Mi dicevano, a riguardo di quel che dicevo l’altro giorno, che è paradossale scoprirsi a pensare una cosa e dire che a quelli che pensano quella cosa gli daresti fuoco, perché così, alla fine finisce che daresti fuoco a te stesso. Io gli dicevo Bravi, è proprio così.
Tipo quelli che si davan fuoco per protesta, magari si eran sempre detti Io, a quelli che si dan fuoco per protesta, gli darei fuoco, e quando si son scoperti a darsi fuoco per protesta, si sono odiati, e si son dati fuoco.
Questo blog sta diventando sempre più autoreferenziale.
mò parlare dell’autocombustione non sarebbe il caso, visto, sentito e percepito che è scoppiato il caldo e anche l’afa con tutte le zanzare che s’nnalzano dalle pozzanghere e perché attratte dal sangue umano e dagli odori della pelle dei corpi mentre lavorano o fanno l’amore che sudano da pazzi che è tutto un sudario, allora dici: Caspita accendi il condizionatore, almeno possiamp portare l’accoppiamento a termine.
ma prendi in inverno.
e, con il prezzi del petrolio e delle materie prime compresi gli arbusti della foresta amazzonica che mentre i prezzi schizzano alle stelle, le stelle stanno a guardare.
c’è da pensarci bene ad autocombusirsi tra giugno, luglio ed agosto. e poi, diciamoci la verità, per cosa? però bisogna anche decidere se ci si da fuoco ed è un fuoco di paglia o se ci si da fuoco ed è un fuoco duraturo, tipo: avete finito di sbevazzare sulla nostra pelle accaldata e sudata. e, poi. se è vero che chi seminba vento, anche nel proprio piccolo, compreso le bugie che hanno le gambe corte che le bugie sono intime amiche delle demagogie, raccoglie tempesta, può darsi che chi semina fuoco sarà appicciato non per autocombustione, ma per decisione unanime: s’intende che l’inferno non c’entra.
“Nasciamo tutti fuochisti e muoriamo tutti pompieri…se non ti dai fuoco prima!” (la prima parte è di qualcuno ma non ricordo chi…la seconda e mia!)
fuoco amico
A volte si brucia da dentro.
Oggi faccio fatica a focalizzare. Dopo che transit mi ha illuminato sui rapporti fra accoppiamento e condizionatore e sul torcicollo del giorno dopo. Che poi mi sembra che quelli che si dan fuoco per protesta sono una razza in via di estinzione.
eh, maeandro c’è una razza che ha un rapporto ambiguo e contraddittorio con l’uso dell’estinzione, dell’autocombustione e perciò degli estintori. questa razza qua,cerca disperatamente di estinguersi da dentro, usando feroci metafore, in maniera che tu vedi loro ma non scorgi la metafora che fa capolino. capolino a pensarci è una cosa tremenda. però poi questa razza qui quisquilia e sta lì a rimandare per un bacio, un appuntamento, un quartino e via discorrendo. ma anche un anello, una lettera e un fiore appassito e incastinato tra le pagine del libro unico per eccellenza: il libro della vita.
ciao Mae.
Transit: Certo che anche quello della vita è un bel tomo.
Oggi poi ti leggo particolarmente ispirato ed inspirato: Quelli che procastinano un quartino magari vivono cent’anni di più ma saranno anni lunghissimi e tristissimi.
Ciao
@ maeandro.
esattamente cent’anni di solitudine. nè più nè meno marquez. adesso sto in apnea, c’ho il computer acquatico.
mò ti saluto. vado a lavoro. ciao
o magari è al contrario: odiava quelli che non hanno il coraggio e lo spirito di sacrificio di darsi fuoco per protesta e ha protestato contro se stesso.
ps:
ho combinato un casino col blog solo per togliere wordpress dal link e spostarlo in home page, pertanto in questi giorni sarò presente in modalità provvisoria.
Comunque la storia del cane che si morde la coda me la raccontava mio nonno anni fa. Se metti una resistenza o del filamento tra positivo e negativo ottieni calore o luce. Se metti un semplice cavo ottieni un corto circuito. Un black out. Io preferisco i corpi (e le menti) illuminanti.
il solito gatto che si morde la coda…dopo che è andata a fuoco 🙂
Io ti consiglio di fare lo iettatore con quei tipi là.
Ragazz,la benzina aumenta di giorno in giorno!!! Avete pensato a quanto guadagneranno Moratti.Garrone e soci?