E’ un po’ di tempo che, andare in giro, uno si accorge che sempre di più, davanti alle pizzerie, c’è scritto Pizza d’asporto.
Pizza d’asporto.
Probabilmente sarò io, come sempre, che ho una visione distorta delle cose, ma a me Pizza d’asporto, suona veramente male.
Ditemi che mi sbaglio io, e non quegli 86300 risultati di google.
Quando leggi “pizza per esportazione” (a Padova, giuro!); “pizza d’asporto” sembra dolce stil novo.
Infatti. Io la prima che avevo letto, anni fa, pensavo fosse il nome del pizzaiolo. Il signor D’Asporto.
ma non era meglio “pizza a domicilio”? era tanto rassicurante
pizza da sporto.
Facile l’associazione con le “porte allarmate” che compaiono qui e là nelle banche: se persino le porte si preoccupano, figuriamoci i clienti…
anfatti! poi c’è anche “pizza a portar via”. Come se quando uno va al supermercato ci fossero “alimenti a mangiare a casa”.
Non sbagli tu. “Da asporto” per quel che ne so. E’ come dire un uomo d’amare invece di “da amare”. A Roma si legge anche “a portar via” e dovrebbe essere” da portar via”. Certe volte mi sembra che a usare correttamente lingua ci si senta un pò ridicoli e allora via alla fantasia che fa più creativo. Esempi a milioni.
a me viene in mente l’asportazione di un neo! Mica pizza, nei…
mah sarò anche io distorto!
epperò, ale, tu ci metti del tuo, non puoi negarlo, eh.
Pizzamobile
E poi c’è la pizza tr’asporto, quella col pizza express…
ah ecco. la domanda era proprio quella. meno male. pensavo d’esser io.
Ma ci sono delle pizzerie che proibiscono la fruizione del cibo fuori dalle mura del locale stesso?
Cito henrietta:
“anfatti! poi c’è anche “pizza a portar via”. Come se quando uno va al supermercato ci fossero “alimenti a mangiare a casa”.
Oppure alimenti d’asporto.
in effetti non si userebbe – ma ci ingannano le espressioni tipo ” sono d’accordo-è d’oro-d’argento ecc. dove si deve usare – è una regola però che non ha una “ragione” (altrimenti la grammatica non dovrebbe avere eccezioni) ma solo l'”uso” fa la regola – e all’uso i grammatici si devono nel tempo piegare (altrimenti staremmo ancora al latino) e come per il congiuntivo che ormai non esiste più e vede agguerrito un partito di grammatici favorevole alla ratifica del presente, così per “d’asporto” i grammatici google potrebbero avere la meglio (quindi l’atteggiamento è dire “è sbagliato, ma se volete perchè no?” –
stesso atteggiamento “liquido” si applica anche nel campo della morale (“vuoi farmi ‘quello’?..il mio confessore dice che è peccato, ma se lo fanno tutti…”)
insomma: i grammatici e Ratzinger ragionano allo stesso modo, i primi cedono più facilemente di fronte al mondo che cambia.
in effetti non si userebbe – ma ci ingannano le espressioni tipo ” sono d’accordo-è d’oro-d’argento ecc. dove si deve usare – è una regola però che non ha una “ragione” (altrimenti la grammatica non dovrebbe avere eccezioni) ma solo l'”uso” fa la regola – e all’uso i grammatici si devono nel tempo piegare (altrimenti staremmo ancora al latino) e come per il congiuntivo che ormai non esiste più e vede agguerrito un partito di grammatici favorevole alla ratifica del presente, così per “d’asporto” i grammatici google potrebbero avere la meglio (quindi l’atteggiamento è dire “è sbagliato, ma se volete perchè no?” –
stesso atteggiamento “liquido” si applica anche nel campo della morale (“vuoi farmi ‘quello’?..il mio confessore dice che è peccato, ma se lo fanno tutti…”)
insomma: i grammatici e Ratzinger ragionano allo stesso modo, i primi cedono più facilemente di fronte al mondo che cambia.
e poi c’è na pizza in faccia ( a roma si dice) …
Sono completamente d’asporto con te
a Funo (BO) c’è anche una pizzeria della quale non ricordo il nome che sfoggia un’insegna minacciosissima con scritto “Pizza XYZ: trancio e asporto”… mammamia!!!
scritto così è come se fosse la pizza ad asportare te e non viceversa.
sabato scorso un bambino che mi precedeva alla cassa del supermercato, ha preso dal carrello della mamma una lattina di coca, ne ha bevuta un pò poi è tornato indietro e ha posato la lattina sullo scaffale dei biscotti. io ho sbarrato gli occhi, ma la sua mamma non lo ha sgridato. evidentemente non era una lattina d’asporto.
più che altro a me è il ” D’ ” che non mi lascia dormire 😛
sarà…io dico che sbaglia ziogoole 😉
rispondo in particolare a Mario DS: oh io non sono affatto un talebano della lingua, e penso che si capisca bene da quel che scrivo e da come lo scrivo, epperò io penso che questa modifica alla lingua sia uno scempio proprio dal punto di vista estetico: suona proprio male 🙂
signoradicampagna: non ci sono più i genitori di una volta
roba d’asporgere denuncia 😀
Bada bene che spammare dieci volte sbagliando ogni volta il link è roba da intenditori, eh 😀
E comunque risponderei a Mario DS che dire ‘il congiuntivo ormai non esiste più’ mi pare sia (e se al posto di questo SIA ci mettessi E’, provate a vedere come suonerebbe la frase) un affermazione un po’ azzardata.
E tutto d’un tratto, il coro! direbbe Carlo D’apporto.
P.S. spero comunque che la diffusione di “d’asporto” incoraggi i più a scrivere “d’accordo” con l’apostrofo, e non tuttattaccato come usa. Se solo ci fosse un equivalente per “c’entra”…
dici che centra?
Beh, Stark, dire: “il congiuntivo ormai non esiste più’ mi pare è un affermazione un po’ azzardata” mi pare sia una frase errata…
Ci metti un apostrofo rosa.
Oppure se cerchi “sta bene su tutto” con Google trovi ad esempio:
il grigio
la nutella
l’aceto balsamico
eh ma se mi dici che il congiuntivo non esiste più, cosa ci metti, al posto di quel SIA?
In questo caso ci viene incontro l’inglese: “take away”. D’asporto è raccapricciante. Forse, “Prendi e vai”, appunto. Ma suona come un ordine antipatico: “compra e fuori dalle scatole”. Pizza da passeggio?
Facciamo un concorso.
Interesserebbe? Mah!
A me la mia maestra delle elementari mi aveva insegnato che DA non si apostrofa mai perché la D con l’apostrofo è solo per DI. Eccezione alla regola è “d’ora in poi”.
Da queste parti (e cioè in tedesco) si dice “zum Mitnehmen”: mit=con, nehmen=prendere. “da prendere e portare con sé”. Suona molto più simpatico, dà l’idea che tu te ne prenda cura.
Gab
Hai colto nel segno. Il motivo per cui “d’asporto” non è corretto è che “DA” NON SI APOSTROFA. Solo “di” si elide, quindi d’asporto vorrebbe dire “di asporto” e non “da asporto”.
A me “D’asporto” piace. Che ha dire “da asporto” quella doppia vocale ti porta via mezzo polmone e suona come avessi un attacco d’asma (ops).
Invece propongo la pubblica gogna in piazza per le pizzerie che tengono scritto “pizze da esportazione”; manco le spedissero in germania per posta…
ma, scusate, casco spudoratamente dal pianeta papalla, ma il termine “d’asporto” non è corretto???
In inglese si dice delivery….
si può sempre fare un meraviglioso scempio: d’elivery…. per la globalizzazione intendo….
Come mai in a Venezia, in provincia e in quasi tutto il Veneto non esiste la PIZZA al TRANCIO?
Possibile che sia solo una tradizione milanese, la meravigliosa e succulenta e fantastica pizza al taglio… alta, morbidia, con tanta, tantissima mozzarella filante e pomodoro, ed eventualmente farcita in vario altro modo? Quella con la base croccante, fatta nel forno elettrico tipica dei luoghi turistici? Possibile che già si riesca a trovare dalle parti del veronese (Desenzano del Garda) ma questi veneziani proprio non ne vogliano sapere?=??
Ho fatto un sondaggio su molte pizzerie di Mestre e Venezia e sembra quasi che sia un sacrilegio parlare di pizza alta e morbida… Mi dicono che quella è una focaccia! Ma non hanno capito…
Qui secondo me se si aprisse una catena di negozi con PIZZA al TRANCIO vera si farebbero soldi a palate!!!!
Attendo vostri commenti 🙂
io sono titolare di una pizzeria d’asporto e dopo 2 anni di attività non ho ancora deciso cosa scrivere fuori se da asporto o d’asporto..per ora ho scritto take-away….puo andare?
pizzeria DA BOLO strada bobbio 16 voghera
Ci pensavo e ci ripensavo, ieri, in un pomeriggio nel traffico romano, con una misera kinder delice nello stomaco. “Pizze a portar via”….”Pizze a portar via”… e io inchiodata in macchina…
E mi veniva in mente lo sfottò di un amico milanotto che anni fa rimase allibito di non leggere il DA….
ma allora….VUOTO A PERDERE??????????!!!!!
Non sarebbe DA perdere?
Di certo se ci fosse un comune che si chiama “portarvia” il problema sarebbe risolt….. andiamo a mangiara una pizza a Portarvia?
E altra domanda che mi attanaglia l’esistenza da sempre (o vabbé, da quando so leggere)
Ma tutti gli studi grafici che stampano i cartelli “a portar via” sono deontologicamente corretti?
tipo i volantini con le offerte ecceZZionali….e quanti ne ho letti….
pizzaacasa – pizzafuori – pizza prendi e scappa – portate sta pizza –
con Take-Away hai tagliato la testa al toro, e ti capiscono anche gli stranieri. D’asporto no, tutto ma non d’asporto. 🙂
ma non avete un cazzo a cui pensare?
CIAO FIZ SEI SINPATICO DIVENTIAMO AMICI
Gli amanti di Dasporto su gugl aumentano a vista d’occhio: 96.100.
Secondo me sbagliano il lievito e gonfiano 🙂
Ma un Fiz d’asporto? Come lo vedete?
Credo che pizza al cartone forse non metterebbe d’accordo tutti ma sarebbe altrettanto veritiero.
coccode’..vaffanculo….
pizzardone sei un coglione
ma fiz, hai commentato tre volte, una come fiz, una come pizzardone e una come coccodé (si capisce benissimo che questi ultimi due commenti sono tuoi sotto, come si dice, falso nome) e sei riuscito a tirar tre insulti. non lo so, ti sembra una cosa normale?
Grazie Alessandro!
Chi è intervenuto a mio nome non sa neanche usare gli accenti…
E in effetti tutto sto turpiloquio tanto carino non è.
Peace and love d’asporto.
pizza da sporta!
dovevi per forza specificare?………..
alessandro sei propio intelligente…meno male che lo hai scritto,altrimenti non ci sarebbe arrivato nessuno…..
“propio”
In realtà “d’asporto” è solamente una (oggigiorno) impropria elisione della preposizione “da”; elisione ch’è accettata ormai solo in locuzioni cristallizzate come “d’ora [leggi: “da ora”] in poi”.
Per approfondimenti, anche sulla forma romana “pizza a portare via”, si possono leggere i seguenti collegamenti:
http://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=2373