Amaro inutile… Io ho barato, ho guardato sul web perché non lo so. Perché dici che l’ultimo di Dylan è un disco qualunque (eppergiunta, in corsivo)? Non sono una fan di Dylan, ma mi interessa il tuo qualunque.
perché appena cominci ad ascoltarlo ti dici, ma quante volte l’ho già ascoltato, questo disco qui? diecimila?
e invece no, non l’ho ancora ascoltato. eppure, l’ho già ascoltato. allora forse era un altro disco. uno qualunque tra diecimila dischi. ecco.
Se il viso diventa rosso, postar foto non posso. Come si fa il sorriso grande? così? 😀 o così? 😛 Dopo il quinto commento, mi sa che lascerò urbanamente spazio ad altri… Aprest!
ehm…quante brutte cose vedono i miei occhi
un disco qualunque?? addirittura in corsivo??? aaaaaaaaaaaah
ma siamo pazzi?? okok dylan non sara’ piu’ negli anni d’ oro…ma la sua musica cosa ha espresso ( e cosa esprime)?
le idee di un uomo, un UOMO COMUNE non la classica star che se la tira e le sua canzoni ripetono solo “baby I love you” come moltissime… ma idee di rivoluzione, testi sfacciati, faccia tosta: è questo ke era Bob Dylan, ed è questo ke è ancora oggi. un signor uomo.
In effetti, Modern Times è un disco che lascia tutti un po’ di stucco. Secondo me, se avesse avuto un gruppo migliore, sarebbe stato tutta un’altra cosa. C’è molto mestiere, scorre senza ececessivi sbalzi, e questo non è da Dylan. Ma il sesto e l’ultimo brano sono inarrivabili. Quello che lascia di stucco è il buio, nel senso letterale della parola, che esce dai testi. Nonostante Dylan frequenti o abbia a lungo frequentato i circoli dediti all’elevazione dello spirito, sembra sempre più scoraggiato
Tempi anonimi, musica qualunque…
Amaro inutile… Io ho barato, ho guardato sul web perché non lo so. Perché dici che l’ultimo di Dylan è un disco qualunque (eppergiunta, in corsivo)? Non sono una fan di Dylan, ma mi interessa il tuo qualunque.
Insomma… niente di nuovo… allora se mi capita proverò ad ascoltarlo come se fosse vecchio e vediamo che succede. Ciau! 😉
Ma se è vecchio allora ce l’ho già, che lo compro a fare?
Meglio un nuovo oggi o una gallina dai dischi d’oro domani?
Boh.
Ardui dylaniamenti.
chi si ricorda de
L’amaro qualunque, l’amaro per l’uomo inutile
?
L’ultimo commento di notedibordo è da applauso a scena aperta.
perché appena cominci ad ascoltarlo ti dici, ma quante volte l’ho già ascoltato, questo disco qui? diecimila?
e invece no, non l’ho ancora ascoltato. eppure, l’ho già ascoltato. allora forse era un altro disco. uno qualunque tra diecimila dischi. ecco.
L’amaro qualunque, certo! ai tempi del “Io sono il tenente Chess, scacco, e dò scacco alla malavita” e di Din Don “Don Dino e Don Dante”…
Davide, vedi? Sono arrossita. Grazie! 🙂
Concordo.
Davvero.
Gianluigi
Se il viso diventa rosso, postar foto non posso. Come si fa il sorriso grande? così? 😀 o così? 😛 Dopo il quinto commento, mi sa che lascerò urbanamente spazio ad altri… Aprest!
l’unico libro di un comico che io abbia mai comprato e gustato: il megasalvishow book. meno male che qualcuno se lo ricorda 🙂
ti toccherà postar foto pre e post lettura commento 🙂
Si, è vero, però si lascia ascoltare.
Come tutti gli altri, più o meno.
ehm…quante brutte cose vedono i miei occhi
un disco qualunque?? addirittura in corsivo??? aaaaaaaaaaaah
ma siamo pazzi?? okok dylan non sara’ piu’ negli anni d’ oro…ma la sua musica cosa ha espresso ( e cosa esprime)?
le idee di un uomo, un UOMO COMUNE non la classica star che se la tira e le sua canzoni ripetono solo “baby I love you” come moltissime… ma idee di rivoluzione, testi sfacciati, faccia tosta: è questo ke era Bob Dylan, ed è questo ke è ancora oggi. un signor uomo.
un signor uomo qualunque? 😉
P.S. non ho affatto detto che è un disco brutto, beninteso.
In effetti, Modern Times è un disco che lascia tutti un po’ di stucco. Secondo me, se avesse avuto un gruppo migliore, sarebbe stato tutta un’altra cosa. C’è molto mestiere, scorre senza ececessivi sbalzi, e questo non è da Dylan. Ma il sesto e l’ultimo brano sono inarrivabili. Quello che lascia di stucco è il buio, nel senso letterale della parola, che esce dai testi. Nonostante Dylan frequenti o abbia a lungo frequentato i circoli dediti all’elevazione dello spirito, sembra sempre più scoraggiato