel che manca
è che nella poesia sia qualità?
fior di criceti
se agitano le code tutte a tempo
producono poesia pure i gameti?
Fior di gloxina
speriamo almeno che qualche donzella
continui a preferir quello alla spina
il Proeta
come l’ape coi fiorellini cerchiamo in giro dei bei semini…
ah beh, la poesia… mi sento rivalutato.
… eppure un qualche utilizzo maschile io lo ravviso ancora… poesie a parte…
Da sola alla lunga mi annoio…
Se vabbè non esageriamo e chi le porta le bottiglie dell’acqua pesanti fino a casa? Chi porta fuori il cane a tarda notte? Chi mi monta i mobili Ikea? No no dai qualche utilizzo lo si trova sempre per un’ometto 😉
io pensandoci non sono sicuro di aver capito cosa s’intende per poesia. Buoni solo per la poesia. Cioè, s’intenderà che gli uomini sian buoni solo per il poetare, ovvero il comporre versi, oppure s’intenderà che il fatto che partecipino alla vita di una donna genera di per sé poesia – contrapposto al freddo sparare spermatozoi con una pistola, come fanno alle mucche?