Un natale vegetariano provoca probabilmente effetti diversi da quelli di un natale onnivoro. È chiaro che si mangian molte più lenticchie, e si sa bene, come diceva l’Artusi, che le lenticchie han effetti collaterali.
Se Esaù vendé la primogenitura per un piatto di lenticchie, bisogna dire che il loro uso, come alimento, è antichissimo, e che egli o n’era ghiotto all’eccesso o soffriva di bulimia. A me sembra che il sapore delle lenticchie sia più delicato di quello de’ fagioli in genere, e che, quanto a minaccia di bombardite, esse siano meno pericolose dei fagioli comuni ed eguali a quelli dall’occhio.
Eh, meno pericolose, lo dici te, Artusi, dipende da quante ne mangi.
Poi, le fibre della verdura. Consigliate per gl’intestini pigri, dicono.
Se uno poi è regolarissimo, aumenta dalle tre volte che son la normalità, a cinque o sei.
Non dimentichiamo il cioccolatume. Cuneesi al Rhum, Gianduiotti, Baci di Busca di Fagiolo Piero, Cremini, Amaretti, Baci di Dama.
Tutte cose che fan bene.
È vero, senz’altro, che la stanza più piccola della casa fomenta il filosofeggiare, l’escremeditàre.
E allora, lasciatemi atteggiare, nella tipica posizione del pensatore di Rodin.
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nooooooooo… dai… hai taggato ‘sto post ‘filosofia‘… sei incorregibile!
no. si parla di movimenti intestinali 😉
va beh… adesso lo vuoi salvare coi commenti quel tag?
scriverai mica da lì col pc portatile, eh? :o)
sì 🙂
se ne parla, no? 🙂
…e buon appetito! 🙂
d’altronde, anche l’àpeiron di anassimandro, può esser fatto risalire a…
😉
pOg: no. tutto è metafora d’altro.
(e comunque sull’àpeiron ci devo fare un post, che ha mille sviluppi scatologici interessanti)
yzma: ma no, che ti vai a pensare? 🙂
non sei incorregibile, sei scorregibile.
scatologia del blogging: un punto di non ritorno
non ci vuol nulla a passare dallo scatologico all’escatologico!
OT
Una bella notizia: a febbraio per Bompiani il nuovo libro di Paolo Nori: I quattro cani di Pavlov. Se c’è una cosa che mi consola, è che ogni anno esce un libro di paolo Nori e un film di Woody Allen. Che meraviglia.
Oh! Ottima notizia Giancarlo! Ma quell’uomo cambia casa editrice come io cambio le mutande! 🙂
Il pensatore di Rodin secondo me sta pensando al nido di rondini visto a Rodi o al nodo gordiano o al lago di Garda o al ramo del lago di Como o a dove è finito il lago nel Pagliaio …
… o l’Ugo nel Pagliai.
Dopo ricorda di usare il deodorante per ambienti, mi raccomando! 😀
Scherzi a parte, è vero che si pensa molto, in bagno.
Le mie migliori idee creative e scrittorie sono nate (rivelazione! Rivelazione!) seduta sul wc.
io apro la finestra, mia cara.
e comunque non è possibile quel che tu dici, le donne non la fanno la cacca.
certo che la posizione del pensatore di Rodin da un suo porco tono. io, diciamoci tutto, nei casi estremi assumo la posizione da “gregario di cipollini che prepara il treno saeco”.
ecco.
è tutta una questione di modelli, caporale 🙂