un blog che parla di niente

Ciò che non c’è su internet

Scusatemi, eh, ma io son dell’idea che ci son cose che vadano dette. Ci son cose che van dette, delle cose che non van dette, delle cose che se le dici o se non le dici non cambia niente perché non interessa a nessuno. Io penso che questa qua sia una delle cose che vanno dette, e lo penso perché le cose che van dette son cose che magari son anche sotto gli occhi di tutti, ma con lo sguardo velato che abbiamo, noi con la nostra prosopopea del conoscere la rete e il suo funzionamento, ce le abbiamo davanti e non le vediamo.

In rete c’è tutto, ci ripetiamo, basta saper cercare: continuiamo a ripeterci questo mantra, e a ripeterlo a chi è meno fortunato di noi, gente che non ha idea di come si faccia una ricerca su google, gente che invece di cercarsi qualcosa ti scrive e ti chiede dove trovarlo, e tu, nel giro di un secondo o poco più, trovi la risposta come primo risultato. Ecco, questo mantra qui, funziona. Funziona spessissimamente, ma non sempre.

Ma cominciamo dall’inizio. L’altra sera c’era Polli malata, aveva la febbre, faticava a mangiare, e m’ha detto che magari un po’ di semolino, una minestrina di semola di grano, l’avrebbe mangiato volentieri. Allora son uscito e son andato a comprare la semola nel negozio sotto casa. Già che c’ero mi son comprato anche una birretta, ma questo è un altro discorso. Di semole (la semola / le semole, trattasi di precisa regola grammaticale), ce n’eran tre tipi. Io pensavo che sopra i sacchetti ci sarebbe stato scritto come si faceva, il semolino, ma ho guardato tutte e tre le confezioni, e non c’era scritto niente.

Pare che nel mondo si dia per scontato che tutti sappiano fare il semolino. Cosa ci vorrà, a buon senso lo intuisco, un po’ di acqua, un po’ di semola, un pizzico di sale. Facile.

E già, ma le dosi? E i tempi di cottura?

Che me ne frega, mi dico: tanto ci ho internet.

Bene, voi non ci crederete, ma su internet si trovan le ricette per fare tante stronzate con la semola: il semolino i semolini dolci gli gnocchi, ma oh, nessuno che ti spieghi come si fa la minestrina.

Dei di internet, io vi supplico, fate un sito RICETTE STUPIDE PER GIOVANI IDIOTI, perché se mi capita un’altra volta, io non voglio fare figuracce. (Guardate, cari Dei, che se non lo fate voi, questo sito, lo faccio io, e poi vedete cosa capita)

Oh comunque poi il semolino l’ho fatto, molto buono. Sono stato bravo. Solo che invece di essere una minestrina sembrava polenta secca.

Poi dicono internet.

Puàh.

(Aggiornamento: Grazie a questo post mi dicono che adesso internet è completa)
(delle volte basta chiedere)
(internet è mica come wikipedia, che se vuoi aggiungere una roba, ti fan tante di quelle storie che ti passa la voglia)

38 Comments

  1. paolo beneforti

    Dèi

  2. Amanita

    i-dei non hanno i-dea di come si fanno queste cose terrene. Bisogna chiedere alle i-mamme.

  3. Francesco

    Allora e’ quello da bambini 🙂
    ma hai provato con Google?

    Ciao, f.

  4. eio

    dici che è meglio?

  5. deeproland

    la prima volta che ho fatto la minestrina di semolino non ci avevo internet.
    da allora non mangio più, minestra di semolino

  6. SmokingPermitted

    “(…) Solamente il 10 per cento di tutte le informazioni a livello mondiale sono effettivamente disponibili online (…)”
    (http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/scienza_e_tecnologia/biblioteca-oxford/biblioteca-oxford/biblioteca-oxford.html)
    Un dato con una certa autorità a suffragio della tua tesi.

  7. eio

    eh, i problemi del chiedere alla mamma sono due:
    1- ti vergogni a chiedere una cosa così scema
    2- tua madre lo sa fare senza pensarci e non sa spiegarti esattamente le dosi

    allora che fai? cerchi su internet 🙂

  8. Loste

    Mi prendo l’onere di scrivere le “RICETTE STUPIDE PER GIOVANI IDIOTI” però dimmi quale andrai a cercare la prossima volta 🙂
    Loste

  9. Francesco

    Uhm… ma prendi in giro? cercando ricetta e semolino su google vengono fuori caterve di risultati facilmente “scremabili”, escludendo dolce e dolci ad esempio.

    Se vuoi la versione per bimbi aggiungi bimbo o bambino alla query.

    Questa:

    Uhm… qui ci vuole la placida signora, secondo me: il post con la storia del semolino, le varianti e le ricette in uso dal medioevo ad oggi, l’analisi filologica delle diverse versioni nel tempo e nella lingua (con contributi di Enrica per il sanscrito dai!) mi fa venire l’acquolina in bocca!

    Ciao neh! f.

  10. luoghinoncomuni

  11. eio

    francesco: non è il semolino che cerco io, quello lì con le uova e tutto. bleaurgh.

    luoghinoncomuni: devo comprare quello Mellin la prossima volta, allora 🙂

  12. Felipegonzales

    In effetti su internet puoi trovare davvero tanto, ma a volte la pazienza scappa perchè la ricerca delude… ed altre volte trovi scritte fregnacce. Quindi c’è sempre qualcosa che non troverai mai.

  13. Milù

    un sito di ricette salutari, con miglio e altre cose, burghul, insomma, non proprio semolino ma ci arriveremo

  14. eio

    Nessuno mi ha mai detto che esiste il semolino per adulti e quello per bambini. Che discriminazione. 😉

  15. regulus21

    Se uno non mastica di internet, vuol dire che gli son già caduti i denti. Di qui la necessità del semolino e dell’improbabilità che uno così le vada a cercare su internet. Ecco perché su internet non ci sono le ricette per fare il semolino.

  16. Federica

    Questa qui?

    in brodo

  17. Mitì

    Potevi telefonarmi che te la dicevo, eh?

  18. chiaratiz

    bastava mettere più acqua e invece della polenta veniva la minestrina. Ovvio!

  19. francesco

    potevi chiede a me, faccio un semolino fantastico (o almeno credo, che non ci ho mai avuto lo stomaco di assaggiarlo)

  20. eio

    bene bene.
    quel che dico sempre io quando cerco di spiegare internet a chi non ne mastica (in genere per problemi generazionali) è che su internet si trova (quasi) qualsiasi cosa, ma bisogna fare attenzione, ché potrei averlo scritto io
    (e tutti a ridere)

  21. Dario Salvelli

    Magari son in Inglese: come si dice semolino? 🙂

  22. milo

    bastava che chiedessi alla tua cuoca di fiducia… sono bravissima come call center cuciniero. E anche molto richiesta :o)

  23. Gallinavecchia

    Gli dèi di internet esigono che il semolino lo si impari a fare dalla nonna. Io che non ho mai imparato a farlo dalla nonna quando l’ho dovuto dare alla mia picci ho usato quello in scatola, istantaneo e facile come le buste dei purè. Però stamani Google mi è servito per aiutarla a fare una ricerchina sui trilobati del paleozoico. Non si può mica avere tutto dalla vita.
    Buon Anno
    Gallinavecchia

  24. kutavness

    Acc… peccato. Se invece del semolino era l’impepata di cozze, potevo aiutarti.

  25. Luca

    Ciao bel blog! Io ho appena aperto un blog satirico. Si commentano con ironia e umorismo i fatti d’attualità. I temi sono quelli tipici della satira: politica, sesso, religione e morte.
    Se puoi aiutarmi ad avere un po’ di visibilità, o a anche semplicemente si ti va di venirmi a trovare mi fa molto piacere 🙂

    Ciao 😉

  26. irene

    Ti capisco. Una volta ho impiegato addirittura 15 minuti per trovare un sito che mi dicesse quanti minuti devono cuocere le uova per diventare sode, districandomi tra decorazioni pasquali e ricette. 15 minuti! Che vergogna. Non c’è più rispetto per Noi Giovani.

  27. Peyote

    Io, visto che a me piace cucinare, mi sono messo ilTrovaRicette nella mia home page di iGoogle! Trovi di tutto, ma proprio di tutto

  28. scaravento

    quando non sto bene, anche io mi faccio di semolino
    però…
    ho sempre conosciuto una e una sola ricetta
    che non è nessuna di quelle citate fin qui
    quindi ora conosco molte altre varianti di pappa di semolino
    di seguito vi scrivo come l’ ha sempre preparato mia madre
    e di come ho fortissimamente voluto impare e sempre farlo pure io
    un po’ per quella vecchia storia
    di sapori che ritornano e ti coccolano.

    ingredienti:
    mezzo litro di latte
    un etto di semola di grano duro
    zucchero (se si vuole e a piacere)

    procedimento:
    far scaldare in un pentolino il latte e al primo bollore
    far scendere a pioggia il semolino e lo zucchero
    amalgamare bene bene sempre rimescolando
    girando con un cucchiaio di legno sempre nella stessa direzione
    usare un pò di forza per evitare che si attacchi e che si formino dei grumi

    il semolino è pronto in pochi minuti e ha l’aspetto di una vellutata candida

    se si aumenta leggermente la quantità di semolino assume una pastosità superiore e se lasciato raffreddare dentro ad una teglia
    (creando uno spessore di pochi cm) e poi tagliato a quadretti
    passato in uovo e pangrattato è ottimo da friggere in abbondante olio come contorno alle carni bollite o se cosparso di zucchero semolato è un dolce sfizioso che piace ai giovani 🙂

    …ciao alla prossima
    ps: se ti dovesse mai servire la ricotta
    sappi che un pò di latte fresco fatto bollire con l’aggiunta di succo di limone si rapprende e se raccolto con un colino e un pò pressato è un ottima ricotta genuina e sana…
    ciao simona

  29. Birra

    finora non lo potevi sapere ma io sono bravissima nelle ricette semplici, se nel futuro ti venisse il dubbio su come si cucina caffellatte, pasta o riso alla parmigiana (in bianco col parmigiano), uova sode o al tegamino, ma anche in camicia, non esitare a chiamarmi, condivido volentieri la mia scienza 😉

  30. scaravento

    spero che lo faccia per tutti e due e che andiate in brodo di giuggiule ….
    che è una ricetta che conosco….e che consiglio a tutti.

    🙂

    ciao ciao
    simona

    ps:il semolino da dipendenza…

  31. eio

    finalmente della gente seria che dice le cose come stanno 🙂

    (soprattutto grazie eh, simona, questa forse era quella che cercavo, mi sa che domani sera spedisco polli qua nei commenti a leggersela così lo fa per me 🙂 )

  32. daniela_elle

    io sto ridendo da matti per l’effetto polenta secca che hai ottenuto col semolino, che poi mi hai fatto venire alla mente mia nonna che cucina sempre le stesse quattro cose (benissimo) e altre due (male assai) di cui una è il caffè – che però nonsi cucina si prepara – e l’altra è una torta ciambella (lo stampo di alluminio ha impressa la data 1956 giuro) che se non la mangi entro un giorno diventa un mattone buono per farci le case.

  33. mammatua

    e adesso non prendermi più in giro quando dico qualche parola in inglese con accento piemontese…..ti ricorderò il semolino-polenta.

  34. severine

    Ma che schifo il semolino salato.
    Comunque, se dovesse servire, l’uovo sodo deve cuocere 10 minuti e quello alla coque 3. L’insalata prima si lava e poi si condisce e gli gnocchi sono pronti quando vengono a galla.

  35. hanna

    che internet ce l’hai, questo si è capito, ti ci vuole solo il “chacha” e qualche telefonino, sempre se tu l’abbia

  36. greenwich

    In questi casi è necessario ricorrere a supporti cartacei ma, diciamocelo, fanno così tanto 1.0 che il semolino, a quel punto, lo scarterei in favore di un anonimissimo brodino di pollo (ovviamente fatto col dado).

  37. rIk

    AH ma tu sei quello del libro degli incipit!! Bello, me l’hanno regalato questo Natale!
    Bel blog anche! compliments!
    ciao ciao!

  38. stark

    ECCO CHI ERA!

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