Ieri sera mi son detto che a colazione avrei volentieri mangiato un pompelmo. Saranno state le nove e mezza, c’era tutto chiuso, ho pensato che magari uno dei nuovi fruttivendoli che hanno aperto qua in città, quelli che hanno le mele tutte lucidate a una a una, disposte su un tappeto di velluto, ho pensato che uno di quei fruttivendoli lì magari ce lo aveva, un distributore automatico di pompelmi per i bisogni notturni della cittadinanza. Invece no, ho girato un bel po’, ma niente. Noto con dispiacere che con tutto questo progresso tecnologico si trascurano i bisogni primari della gente che lavora.
Mentre giravo, son passato davanti al Bar Marsiglia, e ho visto qualcuno che dall’interno batteva con il pugno contro la vetrina. Era Spartafini che mi chiamava, non lo vedevo da tantissimo tempo. Allora son entrato, ci siamo aggiornati sulle ultime vicende davanti a un quartino di rosso di incerta provenienza.
(la prosecuzione della lettura è a vostro rischio e pericolo: questo è un esperimento: ributtante)
Mi ha raccontato Spartafini che ieri mattina ha fatto una cosa che lui stesso non si sarebbe mai aspettato di fare.
Era qualche giorno che non cagavo, diceva Spartafini, saran stati almeno tre o quattro giorni, così stamattina, caffè, poi sigaretta, e mentre son lì che fumo, diceva lui, mi è venuto uno stimolo, e allora son corso in bagno. Mentre chiudevo la porta mi son ricordato che stamattina toglievan l’acqua per far dei lavori lì sotto in strada, diceva Spartafini, e io avevo bisogno, allora ho preso il secchio, ci ho messo un sacchetto di plastica dentro, mi sono abbassato i pantaloni, e l’ho fatta lì dentro il sacchetto di plastica dentro il secchio. È stato faticosissimo. Ti giuro, una roba durissima, mai vista. Poi, dovevi vedere la quantità, mi diceva Spartafini, mentre io non sapevo cosa dire, ero esterrefatto e pieno di ripugnanza, ma lui continuava, guarda, mi diceva, se esisteva il Pulitzer della merda lo vincevo.
Mi diceva, guarda, se sapevo che ti incontravo te la portavo a vedere, è bellissima, l’ho tenuta da parte, perché a parte la quantità e la consistenza, diceva Spartafini, la cosa che non ti ho detto è che stamattina, mentre me la guardavo, mi son accorto che a guardarla bene da una certa angolazione era uguale sputata a Berlusconi.
ahahahahahahahah
Ieri sera mentre tornavo a casa dal lavoro, in uno di quei programmi radiofonici in cui qualcuno parla con la gente che telefona, c’era uno che diceva che quelli della sinistra hanno odio e livore verso il PdC. Premesso che voto a sinistra perché la mia testa mi porta di là ma non mi considero di sinistra, la cosa principale è che io non odio il Pdc. Ci mancherebbe che Lui che ha gia tutto dalla vita, specie dalla vita in giù, dovesse entrare nella mia di vita e prendere così posto da odiarlo. Io, se riesco, cerco di fregarmene del Pdc. Sogno un paese dove, come nel film “scusi dovè il west” anch’io possa dire: Amico, facciamo cos’ì, io mi tengo San Francisco e Tu tutto il resto di America”.
Guarda, se esite il Pulitzer della merda non lo so, ma dovrebbe esistere un istituto apposito, mi pare in Svizzera, per la misurazione della più grande cagata del mondo, almeno secondo “South Park”…
Direi che Spartafini, tu e il Berlusca potreste ambire a un premio, sebbene tu e il nano nella categoria metaforica…
Confermo.Ho visto anche io quella puntata. Se non ricordo male il record lo detiene Bono degli U2.
e comunque ieri sera a casa di amici uno di questi ha raccontato che tornato dal jogging é dovuto andare in bagno, con cardiofrequenzimetro e tutto il resto.
Non credo facesse parte della tabella d’allenamento, comunque ha potuto constatare che all’apice della tensione la sua frequenza cardiaca aumenta di ben otto battiti.
E’ un uso improprio del device ma devo ammettere che per un attimo l’ho invidiato.
ahahah oddio…senza parole…
il pompelmo lo consiglio come dessert: tagliato a metà con zucchero sopra… (ma non so se aiuti la regolarità intestinale)
🙂
che bel finale inaspettato 😀
sostanzialmente questo post è una cagata, quindi.
Non ci credo!!! Davvero aveva anche esso la testa asfaltata e i tacchi? … Certo, espellere i tacchi … certi lacrimoni …
beh io candiderei questo al Pulitzer dei post.
E’ stata un risata liberatoria.
Comunque attenzione perchè anche il pompelmo restringe, credo.
Non si può non citare l’inno al corpo sciolto:
C’hanno detto vili
brutti e schifosi
ma son soltanto degli stitici gelosi
i’ corpo è sano
lo sguardo è puro
noi siamo quelli che han cacato di sicuro.
E poi, ancora:
Quando penso a Berlusconi
il testicolo s’ammoscia
tutto il corpo mi s’affloscia
ogni cosa mi va giù
e non si rizza più.
Non mi si rizza più.
Ti volevo dire che per tutta una serie di motivi in questo post l’accento viene posto su tutta una serie di altre cose apparentemente più importanti, ma non vorrei che passasse inosservato il fatto che Spartafini è un cognome che fa esplodere le lenti a contatto negli occhi ai cani.
E per inciso, sarebbe ora che i blogger bravi pubblicassero più spesso post che trattano senza tanti peli sulla lingua del buon vecchio argomento della MERDA®
…sto ghignando che mi fa mal la pancia!
…oppure…
questa supera qualsiasi cosa… è semplicemente geniale!
Semplicemente, candidamente geniale.
Non so perché ma mi hai fatto venire in mente quella volta che mi avevano fatto bere il bario per fare una radiografia e poi anch’io ho cagato uno stronzo terribile e con sforzi da partoriente e poi mi sono girato a guardare ed era completamente albino. Volevo farvi partecipi.
Hei, tutto questo è fantastico…
Zio Giorgio caro sono d’accordo con te. E’ un argomento che adoro da sempre. E che da sempre mi fa riflettere.
Io però sto ancora cercando la relazione tra pompelmo e cagatone (quello che io trasfertista chiamo il monolito nero).
Prima ho provato ad andare in bagno con una fetta di limone (eh già che il pompelmo non si trova proprio di questi tempi e poi a me piace quello rosa…), ho fatto tutto quello che dovevo fare con la fetta di limone tra i denti. Ma oh, io mica ho capito la relazione tra agrume e monolito. Tra agrume e diarrea sì, è facile. Ma col monolito non ci trovo proprio punti di contatto. Ecco.
A quelli che hanno condiviso le loro esperienze escretorie, io sono grato. È un argomento bistrattato che non sempre ha la rilevanza che merita, quindi vi sono veramente grato.
A chi ha detto che Spartafini è un cognome che fa cagare, dico che ha ragione, lo dice anche Spartafini stesso, ma cosa vuoi, uno ci nasce, e volerlo cambiare, sembra di voler fare i furbi, sembra di non portar rispetto per i propri avi, quindi, Spartafini è Spartafini e Spartafini rimane Spartafini.
A chi dice che non vede punti di contatto tra i pompelmi e l’attività escrementizia, dico che la vita è così, non sempre quel che ti capita è correlato con quel che stai facendo. È la vita baby, non è un’opera di fiction.
(come diceva qualcuno, Rock n’ Roll)
🙂
La storiella è propria gustosa.. ehm, magari gustosa non è la parola più adatta. Comunque sia, penso che non ci sia nome più bello per un bar che “Bar Marsiglia”.
E’ da avantieri che ci provo … il caffè mi rende nervoso e il fumo nuoce gravemente alla salute
Io lo faccio tutti i giorni, tiro l’acqua e poi ricompare sempre in tv..domani non tiro l’acqua.
Ho riso molto, ma considera che sono ancora intrappolato nella fase anale…
Ne ho visti tanti, dottori, fatto vari accertamenti, ma nessuno ha mai saputo dirmi perché la faccio 3 volte al mese (quando va bene).
Ora ho capito.
Ahahahah! Non ce la faccio più dal ridere, la cosa fa un po’schifetto ma è divertentissima, ottimo il finale dedicato allo psiconano :))
ma dai! superata la fase del vomito (ci sono passato) e’ davvero una bella cosa
meno male che la faccio tutti i giorni, a volte anche due volte al giorno