un blog che parla di niente

Sul come rendere la blogosfera un posto migliore in cui vivere

Ogni tanto mi capita che ci son degli amici che mi scrivono, mi dicono, ma hai visto che è successo questo, hai visto che è successo quello, che ci son dei bloggher che si son presi a male parole perché uno aveva scritto un post contro un altro, poi dopo lo sai che c’è quest’altro personaggio che dice queste cose, e quest’altro personaggio che fa queste altre cose, e sai cosa si dice, che questo tizio qua eccetera eccetera.

No, non ho visto, non lo so.

Che poi mi si dice che dentro i blog ci son un branco di personaggi che non fanno altro che litigare fra di loro e che la cosiddetta blogosfera è in realtà un mondo di merda pieno di attaccabrighe e arrampicatori e stronzi e wannabe.

Io non lo so, io non li vedo.

Io non ci riesco, a vederli, perché ho questo problema, che poi non è un problema. Anni fa un tizio che ha un blog ha scritto un post. E questo post si chiama INAT, e parla di questo metodo, l’INdifferenza ATtiva, che consiste nel combattere le puttanate mediatiche ignorandole completamente. Questo metodo funziona. Nel mondo reale funziona, ma relativamente. Nel mondo delle meraviglie tecnologiche l’INAT invece funziona al cento per cento. Perché se è difficile, mentre sei magari al supermercato, ignorare il Giornale Radio che parla di ciò di cui non vorresti sentir parlare, o ignorare la televisione mentre magari sei a casa altrui, nella rete è facilissimo escludere dalle proprie fonti chi ti dà fastidio, chi ritieni cattivo, chi ritieni inutilmente aggressivo. Filtrare i contenuti, è bellissimo.

Morelli dice che quel post lì, quello dell’INAT, è stato il climax del suo blog, poi è cominciata una lenta discesa. Io non lo so se è vero, però secondo me quel post lì è fondamentale, e io, che vivo parecchie ore della mia vita collegato in rete, lo considero un po’ come fosse il vangelo.

Perché escludere delle persone dalle proprie letture, è il modo migliore per cancellarle dall’esistenza, ed è per questo che quando mi dicono che la blogosfera è un posto di merda, io dico che per me invece no, perché a me, le persone che leggo e frequento, mi sembran tutte delle belle persone. Quelle brutte, di solito, le ho appena sentite nominare.

Bon. Volevo solo dire questo.

38 Comments

  1. lalui

    Già, defollowing is not a crime (cit.)

  2. Alessandro

    Call me mr. HIDE 😉

  3. Davide Tarasconi

    Alla fine ho scoperto che l’INAT lo faccio inconsapevolmente da tempo: quando mi tocca sentire “hai letto cosa ha scritto quello/a?” spesso e volentieri non so di chi si parla. Questo perché i coglioni non li sopporto, né offline, né online.

  4. Rossella Ninna

    E l’hai detto così bene.
    Cioè, meglio di così non si può.
    Sto sperimentando l’INAT da due settimane e devo dire che funziona! Dovrebbero commercializzarlo di più. 😉

  5. Smeerch

    Mi alzo in piedi e faccio la ola.

  6. Tambu

    eh, ma così si presta il fianco al sentir dire “i blogger mettono la testa sotto la sabbia”… E’ un circolo vizioso 😀

  7. DarthAnto

    Anch’io pratico l’indifferenza attiva nei confronti di tv, radio, etc. perchè non voglio più subire tutte le stronzate che dicono.

  8. Automatic Blogstar

    anche questo fa parte della strategia diversiva per allontanare da te i sospetti a proposito di rectoverso?

    e se poi l’INAT la usano gli stronzi, smettono di essere stronzi? oppure divengono stronzi 2 volte?

    che poi l’INAT siamo sicuri che funzioni sempre? ho vaghi ricordi di scarpe volanti… 😉

  9. Christian Frascella

    Verissimo!

  10. Christian Frascella

    Però peccato, anche, perché io sono uno di quei coglioni lì!

  11. Dario Salvelli

    La lotta è dura e non ci fa paura.

  12. Alessandro

    tre cose:
    Christian te non sei, mi pare, un coglione.

    Rectoverso mi è simpatico.

    La cosa delle scarpe era avvenuta in privato ed è stata portata in pubblico da persone che l’hanno usata per loro motivi, indipendentemente dalla mia volontà.

  13. pesoUolter

    The Tao never does, Yet through it everything is done.

  14. l'uomo blogettile

    Io ho messo del cotone nelle orecchie e pratico l’inat in maniera casereccia. Piccoli problemi con la radio.
    La blogosfera invece è un bel posto anche per me.

  15. Mitì

    Eh, teso’, hai ragione…ma in certi casi, manco col ddt. ;-*

  16. vu*

    🙂 che è un post tanto bello te l’ho detto in altro modo altrove
    qui volevo giusto: 1) aggiungere; che “è tanto bello” perché, tra le altre cose, centra in pieno il punto che rende il virtuale tanto più simpatico e “agevole” del reale (dove virtuale e reale sono puramente indicativi eh, ma capiamo tutti che col cavolo che possiamo “purgare” chi ci pare dei nostri “vicini” non digitali! col cavolo che possiamo farlo con lo stesso agio di “hidare” un “ffer”!) 2) condividere; che, nel mondo delle meraviglie tecnologiche, puoi addirittura filtrare te stesso. e certe volte anche questo, anche filtrare te stesso, è “bellissimo” 🙂

  17. alfie

    hai ragione….

  18. jacktisana

    a me piace di più la formula
    ISolamento ATtivo, magari un giorno provo a sciverci qualcosa!

    le parole hanno un grande potere e quell’indifferenza proprio non mi piace

  19. catepol

    Io vado predicando da moltissismo tempo il “se non ti piaccio, defollowami”. E’ facile.

  20. Asended

    Io da un po’ di tempo, quando vedo delle polemiche in atto, ho imparato a prendere una sola parte: la mia.

  21. johnny says

    mi trovi daccordo col tuo post. e si.

  22. spuzza

    Lo ammetto, se si giudicasse la blogosfera analizzando il mio blog… la reputerei inutile.

  23. Ted

    Comunque, comportandosi da lurker le risse sono tra le cose migliori dei blog – a volte anche per chi vi partecipa, ma non è il mio caso, purtroppo.

  24. il matto

    Io dipende. Se rispondere mi dà gusto, rispondo. Altrimenti no. Sono egoista io.

  25. oniduke

    Vangelo

  26. livefast

    zio (diomio, io non ti ho mai chiamato zio, dimentica immediatamente che io lo abbia fatto) *MA* l’ovvio remark è questo: non può esserci tempesta in un mare che non esiste. la blogosfera (oltre ad avere una pleonastica, cacofonica, orrenda “o” di troppo) NON ESISTE. forse è esistita quando i blog erano 10 ed i titolari avevano tutti un master in computer science e ciascuno il numero di cellulare degli altri 9. i “blogger” hanno i comune lo stesso che hanno in comune “gli automobilisti”, that is: fucking nothing.

  27. Sba

    Ecco il termine che da tempo sto cercando per descrivere brevemente chi sono: wannabe. Quindi chi NON sono, ma chi vorrei essere. Ma se volessi essere un wannabe, non lo sarei perché lo starei essendo… vabé, nel dubbio mi metto nella lista degli incompiuti 🙂

  28. Mammamsterdam

    Cioè, gli automobilisti hanno in comune una macchina e una strada (che siam poi capaci tutti), e noi blogger un computer e una connessione Internet? E ti pare poco?

    Poi gli automobilisti che tra di loro non si conoscono si sfanculano, i blogger che conosco io no.

    Sante parole, eio, sante parole. Ci sono cascata, livefast dovevo ignorarlo. Magari spariva da solo dai commenti.

  29. corrado

    perchè il mio nome viene nero? e a altri arancione?

  30. Alessandro

    corrado: perché non hai inserito nulla nel campo dove ti chiede l’indirizzo del tuo blog.

    Livefast: infatti io penso che la blogosfera non sia una sola ma ognuno abbia la propria. Di solito dico “la mia blogosfera”, e qui non l’ho fatto, non so perché. Però se tieni a mente questa cosa qui poi tutto ti vien più comprensibile, io credo. 🙂

  31. Abro

    Secondo me è una questione di igiene … ne parlo quì:
    http://abropek.blogspot.com/2008/09/igiene.html

  32. Morgana

    Sono assolutamente d’accordo!!

  33. Uyulala

    Ehilà, da parecchio tempo non commento più (ma visto che ti ho feedizzato ti leggo sempre). Questo post mi è piaciuto assai, anzi per dirla alla Goldoni “assaissimo”.
    In effetti applico anch’io sistemi analoghi, e CI HO un gusto matto nel segare fuori le persone inopportune.

    Un abbraccio!

  34. Saamaya

    Io, senza saperlo, adopero la strategia INAT, da sempre..!!!!

  35. corrado

    prova, scusate.

  36. temporalia

    L’INAT lo pratico da quando son nata, più o meno.
    Una regola di saggezza.O uno strumento di difesa.
    O sano menefreghismo. O assenza di narcisismo.
    O snobismo.
    Fai tu.

  37. Michele Nista

    E come usarla per cercare di migliorare, o salvare, il mondo fuori.
    |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
    Quanto e’ viscido, esatto come il suo famoso biscione sputa veleno assassino, Silvio Berlusconi. Infiltrante, calcolatore e codardissimo, quando serve, ossia quasi sempre. Due cose di lui, che mi han colpito tantissimo, nelle ultime due settimane. Pochi giorni fa ha detto ” sono imparziale, e quindi telefonero’ sia a Obama che a Mac Cain”. Ovviamente se la fa’ super stra sotto, visto che , qs, per me, piuttosto affascinante mixage di Jfk e Martin Luther King, che sembra essere Obama Barack, e’ sempre piu’ voluto, da tutto il mondo, nonostante lo sporchissimo e puzzonissimo, tanto quanto putridissimo, gratuito e falso, dargli addirittura del terrorista ( per me son stati molto piu’, quasi terroristi, i “fascismoderni neomaccartistissimi” George W Bush, Mel Sembler, Douglas Mc Elhaney, Bob Seldon Lady, Jeff Castelli, Philip Purcell and the super xuxluxclanist Daniel Hegglin of Morgan Stanley, a far indagare, e quindi a far rovinar la vita, di mezzo pianeta Terra, reo solo di essere di centro sin; e cio’ pur se lo stesso mezzo pianeta Terra stesso, era, e stra rimane odiante, delle bombe di Osama nei treni, bus e palazzi; e a livello molto superiore al loro, a quello dei “Bushones” stessi). Berlusconi infatti noto’ e intui’ benissimo, che Obama Barack durante il suo tour europeo ando’ solo a Parigi, Berlino, Londra, e non Roma, proprio perche’…..
    Proprio perche’? Perche’ 8 mesi fa, Gianfranco Fini disse chiaramente ” in America mai metteranno un negro come presidente”. Silvio Berlusconi raddoppio’ la dose e disse, a microfoni spenti, ma con diversi li presenti, che cio’, poi, testimoniarono: ” gli Usa mai metteranno alla loro Presidenza un negro, e per di piu’ comunista”. Ovvio che Obama provo ‘ schifo a venire in Italia. So’ anche che Obama odia la concentrazione di poteri neomedioeval/ma..f..ascista di Berlusconi stesso, e le arroganze Pinochettianissime della sua Mafiaset Nazistset Mediaset, ieri, li, a sguinzagliare, super delinquenzialmente, e a pagare, non in nero, ma in “Nerone”, in Estonia, presso i conti del filonazista Berlusconianione Ernesto Preatoni stesso ( ex socio, non per niente, del, ministo tutto “sesso in uffici governativi e discultura ” Giuliano Urbani”, in Domina), gli assassini di democrazia e liberta’ Giuliano Tavaroli, Eamnuele Cipriani, Marco Mancini, Gaetano Saya, Riccardo Sindoca, Pio Pompa, e Pio Pompi.ari di contorno, varii. E, che io sappia, Obama stesso, odia anche altre odiosissime arroganze di Camorraset, Sacracoronaunitaset Ndrangaset, Mediaset, tipo quella di aver messo su una causa, pienissima di stile intimidatorio, tanto quanto lo sono i Berlusconianissimi Casalesi stessi, ad esempio, contro Google. Altra cosa che dimostra, poi, direi, per la 9miliardesima volta , quanto Silvio Berlusconi sia in politica solo ed esclusivamente per infiltrare, disarticolare, ed evertire lo stato italiano, cosi’ da poter ridurlo a proprio feudo, e spennarlo, quindi, in seguito, al massimo. In tutto il mondo non si possono vendere azioni allo scoperto SOLOOOOOOOO se le stesse sono bancarie o finanziarie ( per evitare che gli sportelli si affollino di gente, terrorizzata nel vedere il prezzo della azione della propria banca crollare; piu’, per evitare, poi, anche, che la stessa gente, a detta propria banca, corra, per chiudere il conto; e che tutto qs, in seguito, porti a bancarotte). Il min dell’economia inglese, primo in Europa ( come il solito) a applicare qs disposizione, lo sentii io, con le mie orecchie, a Bbc radio one, era timidissimo, il giorno che della stessa norma parlo’. Disse che era una assoluta limitazione della democrazia, si, ma era atta a salvare le banche da fallimenti, e, comunque, temporanea. Che il resto degli altri settori borsistici sarebbe potuto venir venduto tranquillamente short, se cio’ di desiderio. In Italia, lo stesso divieto, invece, e’ stato allargato a tutto il listino. Vediamo perche’. Prima pero’ un intro. L’enorme riciclatore di danaro mafioso Silvio Berlusconi ( tanto quanto il padre Luigi Berlusconi, noto banchiere di Cosa Nostra, google Banca Rasini; “mal sangue non mente”) ha detto: ” basta vendere allo scoperto ovunque in Borsa, distruggeremo gli speculatori”. Primo, gli speculatori son chiunque, anche il suo ufficio di “tesoreria da lui riciclatissima per conto di milioni di criminali Mafiosi mondiali assassinissimi” di Fascistset Nazistset Mediaset o di Banca Mediolanum. Lo sono quindi anche i vari fondi hedge o banche, attraverso i propri ” trading desks” . Secondo non han la palla di cristallo, qs indefiniti ” speculatori” e possono anche farsi super male a vendere short. Terzo e principale punto, per me, se vi e’ uno speculatore vomitevole, quello e’ proprio Silvio Berlusconi, in politica per arricchirsi, e spendente poi, i suoi, gia di Toto Riina, assassinissimi danari, moltiplicatisi tutti grazie al suo infiltrare e super stra corompere la politica. Danari moltiplicati stessi, usati poi per possedere del tutto qs famosa “politica”. Creando cosi’ un girocollo sinergico per lui, ma strozza democrazia e liberta’ per 60 milioni di, per lui, ” stupidi, se non ciucci, popolani”. Torniamo ora, comunque, ad analizzare il perche’ Silvio Berlusconi ha imposto il blocco totale delle vendite allo scoperto in Borsa Italiana ( unica in cio’ al mondo, o quasi), via, “Berlusconianissimo” Lamberto Cardia. Il suo titolo Munnezzacamorristicaset Mafiosiassassiniset Nazipiduistiset Mediaset, stava tornando sotto il prezzo di collocamento: 3,70 euro circa. In quel caso, egli, avrebbe dovuto, come da accordi, confermatissimi, qui, nella City di Londra, ricomprare tutte le azioni che aveva piazzato ( termine giusto, “piazzato”), via ex olio di ricinizzatore del Corriere della Sera, Ubaldo Livolsi. Il famoso piazzamento di azioni Berluscalacaponeset, Berluscalpapponeset Mediaset del 96. Ad Al Waleed and co solo, egli, dovrebbe, infatti, in caso di qs sue azioni sotto i 3,7 euro, ricomprare montagne delle stesse e 5,6 euro. Con altri investitori “ amici degli amici”, egli dovrebbe ricomprarle a 7,7 euro, con altri, ancora, a 8,2 euro. Sarebbe per lui una emorraggia, di proprio danaro, mai stanco di rammentare, gia dei Corleonesi, similkiller. E qs, poi, per di piu’, lo rifarebbe diventare mega azionista della sua Corleoneset, Scampiaset, Locriset, Barivecchiaset Mediaset, e quindi, di nuovo, lontantissimo dall’avere una public company ( atta a fregare meglio gli elettori, quando egli, dice, agli stessi, la megapalla, che non ha conflitti di interessi). Quindi ( ripeto, UNICO CASO AL MONDO, O QUASI), egli ha allargato il divieto di vendere allo scoperto in Borsa a tutto il listino, solamente per parare la sua RaffaeleCutoloMicheleGrecoset, LicioGelliset, TotoRiinaset, AdolfHitlerset Mediaset. Per non farla scendere in Borsa sotto i 3,7 euro, e non fargli, di conseguenza, cosi’, poi, cacciare, oceani di danaro, mai stanco di ripetere, gia di “Cosa Nostra”. Ha poi egli supplicato “gli italiani” ( per lui simili alle penne delle galline, super quindi) a far con lui lo stesso che han dovuto fare con ( negli anni) Banco Napoli , Banca Roma, Alitalia: scucire i propri risparmi, gia in pericolo, per , in qs altro caso, salvare la sua Pinochetset, Goebbelset, Washingbrainset, Azzannademocraziaset, Mediaset. ” Comprate i miei titoli, capitoooooo (?)”, mi pare comunque, un puzzone discorso Hitlerian/Mussolinianissimo, FrankTuratellian/LeolucaBagarellissimo, anyway. Dopo di che, ha egli militarmente difeso la sua stessa nazimafiosissima azione in Borsa, e spinto per un accordo forte a Parigi e Washington, per far ripartire i mercati, ma non di certo per il bene comune, ma, specialmente, se non solo, perche’ non scucissero, Al Waleed and co, a lui, un mare di quattrini, che erano gia, mai da smettere di ricordare, del famoso Stefano Bontade, che era solente chiamare o picciottu Marcello Dell’Utri, “macello” Dell’Utri, proprio perche’ qs ultimo sempre gli chiedeva di ammazzare codesto o “coquello”, perche al macellino Dell’Utri e a Silvio Berlusconi scomodissimi. I mercati stan piu’ o meno salendo, ora, per me, solo perche’ Obama e’ sempre piu’ avanti nei sondaggi, e i mercati non voglion nessuna terza guerra mondiale, alla quale, George W Bush, sempre per mio parere, ha avuto, con buona probabilita’, forte tentazione di voler portarci ( come da, spesso idiotissimo ” tanto peggio, tanto meglio”). Obama Barack ha detto grandi parole, negli ultimi mesi, come ” buttiamo giu tutti i muri”, che non han nulla a che fare con la “strategia della tensione” che da sempre, tutte le estreme destre del mondo, amano imporre ( specie la “non poco estrema” destra al potere ora in Usa e Italia). Mi ricordo che vivevo a Milano, e nel 2001 ( mi possa colpire un fulmine, anche solo esagerassi e non solo, dicessi il falso) ricevetti una lettera vilissima, ovviamente anonima, con pinzato lo storico articolo del Economist con titolo ” Berlusconi unfit, ect ect”, che ho ancora li, e potrei “scan-are” e mettere in rete, con su scritto ” Nista Michele tu e il tuo amato Economist, da ora in poi, zitti o …….”. E’ ancora tutto li, dimostrabilissimo. Obama Barack, non credere al maf..ascista Berlusconi, si sta’ comportando da viscidissimo, come il suo solito, da codardo, da biscione, con te, ora. Ma solo perche’ se la sta’ facendo sotto. Tutti i suoi giornali han buttato fango su di te, Obama Barack, negli ultimi mesi. Le sue fintissime lacrime attuali son lacrime da alligatore sanguinariissimo. Salvaci dalla Nazindrangheta di Silvio Berluscon
    i, Obama Barack, please

    Michele Nista

  38. ale

    ciao atutti

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