un blog che parla di niente

Dei santi avanguardisti e iconoclasti

Dopo c’erano dei santi che si facevano ammazzare per esser oltre che santi anche martiri. Che poi non erano neanche santi, ma era tutto un millantare, che si sa che i santi sono tutti morti, e si fanno santi solo da morti, e non ci sono santi vivi, e non ci sono santi che definiscono se stessi come santi, altrimenti non sarebbero santi.
E c’eran dei santi che non volevano mica morire, dei santi che volevano ribellarsi a questa definizione convenzionale di santo che dev’essere morto, eran dei santi avanguardisti e iconoclasti, volevano che le convenzioni fossero rovesciate, e si definivano santi. Non solo erano vivi, e tutti sanno che un santo per esser santo dev’esser morto, ma tenevano anche dei comportamenti che alla luce della definizione di santo, anche alla luce di una definizione laica di santo, sarebbero stati tutto fuorché dei comportamenti da santi, ma loro dicevano che anche quelle eran convenzioni da debellare, convenzioni che ormai nel tempo in cui vivevano lasciavano il tempo che trovavano: ormai, dicevano loro, una parola è una parola, e se noi la astraiamo, vediamo che la parola non è altro che un insieme di lettere, di fonemi dicevan loro, di fonemi che pronunciati insieme davano un suono più lungo e diverso; dicevano basta con la dittatura delle parole, basta con l’associazione automatica delle parole, dei significanti dicevan loro, basta con l’associazione automatica delle parole a dei significati, e dei significati a delle cose del mondo, designatum dicevan loro, e così facendo si sedevano su delle mele, bevevano delle persiane, mangiavano termosifoni, e via così, tutto in spregio alle convenzioni.

7 Comments

  1. leonardo4it

    son fusillo anch’io. oppure volpe

  2. Vaniglia

    Meno male che se li mangiavano i termosifoni perchè se di spregio avessero cercato di “farseli” avrebbero riportato in voga la circoncisione, oltre che il martirio…

  3. laperfidanera

    Santa pazienza! Eppure non è mica morta …

  4. LadyLindy

    si sedevano sulle mele e sotto il melo, come mago Merlino?

  5. PurtroPPo

    Sante parole.
    Però c’erano anche dei santi che non avevano voglia di fare i santi tipo di assomigliare alle statue dei santi che tenevano i velluti delle chiese.

    Simone

  6. Superciuck

    …ma i veri santi io li ho conosciuti, sono quei bambini che muoiono di leucemia a 7, 9 anni e non ci se ne può fare una ragione… e questi santi, che sono gli unici veri, non se li ricorda nessuno… quelli che si ricordano sono inutili come i biglettini sui quali son stati stampati

  7. lucia

    Superciuck,mi inchino.
    una mamma

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2024 e io che mi pensavo

Theme by Anders NorenUp ↑