Cosa dici
che non mi vedono
che mi fai fare
le figure
che lo sai come sono
che io mi vergogno come un ladro
e se mi vedono
piuttosto che mi vedano
io me la faccio anche addosso
lo sai come son fatto
non si può spiegare
sarà l’educazione
non lo so
tutte le volte che non trovo un bagno
pisciar per la strada
io mi vergogno come un ladro
che poi
qua come paese
siamo abbastanza incivili
non c’è un vespasiano a pagarlo
e non è che uno può prendere
dieci caffè
in dieci bar
o magari anche nello stesso
no, nello stesso no
che figura
io solo a pensarci
guarda
non lo so
mi vergogno come un ladro.
Mi ci faccio la maglietta che pure io mi vergogno come un ladro.
Ci sta un vespasiano a Via de li Banchi Vecchi (cit.).
Tranquillo, i ladri non si vergognano più.
Quando ti scapperà sul serio, vedrai che farai pipì anche in testa alla vergogna.
E scoprirai di avere un pisello indignado.
Che io me lo ricordo ancora di quando ero incinta e mi scappava ogni due minuti! Entravo nei bar a Cuneo e dicevo “senta, mi serve solo un bagno, non è che posso bere 10 caffè al giorno che al pupo gli fan pure male, ma se non mi date la chiave del bagno la faccio qui!” E la chiave me la davano subito eh e mi dicevano anche “ma prego si figuri”. Bei tempi! Non è che adesso posso restare incinta solo per far pipì….
Grazie, grazie, grazie. La poesia mi aiuta a tirare fuori quello che ho dentro. Grazie.
Io ricordo con piacere quando ero piccolina e tutto era concesso: far pipì nei prati, far pipì in autostrada, ai bordi, perchè se no era la fine, non la tenevo, ecco tutto.
..che poi molti ladri (e in Italia ne abbiamo proprio di graaaandissimi), mica si vergognano.
Confermo, i ladri non si vergognano più, oramai!
Un sorriso!