un blog che parla di niente

Sabato Video

Ormai, avrete notato, l’angolo settimanale dell’approfondimento detto il venerdì di eìo si è spostato al sabato, sapete, non ho più il tempo di una volta (come si è visto nell’insulso post di ieri, probabilmente il punto più basso raggiunto da questo blog), ma cercherò di riparare oggi con qualche videochicca degli ultimi giorni:

Un post magistrale dei Fantasticiquattro, sui maiali da circo, con annesso video.

George Bush che canta Sunday Bloody Sunday degli U2.

Brunello Robertetti che legge alcune sue poesie. Uno dei grandi poeti del nostro tempo. Imperdibile.

E buon weekend, eh.

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9 Comments

  1. alebino

    come tutti gli inserti speciali di un certo livello ora escono di sabato… anche tu ti sposti! Che chic! 🙂

  2. Louie

    Il filmato di bush è esilarante.

  3. gloriamundi

    esilarante è quasi riduttivo… 😀
    grazie di queste chicche, eìo.

  4. Filter

    Grazie della segnalazione. Non fosse che il maiale merita uno spazio adeguato, mi sentirei a disagio in compagnia del geniale Guzzanti e dell’autore, anche più geniale, del video di Bush.

  5. milo

    il filmato di bush è fulminante. Non si potrebbe fare altrettanto con… ehm. No?

  6. gualtiero - kimota

    “Non scherziamo sulla vecchiaia, c’è gente che ci muore” (Brunello Robertetti)

  7. IlaLuna84

    Buon weekend anche a te!

  8. milo

    “amore, la mattina mi specchio nei tuoi occhi e mi rado” (Brunello Robertetti, più o meno)

  9. eìo

    bino: e certo che è abbastanza stiloso, chiamare un inserto col nome di un giorno della settimana e farlo uscire in un altro giorno, eh, che stile. non me ne capacito io stesso eh.

    Filter secondo me il vostro post è bellissimo e basta. bisogna sensibilizzare, cazzo.

    su robertetti, milo, trovi questo post
    https://diludovico.it/eiochemipensavo/2006/02/10/ora-diche-un-poesie/
    che presenta la versione completa di quel che racconti te 🙂

    robertetti, speriamo ritorni presto in tv. che questa censura fascista nei confronti della cultura con la C maiuscola ha fatto il suo tempo.

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