un blog che parla di niente

Categoria: sudoku (Page 1 of 2)

Un cavallo di Troia per il dominio del mondo

Una volta, dovete sapere, Andrea occupava tutto il creato.

Ma si divertiva poco, si sentiva solo, poverino, e pensò di creare qualcosa di nuovo, per passare il tempo.

Visto che occupava tutto il creato, decise di contrarsi, lasciando un piccolo spazio vuoto, da riempire con la sua nuova creazione.

Ed eccoli nati, i Ditloidi.

E l’umanità rimase succube, passando giorni e notti a cercare di risolvere i Ditloidi.

Qualcuno li definì Spaventoso Rompimento di Marroni, ma io mi limitai a definirli Il sudoku del duemilasei.

(Qualcuno disse anche che erano il Crack dei Nerd, ma non fa testo)

Ed ecco un lancio dell’agenzia ADNKronos, che porta avanti il paragone col sudoku.

GIOCHI: E’ ‘DITLOIDE’ NUOVA MANIA, MA PER ESPERTI NON SOPPIANTERA’ SUDOKU
ENIGMI PER LA CUI SOLUZIONE SERVE UN BUON BAGAGLIO CULTURALE
Roma, 19 mar. – (Adnkronos) – Un ”15 u sulla Cdm”, oppure ”3 C per un T” o ancora ”18 V del S a P”. Ecco come e’ fatta la nuova moda del momento in campo di giochi: si chiama ditloide e dopo il Sudoku e’ sbarcato su internet, per trasformarsi nel nuovo rompicapo di grandi e piccoli. Ma non e’ destinato a diventare un cult, come il Sudoku perche’ ha un target ben piu’ alto, infatti, per risolvere i ditloidi servono spesso conoscenze culturali molto profonde.

Andrea, quando vai da Costanzo diccelo, che per una sera, facendoci violenza, lo guarderemo.

Technorati Tags: ,

a un livello che non pensavo

Ieri sera siam arrivati a casa, eran le nove, mi son ricordato che non avevo ancora fatto i sudoku della repubblica.

Una cosa così, non m’era mai successa.

Che dimenticanza. Mi son perfino un po’ vergognato, trascurare così i sudoku della repubblica.

Allora, mentre qua si continua ancora a far dei sudoku, pensando di far cosa gradita, apriamo una parentesi informativa.
giavasan, tornato dalle ferie, posta l’indirizzo di una versione del sudoku online che è la migliore che ho visto finora. è giocabile via mouse, senza dover usare due mani, come quello di repubblica, e in più permette di annotare le cifre di cui non si è ancora sicuri negli angoli delle caselle.
sonetti, contagiato anche lui, cita il sudoku nel suo sonetto dei colori dell’estate. se ho altri aggiornamenti, v’aggiorno.

Mi son accorto di una cosa, mentre facevo i sudoku della repubblica.

Mi son accorto che coi sudoku, son arrivato a un livello che non pensavo.

Mi so accorto che quando apro la pagina dei sudoku della repubblica, mi butto subito sul livello avanzato, e lo risolvo molto velocemente.

Poi faccio anche il livello medio, per non sprecarlo, e ho delle difficoltà che non immaginavo.

Delle volte penso che è meglio che smetto, con il sudoku.

QED (se incontri il sudoku per strada, uccidilo)

Dice Luca Sofri che la spinta propulsiva del sudoku è in via di esaurimento.

Le sue motivazioni non le ricordo, ma non mi sembravano molto scientifiche.

Noi scienziati
invece, abbiamo degli indicatori scientifici assolutamente oggettivi adatti all’uopo, che diano il polso della situazione quale essa è.

Il primo indicatore son le visite, indicatore assolutamente oggettivo, le visite provenienti da motori di ricerca con chiavi come sudoku, sudoko, sudocu, schemi sudoku e anche (vera anche questa!)
quadrato+di+ottantuno+caselle+con+numeri+da+inserire.

Queste visite hanno avuto un picco la settimana scorsa, un picco di anche duecento-trecento in un giorno.

Adesso saran quindici o venti.

Eh.

Sulla base di questo indicatore si può dire che l’interesse del pubblico verso il sudoku va scemando.

Il secondo indicatore, anch’esso assolutamente oggettivo, è il mio interesse personale verso il sudoku. Attraverso metodi oggettivi è stato mappato l’interesse in un grafico in cui le ascisse rappresentano l’interesse e le ordinate rappresentano il tempo.
La curva tende a zero, con la possibilità di passar nell’area negativa in breve tempo.

Io ve l’avevo anche detto che avrei smesso, che se non v’interessavano i post sul sudoku bastava soltanto sedersi sulla sponda del fiume e aspettare che passasse il suo cadavere. Anche questo post, non è mica che sia così ispirato come al solito, è soltanto che volevo dirvelo, che il sudoku, ho smesso, che altrimenti nei commenti continuate a suggerirmi siti sul sudoku, programmi sul sudoku, convinti di far cosa gradita, e invece a me non me ne frega più una cippa.

Quindi dati i risultati degli indicatori usati, si può, concordare assolutamente con le valutazioni di Luca Sofri, anche se conseguite con metodi meno scientifici di quelli qui impiegati.

il post numero cento

Stamattina esco, m’han detto, il corriere della sera è cambiato, è tutto a colori, è più tabloid, ma non lo compro il corriere della sera, che non mi piace. Poi mi dicono Ha il sudoku e allora compriamolo sto corriere della sera, vediam un po’ com’è cambiato, vediamo un po’ com’è il sudoku del corriere della sera.

Il corriere è cambiato sul serio, son cambiate un po’ tutte quelle cose che ci son scritte lì sopra, solo, non c’è mica scritto che i contenuti fan sempre cagare uguale.

Dicon il corriere è il migliore giornale italiano ma se io penso a un corrispettivo inglese del corriere non mi viene mica in mente il times, mi viene in mente il daily mirror.

Il sudoku facile del corriere han ragione a chiamarlo facile, che è facile come annerisci gli spazi col puntino. Quello difficile, a occhio pare difficile, ma non l’ho ancora fatto.

Torno a casa, aggiorno l’aspetto del blog, che non mi ricordavo mica, ma un template nuovo ce l’avevo già quasi pronto da quando avevo cambiato il titolo, da quando avevo mandato la lettera di dimissioni alla banca.

Mi viene in mente che questo è il centesimo post da quando son ospite di dario, qua ci vorrebbero un po’ di celebrazioni ma non so se son dell’umore.

Esco di nuovo, che ogni tanto tocca anche lavorare, vado nei posti, poso la valigetta, stringo delle mani, parlo un po’.

Sarebbe lavorare.

Io ho sempre pensato che non potesse esistere, la psicosi del terrorismo, in queste lande sperdute, ma te ne accorgi, che c’è, quando vedi gli occhi della gente, come guardano quella valigetta incustodita.

fandango

son passato in libreria, son andato a vedere se c’era qualcosa di nuovo, se c’era qualche offerta, e ho visto sul bancone che avevano i tre libretti di sudoku della fandango di cui parlava melpunk.
allora ne ho preso uno, l’ho sollevato e ho detto al libraio Hai provato?
Non mi avrete, m’ha detto lui.
aveva detto così anche polli

di nascosto

Alla fine, me lo son poi comprato quel libretto con 101 sudoku. Non potevo farne a meno. Eh, le malattie, son così. Ma mi son detto Mettiamo dei paletti, quest’affare non deve uscire di casa, non me lo porto in giro, né in ufficio né in montagna, così non mi faccio prender la mano. Che magari uno è in ufficio, sta lavorando, cosa gli impedisce di farsi un sudoku, già ci son le email, che delle volte ti distraggono, se hai anche il sudoku finisce che la produttività s’inabissa.

Polli non è tanto d’accordo che io mi faccio prendere da queste cagate, dice che son delle cagate, fan solo perder del tempo.

È un buon periodo questo, c’è il sole, il lavoro va bene, son di buon umore, mi sento ispirato. Vado in giro, conosco gente, non mi accorgo neanche se faccio tardi. Quando lavoravo in banca me ne accorgevo, se facevo tardi. Me ne accorgevo sì. Infatti delle volte mi vengon le preoccupazioni, che magari Polli ha bisogno d’aiuto in casa, magari m’aspetta per cena a un’ora e io invece arrivo ad un’altra, allora la chiamo, le dico Faccio tardi e lei Tanto son arrivata tardi anch’io. Poi arrivo a casa mi dico Chissà polli starà ancora pulendo, entro in casa quatto quatto e la scopro sulla chaise longue che fa i sudoku di nascosto.

« Older posts

© 2024 e io che mi pensavo

Theme by Anders NorenUp ↑