Come disse una volta Indro Montanelli a proposito di Silvio, certa gente si affossa con le proprie mani. La domanda è solo se noi siamo tanto buoni da desiderare di assistere, quando accadrà, o se ci sentiamo fin da ora tutti zen in proposito.
Il problema è che adesso si affrettano tutti a chiedergli scusa…nessuno a chiesto scusa al Dalai Lama quando non se l’è filato nessuno al suo arrivo in Italia.
Nessuno a chiesto scusa alle vittime di Pinochet quando il suddetto veniva leccato dalla Chiesa.
Nessuno a chiesto scusa a gli omosessuali quando tutti i “ferventi cattolici” hanno detto che soffrono di una malattia.
Mi fermo qui ma potrei continuare…
Non solo abbiamo bisogno di fare distinzioni (e concordo, ritenendo che sia evangelicamente “cosa buona e giusta” farle). Quello che non è “buono e giusto” è che, spesso, il bisogno di distinguo è un bisogno, mal celato, di etichettare (= semplificare, banalizzare, dimenticare). E questo delinea uno scenario ancora più fosco…
V
questo post è la sublimazione della tua adorabile capacità di sintesi e della delicata sobrietà con cui, quando vuoi, je meni le mani. con imperituro rispetto.
questa qua è una cosa che avevo in testa da mesi, forse anni, ma non credo di aver mai trovato l’occasione per scriverla. cioè, non l’occasione, ma non era mai successo che mi venisse in mente nel momento giusto.
i recenti fatti di attualità me l’han riportata alla mente, ma dire che sia un commento sulla cronaca, ecco, mi sembra esagerato 🙂
Proviamo a dire le cose come stanno: non stiamo parlando di agnelli.
Il Papa della Chiesa Cattolica (che ha storicamente sempre avuto una intollerabile ingerenza sulla scienza e che continua ad averla oggi, almeno in Italia) vuole tenere una Lectio Magistralis per l’apertura dell’anno accademico. C’è chi ha espresso democraticamente il suo sacrosanto dissenso alla visita, come era successo, per esempio, alla Columbia University in occasione della visita di Ahmadinejad. In quella occasione il presidente iraniano si è presentato comunque all’Università e ha accettato le regole del dibattito, ricevendo domande e rispondendo, a modo suo naturalmente. Il Papa Cattolico no: se c’è dissenso, se c’è dibattito non si presenta.
E tutta la stampa ed il mondo politico a consolarlo.
Siamo fermi alla Controriforma. Anno del Signore 1563. Mai sentito parlare di Illuminismo? Rivoluzione Francese? Napoleone Bonaparte?
Non ho seguito molto la storia mi sembra di aver capito che qualcuno lo aveva invitato. Certo che se io invito qualcuno e poi i miei figli contestano l’ospite io mi incazzo a prescindere se i miei figli han ragione o torto a contestare.
Non sono stati messi in gioco il rispetto, il confronto, la curiosità. Non si è voluto sentire una voce, eppure viviamo in un mondo dove i tromboni hanno sempre fiato.
Shalom
x meandro: mi riferisco al tuo post, perchè la questione è leggermente diversa: io non inviterei mai uno che ha praticamente preso per il culo i miei figli. Starei sempre dalla loro parte. Certo che per convenienza politica certa gente è disposta a perdere la faccia, anche davanti ai propri figli.
X Diegone. Tu non lo inviteresti altri evidentemente si! anche perchè forse pensano che non sia vero che li abbia presi per il culo. Rispettabile la tua idea ma presuntuosa.
forse gli era parso opportuno sottolinearlo: è probabile che non siano molto avvezzi a imbattersi in persone buone, nel VatcAno. deve aver fatto scalpore.
Come disse una volta Indro Montanelli a proposito di Silvio, certa gente si affossa con le proprie mani. La domanda è solo se noi siamo tanto buoni da desiderare di assistere, quando accadrà, o se ci sentiamo fin da ora tutti zen in proposito.
la mia sintetica distinzione su razzy l’ho fatta QUI
Il problema è che adesso si affrettano tutti a chiedergli scusa…nessuno a chiesto scusa al Dalai Lama quando non se l’è filato nessuno al suo arrivo in Italia.
Nessuno a chiesto scusa alle vittime di Pinochet quando il suddetto veniva leccato dalla Chiesa.
Nessuno a chiesto scusa a gli omosessuali quando tutti i “ferventi cattolici” hanno detto che soffrono di una malattia.
Mi fermo qui ma potrei continuare…
Non solo abbiamo bisogno di fare distinzioni (e concordo, ritenendo che sia evangelicamente “cosa buona e giusta” farle). Quello che non è “buono e giusto” è che, spesso, il bisogno di distinguo è un bisogno, mal celato, di etichettare (= semplificare, banalizzare, dimenticare). E questo delinea uno scenario ancora più fosco…
V
I commenti sull’attualità di Eìo: pochi, selezionati, ma che fanno più male di un calcio rotante di Chuck Norris (ops, scusate, ho sbagliato blog)
kutavness ha ragione. Questo post è un esempio del potere fulminante della sintesi
(d’altronde, se Eìo non amasse la sintesi, non gli sarebbero mai venuti in mente i fincipit, mi sa)
questo post è la sublimazione della tua adorabile capacità di sintesi e della delicata sobrietà con cui, quando vuoi, je meni le mani. con imperituro rispetto.
Il soggetto a cui, garbatamente si allude, raccoglie solo ciò che ha seminato
Questo post è arte.
Bravo Eìo! Il solito mito! 😀
spesso
questa qua è una cosa che avevo in testa da mesi, forse anni, ma non credo di aver mai trovato l’occasione per scriverla. cioè, non l’occasione, ma non era mai successo che mi venisse in mente nel momento giusto.
i recenti fatti di attualità me l’han riportata alla mente, ma dire che sia un commento sulla cronaca, ecco, mi sembra esagerato 🙂
beh, effettivamente questo di buono non ha neanche la faccia.
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
Proviamo a dire le cose come stanno: non stiamo parlando di agnelli.
Il Papa della Chiesa Cattolica (che ha storicamente sempre avuto una intollerabile ingerenza sulla scienza e che continua ad averla oggi, almeno in Italia) vuole tenere una Lectio Magistralis per l’apertura dell’anno accademico. C’è chi ha espresso democraticamente il suo sacrosanto dissenso alla visita, come era successo, per esempio, alla Columbia University in occasione della visita di Ahmadinejad. In quella occasione il presidente iraniano si è presentato comunque all’Università e ha accettato le regole del dibattito, ricevendo domande e rispondendo, a modo suo naturalmente. Il Papa Cattolico no: se c’è dissenso, se c’è dibattito non si presenta.
E tutta la stampa ed il mondo politico a consolarlo.
Siamo fermi alla Controriforma. Anno del Signore 1563. Mai sentito parlare di Illuminismo? Rivoluzione Francese? Napoleone Bonaparte?
quindi se c’è un papa buono immagino che da qualche parte ci sia pure un papa cattivo, che uno ce l’avrei anche in mente…
questa continua ingerenza dei giudici nel campo della politica è ormai intollerabile.
ma chi si credono di essere, il papa?
jena
sei un mito, n’c’è nulla da fà
http://www.phonkmeister.com/post/23989908
Non ho seguito molto la storia mi sembra di aver capito che qualcuno lo aveva invitato. Certo che se io invito qualcuno e poi i miei figli contestano l’ospite io mi incazzo a prescindere se i miei figli han ragione o torto a contestare.
Non sono stati messi in gioco il rispetto, il confronto, la curiosità. Non si è voluto sentire una voce, eppure viviamo in un mondo dove i tromboni hanno sempre fiato.
Shalom
x meandro: mi riferisco al tuo post, perchè la questione è leggermente diversa: io non inviterei mai uno che ha praticamente preso per il culo i miei figli. Starei sempre dalla loro parte. Certo che per convenienza politica certa gente è disposta a perdere la faccia, anche davanti ai propri figli.
Questo non è buono. Al piu’ e’ edibile.
il prossimo papa, temo sarà il prete di radiomaria…
X Diegone. Tu non lo inviteresti altri evidentemente si! anche perchè forse pensano che non sia vero che li abbia presi per il culo. Rispettabile la tua idea ma presuntuosa.
forse gli era parso opportuno sottolinearlo: è probabile che non siano molto avvezzi a imbattersi in persone buone, nel VatcAno. deve aver fatto scalpore.
che meraviglia!