Sabato pomeriggio c’eravamo io e un mio amico, eravamo a Savona, ridente località marina della vicina liguria riconoscibile dalle due ridenti ciminiere che ti salutano quando arrivi dall’autostrada Torino-Savona, ciminiere graziosamente decorate con righe orizzontali bianche e rosse (il bianco e il rosso sono incidentalmente anche i colori dello stemma di Cuneo, tutto a righe bianche e rosse con sopra la parola Ferendo, che vuol dire Sopportando, ché noi di Cuneo siam gente ottimista), e c’è il mio amico che abita a Savona che tutte le volte che va in giro e vede una ciminiera a lui gli vien la nostalgia di casa.
Che poi quando sei sulla strada normale e entri in Savona, c’è uno striscione dove c’è scritto Savona Città del chinotto, e allora chiedi, Ma c’è il chinotto a Savona, e i savonesi ti rispondono Ma no, non c’è mica, il chinotto, a Savona.
E niente, c’era un vento, abbiam provato ad andare a spiaggia, ma c’eran le onde grosse, la bandiera rossa, siam stati un po’ lì a contarcela, poi siam tornati indietro un po’ dispiaciuti, ché io dovevo far dei bagni un po’ per me e un po’ per della gente che non c’era (Guarda, vado al mare, faccio un bagno anche per te).
Mentre tornavamo, siam passati in mezzo a un giardino, e lì in mezzo a quel giardino c’era diversa gente, c’era un bambino che giocava a palla con un cane, un Border Collie, e questo bambino tirava la palla, e il cane saltava, con il muso colpiva la palla e la rimandava verso il bambino. Siam rimasti lì incantati a guardarli, il bambino che tirava la palla, il cane che saltava, colpiva la palla con il muso, la rimandava indietro, il bambino che rincorreva la palla, la riprendeva, la tirava verso il cane che si sedeva ad aspettare il momento giusto per saltare, colpire la palla con il muso, rimandarla verso il bambino.
Poi si vede che il bambino aveva tirato la palla troppo forte, e il cane ha saltato, ha colpito la palla con il muso, ma ha sbagliato il colpo, la palla stava correndo lontana, e si è sentita la voce di una signora lì vicino (mi son figurato che fosse la mamma del bambino) che ha detto Corri a prenderla, e il cane è partito, ha rincorso la palla, l’ha superata, si è girato, l’ha fermata con il corpo, e poi spingendola con le zampe anteriori, un tocco con la destra, un tocco con la sinistra e così via, l’ha riportata al bambino.
Mi son girato verso il mio amico, ero tra l’entusiasta e lo stupefatto, gli ho detto Io, un cane così, che fa quelle cose lì, non l’avevo mica mai visto, e lui mi ha guardato, mi ha detto Francamente, mi sembra un po’ poco preciso.
Ma lui è uno che gioca al fantacalcio, cosa volete che capisca.
Che anch’io ho sentito di un cane speciale: estraeva le radici quadrate. Però si fermava al secondo decimale.
Anche lui era poco preciso
“francamente” è un vocabolo che non puoi attribuire al tuo amico… semplicemente perchè non conosce il significato
No, secondo me il mio amico lo sa, lui usa persino la parola “vocabolo”!
epperò anche il tuo, di cane, non è male
La mia cana se le do la palla col fantacavolo che me la porta indietro…e vabbeh!
se il tuo amico è d’alema “francamente” lo usa eccome
Quel che non sai è che quel cane è il prossimo attaccante del Palermo. Chiunque egli sia.
Firmato: un tifoso abbastanza distaccato, ma profondamente deluso da una campagna acquisti francamente disastrosa.
siccome passavo da lì e ho visto tutto, potrei aggiungere che il tuo amico voleva proporlo come “vero affare” ad alcuni sprovveduti che fanno il fantacalcio con lui…
ma guarda un po’le coincidenze, il rosso e il bianco sono anche i colori di firenze!
andiamo, chi ha copiato chi?
(caro Antonio B., alla prima di campionato i tifosi palermitani erano a firenze a tifare juve, sventolando strane bandiere rosa-nero.bianche.
chissà come mai…)
Veramente apprezzabile la digressione sul chinotto di Savona.
Ti sconsiglierei di farne una simile sul chinotto di Napoli.
Oppure sì.
Sono sicuro che l’articolo, ancorché scottante, ha sicuramente uno smisurato bacino di utenza.
pesowelter, purtroppo – per quantpo ricco di estimatori – il chinotto di napoli è ancora sconosciuto ai più.
sì, michele, ma solo in termini linguistici…no, cioé, volevo dire, lessicali. ecco.
bianco e rosso
sono i colori del Bari!
c’è un’incidenza … un’affezione…
è
IL VINO!
La Motta, pensa, ha fatto il Calippo al Chinotto. Un pleonasmo.
@regulus, ushti! praticamente un chinotto al quadrato!
a savona i chinotti son pochi… di qualunque chinotti si parli
Io l’ho capito adesso, che cosa intendete voi per chinotto. 🙂
Non siamo noi, Alessandro, ma i partenopei.
Io intendo solo la bibita, rigorosamente marca N***
perché
“Se bevi N***, ne ….etc”
Sai com’è, repetita juvant, soprattutto in certi casi:-)
Ho sempre pensato che i cani fanno una faticaccia immonda ad andare avanti e dietro a prendere palle e frisbee… eppure non si fermano mai, mai mai!!!!
Facciamolo giocare in nazionale (il cane) 🙂
Ahahaha! Ma che genio. Bastava il titolo cmq.
ah comunque le due ridenti ciminiere che ti salutano quando arrivi dall’autostrada Torino-Savona non sono nella ridente Savona ma a Vado Ligure
Una curiosità: sei al sedicesimo posto nella ricerca di Google per “Chinotto di Savona”. Ti ho trovato così, eheh 🙂
che adesso Giòòò ci devi spiegare perchè cavolo carcavi “Chinotto di Savona” 😉
cercavi… volevo scrivere cercavi, mannaggia 🙁
scopro adesso il chinotto di savona, sempre pensato fosse un miscuglio di cose. quante cose scopro sul tuo sito.
Complimenti per il premio miglior blog letterario.
pensavo che a Cuneo più che “sopportatori” foste “bogia nen” ;))
e cari miei ci sono chinotti e chinotti, differenziabilmente apprezzabili ( e “differenziabilmente” esiste come parola mica l’ ho inventata!), ai savonesi i loro ed ai partnopei, ai quali sono ascritto, i loro anche che poi secondo me potrebbero pure essere molto simili, si sa tutto il mondo è paese! se lo rivedi dai i miei omaggi al cane e digli che se passa dalle mie parti gli offro un caffè, al bambino no però solo al cane….che poi mica ce l’ ho mai avuto un cane!!
chapeau!
in quale mondo viviamo, si vincono premi non lo si dice e non si festeggia. vogliamo saperne di più.
@harael
“BLOG DELL’ANNO – Il premio più importante, quello per il miglior blog 2008, è andato però – manco a dirlo – a Beppe Grillo (www.beppegrillo.it). Il sito del comico genovese, che non era presente alla cerimonia, è risultato il più votato dagli oltre 4000 internauti che nelle ultime settimane hanno espresso la loro preferenza per i blog awards. Ben quattro premi, invece, per «Voglio scendere», il blog di Marco Travaglio e Peter Gomez: miglior blog di opinione, miglior blog giornalistico, miglior blog collettivo e miglior blog di un vip. Il blogger dell’anno è invece «Leonardo». Tra gli altri premi, il miglior cattivo della blogosfera: Filippo Facci; il miglior blog tecnico-divulgativo: il Disinformatico; il miglior blog letterario: «E io che mi pensavo». Il premio per il miglior blog «andato a puttane» se lo è guadagnato invece Selvaggia Lucarelli, che ha presentato la serata assieme a Gianluca Neri (anima della Blogfest).”
(Corriere della sera)
non è chinotto se non c’è l’8
complimenti per la vittoria!
(dovevamo esserci anche noi SICsters lassù ma era lontano e il festival del copyleft ci aveva mezzi precettati)
allora complimenti! soprattutto per la categoria!
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