Ieri, tornavo a casa, avevo il finestrino aperto, c’eran delle raffiche di vento che le sentivo, mi spostavan la macchina.
M’è venuto in mente che conoscevo uno, che aveva il deltaplano sul tettino, è venuta una raffica di vento, proprio come ieri sera, io non so com’è successo, se si è ribaltato o è andato fuori strada, ma mi ricordo che è morto.
Allora ho tirato su il finestrino.
Poi son passato vicino a un campo, dove stavan facendo le balle di paglia.
Nel campo, a mucchietti di tre o quattro, c’eran queste balle di paglia bellissime, quelle rotonde, che le chiaman le rotoballe.
A me, le rotoballe, m’han sempre affascinato.
Quand’ero piccolo, le balle di paglia, eran piccole e parallelepippedoidali (non lo so, se esiste, questa parola, ma suona talmente male che più me la dico, più mi piace), poi son arrivate le rotoballe, che pesan, non so, almeno duecento chili.
C’è della gente che è morta, star sotto una rotoballa.
Però, le rotoballe, m’han sempre affascinato, non so mica perché.
Quelle di paglia, dico. Quelle di fieno, meno.
Sarà il colore.
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a me le rotoballe fan rotare le balle 😀
che poi: a che servono le rotoballe, perché sono rotonde? Perché così pesanti? Chi le fa, una macchina? Di notte? Io le vedo sempre belle e pronte, mai in preparazione…guardate che i ragazzi di città non le sanno mica più queste cose…
Bastava tenere il finistrino aperto e caricare una rotoballa sull’auto.
Avresti avuto dei vantaggi:
a) l’aria fresca
b) evitare l’impennata
c) portarti a casa una rotoballa, visto che ti piacciono tanto. In salotto fa molto chic.
Gloriamundi è un genio! 🙂
A me la storia del tuo amico col deltapalano mi ha fatto venire in mente una gara di quelle macchine basse, mi ricordo che una mercedes o forse un audi, boh, prese il vento da sotto e impennò, per poi cadere pesantemente metri lontano dalla pista. mi piacque anche l’incidente, però forse si fece male il pilota e non vorrei sembrare cinico.
Uh. Ieri l’altro ci fu in via Emilia uno che ha accostato e si è fermato a fotografarle, le rotoballe. Chissà…
Pensa che io, per prendere in giro mia moglie, all’inizio le raccontavo che erano delle forme di Grana Padano…no, non è ch elei è deficiente, è che è Russa e non le conosceva (ma m’ha sgamato subito)
ci sono anche fotografi di rotoballe
E’ un buon metodo per unire l’utile al dilettevole, PlacidaSignora.
L’amore per le rotoballe, quando è grande, non può fermarsi a poco…
Al cuor non si comanda.
e allora faccio anche io il mio coming out: sono un feticista della rotoballa, lo ammetto. ma non solo, sono anche un feticista del telehandler, che è quel particolare mega-muletto inventato dai francesi e copiato da tutti gli altri che ha reso possibile il meraviglioso mondo della rotoballa. le balle parallelepipedoidali – infatti – venivano caricate sui carri a forza di braccia, prendendole per le corde, ma per le rotoballe serviva di più, ci volevano 250 cavalli di pura potenza idraulica per tirarle su. da cui il telehandler, da cui 200 chili di affascinante paglia compressa, da cui la gallina, da cui l’uovo. o viceversa.
Ma va! E come farei allora io con le rotoballe a tirarle su con la corda per ammonticchiarle nel fienile e poi dormirci sopra quando fuori fa caldo?
No: abbasso le rotoballe, evviva i parallelepippedoidi!
ti ringrazio livefast del commento che ci unisce nella nostra perversione. grazie davvero, mi hai fatto sentire meno solo. e grazie anche da parte di giggimassi, che adesso ha qualche indizio in più per avvicinarsi all’illuminazione rotoballica.
gloriamundi, seguirò i tuoi consigli prima che tu dica pronto, ah, e complimenti, bel nick, e bell’occhio 🙂
appena riesco mi fermo anch’io, a fotografar le rotoballe, ma ieri, le avevan già portate via…
sai cos’è? credo che sia che per me le rotoballe sono ancora una novità, ecco lì l’attrattiva…
giovedì scorso mi sono fermata 5 minuti per vedere sfornare le rotoballe e mi sono chiesta il perchè adesso la facciano rotonde e enormi. quelle rettangolari tenevano meno posto quando erano impilate. e tutto quel giallo-oro, veniva voglia di coricarcisi sopra. mi hanno anche detto che le rotoballe prima di metterle via vengono impacchettate di plasticone, io preferisco i miei ricordi giallo-oro.
@ eìo: grazie! 🙂
bellissimo! 🙂
Le rotoballe le ha inventate uno che non sapeva compitare parallelepippedoidali
oddio, finalmente ho trovato dei feticisti delle rotoballe come meeeee… ma sapete che io vado in giro a fotografare le rotoballe l’estate?? Posso anche star lì per mezzora a guardarle, non so perchè…
ho anche un ragguardevole archivio fotografico: rotoballe 2005, rotoballe 2006, e così via…
Un giorno farò una mostra: TUTTE LE MIE ROTOBALLE… siete invitati al vernissage… (alla faccia del mio collega che non sa che vuol dire…)
questa cosa l’ho letta anni addietro e oggi mi è tornata in mente. Quante (roto)balle mi girano per la testa…