Ieri sera m’è venuta in mente quella volta che ero in una casa di riposo a trovare una lontana parente, ero dovuto andare in bagno e dopo che avevo finito avevo tirato la catenella, che in realtà era più una cordicella che una catenella, poi mentre uscivo dal bagno erano arrivate due infermiere tutte trafelate, chiedevano cos’era successo, e niente, dovevo aver sbagliato qualcosa.
M’è venuto in mente ieri sera perché stavo per ripeterla uguale.
si ma stavolta alle infermiere cosa dici?
Logica deduzione: se hai tirato la catenella sbagliata vuol dire che non hai tirato quella giusta… Povero il vecchietto che sarà andato in bagno dopo di te!
Ma sai che stava per succedemi un sacco di volte?
Che poi, mi son sempre fermato prima.
Però a volte sembra proprio, che è la catena dello scarico.
Dovrebbero scrivercelo o cheneso, segnalarlo meglio.
Cmq dovrebbero differenziare lo sciacquone dal campanello in modo più chiaro, per es. con una norma europea 😀 Qualcuno potrebbe morire nella convinzione di aver richiesto aiuto mentre invece ha tirato lo sciacquone. Aspetta e spera..
Per esempio la norma potrebbe suggerire di istallare la catenella per lo sciacquone ed un pulsantone rosso tipo casello autostradale per l’aiuto grave.
Poi un pulsantone azzurro per l’aiuto contestuale: arriva una bella infermiera che ti aiuta a…
@Fatacarabina allora hai bisogno di un salvavita Beghelli. Al collo! 🙂
Mi associo a mgg64 : valeva la pena chiamare le infermiere ? In questo caso poteva valere il bis …
E’ un’infingarda traditrice, la cordicella!
A meno che il nostro non la usi davvero come subdolo richiamo per infermiere…
Cordicella: non tirare mai
Catenella: tirare sempre (facendo attenzione che non vi sia il collo di un villoso e nerboruto tamarro attaccato)
Eheh, io credo di sapere perchè ti è venuta in mente quella sera lì…il convento…giusto?
Ero alla presentazione del libro 😉
Che brutto avere i deja-vù
Erano anni e anni che non ne sentivo parlare, della catenella, e che non mi veniva in mente la paura di tirarla con violenza, che poi si rompeva e c’era da vergognarsi. Adesso mi viene da schiacciare con violenza perchè mi sembra sempre di non avere una seconda possibilità, che se sbagli e schiacci male dopo devi aspettare delle ore per schiacciare ancora e la gente fuori pensa chissàcosa. La cordina è obbligatoria, però io penso sempre che preferirei morire lì in solitudine piuttosto che farmi soccorrere lì, e quindi la guardo sempre in tralice per la paura inconscia di tirarla. Come buttarmi sotto il treno, o rubare, o accelerare senza criterio mentre uno mi sorpassa, o salire sulla pesa dei cartoni dei corrieri mentre tutti guardano, che sono le mie paure ricorrenti, insieme alla cordicella da non tirare MAI. Comunque è una cosa che ti fa onore, Alessandro, trascorrere l’agosto nelle case di riposo, ma tanto.
Cordicella e catenella: sembra una differenza così fievole e invece…
Io sono un’infermiera.
Succede spesso, mentre sono in reparto, che qualcuno sbaglia e tira la cordicella invece della catenella.
E suona il campanello di chiamata.
Di solito, succede mentre io e i miei colleghi stiamo facendo qualcosa di impegnativo.
Magari, abbiamo un paziente nel letto, nudo, e siamo nel bel mezzo di una medicazione.
Molliamo tutto, entriamo nei bagni e chiediamo ad alta voce:”Chi ha suonato?”, mentre cominciamo ad aprire tutte le pote dei bagni.
A quel punto, esce sempre un uomo (SEMPRE UN UOMO, mai una donna), che si sta ancora abbottonando i pantaloni e sommessamente dice:”No,no, scusi, ho sbagliato a tirare”.
Noi sorridiamo (non tutti e non sempre, eh!), e rispondiamo:” Non c’è problema”.
Capito?